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Alfabetica [« »] disputò 1 disquisizioni 1 diss 42 disse 579 disseminata 2 disseminava 1 dissensioni 1 | Frequenza [« »] 592 ella 588 dei 587 questo 579 disse 574 questa 546 nel 542 o | Alessandro Manzoni Fermo e Lucia IntraText - Concordanze disse |
Tomo,Capitolo
1 I, I | accostato dai due galantuomini, disse mentalmente: ci siamo; e 2 I, I | piedi.~«Signor curato»: disse uno di quei due, piantandogli 3 I, I | sapessero suggerire;...» disse il curato: «Oh! suggerire 4 I, I | padrone?» «Oh! vedete», disse il curato in collera, «i 5 I, I | imbroglio son io».~«Pur troppo», disse Vittoria, «ma non si lasci 6 I,II | venuto, signor Curato», disse il giovane, «per sapere 7 I,II | il mio matrimonio».~Fermo disse queste parole con voce tranquilla 8 I,II | fedele ai suoi giuramenti non disse nulla positivamente, ma 9 I,II | Che volete ch'io taccia», disse Fermo, «se non mi avete 10 I,II | eh! che novità è questa», disse Don Abbondio.~«Chi è quel 11 I,II | Chi è quel birbante», disse Fermo colla voce d'un uomo 12 I,II | il resto: «Don Rodrigo» disse finalmente il Curato. E 13 I,II | porta: «Mi promettete ora», disse il curato, «di non dir niente?» 14 I,II | niente. — Dio mi ajuterà — disse, e deposto ogni pensiero 15 I,II | sposo!» «Zitto, zitto», disse Fermo, «sali da Lucia, pigliala 16 I,II | staccata dalle donne, le disse la sua parolina all'orecchio, 17 I,II | quello che aveva fatto. Lucia disse, «torno», e scese in fretta 18 I,II | chiese ansiosamente. «Lucia», disse Fermo, con una voce nella 19 I,II | meglio: «Il signor Curato», disse, «è ammalato, e per oggi 20 I,III | gli sfuggii, ed egli mi disse in collera: "ci vedremo": 21 I,III | non parlarne a tua madre?» disse Agnese: «se io l'avessi 22 I,III | tenerezza accorata e rabbiosa, e disse: «Questa è l'ultima che 23 I,III | ripeteva Agnese. «Fermo!» disse Lucia, «voi avete un mestiere, 24 I,III | ricadde nel pianto. «Sentite!» disse Agnese: «sentitemi che son 25 I,III | c'è penale».~— Ho capito (disse fra sè il dottore, che in 26 I,III | intanto, squadrò Fermo, e gli disse: «Ah! ah! figliuolo vi siete 27 I,III | quella grida». «Diavolo!» disse il dottore, «che confusione 28 I,III | porta chiamò Felicita, e le disse: «restituite subito a quest' 29 I,III | Il Signore sia con voi», disse il frate: «vengo per la 30 I,III | pigliare le noci pei padri» disse Agnese. Lucia si alzò, e 31 I,III | Partita Lucia, frà Canziano disse ad Agnese: «E questo matrimonio? 32 I,III | a quella povera pianta? disse il nostro religioso. — Eh 33 I,III | legna. — Non fate non fate, disse il padre; sappiate che quest' 34 I,III | strada, — Padre Agapito, gli disse, la metà del raccolto sarà 35 I,III | vorrei un servizio da voi», disse. «Vorrei che diceste al 36 I,III | e la prudenza. «Domani», disse Lucia, «il Padre Galdino 37 I,III | immaginare».~«Lo spero», disse Fermo; «ma in ogni caso 38 I,III | finalmente».~«Addio Fermo», disse Lucia; «andate a casa, Dio 39 I,IV | alto in basso Ludovico, gli disse con aria di comando: «Tiratevi 40 I,IV | menti ch'io abbia mentito», disse con furia e con disprezzo 41 I,IV | giaceva: «Consolatevi», gli disse; «almeno è morto bene, e 42 I,IV | convento colla famiglia e gli disse che gli darebbe risposta, 43 I,IV | gli si gettò ai piedi e disse: «Io sono l'omicida di vostro 44 I,IV | inginocchiato: «Alzatevi», disse; «l'offesa... ma l'abito 45 I,IV | del signore».~«Perdono!» disse il signore: «ma padre Ella 46 I,IV | atto di accomiatarsi, e gli disse: «Padre mi dia una prova 47 I,IV | cordiale: «Queste cose» disse «non sono più per me; ma 48 I,IV | signore alzando la voce disse al cameriere: «si mandi 49 I, V | aspettarne la trista conferma, disse con quel tuono di interrogazione 50 I, V | alle donne: «poverette!» disse: «Dio vi ha visitate: povera 51 I, V | fu commosso.~«Ha saputo?» disse Fermo.~«Pur troppo ho inteso 52 I, V | donne.~«Prometto prometto», disse Fermo.~«E bene» continuò 53 I, V | avendolo veduto: «padre» gli disse: «ella vuol riverire il 54 I, V | del buon Frate: «Ehi ehi» disse «non ci scappi Padre, avanti, 55 I, V | Da sedere al padre», disse Don Rodrigo; e un cameriere 56 I, V | sentenza».~«Bene, benissimo», disse il Conte Orazio al quale 57 I, V | mi pare d'avere inteso», disse il Padre, «non sono cose 58 I, V | modestia di loro Padri», disse Don Rodrigo; «ma non mi 59 I, V | qui il padre...»~«È vero», disse Don Rodrigo, «ma come volete 60 I, V | finalmente! A lei padre», disse Don Rodrigo con una serietà 61 I, V | d'ogni parte: «Ebbene», disse, «poiché lor signori non 62 I, V | protezione e di scherno.