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493 così
Alessandro Manzoni
Fermo e Lucia

IntraText - Concordanze

don
1-500 | 501-523

    Tomo,Capitolo
1 I, I | l'illustrissimo Signor Don Rodrigo nostro padrone le 2 I, I | suo sistema particolare. Don Abbondio non poteva adottare 3 I, I | cinquant'anni.~Ma il povero Don Abbondio non avrebbe voluto 4 I, I | omicidio poteva esser certo che Don Abbondio non gli avrebbe 5 I, I | questi grandi galantuomini, Don Abbondio si metteva a declamare 6 I, I | essere stato questo per Don Abbondio. L'impressione 7 I, I | essendo la coscienza di Don Abbondio bastantemente soddisfatta 8 I, I | pace. Egli non conosceva Don Rodrigo che di nome, e di 9 I, I | detto forse cento volte che Don Rodrigo era un degno cavaliere. 10 I, I | spavento e l'agitazione di Don Abbondio erano così vivamente 11 I, I | Quando dico niente», ripigliò Don Abbondio con impazienza, « 12 I, I | estranee. Interruppe dunque Don Abbondio, ma in aria sommessa: « 13 I,II | sulla parte più debole. Don Abbondio si preparò a questo 14 I,II | giuocare. Questi bei trovati di Don Abbondio appariranno più 15 I,II | serio, freddo, misterioso di Don Abbondio fece un contrapposto 16 I,II | che cercava di contenere.~Don Abbondio non si avvide dello 17 I,II | signore».~«Via via», rispose Don Abbondio spaventato, «non 18 I,II | riverente del solito, e lasciò Don Abbondio più soprappensiero 19 I,II | insomma delle parole di Don Abbondio presentava un senso 20 I,II | tutt'altro di quello che Don Abbondio aveva detto. Stette 21 I,II | novità è questa», disse Don Abbondio.~«Chi è quel birbante», 22 I,II | vuole ch'io sposi Lucia?»~Don Abbondio diede un salto 23 I,II | tasca. «Jesummaria!» sclamò Don Abbondio.~«Lo voglio sapere», 24 I,II | l'occhio più stralunato. Don Abbondio vide che non poteva 25 I,II | una parola, e articolò: «Don...» «Don», replicò Fermo 26 I,II | parola, e articolò: «Don...» «Don», replicò Fermo come per 27 I,II | replicò Fermo come per ajutare Don Abbondio a pronunziare il 28 I,II | a pronunziare il resto: «Don Rodrigo» disse finalmente 29 I,II | lume al soffio sparve.~ ~Don Abbondio dopo d'averlo invano 30 I,II | assai più importanti di Don Abbondio trovandosi in situazioni 31 I,II | febbre. Questo disimpegno Don Abbondio non ebbe bisogno 32 I,II | le scuse. Basti dire che Don Abbondio ordinò a Vittoria 33 I,II | di doverli informare che Don Abbondio non morì di quella 34 I,II | in fretta dalla vista di Don Abbondio, uscito del villaggio, 35 I,II | conduceva al palazzotto di Don Rodrigo, ch'egli desiderava 36 I,II | momento in cui per caso Don Rodrigo uscisse scompagnato 37 I,II | chetamente la testa, di vedere Don Rodrigo, prendeva la mira, 38 I,II | cuore. La prepotenza di don Rodrigo non poteva venire 39 I,II | tacendo però il nome di Don Rodrigo.~«Ah! non può essere 40 I,II | Chi?» domandò Fermo. «Don Rodrigo». «Dunque voi sapevate?...»~« 41 I,III | Quel senza timore di Dio di Don Rodrigo veniva spesso alla 42 I,III | vita. Quel prepotente di Don Rodrigo...»~Il dottore si 43 I,III | mandarlo ambasciatore a Don Filippo Quarto Re di Castiglia, 44 I,IV | le sozze persecuzioni di Don Rodrigo. È quindi naturale 45 I, V | spaventa tutti: toccare Don Rodrigo, già! per amor di 46 I, V | fare un tentativo presso Don Rodrigo? Ehn! che cosa varranno 47 I, V | tentativo.~Il Castellotto di Don Rodrigo era posto sul pendio 48 I, V | che lavoravano i fondi di Don Rodrigo, e che gli facevano 49 I, V | vuol riverire il Signor Don Rodrigo: aspetti aspetti, 50 I, V | quando la porta si aperse, e Don Rodrigo che stava di contro 51 I, V | affettato che gli amici di Don Rodrigo dovevano avere per 52 I, V | quale veniva per domandare a Don Rodrigo l'adempimento della 53 I, V | indisciplinato di amici di Don Rodrigo, e in sua presenza. 54 I, V | giovane Conte Orazio cugino di Don Rodrigo, suo compagno di 55 I, V | sinistra il Podestà, che Don Rodrigo aveva invitato non 56 I, V | sedere al padre», disse Don Rodrigo; e un cameriere 57 I, V | Padre voleva schermirsi, ma Don Rodrigo in mezzo al trambusto 58 I, V | questi signori», interruppe Don Rodrigo il quale questa 59 I, V | modestia di loro Padri», disse Don Rodrigo; «ma non mi scapperà: 60 I, V | neutrale, cugino», riprese Don Rodrigo. «Il fatto accaduto 61 I, V | padre...»~«È vero», disse Don Rodrigo, «ma come volete 62 I, V | finalmente! A lei padre», disse Don Rodrigo con una serietà 63 I, V | supposizione è impossibile».