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Tomo,Capitolo
1001 III, V | domandava egli se quella era la via che conduceva a Milano, 1002 III, V | linguaggio pareva perduto. Gli era risposto che andava bene, 1003 III, V | Bonaventura?»~L'uomo a cui Fermo s'era voltato e ch'egli aveva 1004 III, V | pigliato per un cittadino, era un agiato abitante del contorno, 1005 III, V | semplice cortesia ospitale; v'era un non so che di riverente 1006 III, V | Fermo non sapeva che quello era un giorno d'eccezione, in 1007 III, V | egli nel viottolo che gli era stato additato, e dopo un 1008 III, V | immondizie: di modo che il corso era partito in due strade strette 1009 III, V | mezzo del giardino attuale v'era allora una strada che divideva 1010 III, V | voglia dire. Questa via era posta quasi dirimpetto a 1011 III, V | nel mezzo del quadrivio era una colonna con una croce, 1012 III, V | toccando si accertò che ell'era farina, e disse tra sè: — 1013 III, V | incamminarsi dal lato destro, dov'era il convento, parve di vedere 1014 III, V | abbassò, ne ricolse uno: era un pane tondo, bellissimo, 1015 III, V | già al primo entrare si era proposto di fermarsi alla 1016 III, V | a quell'ora in Milano v'era pane da per tutto quasi 1017 III, V | strana e la più sconcia era quella della donna. Mostrava 1018 III, V | comprendere che il popolo era sollevato, e che quello 1019 III, V | sollevato, e che quello era un giorno di conquista eroica, 1020 III, V | peggiore, ma intanto non era più quel male di prima, 1021 III, V | palazzo con una ampia loggia v'era allora, e v'era ancora non 1022 III, V | loggia v'era allora, e v'era ancora non son molti anni, 1023 III, V | così chiaro indirizzo che era impossibile andare in fallo: 1024 III, V | portinajo alla grata domandò chi era.~«Uno di fuori che ha una 1025 III, V | rimase interdetto: egli si era proposto quel convento come 1026 III, V | non aveva che fare, e che era in tumulto. Sulla prima 1027 III, V | origine e il pretesto di esso.~Era quello il secondo anno di 1028 III, V | scarso raccolto: nel primo era stata piuttosto scarsità 1029 III, V | quello, e la popolazione era giunta al nuovo raccolto, 1030 III, V | loro braccia. E dove pure s'era coltivato, le seminagioni 1031 III, V | raccolto, la guerra stessa che era stata la principale cagione 1032 III, V | storia; nei quali l'ignoranza era tanto più generale, e la 1033 III, V | generale, e la scienza che era pure di pochi, consisteva 1034 III, V | casi. L'anno antecedente era pure stato scarso; e si 1035 III, V | pure stato scarso; e si era per tutto quell'anno gridato 1036 III, V | cagione della carezza; si era detto che il grano abbondava, 1037 III, V | che il grano abbondava, ma era tenuto chiuso, stivato, 1038 III, V | degli avari.~Ora l'anno era passato, si era fatto il 1039 III, V | Ora l'anno era passato, si era fatto il nuovo raccolto; 1040 III, V | ricercare se quel grano era stato finalmente venduto, 1041 III, V | grano abbondava, poiché s'era venduto a caro prezzo fino 1042 III, V | dell'anno antecedente non era venduto, esisteva dunque; 1043 III, V | necessaria fino al raccolto, era cosa impossibile. Quindi 1044 III, V | immediato di quegli spropositi era di esacerbare la condizione 1045 III, V | al non farne abbastanza. Era stato tassato il prezzo 1046 III, V | stati vicini, dove non v'era tassa, o di conservarlo 1047 III, V | possederli, il farne commercio, era un rischio dell'avere e 1048 III, V | attestato dal Ripamonti era tale da porre in angustia 1049 III, V | le minacce, le angustie; era un altro vivere. Animato 1050 III, V | quel tale prezzo moderato era un bene in quanto fosse 1051 III, V | il popolo il quale come era ben naturale l'aveva accolto 1052 III, V | legge insieme unite.