~«Oh» disse, «voi dottore che siete 63 I, V | toccare un'altra materia, e disse: «Del resto signori miei 64 I, V | Io decido e sentenzio», disse il Dottore, «che le cene 65 I,VI | me le ispira».~«Sa ella», disse interrompendo con istizza 66 I,VI | innocente...»~«Insomma, padre», disse alzandosi dispettosamente 67 I,VI | può far tutto».~«Ebbene», disse Don Rodrigo, «giacch'ella 68 I,VI | servo fattosigli vicino gli disse sottovoce: «padre, ho inteso 69 I,VI | pensiero ruppe il silenzio e disse: «Sentite, figliuoli. Se 70 I,VI | magnifica; e Fermo: «Coraggio!» disse: «destrezza! dite, dite 71 I,VI | clandestino. ~«Cospetto!», disse Fermo: «mi par bene di avere 72 I,VI | sclamò Lucia.~«Oh vedete», disse Agnese «che nei trent'anni 73 I,VI | Se fosse vero, Lucia!...» disse Fermo, riguardandola con 74 I,VI | no! non ci abbandonate», disse Fermo.~«No no»: riprese 75 I,VI | che non si può disfare», disse Fermo.~«Se non istà bene», 76 I,VI | Fermo.~«Se non istà bene», disse Lucia, «non bisogna farla».~ 77 I,VI | ella adunque a Lucia, e disse: «Non bisogna dirla prima 78 I,VI | ma Fermo tutto rincorato disse: «Ebbene quand'è così la 79 I,VI | moglie?»~«Fatta! fatta!» disse Agnese: «adagio. E i testimonj? 80 I,VI | il modo; l'ho trovato», disse Fermo, battendo il pugno 81 I,VI | quello che intendete di fare» disse precipitosamente Agnese, 82 I,VI | Fermo con aria di mistero disse a Tonio: «Se tu vuoi farmi 83 I,VI | il Credo».~«Farò di più», disse Fermo, «lo condurremo qui 84 I,VI | parlare, «ebbene Fermo», disse, «avete trovato il bandolo? 85 I,VI | Agnese crollò il capo, e disse: «non avete pensato a tutto».~« 86 I,VII | ammansatelo —.~«Tu la finirai!» disse rivolgendosi il Padre Cristoforo, 87 I,VII | Fermo, in nome di Dio», disse Lucia.~«Dio! Dio!» disse 88 I,VII | disse Lucia.~«Dio! Dio!» disse Agnese. «Voi perdete la 89 I,VII | bocca aperta. «Ebbene Fermo» disse Lucia, come costretta, ed 90 I,VII | vostra moglie».~«Lo giuro», disse Fermo.~«Chiama in testimonio 91 I,VII | testimonio quella Vergine», disse il Padre Cristoforo, «che 92 I,VII | Vergine non mi abbandoni», disse Fermo, commosso, ma risoluto.~« 93 I,VII | Me lo avete promesso», disse Fermo a Lucia.~«Ve l'ho 94 I,VII | Guardiano le vuol parlare», disse costui al nostro amico, 95 I,VII | chinò la testa sul petto e disse: «Padre son balordo». Era 96 I,VII | riconosciuto colpevole. Gli disse che preporre le opere volontarie 97 I,VII | il santo...»~«Ho capito», disse Menico: «quel che accarezza 98 I,VII | come era stato convenuto, e disse: «Tonio e Gervaso son qua 99 I,VII | inquietudine.~«Che bella cosa», disse Gervaso, «che Fermo voglia 100 I,VII | bisogno...»~«Zitto, zitto», disse tosto Fermo, «per amor del 101 I,VII | ma quando Fermo entrato disse: «son qui, andiamo»; quando 102 I,VII | tostamente, aperse la porta, e disse: «dove siete?» Quando i 103 I,VII | piedi.~«Buona sera, Agnese», disse Perpetua, «donde a quest' 104 I,VII | due fratelli: «entrate», disse, «ed aspettate che vengo 105 I,VII | Bugiarda, bugiarda», disse Perpetua. «È una bugiarderia, 106 I,VII | furono sul pianerottolo: Toni disse ad alta voce: «Deo gratias», 107 I,VII | che siamo venuti tardi», disse Toni inchinandosi, come 108 I,VII | Sant'Ambrogio a cavallo», disse Toni cavando un gruppetto 109 I,VII | guardatolo, «c'è tutto?» disse, indi lo consegnò a Toni.~« 110 I,VII | consegnò a Toni.~«Ora», disse Toni, «mi favorisca di una 111 I,VII | carta: «sarete contento?» disse, e preso il foglio lo porse 112 I,VIII| pel lembo della veste, e disse con voce bassa e affannata: « 113 I,VIII| istrada». «Ma la casa...» disse Agnese.~«Niente niente, 114 I,VIII| quello.~«Adesso vedrete», disse Menico sottovoce: si affacciò 115 I,VIII| dubbiosamente aspettava, disse a bassa voce: «Dio sia benedetto: 116 I,VIII| porta senza far fracasso», disse il padre Cristoforo. Ma 117 I,VIII| troppo, crollò la testa, e disse: «Chiudersi di notte in 118 I,VIII| Omnia munda mundis» disse impetuosamente volgendosi 119 I,VIII| levato: «Figliuoli miei», disse, «Iddio non vi vuole ancora 120 I,VIII| le diede una lettera, le disse a chi doveva consegnarla 121 I,VIII| lacrime: «Dio sia con voi», disse: «partite senza ritardo: 122 II, I | veduta la soprascritta, disse con una voce che annunziava 123 II, I | e quindi sulla fronte, e disse, come chi spera di aver 124 II, I | il padre: «venite con me» disse; «statemi soltanto alcuni 125 II, I | accennando la porta aperta disse sottovoce alle donne: «qui 126 II, I | signora illustrissima», disse il padre guardiano colla 127 II, I | gravi pericoli».