~Don Rodrigo il quale non vedeva 64 I, V | ricevo da Milano», rispose Don Rodrigo, «mi danno che è 65 I, V | erba».~«Per me», riprese Don Rodrigo, «non ho voglia 66 I, V | sulla mia parola signor Don Rodrigo e non pensi a privarci 67 I, V | permesso del re Cattolico Don Filippo Quarto nostro signore 68 I, V | via, cugino», interruppe Don Rodrigo «che il signor dottore 69 I, V | pranzi del nobile signor Don Rodrigo, e che la carestia 70 I, V | plauso al dottore e viva a Don Rodrigo; e tutti subito 71 I, V | e impiccarli. Finalmente Don Rodrigo si alzò e con esso 72 I, V | la rubiconda brigata: e Don Rodrigo, fatte le sue scuse 73 I,VI | trovò da solo a solo con Don Rodrigo; di modo che si 74 I,VI | tutt'altro. Del contegno di Don Rodrigo non occorre parlare, 75 I,VI | franchezza, rispose:~«Signor Don Rodrigo il mio sacro ministero 76 I,VI | qualunque altra persona».~Don Rodrigo non rispose che 77 I,VI | ed altiera impudenza di Don Rodrigo avrebbe fatta perder 78 I,VI | pensiero, riprese: «Signor Don Rodrigo: sa il cielo se 79 I,VI | poneva dinanzi agli occhi di Don Rodrigo il teschietto di 80 I,VI | nel... Qual gloria, signor Don Rodrigo! Qual gloria dinanzi 81 I,VI | dinanzi ai tristi. Signor Don Rodrigo, le parole ch'io 82 I,VI | senza qualche raccapriccio Don Rodrigo, «sa ella che quando 83 I,VI | alzandosi dispettosamente Don Rodrigo; «io non so quello 84 I,VI | Padre Cristoforo vedendo Don Rodrigo alzarsi, come perduta 85 I,VI | più care del mio sangue. Don Rodrigo io sono un nulla 86 I,VI | tutto».~«Ebbene», disse Don Rodrigo, «giacch'ella crede 87 I,VI | l'atto e il contegno di Don Rodrigo non permettevano 88 I,VI | parole.~«Ebbene», proseguì Don Rodrigo: «le consigli di 89 I,VI | manca coll'indice teso verso don Rodrigo, e piantandogli 90 I,VI | che verrà un giorno...»~Don Rodrigo che combattuto tra 91 I,VI | tranquillamente quello che piacesse a Don Rodrigo di aggiungere. Onde, 92 I,VI | Villan rifatto!» proseguì Don Rodrigo: «così rimeriti 93 I,VI | tranquillamente, lasciando don Rodrigo a misurare a passi 94 I,VI | sicurezza ch'egli aveva dette a Don Rodrigo, non erano state 95 I,VI | superbia e l'iniquità di Don Rodrigo fossero salite a 96 I,VII | indomani trovarsi col servo di Don Rodrigo e fare per gl'innocenti 97 I,VII | io... toccate il cuore di Don Rodrigo, tenete la mano 98 I,VII | vicinanza della casa del nostro Don Abbondio il quale era ben 99 I,VII | entrò col fratello, mentre Don Abbondio che gli aspettava 100 I,VII | socchiuse la porta dietro di . Don Abbondio convalescente della 101 I,VII | breviale, e aperto dinanzi a Don Abbondio il Quaresimale....~« 102 I,VII | Ah! ah!» fu il saluto di Don Abbondio.~«Il signor Curato 103 I,VII | in tutti i modi», rispose Don Abbondio. «Basta, vediamo».~« 104 I,VII | Tecla».~«È giusto» rispose don Abbondio; e andò ad un armadio 105 I,VII | fidaterispose bruscamente Don Abbondio. «Ecco volete darmi 106 I,VII | avanti senza essere intesi. Don Abbondio tutto nella sua 107 I,VII | collocarono dietro i due fratelli. Don Abbondio finito ch'ebbe 108 I,VII | all'alzare d'un sipario. Don Abbondio intravvide, vide, 109 I,VII | ancor tornate in riposo, che Don Abbondio aveva già lasciata 110 I,VII | dire: «e questo...» che Don Abbondio gli aveva gettato 111 I,VII | lucignolo della lucerna che Don Abbondio aveva lasciata 112 I,VII | panno. Cessata ogni luce Don Abbondio lasciò la poveretta 113 I,VII | più limpida, la più sacra. Don Abbondio impaurito, minacciato 114 I,VII | nel secolo decimo settimo.~Don Abbondio, vedendo che il 115 I,VIII| spiraglio la faccia lunga di Don Abbondio, il quale avendo 116 I,VIII| ognuno si ritirò a casa, e Don Abbondio si rimase a schiamazzare 117 I,VIII| ordinatamente è mestieri tornare a Don Rodrigo che abbiamo lasciato 118 I,VIII| accompagnare il Padre Cristoforo.~Don Rodrigo, come abbiam detto 119 I,VIII| ritratti di famiglia. Quando Don Rodrigo si voltava ad un 120 I,VIII| foggia di bastone. Quando Don Rodrigo era sotto a questo 121 I,VIII| memorie, tanto più si rodeva Don Rodrigo che un frate avesse 122 I,VIII| domandò, sempre passeggiando, don Rodrigo. «È uscito con quei 123 I,VIII| partì facendo un inchino, e Don Rodrigo, salì nella sua 124 I,VIII| egli era pur sempre quel Don Rodrigo. Al piede della 125 I,VIII| smemorato, o d'un temerario. Don Rodrigo rispondeva con una 126 I,VIII| il più potente di loro, e Don Rodrigo corrispondeva con 127 I,VIII| contegnosa. Quando però Don Rodrigo s'incontrava nel 128 I,VIII| Dopo aver passeggiato, Don Rodrigo si presentò in una 129 I,VIII| servita la cena, alla quale Don Rodrigo pareva ancora alquanto 130 I,VIII| Basta basta», interruppe Don Rodrigo mezzo sogghignando, 131 I,VIII| risparmio d'inchieste, ma Don Rodrigo le deluse tutte, 132 I,VIII| assolutamente risoluti.