Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | ||
Alfabetica [« »] rispondi 1 rispondo 3 rispondono 3 rispose 312 risposero 5 risposta 48 risposte 9 | Frequenza [« »] 320 poi 319 altri 313 stato 312 rispose 311 anche 310 all' 309 avrebbe | Alessandro Manzoni Fermo e Lucia IntraText - Concordanze rispose |
Tomo,Capitolo
1 I, I | faccia.~«Chi mi comanda?» rispose subito il curato alzando 2 I, I | Non lo posso negare»: rispose il curato col tuono d'un 3 I, I | lei che sa il latino!», rispose il bravo con un riso tra 4 I,II | umore, vi si abbandonò e rispose con tuono di corruccio e 5 I,II | qualunque signore».~«Via via», rispose Don Abbondio spaventato, « 6 I,II | si è coperta la vista», rispose Fermo; un Toscano avrebbe 7 I,III | saputo prima...» Lucia non rispose perché la risposta che si 8 I,III | una parola in confidenza», rispose Fermo. «Son qui per questo», 9 I,III | Fermo. «Son qui per questo», rispose il dottore: «parlate»; e 10 I,III | verità, da povero figliuolo», rispose Fermo, «ch'io non ho mai 11 I,III | che il dottore supponeva, rispose: «Oh signor dottore: la 12 I,III | ammalato, e bisogna differire», rispose in fretta Agnese, e per 13 I,III | la disgrazia». «Mamma», rispose Lucia, «perdonatemi; ma 14 I,IV | a basso».~«A basso voi», rispose Ludovico: «la strada è mia».~« 15 I,IV | forza, e tenendosi pur chino rispose: «Se quegli che io non oso 16 I, V | preveduta: «E bene?» Lucia rispose con uno scoppio di pianto. 17 I, V | inteso la vostra disgrazia» rispose il Padre; «ma tu non ti 18 I, V | Benedette le sue parole», rispose Fermo: «ella non è di coloro 19 I, V | questo signore?»~«Io...» rispose alquanto sconcertato il 20 I, V | vogliono tacere!»~«Son muto», rispose il Conte Orazio: il Podestà 21 I, V | che non me ne intendo», rispose Fra Cristoforo dando il 22 I, V | voleva forse dire padre»: rispose il Conte Orazio: «ed io 23 I, V | Cristoforo».~«In verità», rispose il dottore, rivolgendosi 24 I, V | Il Padre Cristoforo non rispose, e perché come è facile 25 I, V | ch'io ricevo da Milano», rispose Don Rodrigo, «mi danno che 26 I, V | sturbi, non si sturbi...» rispose sorridendo il podestà: « 27 I,VI | ma assoluta franchezza, rispose:~«Signor Don Rodrigo il 28 I,VI | persona».~Don Rodrigo non rispose che allungando il volto, 29 I,VI | amarissima medicina, egli rispose: «Lo dica pure, purché non 30 I,VI | parole che aveva intese, rispose: «Sì la mi preme; ma non 31 I,VI | Il volto del buon frate rispose a queste parole più chiaro 32 I,VI | rimedio?» «Oh maritati» rispose Fermo: «e poi quel che Dio 33 I,VI | vero, figliuoli?»~«Sicuro», rispose Fermo, «ma tutto sta nell' 34 I,VI | piatto. «Vi ringrazio», rispose Fermo: «io vengo per dire 35 I,VI | parla, comandami pure», rispose Tonio, versandosi da bere, « 36 I,VI | Se ti parlo del debito», rispose Fermo «è per darti il mezzo 37 I,VI | Il servizio è fatto» rispose Tonio; «non fa nemmeno bisogno 38 I,VI | matrimonio è fatto, è fatto», rispose Tonio baldanzosamente, versandosi 39 I,VI | allegro con noi».~«Benone» rispose Tonio.~Fermo pagò lo scotto, 40 I,VI | tutto».~«Che ci manca?» rispose Fermo, punto, e spaventato 41 I,VI | a Perpetua ci penso io», rispose Agnese, la quale giacché 42 I,VI | interpellazioni a Lucia, e rispose sempre egli per mostrare 43 I,VII | moglie».