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Tomo,Capitolo
1 I,III | non ne aveva saputo nulla. Agnese, la madre di Lucia era pure 2 I,III | importante della sua Lucia! Agnese le avrebbe fatto un rabbuffo 3 I,III | parlarne a tua madre?» disse Agnese: «se io l'avessi saputo 4 I,III | con nessuno?» ridimandò Agnese. «Sì mamma, l'ho detto al 5 I,III | amor del cielo», ripeteva Agnese. «Fermo!» disse Lucia, « 6 I,III | pianto. «Sentite!» disse Agnese: «sentitemi che son vecchia». 7 I,III | confessione che la buona Agnese faceva di rado, in caso 8 I,III | aggiunse la sua approvazione. Agnese superba di averlo dato pigliò 9 I,III | le noci pei padri» disse Agnese. Lucia si alzò, e si avviò 10 I,III | Lucia, frà Canziano disse ad Agnese: «E questo matrimonio? si 11 I,III | differire», rispose in fretta Agnese, e per cangiare di discorso 12 I,III | fece saltare agli occhi di Agnese; «son tutte qui, e per raccogliere 13 I,III | tutte quelle noci!» gridò Agnese; «in questi anni di miseria! 14 I,III | avete dato» diss'egli ad Agnese, «mi avete mandato da un 15 I,III | abboccamento col dottore. Agnese voleva replicare, e sostenere 16 I,III | fatevi vedere, non parlate». Agnese aggiunse altri consigli, 17 I, V | un po' dura e difficile; Agnese gli raccontò tutta la trista 18 I,VI | non sapendo staccarsi. Ma Agnese dopo aver meditato un poco, 19 I,VI | Non è vero», proseguì Agnese, «che se voi foste maritati, 20 I,VI | Maritati che foste», continuò Agnese, «coi pochi risparmi di 21 I,VI | a saperla fare»; replicò Agnese. «Bisogna fare un matrimonio 22 I,VI | Lucia.~«Oh vedete», disse Agnese «che nei trent'anni che 23 I,VI | se fosse vero», ripigliò Agnese: «Io mi cruccio per voi, 24 I,VI | Fermo.~«No no»: riprese Agnese: «me ne lavo le mani: sentite, 25 I,VI | con preghiere di smuovere Agnese irritata, avrebbe facilmente 26 I,VI | interrogazione impegnò la buona Agnese a rispondere, e a giustificare 27 I,VI | ragionamento troppo sottile per Agnese: si volse ella adunque a 28 I,VI | Fatta! fatta!» disse Agnese: «adagio. E i testimonj? 29 I,VI | disse precipitosamente Agnese, alla quale pareva pure 30 I,VI | non si farà nulla. Cara Agnese, io vi considero come se 31 I,VI | di queste parole perché Agnese perdonasse a Fermo di farle 32 I,VI | Ma in questo frattempo Agnese aveva penato in vano a persuadere 33 I,VI | furono ritornate all'aspo, Agnese pose in opera tutta la sua 34 I,VI | si disputava tuttavia. Ma Agnese, alla quale allora premeva 35 I,VI | cento altre cose simili.~Agnese crollò il capo, e disse: « 36 I,VI | tempo.~«E Perpetua?» gridò Agnese; «e Perpetua? non avete 37 I,VI | Perpetua ci penso io», rispose Agnese, la quale giacché l'iniziativa 38 I,VI | nel momento opportuno». Agnese chiuse il discorso alla 39 I,VI | voi...!»~«Mah!» interruppe Agnese: «tutto questo serve poco, 40 I,VI | ribatteva singhiozzando, ed Agnese predicava all'una, dava 41 I,VI | Cristoforo. Si fece silenzio, e Agnese ebbe appena il tempo d'imporre 42 I,VII | Misericordia!» sclamò Agnese. Lucia si volse supplichevolmente 43 I,VII | Lucia.~«Dio! Dio!» disse Agnese. «Voi perdete la testa: 44 I,VII | giuramento».