~«Pericoli!» disse la Signora. «Quali pericoli? 128 II, I | incontaminate...»~«Ma voi», disse la Signora rivolta repentinamente 129 II, I | senz'essere interrogata», disse la Signora, dando sulla 130 II, I | tuono modesto, ma sicuro disse: «reverenda signora, quanto 131 II, I | Il Padre Cristoforo», disse il guardiano, «che mi ha 132 II, I | le opportune istruzioni, disse ad Agnese che andasse alla 133 II,II | tutti approvata, nessuno le disse però mai: — tu devi esser 134 II,III | per rendersene degna, e si disse pronta a tutto. Il Marchese 135 II,III | della voce, e le parole, disse a Geltrude che questi eran 136 II,III | madre e al fratello. «Ecco», disse, «la pecora smarrita, e 137 II,III | Segretario, rivolto a Geltrude disse: «ah! ah!» per pigliar tempo 138 II,III | Vado a dar gli ordini», disse il Marchesino e stava per 139 II,III | uno indietro. «Domani», disse solennemente il Marchese: « 140 II,III | ricevuti. «Ho finalmente», disse il Marchese Matteo «avuta 141 II,III | incontro a Geltrude, e le disse. «Avete scelto una bella 142 II,III | di consiglio amorevole le disse. «Orsù figlia mia, diportatevi 143 II,III | rivolse ad una suora, e disse: «Ehi suor Eusebia, date 144 II,IV | Ben scelto, ben scelto», disse il Marchese: «e Lei», proseguì 145 II,IV | Via via... che è stato?» disse avvedendosene il Marchese, 146 II,IV | un modo scherzevole, e le disse: «Signorina, vedo che le 147 II,IV | mentì contra se stessa, e disse: «È la mia vocazione: fino 148 II,IV | un pio proponimento, le disse tutto ciò che gli suggeriva 149 II,VI | non viene ad ajutarci?» disse l'omicida: «tocca a lei 150 II,VI | consumato. L'omicida entrò, e disse: «abbiamo fatto ciò ch'era 151 II,VI | Che c'entra il cielo?» disse l'omicida. «Lasciami, lasciami» 152 II,VI | potè continuare. «Ebbene» disse Egidio, «questa è mia cura; 153 II,VI | quale vi stava in agguato, e disse macchinalmente: «chi è?» « 154 II,VI | un'occhiata sospettosa, e disse: «che faremo qui?» «Quel 155 II,VI | replicò Geltrude. «È vero», disse quella che non aveva mai 156 II,VI | Accendete un altro lume», disse questa.~«No, no», rispose 157 II,VI | continuò a questo modo:~«Ora», disse la Signora, «parlate con 158 II,VII | a Don Rodrigo.~«Ebbene?» disse tosto questi dispettoso: « 159 II,VII | stesso lo era divenuto, e disse: «Se mi aveste chiesto parere 160 II,VII | Si potrebbe per esempio», disse il Conte Attilio, «sparger 161 II,VII | permettono questi signori», disse umilmente il Griso, «avrei 162 II,VII | Ma per buona sorte», disse il dottor Duplica, a cui 163 II,VII | farne un esempio».~«Io so», disse con gravità misteriosa il 164 II,VII | uficj del signor Conte», disse umilmente il Podestà: «una 165 II,VII | occasioni non mancheranno», disse il dottore; «perché come 166 II,VII | mio bravo e fedel Griso», disse Don Rodrigo, «non bisogna 167 II,VII | pusillanimità.~«Che diavolo!» disse Don Rodrigo, «tu mi riesci 168 II,VII | chiamò un servo, e gli disse: «Accompagnerai questo pover 169 II,VII | Conte, il quale udendola disse: «benissimo». Il primo giorno 170 II,VIII| non si fece pregare, e disse: «avrò molto piacere di 171 II,VIII| a piede: e voi intanto», disse rivolto alla sua scorta, « 172 II,VIII| scendere. «Se il Signor Conte», disse colui, «fosse stato avvertito 173 II,VIII| risoluzione, si rivolse al Conte e disse: «Dugento doppie, signor 174 II,VIII| Rodrigo la strinse.~«Le darò», disse Don Rodrigo, «uno dei miei 175 II,VIII| Segreto, e fedeltà ai patti!» disse il Conte.~«Son uomo d'onore», 176 II,VIII| avere in mano una persona», disse il Conte.~«Viva, o morta?» 177 II,VIII| affare allegro».~«Bene», disse Egidio, «purché non sia 178 II,VIII| spagnuolo...»~«Ih! ih!» disse il Conte, «che vorresti 179 II,VIII| siete servito».~«Ebbene», disse il Conte «quello ch'io vorrei 180 II,VIII| Agnese.~«Ohibò, buona donna», disse pacatamente il frate: «che 181 II,VIII| richiudere la porta.~«Ma», disse Agnese in fretta, ritenendolo, « 182 II,VIII| decoro della parentela», disse il Conte Attilio, «il mio 183 II,VIII| contentissimo della riparazione; e disse: «Bene, bene, i pareri tu 184 II,VIII| il Padre Provinciale, — disse in suo cuore, il Conte. — 185 II,VIII| po' caldo?»~— Ho inteso, — disse fra sè, il Padre — è un 186 II,VIII| irreprensibile».~— Ah! Ah! — disse ancora fra sè il Conte — 187 II,VIII| argani! — E con le labbra disse al Padre: «Ella sa pure 188 II,VIII| È tutta mia colpa, — disse sempre in soliloquio il 189 II,VIII| famiglie...»