~«Povero Fermo!» rispose il Padre, con un accento 44 I,VII | E non ti abbandonerà»; rispose il Padre gettandogli le 45 I,VII | promesso e lo manterrò»: rispose Lucia colle lagrime agli 46 I,VII | momento». Lucia sospirò, e rispose: «oh sì, coraggio»: con 47 I,VII | importa chi essi sieno?» rispose l'ostiere. «Non sapete che 48 I,VII | qualche disgrazia?»~«Son'io», rispose Tonio, «con mio fratello, 49 I,VII | ora da cristiani questa?» rispose agramente Perpetua: «che 50 I,VII | Vengo dalla filanda», rispose Agnese, «e se sapeste... 51 I,VII | grazia vostra».~«Oh perché?» rispose Perpetua: indi rivolta ai 52 I,VII | ch'io verrò poi». Tonio rispose di dentro che sì. Perpetua 53 I,VII | Abbondio che gli aspettava rispose: «Avanti». Fermo e Lucia 54 I,VII | tardi in tutti i modi», rispose Don Abbondio. «Basta, vediamo».~« 55 I,VII | povera Tecla».~«È giusto» rispose don Abbondio; e andò ad 56 I,VII | quitanza».~«Non vi fidate?» rispose bruscamente Don Abbondio. « 57 I,VIII| accorsi: «Sono fuggiti», rispose il curato, «tornate a casa, 58 I,VIII| come ha inteso».~«Come!» rispose con un poco di stizza e 59 I,VIII| tempo». «Bembè sentiremo», rispose Agnese. Ma Lucia andava 60 I,VIII| soluzione dei suoi dubbj, rispose: «Ha ragione», e volse a 61 I,VIII| al barcajuolo, il quale rispose: «Niente, niente, siamo 62 II, I | invece di ricevere scuse, rispose con ringraziamenti. Egli 63 II, I | sempre rivolta al padre, rispose: «Ho appreso dai miei antenati 64 II, I | e d'ajuto».~Il guardiano rispose premurosamente con una frase 65 II, I | intendere storie».~«Sono», rispose il padre, «pericoli dei 66 II, I | illustrissima».~«Oh! certamente!» rispose precipitosamente la signora, 67 II, I | perseguitata».~«Lo spero», rispose la Signora con una placidezza 68 II,II | femmina»; il signor marchese rispose mentalmente: — è una monaca —. 69 II,III | poco atta a rincorare le rispose, che il perdono non bastava 70 II,III | a tutto. Il Marchese non rispose direttamente, ma cominciò 71 II,III | fatto». «Andiamo, andiamo» rispose la Marchesa. «La giornata 72 II,III | il temporale. «Domani», rispose con debole voce Geltrude, 73 II,III | osservazioni. Ella arrossò, non rispose nulla, chinò il capo, gli 74 II,IV | disinvoltura!»~«Sì, sì»: rispose il Marchese, «ma! Geltrude 75 II,IV | ispirazione».~«Signore», rispose Geltrude, realmente rincorata 76 II,IV | vocazione».~«Bene, bene», rispose con gioja e quasi con ammirazione 77 II,IV | stato religioso... «No no»; rispose con vivacità Geltrude: « 78 II,VI | cosa era fatta. «Vedete», rispose tremando l'omicida. «Ebbene! 79 II,VI | Andate a chiamarla», rispose Egidio: l'omicida che cercava 80 II,VI | no, per amor del cielo», rispose Geltrude. «Che c'entra il 81 II,VI | quella...?» «Sì è vero» rispose Geltrude; «ma tu sai ch' 82 II,VI | dappoca». «Non importa», rispose Egidio; «non farebbe altro 83 II,VI | Chi potrebb'essere?» rispose l'omicida: «siam noi, apri 84 II,VI | Quel che faremmo altrove», rispose l'omicida. «Perché non andiamo 85 II,VI | disse questa.~«No, no», rispose questa volta l'omicida: « 86 II,VI | altra stanza?»~«Perché...» rispose l'omicida: «non si ha testa 87 II,VI | che toglie ogni dubbio, rispose: «Signora, la verità è quello 88 II,VI | dite più, che vi credo», rispose la Signora. «Ma contatemi 89 II,VI | pura e santa ignoranza. Rispose dunque sopra Fermo, che 90 II,VI | Io non so di patire», rispose Lucia, «so bene che avrebbe 91 II,VI | illustrissima!»