~Ma quando Don Rodrigo si svegliò al mattino 133 I,VIII| capanne: il castellotto di Don Rodrigo colla vecchia sua 134 II,VI | particolari della persecuzione di Don Rodrigo, e delle relazioni 135 II,VI | per ciò che risguardava Don Rodrigo, per quanto Lucia 136 II,VII | artigli vuoti al castello di Don Rodrigo; dove convien tornare 137 II,VII | quel birbone inseguiva. Don Rodrigo passeggiava inquieto 138 II,VII | questa era la più grossa che Don Rodrigo avesse fatta fino 139 II,VII | della giustizia. Veramente Don Rodrigo aveva veduto passeggiare 140 II,VII | mezzo quel benedetto frate (Don Rodrigo non diceva veramente 141 II,VII | importa per ora, — continuava Don Rodrigo, — è che il Griso 142 II,VII | posso: coraggio coraggio Don Rodrigo! bisogna ammansarla 143 II,VII | fretta a render conto a Don Rodrigo.~«Ebbene?» disse 144 II,VII | traccia.~«Mancomale» rispose Don Rodrigo; e si posero a far 145 II,VII | accontentasse. «Basta», conchiuse Don Rodrigo: «domani piglia 146 II,VII | entrava la riconoscenza per Don Rodrigo che lo aveva posto, 147 II,VII | affetto, un attaccamento per Don Rodrigo, che i rimproveri, 148 II,VII | che volete ch'io sappiaDon Abbondio era ricorso al 149 II,VII | non uscivano dalle mura di Don Abbondio, perché era interesse 150 II,VII | avevano apprese a Toni e a Don Abbondio. Sa il cielo se 151 II,VII | sentore della turpe caccia che Don Rodrigo dava a Lucia.~Gli 152 II,VII | quale potè annunziare a Don Rodrigo che poco mancava 153 II,VII | fosse andato a posarsi.~Don Rodrigo era uscito quella 154 II,VII | erano già molto sparsi, e Don Rodrigo sotto l'apparente 155 II,VII | del suo infame tentativo. Don Rodrigo faceva osservare 156 II,VII | fatta la sua relazione, Don Rodrigo si volse al cugino, 157 II,VII | Ah! contenti» rispose Don Rodrigo, «vedranno, vedranno. 158 II,VII | precauzione».~«E poi», continuò Don Rodrigo, «non bisogna metterlo 159 II,VII | Non va male», rispose Don Rodrigo, «ma...»~«Se mi 160 II,VII | il mio Griso», proruppe Don Rodrigo, mentre lo stesso 161 II,VII | Del resto», continuò Don Rodrigo, «per quanto grande 162 II,VII | po' conturbato».~Infatti Don Rodrigo combattuto, trainato 163 II,VII | signori. La passione di Don Rodrigo per Lucia, nata 164 II,VII | fantasia ardente e feroce di Don Rodrigo si andava allora 165 II,VII | Tanta era l'agitazione di Don Rodrigo, ch'egli pensava 166 II,VII | per lo più inoperose, e Don Rodrigo lo sapeva per esperienza, 167 II,VII | questa tempesta di pensieri Don Rodrigo passeggiava per 168 II,VII | conferenza, e il Griso partì.~Don Rodrigo pensò che in quel 169 II,VII | né una parola. Soltanto Don Rodrigo accennò indirettamente 170 II,VII | podestà conoscitore. Allora Don Rodrigo: «Oh, signor podestà, 171 II,VII | Non mai, non mai, Signor Don Rodrigo, se avessi saputo 172 II,VII | non mi farà il torto...»~«Don Rodrigo conosce la stima...»~ 173 II,VII | già realmente composta: Don Rodrigo parlò all'orecchio 174 II,VII | sua cantina le grazie di Don Rodrigo.~Dato l'ordine segreto, 175 II,VII | Dato l'ordine segreto, Don Rodrigo ritornò al discorso 176 II,VII | dice», continuò adunque Don Rodrigo, «che dice il signor 177 II,VII | altra».~«Eppure», continuò Don Rodrigo «pare che questa 178 II,VII | il dottor Duplica, a cui Don Rodrigo aveva detto non 179 II,VII | a fargli intendere come Don Rodrigo desiderava di esser 180 II,VII | signor podestà», riprese Don Rodrigo: «mano ferma: il 181 II,VII | risapere, e potè riferire a Don Rodrigo: che i fuggitivi 182 II,VII | dei cappuccini.~Parve a Don Rodrigo che la matassa non 183 II,VII | alleati, senza dei quali Don Rodrigo sentiva di non poter 184 II,VII | bravo e fedel Griso», disse Don Rodrigo, «non bisogna metter 185 II,VII | aver fatto un gran colpo?»~Don Rodrigo stette un momento 186 II,VII | olio santo in saccoccia. Ma Don Rodrigo dopo un breve silenzio, 187 II,VII | pusillanimità.