~«Cospicue» disse il padre.~«E accreditate», 190 II,VIII| eh?...»~«Eh! pur troppo», disse il padre.~Chi fosse stato 191 II,VIII| fanno».~«Tra me e lei (così disse il signor Conte) tra me 192 II,VIII| scherma, il Padre Provinciale disse al Conte che per considerazione 193 II,VIII| era già avvertito, e gli disse «vade in pace». Cristoforo 194 II,VIII| cappuccini viaggiatori, disse una parola cortese al padre 195 II,IX | Le solite sciocchezze?» disse Egidio con impazienza.~« 196 II,IX | indiavolate, vive o morte», disse lo scellerato: «ecco le 197 II,IX | Non andate in collera», disse Geltrude, «perché chi altri 198 II,IX | Scendete una notte solo», disse Geltrude, «già voi non avete 199 II,IX | divertimento! bella festa invero!» disse Egidio con un sorriso di 200 II,IX | che ora non è?»~«È vero», disse Geltrude, «gran cosa che 201 II,IX | Geltrude.~«Che fa questo?» disse bruscamente Egidio.~«Fa 202 II,IX | ecco come son trattata!» disse con accoramento Geltrude; « 203 II,IX | Che pazzie! che pazzie!» disse Egidio con istizza sempre 204 II,IX | sempre crescente.~«Ebbene», disse Geltrude in tuono supplichevole, « 205 II,IX | lo farò».~«Oh davvero!» disse Geltrude, «non lo dite per 206 II,IX | supplichevole e commossa disse: «Ah no: non ne facciamo 207 II,IX | qui».~«Pazzie, pazzie», disse Egidio: «parlate come una 208 II,IX | menzogne.~«Va bene, va bene», disse Egidio con uno sdegno in 209 II,IX | Zitto, zitto per pietà» disse Geltrude, «che non sentano: 210 II,IX | Domani è troppo presto», disse Egidio; «la rete non potrà 211 II,IX | sola cosa da potersi fare: disse che la Signora avrebbe potuto 212 II,IX | con ipocrisia sfrontata le disse che pensasse ai rimproveri 213 II,IX | piena di una novella fiducia disse: «vado tosto». Geltrude 214 II,IX | sì, Lucia, addio, addio», disse Geltrude.~«Dio la benedica» 215 II,IX | Che orrenda parola! — disse in suo cuore Geltrude: Dio 216 II,IX | iniquità: «senti Lucia», le disse, «ricordati bene di tutte 217 II,IX | va e torna presto».~«Oh», disse Lucia, «Dio mi accompagnerà»; 218 II,IX | fosse la sua faccia, e le disse: «buona giovane sapreste 219 II,IX | famigliare. «Un momento», disse colui che le aveva già parlato, 220 II,IX | Monza?»~«Signori miei», disse Lucia arrossando, e maravigliandosi 221 II,IX | intendeva più nulla.~«Diavolo!» disse uno dei malandrini; «par 222 II,IX | morta».~«Niente, niente», disse un altro, «ci vorrebbe un 223 II,IX | È lì covato l'aceto...» disse il terzo: «se potesse servire 224 II,IX | Vedete che mala ventura», disse ancora il terzo; «se giungessi 225 II,IX | interruppe il secondo.~«Ohe!» disse il primo, «non dà segno 226 II,IX | nostra colpa».~«Che morta?» disse il terzo: «è un picciolo 227 II,IX | inteso da uno che v'era», disse un altro, «che le carrozze 228 II,IX | dovuto dar luogo». «Poh!» disse il bravo, «vedete un po' 229 II,IX | un suo innamorato». «Oh», disse uno, «se la cosa fosse così, 230 II,IX | essere informati». «Ohe!» disse un altro barbassoro, «che 231 II,IX | un tiro di questa sorta, disse che era pronta a metter 232 II,IX | altri tutta maravigliata: disse che sperava ancora che Lucia 233 II, X | padrone di quella manaccia disse nello stesso momento: «Facciamo 234 II, X | vorrete».~«Lasciatemi andare», disse Lucia con voce soffocata 235 II, X | cappuccini».~«Ohibò ohibò», disse sogghignando colui, «che 236 II, X | il malandrino.~«No no», disse ancora Lucia: «lasciatemi 237 II, X | sportello, e l'altro gli disse: «il battello c'è». «Ah! 238 II, X | con una certa fiducia le disse: «Oh brava donna, che fate 239 II, X | scontorcendo la bocca: «Maladetti», disse, «le avete fatto paura?»~« 240 II, X | voi».~«Scendete, venite», disse la vecchia.~«Ma con voi 241 II, X | Lucia.~«Andiamo andiamo», disse ancora la vecchia, e presa 242 II, X | quasi portandola.~«No no», disse Lucia.~«Zitto, zitto», disse 243 II, X | disse Lucia.~«Zitto, zitto», disse la vecchia, «venite colle 244 II, X | che... che...»~«Che?» disse il Conte; «sentiamo un po' 245 II, X | fatto compassione».~«Ohe!» disse il Conte, «bisognerà che 246 II, X | guardia della vecchia.~Bussò, disse: «son io», e tosto il chiavistello 247 II, X | Dov'è questa ragazza?» disse il Conte alla vecchia.~« 248 II, X | umilmente la malnata.~«Come?» disse il Conte, «l'avete gettata 249 II, X | Ehi! quella giovane», disse il Conte avvicinandosi a 250 II, X | mosse.~«Peggio per voi», disse il Conte; «se volete fare 251 II, X | e dopo un momento, gli disse con una voce, in cui al 252 II, X | consolare quella creatura.