~Se era naturale che il popolo esultasse, 1053 III, V | popolo esultasse, non lo era meno che strillassero i 1054 III, V | avrebbe potuto dire che quello era il caso di fare soffrire 1055 III, V | moltitudine: ma il male era che questo picciol numero 1056 III, V | che questo picciol numero era appunto quello che doveva, 1057 III, V | per salvare la persona: era necessario che potessero. 1058 III, V | potessero. Ora la cosa comandata era non solo dolorosa per essi, 1059 III, V | che quel prezzo stabilito era equo, ragionevole, sentiva 1060 III, V | anche confusamente che esso era come in guerra con tutto 1061 III, V | il resto delle cose, che era l'effetto d'una volontà 1062 III, V | carpire quel pane che gli era dato quasi da una ventura 1063 III, V | conoscere quanto il suo ordine era stato pazzo, non voleva 1064 III, V | assai in passato, e che era giusto che tollerassero 1065 III,VI | il popolo imbestialì: s'era già avvezzo a quel vantaggio 1066 III,VI | trovare che il vantaggio era troppo scarso, che la giustizia 1067 III,VI | scarso, che la giustizia non era intera; e aspettava ad ogni 1068 III,VI | di Porta Orientale, dove era adunato molto di quel popolo. 1069 III,VI | presa. Ma quelli a cui non era toccato nulla, irritati 1070 III,VI | Porta orientale al duomo, v'era già a quei tempi un forno 1071 III,VI | percossa, fu certo che non era altro che una bernoccola, 1072 III,VI | dove aveva cominciato ed era maggiore il tumulto. Andava 1073 III,VI | chiaramente lo stato delle cose. V'era un ronzio confuso di clamori 1074 III,VI | che dicevano, che non c'era pane, né farina, né frumento. 1075 III,VI | loro, ognuno dirà, io non c'era, oppure: è stato il tale 1076 III,VI | diventar padrone egli».~«Era ordita la trama di farci 1077 III,VI | quel forno. Lo spettacolo era lurido e spaventoso. Le 1078 III,VI | continuo. Fermo non credeva, né era possibile di credere, tutto 1079 III,VI | moltitudine.~Il fuoco non era per anco estinto, quando 1080 III,VI | si faceva la baldoria) s'era scoperto da un fornajo un 1081 III,VI | nello stesso tempo: «quello era un re! un re che rendeva 1082 III,VI | distinta che ne avevano era di un re morto.~Il pezzo 1083 III,VI | ricevette quell'applauso era niente meno che una statua 1084 III,VI | e in quelle epoche non era un viver lieto. Preghiamo 1085 III,VI | sboccare al Cordusio. Quivi era già ammassata un'altra folla, 1086 III,VI | il saccheggio d'un forno era avviato: i sopravvegnenti 1087 III,VI | momento. La casa del Vicario era sventuratamente vicinissima 1088 III,VI | gente che appressava, che era lì: in fretta in fretta, 1089 III,VI | farlo scappare: ma la casa era cinta da tutte le parti. 1090 III,VI | porta, con travi: altri era andato in cerca di scarpelli 1091 III,VI | spiccia; largo, largo»: era una lunga scala che altri 1092 III,VI | facilitata l'impresa non era facile a porsi in opera: 1093 III,VI | parti. Ma intanto la porta era quasi sconfitta dai gangheri, 1094 III,VI | quel momento quella che gli era paruta giustizia del popolo, 1095 III,VI | della patria!» disse uno che era vicino a Fermo rivolgendosi 1096 III,VI | tumulto, dove la rivolta era operosa; non era cosa possibile, 1097 III,VI | rivolta era operosa; non era cosa possibile, il solo 1098 III,VI | Viva Ferrer!» La carrozza s'era fermata in capo della calca, 1099 III,VI | soldati; e nella carrozza v'era di fatti quell'Antonio Ferrer 1100 III,VI | Ferrer gran cancelliere, che era stato una delle principali 1101 III,VI | fosse rilasciato. Fermo era tra questi, e gridava a 1102 III,VI | l'oggetto dei loro sforzi era di stornare la carnificina 1103 III,VI | e la proposta di Ferrer era un mezzo potente alla loro 1104 III,VI | porta, e si fermò.