~«Che diavolodisse Don Rodrigo, «tu mi riesci ora 188 II,VII | queste cose riferì il Griso a Don Rodrigo, il quale lodatolo, 189 II,VII | suo parentado, del quale Don Rodrigo conosceva molto 190 II,VII | spedizioni di questo genere; e Don Rodrigo si determinò in 191 II,VII | sicuro dalla sua vendetta.~Don Rodrigo conosceva il Conte 192 II,VII | In tutti questi incontri Don Rodrigo sentendo la sua 193 II,VII | abbastanza lunghe, si risolvette Don Rodrigo di andare in cerca 194 II,VIII| senza por tempo in mezzo, Don Rodrigo a cavallo, in abito 195 II,VIII| buona del re dei venti, e Don Rodrigo sapeva bene che 196 II,VIII| cinque miglia all'incirca; e Don Rodrigo la faceva lentamente, 197 II,VIII| verso il muro, per dare a Don Rodrigo il comodo d'un libero 198 II,VIII| quasi di chiedere scusa a Don Rodrigo d'essersi trovati 199 II,VIII| trovati sul suo cammino. Don Rodrigo che già cominciava 200 II,VIII| trovava su la sua strada, Don Rodrigo rallentò ancor più 201 II,VIII| coro. In mezzo alla sua ira Don Rodrigo si risovvenne delle 202 II,VIII| se non che il cavallo di Don Rodrigo attraversò il letto 203 II,VIII| con sospetto chi veniva. Don Rodrigo aveva già tirata 204 II,VIII| luogo ed in altra occasione Don Rodrigo che aveva la superiorità 205 II,VIII| risoluto.~«Sono il signor Don Rodrigo...»~«Bene; ma sappia 206 II,VIII| una passeggiata con me».~Don Rodrigo intese che bisognava 207 II,VIII| offerto di accompagnare Don Rodrigo, accennò loro che 208 II,VIII| amici, e quegli ritornarono. Don Rodrigo sceso, e date le 209 II,VIII| fece una qualche scusa a Don Rodrigo di averlo fatto 210 II,VIII| Certo, certo», rispose Don Rodrigo: «io sono buon servitore 211 II,VIII| continuando la sua salita Don Rodrigo. — Vedete un po', 212 II,VIII| tanta carne a fuoco. — Così Don Rodrigo si racconsolava 213 II,VIII| castello, la guida v'entrò con Don Rodrigo, e lo fece aspettare 214 II,VIII| la guida tornò invitando Don Rodrigo ad entrare dal padrone; 215 II,VIII| stava il Conte del Sagrato.~Don Rodrigo s'inchinò profondamente 216 II,VIII| quali il Conte badò poco, Don Rodrigo sedette; e il Conte 217 II,VIII| Dovrei scusarmi», cominciò Don Rodrigo, «di venir così 218 II,VIII| A dir vero», riprese Don Rodrigo «io mi trovo impegnato 219 II,VIII| E qui avvedendosi che Don Rodrigo faceva un volto 220 II,VIII| in che posso servirla».~Don Rodrigo si fece da capo 221 II,VIII| d'infado e d'amparo —; e Don Rodrigo intanto faceva egli 222 II,VIII| il Conte stese la mano, e Don Rodrigo la strinse.~«Le 223 II,VIII| strinse.~«Le darò», disse Don Rodrigo, «uno dei miei uomini, 224 II,VIII| mezzi.~«Certo», replicò Don Rodrigo, «pel Signor Conte 225 II,VIII| Non ne dubito», rispose Don Rodrigo.~«Segreto, e fedeltà 226 II,VIII| Son uomo d'onore», rispose Don Rodrigo, e si accomiatò. 227 II,VIII| Per ciò il Conte, quando Don Rodrigo gli parlò di Monza, 228 II,VIII| come compiuta, e promise a Don Rodrigo con quella asseveranza 229 II,VIII| dissimile da quella che Don Rodrigo aveva presa della 230 II,VIII| confortava però pensando che Don Rodrigo non l'avrebbe voluta 231 II,VIII| novelle dell'altro nipote Don Rodrigo.~«Che fa quello 232 II,VIII| temerari: io so molto bene che Don Rodrigo non è molestato 233 II,VIII| E questo frate sa che Don Rodrigo è mio nipote?»~« 234 II,VIII| ricordare a questo frate che Don Rodrigo è mio nipote?»~« 235 II,VIII| trovato appartiene al Signor Don Luigi de Revavides, Marchese 236 II,IX | Lucia dalla persecuzione di Don Rodrigo, e per farla essere 237 II, X | diritto al castello di quel Don Rodrigo... Sai dov'è posto?». 238 III, I | chiamato era quel nostro Don Abbondio, il quale per togliersi 239 III, I | che più stava a cuore di Don Abbondio, cose quiete.~Ambedue 240 III, I | Conte stava col Cardinale. Don Abbondio s'inchinò umilmente 241 III, I | Cardinale si volse allora a Don Abbondio, e con volto lieto 242 III, I | non so niente»; rispose Don Abbondio, il primo pensiero 243 III, I | Ahi! ahi! — pensava fra Don Abbondio. — Bell'impiccio 244 III, I | erano veramente perdute. Don Abbondio all'udire un tal 245 III, I | mano del terribil Conte, Don Abbondio stava guatando, 246 III, I | gli atti del nostro povero Don Abbondio. Pure componendosi 247 III, I | e misteriosa, che lasciò Don Abbondio ancor più sopra 248 III, I | veduto passando il nostro Don Abbondio che stava tutto 249 III, I | perierat et inventus est». Don Abbondio rispose con un 250 III, I | aspetto»; salutò della mano Don Abbondio, e mostrò di volersi 251 III, I | mirabile di quella di prima.