~«Sì, poveretto», rispose la Signora. «Convien dire 92 II,VI | Le ingiurie dei signori», rispose Lucia con quella sicurezza 93 II,VI | sincerità: dite pur tutto»; rispose la Signora ridendo, e senza 94 II,VI | sulle prime negò, e poi, rispose in modo da fargli tacere 95 II,VI | tangheri?»~«Fortunata lei», rispose Lucia, «che non sa come 96 II,VI | essere disprezzata, egli le rispose: — si provino un po' a farvi 97 II,VI | condizioni. «E perché no?» rispose, e abbandonandosi alla intemperanza 98 II,VII | signor spaccone...»~«È dura», rispose il Griso con rispetto, ma 99 II,VII | lasciato traccia.~«Mancomale» rispose Don Rodrigo; e si posero 100 II,VII | contenti».~«Ah! contenti» rispose Don Rodrigo, «vedranno, 101 II,VII | favorevolmente».~«Certo», rispose il Conte Attilio, «non bisogna 102 II,VII | in paese».~«Non va male», rispose Don Rodrigo, «ma...»~«Se 103 II,VII | dissero entrambi.~«Fermo», rispose il Griso, «è lavoratore 104 II,VII | proposito».~«Eh Signore», rispose il Griso, con affettata 105 II,VII | sotto alla mia protezione», rispose sorridendo il Conte Attilio. « 106 II,VII | cugino?»~«Senza dubbio», rispose il Conte, al quale alla 107 II,VII | Che vuole ch'io le dica?» rispose il podestà: «è cosa da non 108 II,VII | per sempre ogni credito; rispose ch'egli non riconosceva 109 II,VIII| di strano in quel modo, rispose umanamente: «Vado ad inchinare 110 II,VIII| Conte».~«Certo, certo», rispose Don Rodrigo: «io sono buon 111 II,VIII| diavolo anche l'amparo», rispose con impazienza il Conte. « 112 II,VIII| specificare...»~«Patti chiari», rispose senza titubare il Conte, 113 II,VIII| Cinque e cinque, dieci», rispose il conte. E questa, se mai 114 II,VIII| Vossignoria...»~«Non fa bisogno», rispose il Conte del Sagrato: «mi 115 II,VIII| quel che posso promettere», rispose il Conte, il quale coglieva 116 II,VIII| mani».~«Non ne dubito», rispose Don Rodrigo.~«Segreto, e 117 II,VIII| Conte.~«Son uomo d'onore», rispose Don Rodrigo, e si accomiatò. 118 II,VIII| Mandato a dormire senza cena», rispose il Nibbione, stendendo il 119 II,VIII| destra alla guancia. «Bene», rispose lo Spettinato: «così va 120 II,VIII| di te».~«Vorrei vedere», rispose Egidio, «chi sarebbe in 121 II,VIII| domandò Egidio.~«Viva, viva», rispose il Conte, «è un affare allegro».~« 122 II,VIII| a cavarnelo».~«Vediamo», rispose confidentemente Egidio.~ 123 II,VIII| Ne ho inteso parlare»; rispose Egidio, il quale ne sapeva 124 II,VIII| il Conte.~«Senza dubbio», rispose Egidio.~«E la Signora?»~« 125 II,VIII| sai operare da giovane», rispose il Conte. «Io ti manderò 126 II,VIII| nuovo Agnese.~«Eh! hee!» rispose il portinajo, stendendo 127 II,VIII| Bisogna aver pazienza», rispose il frate ritirandosi per 128 II,VIII| quel paese?»~«A predicare», rispose il cappuccino.~«Ma perché 129 II,VIII| chiamare».~«Oh Santa Maria!» rispose Agnese con quella riconoscenza 130 II,VIII| Dunque abbiate pazienza», rispose di nuovo il frate, disponendosi 131 II,VIII| così a un dipresso?»~«Mah!» rispose il frate. «Quando avrà terminato 132 II,VIII| quello che vi posso dire», rispose il frate, chiudendo questa 133 II,VIII| Eccellenza è bene informata», rispose il Provinciale.