~Fermo esitava; Agnese stava attonita ed in aspettazione 45 I,VII | piangendo.~«Padre, padre», gridò Agnese, trattenendolo, «quanto 46 I,VII | facciamo torto a nessuno».~Agnese voleva riparlare della spedizione, 47 I,VII | scabrosa e di incerto esito. Agnese appena levata cominciò a 48 I,VII | fatta. Appena partito Fermo, Agnese andò nella casa vicina a 49 I,VII | molte inchieste, alle quali Agnese si affrettò di rispondere 50 I,VII | più nojoso: perché avendo Agnese un tratto visto che tra 51 I,VII | pranzo la persecuzione cessò. Agnese rincorata non udendo più 52 I,VII | angosce di questo sogno: Agnese, la stessa Agnese così risoluta, 53 I,VII | sogno: Agnese, la stessa Agnese così risoluta, e disposta 54 I,VII | erano convenuti: Lucia, Agnese e Fermo presero per un viottolo 55 I,VII | quando il destro verrebbe, Agnese per uscire ad incontrare 56 I,VII | finestra: a questo punto Agnese si spiccò dai promessi, 57 I,VII | fratelli si mostravano, Agnese passò dinanzi a loro, e 58 I,VII | due piedi.~«Buona sera, Agnese», disse Perpetua, «donde 59 I,VII | dalla filanda», rispose Agnese, «e se sapeste... mi sono 60 I,VII | entrarono.~«Perché», ripigliò Agnese, «una donna, pettegola! 61 I,VII | cominciò la sua storia, e Agnese si avviò passo passo verso 62 I,VII | salirono insieme, mentre Agnese moltiplicava le inchieste 63 I,VIII| cercando invano di rattenerla Agnese, la quale pure stava sulla 64 I,VIII| Perpetua correndo affannata con Agnese, si abbattè in Toni e il 65 I,VIII| vederli, e vi si chiuse. Agnese che guardando fiso gli aveva 66 I,VIII| pose dinanzi a loro, pigliò Agnese pel lembo della veste, e 67 I,VIII| Ma la casa...» disse Agnese.~«Niente niente, venite 68 I,VIII| udiva solo di tempo in tempo Agnese sclamare: — poveri morti 69 I,VIII| esclamazione di sdegno. Fu la prima Agnese che proferì un periodo compiuto. « 70 I,VIII| Bembè sentiremo», rispose Agnese. Ma Lucia andava stretta 71 I,VIII| da temere. Le parole di Agnese furono il principio d'una 72 I,VIII| Prese quindi in disparte Agnese, le diede una lettera, le 73 I,VIII| consegnate al Padre: quelle di Agnese per esser date in mano d' 74 I,VIII| acquietare la sollecitudine di Agnese.~I viaggiatori partivano 75 I,VIII| primo, porse la mano ad Agnese, questa uscita la porse 76 I,VIII| almeno tutta la giornata, ma Agnese e Lucia lo persuasero a 77 II, I | Guardiano dei Cappuccini. Agnese chiese conto del convento 78 II, I | ha trovato un ricovero.~Agnese a cui l'aspetto di Monza 79 II, I | la lettera dalle mani di Agnese, e veduta la soprascritta, 80 II, I | Fece quindi a bassa voce ad Agnese alcune interrogazioni alle 81 II, I | quello dell'albergatrice; e Agnese schermendosi a stento, andava 82 II, I | interrogate, lasciate fare a me».~Agnese e Lucia stavano in grande 83 II, I | ritto verso una parte, e Agnese che lo seguiva, guatò, e 84 II, I | da monaca, e neppure ad Agnese: l'occhio del padre guardiano 85 II, I | supplicazione; la povera Agnese dopo d'aver fatto al padre 86 II, I | reverenda madre», cominciò Agnese, «che questa mia povera 87 II, I | sua pari e conosciuta. Ma Agnese venne in soccorso: «Illustrissima 88 II, I | Signora, dando sulla voce ad Agnese. «Non so che fare dei parenti 89 II, I | rispondono pei loro figliuoli». Agnese voleva aprir bocca, ma la 90 II, I | guardi erano fissi sopra Agnese, torvi e sospettosi, come 91 II, I | pensiero che i discorsi di Agnese avevan fatto nascere, dominava 92 II, I | considerazione secondaria.