~Don Abbondio nojato del presente 252 III, I | avuta questa ispirazione, Don Abbondio stava per dire: 253 III, I | sospettare che la mente di Don Abbondio era ad una simile 254 III, I | infondere ogni coraggio a Don Abbondio: poiché il timore 255 III, I | riparare. Ma per disgrazia di Don Abbondio, era il Conte talmente 256 III, I | che tutto erA in pronto. Don Abbondio guardò allora al 257 III, I | avviò; s'accorse allora di Don Abbondio, e lo riverì, come 258 III, I | seguendo l'ajutante di camera. Don Abbondio che aspettava questo 259 III, I | compagnia fu molto gradita a Don Abbondio, seguirono posatamente 260 III,II | il motivo ai suoi vicini. Don Abbondio si trasse pure 261 III,II | cosa, (è il soliloquio di Don Abbondio) gran cosa, che 262 III,II | casa mia! Quel birbone di Don Rodrigo s'ha da ficcare 263 III,II | sotto la bocca del cannone? ~Don Abbondio era a questo punto 264 III,II | proseguì il suo cammino. Ma Don Abbondio, continuava: — 265 III,II | le dava questa istruzione Don Abbondio, il quale fino 266 III,II | si avvicinò alla mula di Don Abbondio che aspettava quello 267 III,II | del Conte al povero nostro Don Abbondio.~«Ah! signor Conte», 268 III,II | lasci fare a me»; rispose Don Abbondio. Il Conte salì 269 III,II | cenno di fare altrettanto a Don Abbondio che lo guardava 270 III,II | la buona donna entrò con Don Abbondio. Tutto questo fu 271 III,II | Ah! vedeterispose Don Abbondio: «son qui io, il 272 III,II | vedrete presto, oggi», rispose Don Abbondio: «ma prima dovete 273 III,II | cardinale arcivescovo», rispose Don Abbondio, «un uomo di Dio, 274 III,II | buona donna.~«È vero», disse Don Abbondio, «andiamo perché 275 III,II | paura».~«Che pauradisse Don Abbondio, «siete con me, 276 III,II | condurla presso di lei.~Don Abbondio pigliava fiato 277 III,II | dei pericoli per parte di Don Rodrigo; ma il sentimento 278 III,II | Pieno di questo sentimento, Don Abbondio aveva una parlantina 279 III,II | prestarsi alla garrulità di Don Abbondio. Ed oltre il resto 280 III,II | con riconoscenza. Intanto Don Abbondio e il Conte entrarono 281 III,II | condotta sanamente», rispose Don Abbondio.~«Dio sia lodato!» 282 III,II | venit in nomine Domini».~Don Abbondio invitato anch'egli, 283 III,III | sospetto crebbe.~Fin qui per Don Abbondio le cose andavano 284 III,III | Ma pei parrocchiani di Don Abbondio, l'interesse era 285 III,III | comignolo del castellotto di Don Rodrigo; ed è facile immaginarsi 286 III,III | fiducia per gli avversarj. Don Rodrigo si sforzava di ridere, 287 III,III | era accaduto ai bravi e a Don Rodrigo.~La liberazione 288 III,III | perdersi d'animo, e fuggire.~Don Rodrigo, dopo una breve 289 III,III | nascondersi anche a se stessa. Don Rodrigo pensava che cosa 290 III,III | di ossequiare il Signor Don Rodrigo. Questi non vedeva 291 III,III | partì. Dopo i primi passi Don Rodrigo vide coi suoi occhi, 292 III,III | che traeva a Maggianico. Don Rodrigo e i suoi scherani 293 III,III | pensieri che rimasero a Don Rodrigo non furono molto 294 III,III | assai della partenza di Don Rodrigo; e si fermò sempre 295 III,III | manoscritto); venne la volta di Don Abbondio; il quale non dico 296 III,III | mossero per andargli incontro. Don Abbondio era stato quei 297 III,III | lettiga ferma del Cardinale, e Don Abbondio allo sportello 298 III,III | cercò il nostro scaltrito Don Abbondio di scrutinare se 299 III,III | nessuna opinione: a segno che Don Abbondio non vedendo negli 300 III,III | abbiam detto nella casa di Don Abbondio, il Cardinale s' 301 III,III | conscia di se stessa. Quanto a Don Rodrigo, egli era messo 302 III,III | inquetudini. Pensava però che Don Rodrigo sarebbe tornato, 303 III,III | ciarlone! — voleva sclamare Don Abbondio, ma s'avvide tosto 304 III,III | fecero tosto rientrare in Don Abbondio. Egli aveva peritanza 305 III,III | dell'arcivescovo, e paura di Don Rodrigo, e come questo sentimento 306 III,III | svanire il primo. Pensava Don Abbondio che Federigo rimproverava, 307 III,III | Federigo rimproverava, ma che Don Rodrigo dava, e al paragone 308 III,III | illustrissimo», ripigliò Don Abbondio «che la vigilia 309 III,III | basta, Monsignorereplicò Don Abbondio. «O forse mi sono 310 III,III | disse precipitosamente Don Abbondio con una sorpresa 311 III,III | alzando gli occhi in faccia a Don Abbondio disse con una indegnazione 312 III,III | di aver salva la vita?»~Don Abbondio teneva bassi gli 313 III,IV | CAPITOLO IV ~ ~Ebbe appena Don Abbondio proferite queste 314 III,IV | ravvedere».