~«Mi dica 134 II,VIII| queste riflessioni, il Padre rispose: «Se V.E. vuol compiacersi 135 II,VIII| cavare dal mazzo. — E tosto rispose ad alta voce:~«Ecco il fatto, 136 II,VIII| E rivolgendosi al Conte rispose, indirettamente al solito:~« 137 II,VIII| E per pigliar tempo, rispose al Conte:~«Se Vostra Eccellenza 138 II,IX | da pensare, e da dire?» rispose Egidio. «È un affare finito, 139 II,IX | d'un morto!»~«Che farne?» rispose Egidio, «niente: sta bene 140 II,IX | tutti...»~«Ma non è vero», rispose Geltrude.~«Che fa questo?» 141 II,IX | allontanarmi io».~«Via», rispose Egidio, fingendo di acconsentire 142 II,IX | prometto da uomo onorato», rispose Egidio, affettando tranquillità: « 143 II,IX | stata data in guardia», rispose Egidio, «quella Lucia...»~« 144 II,IX | abbiamo abbastanza?»~«Ah! ah!» rispose Egidio, «così siete disposta 145 II,IX | voi amate».~«Io amarla!» rispose Geltrude, «io colei! non 146 II,IX | No, non sarà contenta», rispose Geltrude con la rapida risoluzione 147 II,IX | io faccia?»~«Chiamatele», rispose imperiosamente Egidio, « 148 II,IX | aveva ricusato di fare, rispose tosto che pigliava essa 149 II,IX | strada solitaria. «Domani», rispose Geltrude. «Domani è troppo 150 II,IX | domani». «Dopo domani», rispose ancora Geltrude. La congrega 151 II,IX | mostrò prima di offendersi, rispose ancor più misteriosamente 152 II,IX | Geltrude.~«Dio la benedica» rispose Lucia, e staccatasi dalla 153 II,IX | per udire: «Loro signori», rispose Lucia, «sono voltati a rovescio: 154 II,IX | Voi siete bene schifa», rispose il malandrino, e mentre 155 II,IX | gli ordini puntualmente», rispose il secondo; «se fosse accaduta 156 II,IX | senza schiammazzo». «No», rispose il bravo, «perché aveva 157 II, X | andare».~«Non possiamo», rispose il malandrino.~«Dove mi 158 II, X | buona voglia».~«No no», rispose Lucia alzando la voce; ma 159 II, X | vicino a casa vostra», rispose il malandrino.~«No no», 160 II, X | contra i nostri ordini», rispose un altro.~«Chi vi può dare 161 II, X | vi possiamo dire altro», rispose quegli che le stava vicino. 162 II, X | Scendete e venite con me», rispose la vecchia; indi rivolta 163 II, X | vecchia.~«Ma con voi sola», rispose Lucia.~«Andiamo andiamo», 164 II, X | inflessibile, immobile, non rispose altro che «zitto, zitto». 165 II, X | Tanabuso, «fatto?»~«Fatto», rispose Tanabuso.~«A dovere?»~«A 166 II, X | Conte.~«Quella ragazza», rispose il Tanabuso... «quella povera 167 II, X | un birro se non è così», rispose il Tanabuso; «mi ha fatto 168 II, X | alla vecchia.~«Eccola», rispose umilmente la malnata.~«Come?» 169 II, X | fare a voi, scioccherella?» rispose il Conte, con voce più mite. « 170 II, X | serio».~«Ridere! oh Dio!» rispose Lucia «ridere!» e guardando 171 II, X | È da per tutto, è qui», rispose Lucia: «è qui a vedere s' 172 II, X | State di buon animo», rispose il Conte, senza intenzione 173 II, X | dormite tranquilla».~«No, no», rispose Lucia, «mi lasci andar subito...»~« 174 II, X | bene a non partire di qua» rispose Lucia, «ricordatevi di quello 175 II, X | disse Lucia.~«Sì sì», rispose la vecchia, e senza più 176 II, X | nella casa del curato», rispose riverentemente l'interrogato. 177 III, I | essere ammesso».~«Egli!» rispose il Cardinale: «è il benvenuto, 178 III, I | Ch'io lo rimandi?» rispose con una certa maraviglia 179 III, I | Voi non potete errate», rispose sorridendo gentilmente Federigo, « 180 III, I | per esservi utile».