~Agnese intanto rimproverava alla 93 II, I | opportune istruzioni, disse ad Agnese che andasse alla porta del 94 II,VII | quel garzoncello spedito da Agnese al Padre Cristoforo, e mandato 95 II,VII | si seppe tosto che Lucia, Agnese e Fermo erano andati la 96 II,VII | fino a Milano, che Lucia ed Agnese erano state raccomandate 97 II,VIII| mandato.~Era la nostra povera Agnese che avendo in vano aspettato 98 II,VIII| che la madre ne andasse; e Agnese se n'era venuta, senza cruccio 99 II,VIII| Egidio al suo viaggio.~Quando Agnese si trovò al punto dove la 100 II,VIII| luogo?» domandò di nuovo Agnese.~«Eh! hee!» rispose il portinajo, 101 II,VIII| distanza.~«Oh diavolo!» sclamò Agnese.~«Ohibò, buona donna», disse 102 II,VIII| richiudere la porta.~«Ma», disse Agnese in fretta, ritenendolo, « 103 II,VIII| Oh Santa Maria!» rispose Agnese con quella riconoscenza 104 II,VIII| Ma, ma...» domandò ancora Agnese, «quando sarà di ritorno?... 105 II,VIII| la bella storia!» sclamò Agnese.~«Questo è quello che vi 106 II,VIII| volta la porta sul volto ad Agnese, la quale dopo esser rimasta 107 II,IX | avvenne nella nostra povera Agnese, andava appunto fantasticando 108 II,IX | ruminava il pensiero, questa Agnese gli si gettava sempre a 109 II,IX | risolvendo ad aspettare che Agnese si fosse allontanata da 110 II,IX | impresa. Ma alla vista di Agnese che tornava a casa, Egidio 111 III,III | miglia, e di annunziare ad Agnese ciò ch'era accaduto, e di 112 III,III | scaletta di legno, le annunziò Agnese: la porta si aprì impetuosamente; 113 III,III | necessità di parlarne. Lucia ed Agnese erano in colloquio, quando 114 III,III | la buona donna, consolò Agnese, e l'animò ad ammirare la 115 III,III | proteggerla. Quella benedetta Agnese fra le risposte che diede 116 III,III | bella! del nostro», rispose Agnese. Il Cardinale domandò una 117 III,III | domandò una spiegazione, e Agnese spiattellò tutta la storia 118 III,III | abbiamo veduta noi oggi con Agnese andare dal Cardinale che 119 III,III | terminate che Lucia giunse con Agnese alla soglia della casetta 120 III,III | soglia della casetta paterna. Agnese aveva parlato per tutta 121 III,III | terribilmente in forse di Fermo: Agnese non le aveva potuto dire 122 III,III | piangendo, Lucia la lasciò con Agnese che se ne impadronì per 123 III,III | nulla di quel tale affare; Agnese m'intendete? del matrimonio? 124 III,III | siamo più in tempo —. Ma Agnese fatta una faccia tosta disse 125 III,III | chiedevano legittimamente. Agnese, udendo questo cominciò 126 III,III | un cieco nato), disse ad Agnese con un contegno tranquillo 127 III,III | Le dirò io...» cominciava Agnese, ma il Cardinale le diede 128 III,III | da Lucia che da lei, onde Agnese ammutì; e Lucia singhiozzando 129 III,III | cui domandare, si volse ad Agnese la quale rianimata disse: « 130 III,III | Oh che furia!» sclamò Agnese.