~Vedendo Federigo che Don Abbondio non rispondeva, 315 III,IV | avessi». Ma i pensieri di Don Abbondio erano tutt'altri 316 III,IV | che tribolatore! — pensava Don Abbondio. — Anche sopra 317 III,IV | voce, ecco ciò che disse Don Abbondio.~«Oh Monsignore, 318 III,IV | dichiarazione fece poi nel suo cuore Don Abbondio questo commento: — 319 III,IV | rispose al complimento di Don Abbondio: «Io non vi domandava 320 III,IV | fatto, Monsignoredisse Don Abbondio. «Mi son messo 321 III,IV | Monsignor no», rispose Don Abbondio: «ma le so dire 322 III,IV | col nome di Diodisse Don Abbondio.~«Debbo io dunque 323 III,IV | come vanno le cose», disse Don Abbondio: «io mi confondo 324 III,IV | salvata a mal vostro grado».~Don Abbondio taceva: il Cardinale 325 III,IV | parrocchiana innocente?»~Don Abbondio, dagli anni della 326 III,IV | lo posso dire», rispose Don Abbondio.~«E voi non tremate?» 327 III,IV | dell'averli sconosciuti. Don Abbondio sulle prime, quando 328 III,IV | antica pur nella mente di Don Abbondio; il quale cominciò 329 III,IV | ancora pausa a queste parole: Don Abbondio non ruppe il silenzio, 330 III,IV | essi».~«Monsignore», disse Don Abbondio, con voce commossa, « 331 III,IV | vero pur troppo!» disse Don Abbondio, lasciando interrotta 332 III,IV | Conte uscì dalla casa di Don Abbondio e s'avviò a quella 333 III,IV | il capitano trionfatore. Don Abbondio camminava al suo 334 III,IV | suo fianco, e pareva... Don Abbondio.~Giunti alla casetta 335 III,IV | Brava figliuoladisse Don Abbondio, «così si deve 336 III,IV | madre ha ragione», disse Don Abbondio: «accettate quello 337 III,IV | tenerezza, si congedò, uscì con Don Abbondio, e sulla porta 338 III,IV | conduceva al suo castello, e Don Abbondio tornò a casa.~Appena 339 III,IV | desiderava, egli non si rivolse a Don Abbondio; perché teneva 340 III,IV | giudicasse temerariamente) che Don Abbondio per rispondere « 341 III,IV | villeggiava in quelle vicinanze. Don Valeriano, capo di casa, 342 III,IV | non faceva terrore, che Don Valeriano non aveva riputazione 343 III,IV | stato tanto clamoroso che Don Valeriano non mancò di parlarne 344 III,IV | Dio chi l'avesse raccolta. Don Valeriano guardò in faccia 345 III,IV | venire a far quella visita. Don Valeriano offerse al Cardinale 346 III,IV | posta ai servigj di Ersilia. Don Valeriano fu molto contento 347 III, V | pensieri si trovava sempre quel Don Rodrigo che era la prima 348 III, V | ebbe ammazzato in cuore Don Rodrigo e risuscitatolo 349 III, V | prima, ma intanto i pari di Don Rodrigo, si trovavano una 350 III,VI | niente meno che una statua di Don Filippo II, la quale durò 351 III,VI | sarebbe trovato al cospetto di Don Filippo Quarto: ma fu obbligato 352 III,VII | carrozze, di prigioni, di Don Rodrigo in fuga, diedero 353 III,VIII| quella sua incomoda stazione. Don Rodrigo, Don Abbondio, il 354 III,VIII| incomoda stazione. Don Rodrigo, Don Abbondio, il Vicario, Ferrer, 355 III,IX | quali si trovava Lucia.~Don Valeriano, capo di casa, 356 III,IX | e in quegli intervalli, Don Valeriano gestiva alquanto 357 III,IX | e delle sue circostanze. Don Valeriano portato al fasto 358 III,IX | un pingue fedecommesso. Don Valeriano quindi, benché 359 III,IX | E siccome nelle idee di Don Valeriano le pompe e il 360 III,IX | a queste cure incessanti Don Valeriano non aveva lasciato 361 III,IX | dell'umano sapere, nei quali Don Valeriano era versato.~Sapeva 362 III,IX | stregheria. A un bisogno Don Valeriano sapeva parlare 363 III,IX | secondo posto nel concetto di Don Valeriano e cedere il primo 364 III,IX | confessare che il nostro Don Valeriano prevenne il giudizio 365 III,IX | giacché come abbiam detto Don Valeriano non era un professore, 366 III,IX | Ma la materia nella quale Don Valeriano era profondo assolutamente, 367 III,IX | della sua biblioteca. Anzi Don Valeriano affermava, o faceva 368 III,IX | verità ottenevano da tutti, Don Valeriano aggiungeva misteriosamente: « 369 III,IX | talmente occupati gli ozj di Don Ferrante, che non ne restasse 370 III,IX | libretto nel quale, diceva Don Ferrante, tutto, tutto, 371 III,IX | a dir vero le lettere di Don Ferrante erano ricercate 372 III,IX | carattere straccurato di Don Ferrante avrebbe dovuto 373 III,IX | esecuzione senza danari: ora Don Ferrante poco o nulla curandosi 374 III,IX | un danajo dalla borsa di Don Ferrante. Le entrate, prima 