~«Oh», disse Lucia, «Dio la benedica, 253 II, X | rivolto alla vecchia, «voi», disse, «fate ch'ella non abbia 254 II, X | Volete dunque cenare?» le disse la vecchia.~«No no; badate 255 II, X | letto e dormite dunque», disse.~«No: io non mi voglio movere 256 II, X | che fummo ha costei, — disse tra sè la mala vecchia. — 257 II, X | ispegnere quella lucerna», disse Lucia.~«Sì sì», rispose 258 II, X | ragione quella bestia, quando disse che sarebbe stato men male 259 II, X | una scorta; e — oh! via, — disse, — per dei preti e per dei 260 II, X | rivolto ad un prete gli disse che voleva parlare col Cardinale, 261 III, I | atterrito e il misterioso, disse al Cardinale: «Una strana 262 III, I | egli una buona ventura», disse il Cardinale, «che ad un 263 III, I | E anche di mutar vita», disse il Cardinale.~«Monsignore 264 III, I | cappellano gli si accostò, e gli disse che Monsignore lo aspettava; 265 III, I | custodia». «Signor sì», disse il prete, e, non senza impaccio, 266 III, I | potreste indovinare».~«E che?» disse il Cardinale come affettuosamente 267 III, I | disperato.~«Non vuole?» disse il Cardinale. «Io che sono 268 III, I | stringere?»~«Lasciate», disse Federigo, afferrandogli 269 III, I | tanti nemici».~«È troppo!» disse il Conte singhiozzando. « 270 III, I | quell'abbraccio, il Cardinale disse con un affetto ansioso al 271 III, I | ancora al castello: «Ah!» disse «è salva, è intatta: togliamola 272 III, I | poveretta?»~Il Conte glielo disse; Federigo allora scosse 273 III, I | cappellano.~«Lodato Dio!» disse il Cardinale: «chiamatelo, 274 III, I | avesse corso due miglia, disse: «Signori, signori: haec 275 III, I | Abbondio, e con volto lieto gli disse: «Una buona nuova per voi, 276 III, I | lavarsene le mani.~«Come!» disse Federigo, «non conoscete 277 III, I | Or bene, rallegratevi», disse il cardinale, «che Dio ce 278 III, I | che teneva per mano, e gli disse: «Vi par egli, amico, che 279 III, I | cortigianeria iperbolica, gli disse: «Figliuolo, voi siete sempre 280 III, I | tempo di ritirarsi, e gli disse: «v'aspetto»; salutò della 281 III,II | donna che v'era seduta le disse sottovoce: «L'opera di carità 282 III,II | gli occhi sbarrati, e gli disse sotto voce: «Signor Curato; 283 III,II | lettighieri, e ai palafrenieri disse loro: «Silenzio, e obbedienza: 284 III,II | dalla sua mula. Il Conte disse ai palafrenieri: «aspettate 285 III,II | palafrenieri: «aspettate qui»; disse al curato di seguire la 286 III,II | lettiga; andò egli dinanzi, e disse ai lettighieri: «seguitemi». 287 III,II | donna, la fece uscire e disse sotto voce in modo da non 288 III,II | e ripartiremo. E voi», disse rivolto ai lettighieri: « 289 III,II | la voce della vecchia che disse: «chi è egli?» «Io»: rispose 290 III,II | come incantata. «Uscite» le disse il Conte; quella uscì tosto, 291 III,II | entrarono. «Fermatevi qui» disse allora il Conte alla vecchia; 292 III,II | Conte alla vecchia; e non disse altro: egli la vecchia e 293 III,II | servitori ai quali la coscienza disse che era troppo, si ritirarono; 294 III,II | del mare di Tiberiade, e disse con voce sommessa, allegramente: « 295 III,II | la Madonna che vi manda?» disse Lucia con un giubilo ancora 296 III,II | perché...»~«Andiamo tosto», disse la buona donna.~«È vero», 297 III,II | la buona donna.~«È vero», disse Don Abbondio, «andiamo perché 298 III,II | Come faremo ad uscire?» disse Lucia: «e se ci veggono?»~« 299 III,II | veggono?»~«Non temete», disse la buona donna: «il padrone 300 III,II | ho paura».~«Che paura?» disse Don Abbondio, «siete con 301 III,II | Risolvetevi».~«Non lo vedrete», disse la buona donna: «noi ci 302 III,II | Conte si accompagnò con lui, disse alla vecchia: «aspettatemi 303 III,II | dovete essere affaticato», disse al Conte, «certo voi non 304 III,II | cheto fra gli altri, e gli disse, con aria sorridente:~«Signor 305 III,II | con un testo della Bibbia, disse levando le mani al cielo, 306 III,II | abbracciasse... «Tutti gli uomini» disse, dopo d'avere esitato un 307 III,III | quelle cose di cui Enea disse benissimo: forsan et haec 308 III,III | somma necessità), e gli disse che il Cardinale domandava 309 III,III | donne presenti e lontane; e disse a ciascuna ciò che era più 310 III,III | perché voleva non averne, disse anche queste tremende parole: « 311 III,III | Agnese fatta una faccia tosta disse a Lucia: «certo non bisogna 312 III,III | avrebbe veduto un cieco nato), disse ad Agnese con un contegno 313 III,III | Avete confessata una colpa», disse tranquillamente Federigo: « 314 III,III | Agnese la quale rianimata disse: «Se volessi, potrei inventare 315 III,III | niente di più».