~«Voi vi siete promessa, 131 III,III | avviso, la lasciò partire con Agnese.~Fece poscia venire a sè 132 III,IV | mondo!».~«È vero», disse Agnese, «che questa mia poveretta 133 III,IV | e vedendo che il volto d'Agnese esprimeva il consenso che 134 III,IV | di Lucia.~«Grazie», disse Agnese al Conte; «e tu», continuò 135 III,IV | dire avere studiato!» disse Agnese: «appena Dio tocca il cuore, 136 III,IV | le due donne furono sole, Agnese svolse il rotolo, e in fretta 137 III,IV | porterai in dote», disse Agnese, studiandosi di rotolare 138 III,IV | torna», voleva cominciare Agnese.~«È lontano, è profugo, 139 III,IV | uno stato...»~«Ohe!» disse Agnese, «tu non pensi più a lui?...»~« 140 III,IV | resto provvederà Iddio».~Agnese era onesta e buona, e per 141 III,IV | farglieli tenere sicuramente. Ma Agnese era rimasta colpita di quella 142 III,IV | fece avvertire Lucia ed Agnese, le quali vennero all'obbedienza: 143 III,IV | tra il voto e il cuore; Agnese di vedere la sua figlia 144 III,VIII| immagine di quella povera Agnese, che lo aveva voluto per 145 III,IX | magnifiche ed energiche di Agnese quando era venuta a proporle 146 III,IX | le cagionavano. La nostra Agnese era lontana, a casa sua, 147 III,IX | di cavalleria errante; e Agnese si rassegnava all'idea di 148 III,IX | madre della condizione di Agnese, che avesse una figlia collocata 149 III,IX | asilo. Faceva scrivere ad Agnese, per chiedergli nuove della 150 III,IX | conoscevano l'uso dell'abbicì. Agnese si faceva leggere e interpretare 151 III,IX | Fermo facesse intendere ad Agnese questo miscuglio di speranze 152 III,IX | avvenire, e di no nel presente. Agnese ricevette la lettera dopo 153 III,IX | chiedere schiarimenti ad Agnese. La buona donna trovò il 154 III,IX | qualche cosa? — Per quanto Agnese avesse cercato di fargli 155 III,IX | più inquieto chiedeva ad Agnese la spiegazione di quei dubbii 156 III,IX | silenzio di Lucia. Quand'anche Agnese avesse saputo scrivere non 157 IV,II | in quel brutto momento.~E Agnese? Agnese si trovava mò proprio 158 IV,II | brutto momento.~E Agnese? Agnese si trovava mò proprio nell' 159 IV,II | fossero o paressero opulenti. Agnese aveva ancora una ventina 160 IV,II | vantaggi della ricchezza, Agnese ne provava ora tutte le 161 IV,II | tormenti. Per queste ragioni Agnese fluttuava in un dubbio tempestoso: 162 IV,II | dallo stesso timore che Agnese. Girava il pover uomo per 163 IV,II | questo frattempo sopravvenne Agnese, e comunicata la sua risoluzione, 164 IV,II | per lui.~«Dite davvero, Agnese?» disse Don Abbondio.~«È 165 IV,II | una povera vedova», disse Agnese.~«Sia fatta la volontà di 166 IV,II | qualche altro abito che Agnese farà questo servizio al 167 IV,II | che poteva portare?» disse Agnese.~«Oh me poveretto!» mormorò 168 IV,II | Oh appunto!» rispose Agnese: «sono venuta a darle incomodo».