375 III,IX | qualche genio fastoso di Don Ferrante. Non rimaneva dunque 376 III,IX | cose tutte nelle quali Don Ferrante lasciava fare; 377 III,IX | alle volontà risolute di Don Ferrante. La sua gran voglia 378 III,IX | di casa, e il favorito di Don Ferrante, faceto e rispettoso, 379 III,IX | per entrare nella cassa di Don Ferrante, e sapeva trovare 380 III,IX | Ghitina; e dai servitori di Don Ferrante quando parlavano 381 III,IX | Ma quanto alla gente di Don Ferrante, essa non poteva 382 III,IX | esecuzione degli ordini ricevuti. Don Ferrante però aveva appena 383 III,IX | della moglie, le attribuiva Don Ferrante ad inquietudine 384 III,IX | richiamavano. I luoghi, le persone: Don Abbondio avrebbe dovuto 385 IV, I | testamento del Duca Vincenzo.~Don Filippo IV, o per dir meglio 386 IV, I | sosteneva le pretensioni di Don Ferrante Gonzaga parente 387 IV,II | Se la infame passione di Don Rodrigo non fosse venuta 388 IV,II | che fosse del segreto era Don Abbondio che era stato testimonio 389 IV,II | tentiamo. ~Chi non ha veduto Don Abbondio in quel giorno 390 IV,II | primo di tutti a risolverla Don Abbondio era poi rimasto 391 IV,II | aveva spalle da allogare a Don Abbondio. Pensava finalmente 392 IV,II | certi puntigli, e quando con Don Gonzalo di Cordova che non 393 IV,II | gente! ~Bisogna dire che Don Abbondio fosse ben accecato 394 IV,II | loro non rispondevano a Don Abbondio, altri diceva: « 395 IV,II | fardelli uno per , uno per Don Abbondio; e poi in fretta 396 IV,II | proposto di presentare a Don Abbondio il fardelletto 397 IV,II | risoluzione, fece intendere a Don Abbondio ch'ella poteva 398 IV,II | davvero, Agnesedisse Don Abbondio.~«È un buon parere, 399 IV,II | Senza perder tempo», disse Don Abbondio, «perché costoro 400 IV,II | la volontà di Dio», disse Don Abbondio: e intanto Perpetua 401 IV,II | Oh poveretto me!» disse Don Abbondio. «Che ci avete 402 IV,II | fattasi all'orecchio di Don Abbondio, domandò sotto 403 IV,II | amor del cielo», rispose Don Abbondio, e prese il fardello. « 404 IV,II | Oh me poverettomormorò Don Abbondio, «ognuno pensa 405 IV,II | Luterani! misericordia!»~Don Abbondio rispondeva così 406 IV,II | occhiata lacrimosa alla casa, Don Abbondio s'incamminò colle 407 IV,II | tre a quattro, tanto che Don Abbondio cominciò a scrollare 408 IV,II | rifuggirsi.~«Ohimè! ohimèdisse Don Abbondio: «vedo che qui 409 IV,II | sotto voce queste parole Don Abbondio proseguiva lentamente, 410 IV,II | che le ebbe, si rivolse a Don Abbondio, e disse: «La ringrazio 411 IV,II | conosce i suoi meritipensò Don Abbondio, e cominciò per 412 IV,II | Conte.~«Dio liberirispose Don Abbondio: «Dio liberi! Non 413 IV,II | Un corno, — disse fra Don Abbondio.~«Ella potrà», 414 IV,II | Signor Conte», disse Don Abbondio, «sarà quel che 415 IV,II | dato, com'era giusto, a Don Abbondio prete e vecchio. 416 IV,II | vi era ricoverato, e per Don Abbondio principalmente 417 IV,II | veneto fosse stato sguernito, Don Abbondio certamente l'avrebbe 418 IV,II | immaginarsi come il povero Don Abbondio passasse quei quindici 419 IV,II | giustificandosi alzava la voce, Don Abbondio la faceva tacere, 420 IV,II | non facesse il diavolo. Don Abbondio sedeva alla tavola 421 IV,II | ridere, e si rideva; ma per Don Abbondio era un supplizio: 422 IV,II | ricoverarsi dalla tempesta. Don Abbondio avrebbe voluto 423 IV,II | divenuto un galantuomo, Don Abbondio non l'aveva potuto 424 IV,II | rendimenti di grazie, e Don Abbondio e Perpetua le andarono 425 IV,II | suoi paesani. Ma il povero Don Abbondio questa volta ebbe 426 IV,II | non avesse a nascondere. Don Abbondio, spinto innanzi 427 IV,II | doga del botticino dove Don Abbondio teneva il vino 428 IV,II | fallire a tali artisti.~Don Abbondio mettendosi le mani 429 IV,II | delle brighe e delle spese, Don Abbondio ebbe con se stesso 430 IV,II | ne fece tosto avvertito Don Abbondio, perché si facesse 431 IV,II | facesse rendere il suo. Ma Don Abbondio non voleva sentir 432 IV,II | gregge: quegli dai quali Don Abbondio aveva sempre sofferto 433 IV,II | era una tutte le volte che Don Abbondio si lagnava di qualche 434 IV,II | che spropositisclamava Don Abbondio. «Ma sapete pure... 435 IV,II | andava talvolta in lungo, ma Don Abbondio rimaneva sempre 436 IV,II | prima. Tutto quello che fece Don Abbondio, fu di gittare 437 IV,III | rappresentarono al Signor Don Fernando Gonzales di Cordova 438 IV,III | sarebbe venuta al paese: ma Don Fernando Gonzales di Cordova 439 IV,III | signorile tra il nostro Don Ferrante, e un Magnifico 440 IV,III | Piano, piano», disse Don Ferrante, il quale benché 441 IV,III | son qua io a difenderla».