~«Dio buono!» disse il Cardinale: «insidie, 316 III,III | e dei piccioli. Ma voi», disse a Lucia, «che pensate adunque 317 III,III | promessa, buona giovane», disse Federigo: «vi siete allora 318 III,III | leggiermente?»~«Questo no», disse Lucia arrossando.~«Bene», 319 III,III | Lucia arrossando.~«Bene», disse Federigo: «potrebbe ora 320 III,III | bene, né una risposta; e disse titubando: «Monsignore illustrissimo, 321 III,III | posso parlare».~«Come?» disse il Cardinale con volto serio 322 III,III | un dovere preciso?»~«No?» disse precipitosamente Don Abbondio 323 III,III | in faccia a Don Abbondio disse con una indegnazione composta: « 324 III,IV | e pensosa. «Pur troppo!» disse il Cardinale: «tale è la 325 III,IV | alta voce, ecco ciò che disse Don Abbondio.~«Oh Monsignore, 326 III,IV | Che ho fatto, Monsignore?» disse Don Abbondio. «Mi son messo 327 III,IV | fare, col nome di Dio?» disse Don Abbondio.~«Debbo io 328 III,IV | Ecco come vanno le cose», disse Don Abbondio: «io mi confondo 329 III,IV | cangiarla e a ricriminare. Disse dunque con quella debolezza 330 III,IV | fuggire».~«Io lo sapeva», disse il Cardinale; «ma voi come 331 III,IV | per essi».~«Monsignore», disse Don Abbondio, con voce commossa, « 332 III,IV | anima! è vero pur troppo!» disse Don Abbondio, lasciando 333 III,IV | A proposito del corpo», disse poi dopo un momento, «non 334 III,IV | Vossignoria».~«Andiamo», disse il Cardinale, con un sospiro.~ 335 III,IV | cerimonie».~Ma il Conte disse di nuovo che desiderava 336 III,IV | avvicinò all'orecchio, e gli disse a bassa voce: «Via, Signor 337 III,IV | atteggiamento di un colpevole, le disse con voce sommessa: «Perdono: 338 III,IV | perdono».~«Brava figliuola!» disse Don Abbondio, «così si deve 339 III,IV | questo mondo!».~«È vero», disse Agnese, «che questa mia 340 III,IV | perdono».~«Dio vi benedica», disse il Conte, «e vi compensi 341 III,IV | per voi!»~«Preghi per me», disse Lucia, «ora ch'è divenuto 342 III,IV | con un rifiuto».~«No no», disse Lucia: «Dio mi ha provveduta 343 III,IV | consenso di Lucia.~«Grazie», disse Agnese al Conte; «e tu», 344 III,IV | Vostra madre ha ragione», disse Don Abbondio: «accettate 345 III,IV | della vostra degnazione», disse il Conte a Lucia, «e del 346 III,IV | vuol dire avere studiato!» disse Agnese: «appena Dio tocca 347 III,IV | fame certamente».~«Mamma», disse Lucia, «poiché quel signore 348 III,IV | Glieli porterai in dote», disse Agnese, studiandosi di rotolare 349 III,IV | di queste cose, mamma», disse Lucia sospirando; «non ne 350 III,IV | avviamento, uno stato...»~«Ohe!» disse Agnese, «tu non pensi più 351 III,IV | epicuree esposte da Cinea, disse egli quelle atroci parole, 352 III, V | rispondere: «Dove si va», disse Fermo, «per andare dal Padre 353 III, V | cappuccino».~«Ve n'ha tanti!» disse l'interrogato; «sapreste 354 III, V | Concezione in Porta Orientale, disse a Fermo: «Bravo giovane, 355 III, V | accertò che ell'era farina, e disse tra sè: — Grande abbondanza 356 III, V | profittare di quella ventura; e disse tosto: — L'hanno gettato 357 III, V | tutto».~«Un po' per uno», disse l'uomo: «abbondanza, abbondanza».~« 358 III, V | pani, brutto dappoco...» disse la madre, digrignando i 359 III, V | dal ragazzo.~«Via, via», disse l'uomo: «qualcheduno gli 360 III, V | Fermo.~«Non è in convento», disse il portinaio.~«Mi lasci 361 III, V | Fermo.~«Fate una cosa», disse il frate: «andate ad aspettare 362 III, V | curiosità vinse, e Fermo disse fra sè: — andiamo a vedere —. 363 III,VI | traditore della patria!» disse uno che era vicino a Fermo 364 III,VI | che lo aveva seguito, gli disse all'orecchio: «buon giovane, 365 III,VI | volse al cocchiere e gli disse in fretta, sotto voce ma 366 III,VII | avvicinò allo sportello, e disse al gran cancelliere: «Faccia 367 III,VII | ch'io vengo per salvarla», disse Ferrer. «Son perduto, son 368 III,VII | tosto, e confidi in Dio», disse Ferrer; e presolo per mano 369 III,VII | stanno le cose là fuori», disse egli allora ad un servo: 370 III,VII | servo, facendo capolino, disse a quelli che facevano guardia 371 III,VII | del solito. ~«Ah! per me», disse il Vicario: «non voglio 372 III,VII | del re nostro signore», disse Ferrer.~«Ah! il re nostro 373 III,VII | parla come un libro»: disse uno. «Eh! eh! che tabella 374 III,VII | hanno questi di fuora!» disse un altro. «Poh! poh!» mormorava 375 III,VII | vado a casa»: «anch'io», disse un altro: «anch'io, anch' 376 III,VII | per la prima volta, e gli disse: «Buon giovane, voi mi sembrate 377 III,VII | proposito, e v'accompagnerò», disse lo sconosciuto.