~«Sì?» rispose il Conte, «davvero, Monsignore? 181 III, I | far di voi un altr'uomo»; rispose tranquillamente il Cardinale.~« 182 III, I | Voi me lo domandate», rispose Federigo, «voi? E chi l' 183 III, I | confessiate?»~«Certo! certo!» rispose dolorosamente il Conte, « 184 III, I | novantanove pecorelle», rispose Federigo amorevolmente; « 185 III, I | infame!»~«Il male è fatto», rispose Federigo: «quello che è 186 III, I | Monsignore illustrissimo», rispose il cappellano.~«Lodato Dio!» 187 III, I | illustrissimo, non so niente»; rispose Don Abbondio, il primo pensiero 188 III, I | scomparsa...?»~«Monsignore sì», rispose tosto il curato, che non 189 III, I | disposizioni?»~«E che?» rispose il Conte commosso e umiliato, « 190 III, I | Da Dio tutti e due», rispose questi, «perché siamo due 191 III, I | giornata?»~«Se io tornerò?» rispose il Conte. «Ah! se voi mi 192 III, I | inventus est». Don Abbondio rispose con un sorriso forzato al 193 III, I | in cuor suo tra sè e sè, rispose con una frase proverbiale 194 III,II | ripartiremo tosto». La buona donna rispose che farebbe come le era 195 III,II | fare, lasci fare a me»; rispose Don Abbondio. Il Conte salì 196 III,II | disse: «chi è egli?» «Io»: rispose il Conte: la vecchia aprì, 197 III,II | vivissimo.~«Può essere», rispose la buona donna.~«Chi siete? 198 III,II | come...?»~«Ah! vedete?» rispose Don Abbondio: «son qui io, 199 III,II | La vedrete presto, oggi», rispose Don Abbondio: «ma prima 200 III,II | cardinale arcivescovo», rispose Don Abbondio, «un uomo di 201 III,II | ansietà: «È qui?»~«È qui», rispose il Conte.~«L'abbiamo condotta 202 III,II | abbiamo condotta sanamente», rispose Don Abbondio.~«Dio sia lodato!» 203 III,II | colazione?»~«No davvero», rispose il Conte.~«Bene, bene», 204 III,II | il Conte.~«Bene, bene», rispose il Cardinale, «io voglio 205 III,III | Oh bella! del nostro», rispose Agnese. Il Cardinale domandò 206 III,III | ammutì; e Lucia singhiozzando rispose: «Fermo, povero giovane 207 III,III | Non ne sappiamo di più», rispose Lucia.~Il Cardinale giacché 208 III,III | di fare intanto?»~«Io», rispose Lucia, «io vedo che il Signore 209 III,IV | del collo. ~Il Cardinale rispose al complimento di Don Abbondio: « 210 III,IV | Cardinale.~«Monsignor no», rispose Don Abbondio: «ma le so 211 III,IV | Questo non lo posso dire», rispose Don Abbondio.~«E voi non 212 III,IV | dolcezza sarebbe intera», rispose il Conte, «se la riparazione 213 III,IV | sentiti».~«Ma v'è ben Quegli», rispose Federigo, «che può far di 214 III,IV | potete».~«S'io le perdono!» rispose Lucia. «Dio s'è servito 215 III,IV | ora sia, Dio solo lo sa!» rispose il Conte... «Ma voi, in 216 III,IV | angustia, e di bisogno», rispose in fretta Lucia. «Questo 217 III,IV | atto di saluto. La turba rispose con nuove acclamazioni, 218 III, V | casa sua.~«Caro giovane», rispose questi con una dolcezza 219 III, V | pane. «Innanzi, innanzi», rispose la donna. Quando quegli 220 III, V | paio.~«Come ho da fare?» rispose il ragazzo.~«Eh! buon per 221 III, V | pel padre Bonaventura», rispose Fermo.~«Non è in convento», 222 III,VI | Ai forni! ai forni!» rispose il coro.