Tomo,Capitolo

 1   III,VII |       del camino stava seduto l'oste il quale stava ad udire,
 2   III,VII |         È mio impegno», disse l'oste: «che cosa comandano questi
 3   III,VII |      lepre sarai; ma non sono l'oste della luna piena, se non
 4   III,VII |     Quanto a questo», rispose l'oste: «potete star sicuro: non
 5   III,VII |       tratto voi». Così disse l'oste; e aggiunse fra sè: — ho
 6   III,VII |      del buono», disse Fermo: l'oste partì, e un momento dopo
 7   III,VII |      disse Fermo.~«Ma!» disse l'oste già in atto di partire,
 8   III,VII |     Dionigi.~«Va bene», disse l'oste, e partì. Fermo allora,
 9   III,VII |  bevesse con lui. Poco stante l'oste portò da mangiare; e Fermo
10   III,VII |    converrà che voi avvisiate l'oste che avete intenzione di
11   III,VII |     rispose Fermo, e chiamato l'oste: «avete», disse, «una buona
12   III,VII |   Starete da principe», disse l'oste, e fattosi ad un armadietto
13   III,VII |        cui il vino sincero dell'oste aveva portate tutte le passioni
14   III,VII |     dico per questo», rispose l'oste: «ma v'è una grida molto
15   III,VII |      della grida», continuava l'oste; ma Fermo l'interruppe ancora
16   III,VII |      obbligato...» ricominciò l'oste, dando allo sconosciuto
17   III,VII |     nuova, legge nuova oggi!»~L'oste si strinse nelle spalle,
18   III,VII |       si sostengono». Partito l'oste, si parlò della grida e
19   III,VII |       in piedi.~«Presto, presto oste», diss'egli: «conducetemi
20   III,VII |       mi diceva mio padre...»~L'oste che desiderava questa risoluzione
21   III,VII |       modo poco dissimile. Ma l'oste scotendolo, lo tirava verso
22   III,VII |        di fissare in faccia all'oste due occhietti che luccicavano
23   III,VII |      piede per chinarsi verso l'oste, e ricadendo poi indietro
24   III,VII |  stendendo verso la faccia dell'oste la mano coll'indice e col
25   III,VII |         liscia e rubiconda dell'oste, disse con una cera tra
26   III,VII |  amichevole e corrucciata:~«Ah! oste, oste! furbaccio! tu mi
27   III,VII |         corrucciata:~«Ah! oste, oste! furbaccio! tu mi hai voluto
28   III,VII |      sono i buoni figliuoli».~L'oste, il quale non avrebbe creduto
29   III,VII | barcollante verso la scala ma l'oste lo rattenne: e vedendo che
30   III,VII |      andate a dormire», disse l'oste, «che troverete un letto
31   III,VII |        mille atti strani, che l'oste sofferiva pazientemente
32   III,VII |      ebbe tratto il farsetto, l'oste lo prese, pose le mani su
33   III,VII |         data premura di pagar l'oste. Disse dunque, tenendo il
34   III,VII |      Fermo. «Dunque», replicò l'oste, «saldate ora il vostro
35   III,VII |     mariuolo, ma galantuomo». L'oste si diede fretta di domandare
36   III,VII |         e cominciò a russare.~L'oste, stirata la coltre di sotto
37   III,VII |    della sua arringa mentale, l'oste si trovò in cucina, girò
38   III,VII |        o sul ricominciare: ma l'oste cercando il largo fra gli
39   III,VIII|        il suo nome, e come egli oste dopo d'averlo ammonito di
40   III,VIII|         Vossignoria», rispose l'oste, il quale con tutta la sua
41   III,VIII|    dovuto rispetto, io faccio l'oste e non il birro: ho fatto
42   III,VIII|     punto le cose si fossero. L'oste ne andò pei fatti suoi.~
43   III,VIII|         mormorò tra sè; «Ehi! l'oste, l'oste!» gridò quindi a
44   III,VIII|         tra sè; «Ehi! l'oste, l'oste!» gridò quindi a quanto
45   III,VIII|     negozio, delle istanze dell'oste, e dei suoi rifiuti; ma
46   III,VIII|     bene, dunque sentirete. Ehi oste, il mio letto solito è in
47   III,VIII|        dunque vi racconterò io. Oste, il mio boccone solito,
48   III,VIII|    disse il mercante, «che se l'oste mi darà di che ammollare
49   III,VIII|   conterò tutto».~«Oh bravo!»~L'oste portò la refezione: il mercante
50   III,VIII|    Vicario, Ferrer, la guida, l'oste di Milano, il notajo, i