~«Vi sarò 378 III,VII | vostro...»~«Eh! burlate», disse l'altro: «si può fare meno? 379 III,VII | lontano, povero giovane», disse la guida; «ma l'osteria 380 III,VII | conduco un bravo avventore», disse la guida, «trattatelo bene».~« 381 III,VII | bene».~«È mio impegno», disse l'oste: «che cosa comandano 382 III,VII | sano, fatto in coscienza?» disse Fermo.~«Quanto a questo», 383 III,VII | tratterei come tratto voi». Così disse l'oste; e aggiunse fra sè: — 384 III,VII | Dunque portate del buono», disse Fermo: l'oste partì, e un 385 III,VII | Portate lo stufato», disse Fermo.~«Ma!» disse l'oste 386 III,VII | stufato», disse Fermo.~«Ma!» disse l'oste già in atto di partire, 387 III,VII | pensato la Provvidenza», disse Fermo; e in aria di trionfo 388 III,VII | San Dionigi.~«Va bene», disse l'oste, e partì. Fermo allora, 389 III,VII | pensò a procacciarsela. Disse dunque a Fermo: «converrà 390 III,VII | chiamato l'oste: «avete», disse, «una buona stanza, un buon 391 III,VII | Starete da principe», disse l'oste, e fattosi ad un 392 III,VII | accostatosi a Fermo: «in grazia», disse, «il vostro nome?»~«Il mio 393 III,VII | allo sconosciuto, il quale disse pure: «via non vedete che 394 III,VII | avete moglie?»~«Non l'ho», disse Fermo, «ma se Dio vuole...»~« 395 III,VII | Dio vuole...»~«Dunque», disse lo sconosciuto, «abbiate 396 III,VII | spero...»~«Razione doppia», disse lo sconosciuto.~«Così va 397 III,VII | braccio di Fermo: «andiamo», disse, e si avviò reggendo e traendosi 398 III,VII | Fermo si guardò intorno, e disse: «bene! bravo! galantuomo! 399 III,VII | liscia e rubiconda dell'oste, disse con una cera tra amichevole 400 III,VII | impaccio a tutti e due, e gli disse:~«Sì, sì, io son tutto pei 401 III,VII | buona notte».~«Ah! cane!» disse Fermo levando la voce; « 402 III,VII | Dunque, andate a dormire», disse l'oste, «che troverete un 403 III,VII | premura di pagar l'oste. Disse dunque, tenendo il farsetto: « 404 III,VII | faccende». «Oh! questo sì», disse Fermo, «questo è giusto: 405 III,VII | a salire sul letto, gli disse, «buona notte». Fermo si 406 III,VII | consorte sconosciuto: e disse: «Matto minchione! tu l' 407 III,VIII| consiglio segreto: «ah!» disse, «signori miei: ora il partito 408 III,VIII| il bargello lo riconobbe, disse al notajo: «è l'uomo», e 409 III,VIII| Che vuol dir questo?» disse Fermo quando potè aver la 410 III,VIII| volta, Fermo Spolino?», disse l'uomo dalla cappa nera, « 411 III,VIII| perdere».~«Fermo Spolino!» disse Fermo Spolino. «Chi v'ha 412 III,VIII| corpo.~«Meno ciarle, e su!» disse uno di quei birri.~«Che 413 III,VIII| Che prepotenza è questa?» disse Fermo, «ah! adesso mi ricordo... 414 III,VIII| Badate voi, a far presto», disse il notajo, «se non volete 415 III,VIII| camicia».~«E perché mò?» disse Fermo.~«Il perché lo direte 416 III,VIII| andare adesso, subito», disse Fermo, «io non ho nulla 417 III,VIII| giustizia».~«Lo portiamo via?» disse uno di quei birri al notajo.~« 418 III,VIII| notajo.~«Fermo Spolino!...» disse il notajo con aria di consiglio 419 III,VIII| Come sa Lei il mio nome?» disse Fermo.~«Se non fate presto...»~« 420 III,VIII| Dunque alzatevi subito», disse il notajo.~«Ebbene mi alzerò», 421 III,VIII| notajo.~«Ebbene mi alzerò», disse Fermo; «ma io non voglio 422 III,VIII| mistero ci dev'essere, — disse Fermo tra sè: — e intanto 423 III,VIII| gioviale e il furbo, gli disse:~«Se non si trattasse che 424 III,VIII| Bravo, bravo figliuolo», disse il notajo, «voi pensate 425 III,VIII| posso far niente».~«Ham!» disse, o piuttosto fece Fermo 426 III,VIII| del suo farsetto: «oh!» disse, «io aveva una lettera: 427 III,VIII| rubata».~«La lettera è qui», disse il notajo traendola di seno 428 III,VIII| prenderla.~«Piano, piano», disse il notajo; «ho piacere che 429 III,VIII| Voglio la mia lettera», disse Fermo: «che bricconeria 430 III,VIII| fece un cenno ai birri, e disse a Fermo: «abbiate pazienza, 431 III,VIII| fece la gatta morta, e disse: «andiamo».~— Andiamo — 432 III,VIII| tutti morti. ~«Andiamo», disse il notajo, con un volto 433 III,VIII| preme; andiamo quietamente», disse ancora a Fermo, «non fate 434 III,VIII| che lo guardavano fiso, e disse: «che cosa è questa faccenda?»~« 435 III,VIII| Fattosegli dunque a canto gli disse: «in grazia, signore: quale 436 III,VIII| rimeriti».