~In quella via torta, 223 III,VI | cabaloni». «Viva! viva!» rispose uno stormo di voci. Non 224 III,VI | far del bene». Fermo gli rispose affettuosamente coll'espressione 225 III,VII | a darle ajuto». «Bravi», rispose Ferrer: «fate far largo, 226 III,VII | entri solo». «Lasci fare», rispose quello, e intanto egli ed 227 III,VII | Son perduto, son perduto», rispose il Vicario: «come uscire 228 III,VII | non mi vorrà veder morto», rispose il Vicario: «lontano, lontano 229 III,VII | servirvi?»~«Oh! che brav'uomo», rispose Fermo: «appunto ho bisogno 230 III,VII | infino, infino da Lecco», rispose Fermo.~«Per bacco! venite 231 III,VII | bene».~«Vi sono obbligato», rispose Fermo: «e vi fermerete a 232 III,VII | Fermo.~«Quanto a questo», rispose l'oste: «potete star sicuro: 233 III,VII | prepari la stanza».~«È vero», rispose Fermo, e chiamato l'oste: « 234 III,VII | vostro nome?»~«Il mio nome?» rispose Fermo, a cui il vino sincero 235 III,VII | Boh! non dico per questo», rispose l'oste: «ma v'è una grida 236 III,VII | più picciola».~«È giusto», rispose Fermo, «ma poi quando io 237 III,VII | sconosciuto.~«Così va bene», rispose Fermo.~Lo sconosciuto aggiunse 238 III,VII | bene, da buon figliuolo», rispose Fermo, acquetandosi tosto: « 239 III,VII | giuste?»~«Buon figliuolo...» rispose Fermo. «Dunque», replicò 240 III,VIII| scandalo.~«Lo sapevamo», rispose l'ufiziale, con aria di 241 III,VIII| rispetto a Vossignoria», rispose l'oste, il quale con tutta 242 III,VIII| ora».~«Va bene, va bene», rispose l'ufiziale, il quale con 243 III,VIII| mostrandola.~«Questa appunto», rispose Fermo, stendendo la mano 244 III,VIII| faccenda?»~«Uh! corbaccio!» rispose invece dell'interrogato, 245 III,VIII| stesso. — A Bergamo — si rispose. — E la strada? Domanderò 246 III,VIII| a Bergamo?»~«Eh! amico», rispose frettolosamente l'altro: « 247 III,VIII| conoscenti.~«Possibile?» rispose il mercante: «bene, dunque 248 III,VIII| Senza fallo, e presto», rispose il mercante.~«E la gente 249 III,VIII| quegli.~«Anderà a vedere», rispose ancora il mercante. «Avevano 250 III,VIII| Se avrà avuto giudizio», rispose il mercante, «ne sarà stato 251 III,VIII| Allora non so che dire»; rispose il mercante, in aria di 252 III,VIII| inteso che gl'impiccheranno?» rispose il mercante.~«L'ho sempre 253 III,VIII| accostava.~«Volentieri», rispose il pescatore, dopo aver 254 IV,II | messo?»~«Camicie e abiti», rispose Perpetua, indi fattasi all' 255 IV,II | zitto per amor del cielo», rispose Don Abbondio, e prese il 256 IV,II | benedizione».~«Oh appunto!» rispose Agnese: «sono venuta a darle 257 IV,II | il Conte.~«Dio liberi!» rispose Don Abbondio: «Dio liberi! 258 IV,III | Fernando Gonzales di Cordova rispose chiaramente che il fine 259 IV,III | non mi potrà sostenere», rispose il Signor Lucio, «che tutte 260 IV,III | Lucio, dalla superficie», rispose Don Ferrante. «Anzi la scienza, 261 IV,III | Non lo sanno; perdoni», rispose Don Ferrante, «lo indovinano, 262 IV,III | c'è sotto gran misterio», rispose il signor Lucio: «la carestia, 263 IV,III | latino.~«Le prime parole», rispose egli, «voglion dire che 264 IV,IV | buona grazia. Del resto rispose spiacergli assai di non 265 IV,IV | approvate. Su le domande, rispose che avrebbe pensato. Più 266 IV, V | mio fido».~«Signor sì», rispose il Griso, col laconismo, 267 IV, V | mai stato».