~ 169 IV,II | donne, e disporlo quivi per Agnese, intimando ai servi che 170 IV,II | da queste relazioni che Agnese se si fosse affrettata di 171 IV,II | caricatone un baroccio, volle che Agnese partisse su quello con quella 172 IV,II | a ripulire la sua casa. Agnese partì dopo molte ripulse 173 IV,II | Cogli ajuti del Conte, Agnese potè quel primo giorno spazzare 174 IV, V | che passavano tra lui ed Agnese. Dietro la soldatesca venne 175 IV, V | si incamminò alla casa d'Agnese, con l'ansia di rivedere 176 IV, V | passasse mai pel capo...»~«E Agnese, signor curato?»~«Agnese 177 IV, V | Agnese, signor curato?»~«Agnese è qui: e per miracolo non 178 IV, V | Fermo arrivò alla casetta d'Agnese, la quale casetta, se il 179 IV, V | gridò da dentro la voce d'Agnese: «state lontano; non bazzicate 180 IV, V | Sono io», rispose Fermo; ma Agnese, non aspettando a basso 181 IV, V | Madonna santissima!» sclamò Agnese: «voi!» «Io», rispose Fermo; « 182 IV, V | figliuolo!» sclamò di nuovo Agnese, «quanto vi avrei desiderato 183 IV, V | risolutamente.~«Voi?» disse Agnese: «ma e... mi capite. Basta...»~« 184 IV, V | Scendo ad aprire», rispose Agnese; «oh con quanta consolazione 185 IV, V | io a voi», rispose Fermo.~Agnese calò in fretta le scale, 186 IV, V | quel luogo, e sospirando; Agnese andò a richiuder la porta, 187 IV, V | Fermo finalmente pregò Agnese ch'ella raccontasse per 188 IV, V | rimaneva tuttavia oscuro, né Agnese sapeva dilucidarlo. Perché 189 IV, V | cielo gli aveva mandati. Agnese non seppe dire, se non ciò 190 IV, V | mi deve dire il perché».~Agnese cercò di racconsolarlo, 191 IV, V | storia fece molto piacere ad Agnese, e le rimise Fermo nell' 192 IV, V | sapere».~«Basta», disse Agnese, «lodato Dio che abbiam 193 IV, V | Dio lo voglia!» sclamò Agnese; «e lo vorrà, io spero. 194 IV, V | del Padre Cristoforo, e Agnese non le seppe dir altro se 195 IV, V | guai e di questi pericoli».~Agnese offerse a Fermo l'ospitalità 196 IV, V | promise tutti i riguardi che Agnese desiderava. Era venuta l' 197 IV, V | fare egli il lavoro: ma Agnese, levando la mano: «guardatevi 198 IV, V | compagnia». Fermo sospirava. Agnese versò la polenta, raccomandando 199 IV, V | parlò dei disegni di Fermo, Agnese gli diede istruzioni sul 200 IV, V | dopo la cena. Finalmente Agnese indicò all'ospite la stanza, 201 IV, V | erano entrambi in piedi. Agnese diede a Fermo due pani, 202 IV,VI | aveva ancora uno dei pani di Agnese: lo cavò tosto, e lo legò 203 IV,VII | ricordandosi tosto ciò che Agnese gli aveva detto di Palermo, 204 IV,VIII| casetta di quella buona Agnese, mi lascerei andar volentieri 205 IV,IX | suo paese, porterebbe ad Agnese le nuove della sua Lucia, 206 IV,IX | Il rivedersi di lui e d'Agnese, la gioja di questa alle 207 IV,IX | precauzioni erano dismesse. Agnese non istette dunque alla 208 IV,IX | desiderato, si trovava in casa d'Agnese in quel momento. Le accoglienze, 209 IV,IX | è Sua Eminenza?» domandò Agnese.~«Il nostro arcivescovo», 210 IV,IX | Eminenza?»~«Ed io», replicò Agnese, «che gli ho parlato, come 211 IV,IX | allegri».~Lucia sorrise; Agnese stava per aprir la bocca 212 IV,IX | del loro modico avere, e Agnese, la quale come il lettore 213 IV,IX | e gli sposi con la buona Agnese che tutti e due ora chiamavano 214 IV,IX | condotta. Dopo nove mesi Agnese ebbe un bamboccio da portare 215 IV,IX | chiamare bella giovane una Agnese che Lucia le diede qualche