~«Niente, niente», disse il cortese preoccupato, 437 III,VIII| la porta della chiesa, e disse fra sè: — quel frate m'aveva 438 III,VIII| senza saperlo, quando mi disse ch'io aspettassi in Chiesa; 439 III,VIII| ragione davvero».~«Pure», disse un altro, «il vicario se 440 III,VIII| domani, vengo anch'io», disse un altro, poi un altro, 441 III,VIII| ecco quelli dalle notizie», disse il mercante, «quelli che 442 III,VIII| che non sappiamo niente», disse il più antico di quei conoscenti.~« 443 III,VIII| è accaduto?»~«Ah oggi», disse il mercante, sedendo. «D' 444 III,VIII| ansiosi.~«Abbiate pazienza», disse il mercante, «che se l'oste 445 III,VIII| non mi son mosso di qui», disse un ascoltante.~«Non siamo 446 III,VIII| Non siamo qui tutti?» disse un altro: «la cosa parla 447 III,VIII| Milano appunto jer l'altro?» disse un secondo.~«Se avrà avuto 448 III,VIII| accadrà nulla».~«Il guaio è», disse quegli, «che sta male a 449 III,VIII| Milano, per caso, per caso», disse un terzo, «me la sarei battuta 450 III,VIII| una provvidenza vedete», disse il mercante «che l'abbiamo 451 III,VIII| Sarà quel che Dio vorrà», disse il mercante, vuotando l' 452 III,VIII| tutto il ducato?»~«Dunque», disse quegli, «ha da patire il 453 III,VIII| L'ho sempre detto io», disse un altro «che a muover garbugli 454 III,VIII| traghettarmi all'altra riva?» disse Fermo al pescatore che guardava 455 IV,II | Dite davvero, Agnese?» disse Don Abbondio.~«È un buon 456 IV,II | parere, signor padrone», disse Perpetua: «andiamo senza 457 IV,II | Senza perder tempo», disse Don Abbondio, «perché costoro 458 IV,II | signore? Eh!»~«Andiamo», disse Perpetua, «sicuri come in 459 IV,II | sono una povera vedova», disse Agnese.~«Sia fatta la volontà 460 IV,II | fatta la volontà di Dio», disse Don Abbondio: e intanto 461 IV,II | altro».~«Oh poveretto me!» disse Don Abbondio. «Che ci avete 462 IV,II | mio che poteva portare?» disse Agnese.~«Oh me poveretto!» 463 IV,II | rifuggirsi.~«Ohimè! ohimè!» disse Don Abbondio: «vedo che 464 IV,II | avete fatto, brava donna», disse il Conte, «di cercare qui 465 IV,II | rivolse a Don Abbondio, e disse: «La ringrazio Signor curato 466 IV,II | confidano in noi».~— Un corno, — disse fra sè Don Abbondio.~«Ella 467 IV,II | misericordia».~«Signor Conte», disse Don Abbondio, «sarà quel 468 IV,III | impicci».~«Piano, piano», disse Don Ferrante, il quale benché 469 IV,III | comparte tanti favori», disse una signora, e il tratto 470 IV,III | Quand'anche ciò fosse vero», disse Don Ferrante, dopo aver 471 IV,III | materia è un po' spinosa», disse Don Ferrante; «ma vedrò 472 IV,III | sia evidente».~«Intanto», disse il signor Lucio, «senza 473 IV,III | mortalità».~«Oh bella!» disse il signor Lucio; «la cagione 474 IV,III | è il caso nostro».~«Sì», disse Don Ferrante; «ma le malattie, 475 IV,III | malattie».~«Tutto bene», disse Don Ferrante, «ma la cagione 476 IV,III | intenda per cagione prima», disse Don Lucio.~«Ora, vede ella 477 IV,III | ricorrere alla scienza», disse Don Ferrante. «Per trovare 478 IV,III | videntur».~«O poveretti noi!» disse una signora, e rivolta al 479 IV,III | questione...»~«Eppure», disse il Signor Lucio, risolutamente, 480 IV,IV | di popolo agli untori: si disse con asseveranza, e si ripetè 481 IV, V | Ho bevuto, ho bevuto», disse Don Rodrigo, che non potè 482 IV, V | come un pesce». «Sicuro», disse il Griso tenendosi sempre 483 IV, V | divenne certezza.~«Griso», disse Don Rodrigo sollevandosi, « 484 IV, V | questa parola.~«Vediamo», disse il Griso.~«Sai tu dove abita 485 IV, V | avvegga».~«Ben pensato», disse il Griso: «vado e torno».~« 486 IV, V | posso più».~«No, signore», disse il Griso: «niente senza 487 IV, V | tribunale!»~«Tienlo ben saldo», disse il compagno, «finché lo 488 IV, V | un giovane convalescente, disse in se stesso: — andrò, e 489 IV, V | il volto alla finestra, disse: «Oh signor curato, come 490 IV, V | dubbio, «per amor del cielo!» disse, «voi qui? Che venite a 491 IV, V | Oh via, signor curato», disse Fermo non senza dispetto: « 492 IV, V | Parlo per vostro bene», disse Don Abbondio, «che nessuno 493 IV, V | ricordarsi, signor curato», disse Fermo, con voce alquanto 494 IV, V | non erano grilli...»~«Oh!» disse Don Abbondio, «figliuol 495 IV, V | La peste l'ho avuta», disse Fermo: «son guarito, e non 496 IV, V | stato finora». «Basta», disse Fermo: «non mi aspettava 497 IV, V | travagli...»~«Signor curato», disse Fermo, «io le desidero ogni 498 IV, V | il martello.~Basta... — disse poi soffiando dopo d'avere 499 IV, V | Son io; mi conoscete?» disse ancor Fermo, quando la vide. « 500 IV, V | nuova di vostra figlia», disse Fermo risolutamente.~«Voi?»