~Il Griso non rispose nulla, ed aspettò che Don 268 IV, V | dalla finestra». «Sono io», rispose Fermo; ma Agnese, non aspettando 269 IV, V | sclamò Agnese: «voi!» «Io», rispose Fermo; «sono il benvenuto?»~« 270 IV, V | nuove di Lucia, e di voi», rispose Fermo. «A vedere se tutti 271 IV, V | sicurezza».~«Scendo ad aprire», rispose Agnese; «oh con quanta consolazione 272 IV, V | lontano».~«Come vorrete», rispose Fermo.~«State ad aspettarmi 273 IV, V | da dirvi!»~«Ed io a voi», rispose Fermo.~Agnese calò in fretta 274 IV, V | Chi mi conoscerà?» rispose Fermo, «non m'hanno visto 275 IV,VI | Ferrante. Il monatto non rispose se non: «va in malora, tanghero». 276 IV,VI | che egli volesse, disse, o rispose: «Qui non c'è niente».~« 277 IV,VI | Non c'è più; andate», rispose la Signora Ghita.~«Non c' 278 IV,VII | essere soddisfatto.~«Vengo», rispose tosto il Padre, credendo 279 IV,VII | ella?»~«Come Dio vuole», rispose il vecchio, «non parliamo 280 IV,VII | Lucia è qui?»~«È qui», rispose Fermo, «se pure... v'è ancora».~« 281 IV,VII | domandò il Padre.~«Ah no!» rispose Fermo con un sospiro; «ma 282 IV,VII | A dire il vero...», rispose Fermo.~«Piglia di quello 283 IV,VII | riprese il padre.~«Lo so», rispose Fermo.~«Tu sai che questa 284 IV,VII | Fermo tutto commosso, rispose sinceramente: «padre sì». 285 IV,VII | perdono?»~«Ah! lo giuro», rispose Fermo in tuono solenne.~« 286 IV,VII | Cercala con perseveranza», rispose il padre, «cercala con fiducia, 287 IV,VIII| cercarvi, e v'ho trovata!» rispose Fermo.~«E la peste?»~«L' 288 IV,VIII| sospira di vedervi».~Lucia rispose con un altro respiro di 289 IV,VIII| avvenuto, Lucia?»~«Tante cose!» rispose ella sospirando.~«Ecco!» 290 IV,VIII| detto di me!»~«Che importa», rispose Lucia, «quel che dica la 291 IV,VIII| detta voi questa parola»; rispose Fermo, «no che non l'ascolto: 292 IV,VIII| me?»~«Uomo senza cuore!» rispose Lucia, contenendo le lagrime, « 293 IV,VIII| veduto, e gli ho parlato», rispose Fermo: «egli mi ha fatto 294 IV,VIII| vuole, mia buona figlia», rispose il Frate: «e presto spero 295 IV,VIII| non maritarvi».~«È vero», rispose Lucia, arrossando.~«Avete 296 IV,VIII| consiglio?»~«Non ho ardito», rispose Lucia.~«Ed ora», proseguì 297 IV,VIII| vuol ella che me ne dica?» rispose Lucia arrossando più che 298 IV,VIII| di legare?»~«Lo credo», rispose Lucia.~«Credete voi dunque 299 IV,VIII| tiene da Lui?»~«Lo credo», rispose ancora Lucia.~«Domandate 300 IV,VIII| santissima di Dio?»~«Lo domando», rispose Lucia con una prontezza, 301 IV,IX | avvicinarsi.~«Dio vi benedica», le rispose il buon vecchio.~«E tu», 302 IV,IX | vorrà, e quando Egli vorrà» rispose il frate, vincendo una commozione 303 IV,IX | disse Lucia.~«Poveretto!» rispose il frate, «non è più in 304 IV,IX | carrettieri.~«Il diavolo», rispose il monatto, «l'aveva in 305 IV,IX | Don Abbondio.~«Son qui», rispose Fermo, «grazie a Dio, e 306 IV,IX | Don Abbondio.~«Vuol dire», rispose Fermo, «che Don Rodrigo 307 IV,IX | lo dice?»~«Lo dico io», rispose Fermo, «che l'ho veduto 308 IV,IX | figliuolo...»~«La riverisco», rispose il figliuolo, e lasciando 309 IV,IX | Il nostro arcivescovo», rispose Don Abbondio, «quel degno 310 IV,IX | Da poveri figliuoli», rispose Fermo.~«Ed io verrò a stare 311 IV,IX | Abbondio.~«Oh signor curato», rispose Fermo, «intendevamo bene 312 IV,IX | fece cenno di tacere; e rispose egli in vece con un complimento