~«Don Ferrante fa da buon cavaliere 442 IV,III | anche ciò fosse vero», disse Don Ferrante, dopo aver pensato 443 IV,III | fuori sotto il suo nome».~«Don Ferrante, con tutto il suo 444 IV,III | dalla superficie», rispose Don Ferrante. «Anzi la scienza, 445 IV,III | è un po' spinosa», disse Don Ferrante; «ma vedrò di renderla 446 IV,III | sanno; perdoni», rispose Don Ferrante, «lo indovinano, 447 IV,III | caso nostro».~«Sì», disse Don Ferrante; «ma le malattie, 448 IV,III | malattie».~«Tutto bene», disse Don Ferrante, «ma la cagione 449 IV,III | per cagione prima», disse Don Lucio.~«Ora, vede ella se 450 IV,III | ricorrere alla scienza», disse Don Ferrante. «Per trovare la 451 IV,III | stavano ansiosamente attenti; Don Ferrante levò la destra 452 IV,III | che non significa niente».~Don Ferrante continuò: «Ecco 453 IV,III | qui li voglio», interruppe Don Ferrante; «qui in fuora 454 IV,III | pensato a cavare quel sugo che Don Ferrante espresse nella 455 IV,IV | lettera sottoscritta dal re Don Filippo Quarto, spedita 456 IV, V | verso il mezzo d'Agosto, Don Rodrigo tornava alla sua 457 IV, V | tranquillità di cose in cui Don Rodrigo avesse potuto farsi 458 IV, V | qualche loro amico defunto; e Don Rodrigo in ispecie aveva 459 IV, V | da tutta questa allegria, Don Rodrigo sentiva però una 460 IV, V | bevuto, ho bevuto», disse Don Rodrigo, che non potè non 461 IV, V | col lume, al momento che Don Rodrigo si gettava sul letto.~ 462 IV, V | mostravano macchie, e buboni. Don Rodrigo si ristringeva in 463 IV, V | Fra Cristoforo. Tanto più Don Rodrigo avrebbe voluto fuggire; 464 IV, V | riceverla. Ma...» e qui pareva a Don Rodrigo che il frate ristesse, 465 IV, V | niente». A queste parole Don Rodrigo, voleva gridare, 466 IV, V | certezza.~«Griso», disse Don Rodrigo sollevandosi, «tu 467 IV, V | rispose nulla, ed aspettò che Don Rodrigo continuasse.~«Non 468 IV, V | Griso».~Erano forse anni che Don Rodrigo non aveva proferita 469 IV, V | dalla toppa, uscì, chiuse Don Rodrigo in istanza e se 470 IV, V | in istanza e se ne andò.~Don Rodrigo rimase in una agitata 471 IV, V | che di venire a prendere Don Rodrigo, e di portarlo al 472 IV, V | caricarono, e seguirono il Griso.~Don Rodrigo stava con l'orecchio 473 IV, V | traditore! via canaglia!» urlò Don Rodrigo; e tosto si gettò 474 IV, V | Il corpo e la mente di Don Rodrigo, già dissestati 475 IV, V | dove finì.~Lasciando ora Don Rodrigo nel suo tristo ricovero, 476 IV, V | pochi giorni da poi che Don Rodrigo era stato portato 477 IV, V | lato della finestra.~Era Don Abbondio in persona, e ad 478 IV, V | sta ella in questi tempiDon Abbondio aveva guatato costui 479 IV, V | per vostro bene», disse Don Abbondio, «che nessuno ci 480 IV, V | erano grilli...»~«Oh!» disse Don Abbondio, «figliuol caro, 481 IV, V | Sentite, sentite», continuava Don Abbondio, ma Fermo aveva 482 IV, V | continuò a borbottare fra Don Abbondio, ritirandosi dalla 483 IV, V | perdono del cielo sopra Don Rodrigo. Ma un punto rimaneva 484 IV,VI | chiese conto della casa di Don Ferrante. Il monatto non 485 IV,VII | collocata poi in casa di Don Ferrante. E qui il frate 486 IV,VII | A chi?»~«Sì, padre, a Don Rodrigo».~«Sì, Fermo, a 487 IV,VII | Rodrigo».~«Sì, Fermo, a Don Rodrigo: è un nome che fu 488 IV,VIII| sempre rimasta nella casa di Don Ferrante; e fino ad un certo 489 IV,VIII| comunicasse la pestilenza. Don Ferrante invece, persuaso 490 IV,VIII| Prospero che alla morte di Don Ferrante era certo di dovere 491 IV,VIII| Il giorno stesso in cui Don Ferrante morì, Lucia fu 492 IV,IX | aveva tosto riconosciuto Don Rodrigo, e tosto lo riconobbero 493 IV,IX | ne avvertirebbe intanto Don Abbondio, il quale era da 494 IV,IX | ansante alla sua capanna; e Don Rodrigo su la cima d'un 495 IV,IX | se le può immaginare. Con Don Abbondio le cose non furono 496 IV,IX | Siete qui voi!» disse Don Abbondio.~«Son qui», rispose 497 IV,IX | santo Dio benedettosclamò Don Abbondio.~«Signor curato», 498 IV,IX | Che vuol direchiese Don Abbondio.~«Vuol dire», rispose 499 IV,IX | dire», rispose Fermo, «che Don Rodrigo a quest'ora debb' 500 IV,IX | d'un pover'uomo, — disse Don Abbondio fra e .~«Basta»,


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