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Alessandro Manzoni
Fermo e Lucia

IntraText - Concordanze

città
   Tomo,Capitolo
1 Int2 | principalmente in ciascuna città capitale una maniera particolare 2 I,III | consiglio generale della Città di Milano lo richiedevano 3 I,IV | diss'egli, «da questa città dove ho sparso il sangue 4 I,VIII| nei piani deserti sorgano città superbe ed affollate? il 5 II, I | nobile e antico al quale di città non mancava che il nome; 6 II,II | veduto dei passeggi della città, e vi girava in carrozza, 7 II,II | quel ch'è più entrare nella città, furono sensazioni più forti 8 II,III | ricevute, di che tutta la città aveva parlato. «Ma», soggiungeva, « 9 II,IV | durato fino all'arrivo in città, se il Marchesino che ne 10 II,IV | espertissimo di tutto ciò che nella città e nei contorni era degno 11 II,VII | bandito, cavalcò per la città coi suoi cani, e a suon 12 II,VII | Pochi erano i tiranni della città, e di una gran parte dello 13 II,IX | convento di convertite nella città. Ivi l'infelice infuriò 14 II,IX | di nome, chiese asilo in città ad un amico, che lo accolse; 15 II, X | principali famiglie della città, entrata a turba nella Chiesa 16 III, I | nudriti quotidianamente nella città, e dei mezzi da lui trovati 17 III,II | molti dei principali della città uniti con lui in occulta 18 III,III | le torri, e spaventa le città, portando attorno il finto 19 III,III | apparecchiasse pel ritorno in città, e al più presto. Quando 20 III,III | aveva dovuto fuggire dalla città, e uscire dallo Stato per 21 III,IV | diocesi di Bergamo, e dalla città stessa per vederlo, per 22 III, V | colline e si avvicinava alla città, l'aspetto del cielo e del 23 III, V | andato quel mattino alla città per sue faccende, ne tornava 24 III, V | che lambe il muro della città. Al primo entrare si affacciavano 25 III, V | creduto d'entrare in una città abbandonata. Guardandosi 26 III, V | veniva dall'interno della città, e adocchiò curiosamente 27 III, V | ricovero dai pericoli di una città nella quale egli non conosceva 28 III, V | la folla al centro della città e del trambusto, noi parleremo 29 III, V | sventurati abitanti della città le avevano pure intese raccontare: 30 III, V | imperiali il moggio per la città di Milano: la conseguenza 31 III, V | spedirono più un grano alla città; e questa si trovò senza 32 III,VI | tasca al primo entrare in città.~«Muoja la carestia!» si 33 III,VII | balzato dai suoi monti nella città, di notte, senza conoscenti 34 III,VIII| egli affatto nuovo della città, dimodoché non sapeva nemmeno 35 III,VIII| in qualche angolo della città; e in tutto il rimanente 36 III,VIII| allontanato più distante dalla città da cinque o sei, cominciò 37 III,VIII| girare in troppa per la città, per far numero, e tornar 38 IV, I | Decurioni coi denari della città avevano stabilito ai fornaj: 39 IV, I | Provvisione per l'uso della città. Ma questa città che aveva 40 IV, I | uso della città. Ma questa città che aveva assunto l'impegno 41 IV, I | provveduto all'abbondanza della città. Ma i foresi sono essi pure 42 IV, I | tutte le parti tanto pane in città, era cosa troppo naturale 43 IV, I | foresi accorressero alla città a provvedersene. Questa 44 IV, I | vieta il portar fuori della città pane pel valore di più di 45 IV, I | i contadini venuti alla città, traendo i vecchj e le donne 46 IV, I | si strascinavano per la città, e nell'abito, e nei modi 47 IV, I | cacciati dalla fame alla città, dove non avevano un asilo 48 IV, I | come un viatico fino alla città dove speravano di trovar 49 IV, I | assegnato un quartiere della città tripartita; ogni coppia 50 IV, I | che in tre angoli della città alcuni pochi erano levati 51 IV, I | territorio nuova folla alla città; le vie che vi conducono 52 IV, I | pellegrini che fuggivano dalla città, non già sperando di trovare 53 IV, I | sempre più condensando nella città; accorrevano la più parte 54 IV, I | età, e d'ogni sesso, della città, del contado, di più lontane 55 IV, I | indefessamente, tutta la città mormorava, la confusione 56 IV, I | speranze, a tutti i bisogni.~La città tornò a risuonare dell'antico 57 IV,II | nuova si diffuse tosto nella città, e vi fu accolta con beffe 58 IV,III | in varj quartieri della città, o per comunicazioni avute 59 IV,III | insegnargli a spaventare tutta una città colle sue imposture».~I 60 IV,IV | sollevare quella povera città, ma sperare che i Decurioni 61 IV,IV | conferire con lui; percorreva la città accompagnato da uno che 62 IV,IV | quale si portasse per la città il corpo di San Carlo. Il 63 IV,IV | chiudere le porte della città. E parimenti, perché nessuno 64 IV,IV | bastato ad infettare una città intera: e si fidarono a 65 IV,IV | Gli altri quartieri della città deserti, muti, se non dove 66 IV,IV | viveva e si moveva in quella città di cui non vedevano che 67 IV,IV | punti fuora delle mura della città. La mortalità comune che 68 IV,IV | congiurati allo sterminio della città, prendendo il destro della 69 IV,IV | riposare, il mendico che per città si accostava altrui tendendo 70 IV, V | sobborghi di Bergamo, poi la città. La peste di Bergamo, e 71 IV, V | rapidamente il contagio nella città; quivi pure molte vite generosamente 72 IV, V | deserta, a un miglio dalla città. Dormì su le stoppie, e 73 IV,VI | descrivere l'aspetto d'una città in una occasione importante, 74 IV,VI | per descrivere la stessa città in un'altra occasione: che 75 IV,VI | ricevuta dall'aspetto di quella città una impressione, che noi 76 IV,VI | entrare e all'avanzarsi nella città, non solo il lezzo, ma ogni 77 IV,VI | quel primo spazio della città tra i bastioni, e il canale 78 IV,VI | e per quello entrò nella città propriamente detta. Quale 79 IV,VI | propriamente detta. Quale città! Non istropiccìo di passeggeri, 80 IV,VI | peste la popolazione della città era stimata dugento mila 81 IV,VII | fossero sparsi nella dolorosa città ch'egli aveva percorsa: 82 IV,VII | Gentilino, al di della città, fuori di porta Ticinese, 83 IV,VIII| per essi! Attraversando la città già sì popolosa, noi scarsa 84 IV,VIII| dinanzi alla mura della città; e s'incamminò verso quella.


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