~Quivi era il punto difficile, il momento 1105 III,VI | impresa: ma il nostro Ferrer era un valente in quel giorno, 1106 III,VII | la carrozza vi si fermò, era in uno stato miserabile: 1107 III,VII | porta. Uno di essi intanto s'era posto alla fessura, e procurava 1108 III,VII | dentro che quegli che parlava era un amico, che era giunto 1109 III,VII | parlava era un amico, che era giunto un soccorso, il gran 1110 III,VII | mentre di fuori la porta era difesa dai benevoli, i quali 1111 III,VII | quali gli persuadevano ch'era giunta la salute. Quand' 1112 III,VII | seppe, indovinò quello che era accaduto, e sollevò un grido 1113 III,VII | volevano salvo il Vicario, s'era impiegata a preparare un 1114 III,VII | vide che il suo consiglio era stato prevenuto: egli si 1115 III,VII | fuori».~In fatti la carrozza era giunta in capo alla via, 1116 III,VII | una politica nella quale era incanutito. «Eh! Che dirà 1117 III,VII | giudicato, perché quella era una promessa ragionevole, 1118 III,VII | facesse una cosa la quale era stata promessa solennemente, 1119 III,VII | promessa. Poiché, o il Vicario era reo, non dico delle pazzie 1120 III,VII | ma di qualche cosa, ed era bene punirlo: o egli era 1121 III,VII | era bene punirlo: o egli era del tutto innocente, ed 1122 III,VII | del tutto innocente, ed era cosa ottima mettere in chiaro 1123 III,VII | farle confessare che le era stato risparmiato una stolida 1124 III,VII | impedire un male, e ogni parola era buona: passato il pericolo, 1125 III,VII | l'attenere quella parola era cosa difficile, pericolosa, 1126 III,VII | insomma tutto il sistema era un ostacolo.~— Tanto peggio 1127 III,VII | moversi della carrozza, s'era tutta messa in movimento, 1128 III,VII | taglio della testa, perché era cavaliere; i più moderati 1129 III,VII | oggi l'abbiamo veduto come era contento di poter dire la 1130 III,VII | obiezioni. Intanto il sole era caduto, il barlume andava 1131 III,VII | qualche ora, così la sua gola era come d'aprile un campo che 1132 III,VII | bisogno.~Ma quando Fermo si era mosso, si era pur mosso 1133 III,VII | quando Fermo si era mosso, si era pur mosso su la sua traccia 1134 III,VII | sua predica, e da poi gli era sempre stato a canto in 1135 III,VII | non parlava che quando era chiamato, evitava tutti 1136 III,VII | quindi la conversazione era divenuta come generale: 1137 III,VII | tutti quei colloquj separati era un solo, le vicende di quel 1138 III,VII | perché come abbiam detto era giunto quivi con una gran 1139 III,VII | fattosi ad un armadietto che era appeso ad una parete ne 1140 III,VII | levò per partire: tre volte era egli sorto in piedi, e tre 1141 III,VII | volta che l'idea la quale s'era presentata splendida e risoluta 1142 III,VII | Quel po' di senno che gli era rimasto lo faceva accorgere 1143 III,VII | accorgere che il più se n'era ito; a un dipresso come 1144 III,VII | in quel giorno il potere era nelle mani di quelli che 1145 III,VII | la faccenda più pressante era di acquetar Fermo; e con 1146 III,VII | le tasche per vedere se v'era la postema, e fatto certo 1147 III,VII | colla mia prudenza, io era venuto a capo di salvare 1148 III,VII | occhiata per vedere se tutto era in regola, fece un cenno 1149 III,VII | sott'acqua con te... ah! non era azione da galantuomo. Tu 1150 III,VIII| la sua relazione, come era capitato all'osteria uno 1151 III,VIII| quegli spiriti arditi di che era piena l'aria in quel giorno, « 1152 III,VIII| se n'è addato certamente, era venuta da quella falsa guida, 1153 III,VIII| darne piena contezza, non era niente meno che un bargello 1154 III,VIII| momento in cui la sommossa era al maggior grado di fermento 1155 III,VIII| relazione, che il Vicario era in salvo, che la folla cominciava 1156 III,VIII| soldati a sgombrare la via dov'era la casa del Vicario, dai 1157 III,VIII| nuovo ribollimento.~L'ordine era più facile da darsi che 1158 III,VIII| come finalmente la bestia era nel covo, e non si trattava 1159 III,VIII| quiete. — All'aurora tutto era disposto in modo che non 1160 III,VIII| occhj a stento, e guatò: era giorno fatto e la luce che 1161 III,VIII| vedendo che la resistenza era inutile, tolse sul letto 1162 III,VIII| jeri sera, veramente io era un po' brillo, e abbiamo 1163 III,VIII| vestirsi. Ma il notajo s'era tirato verso la finestra, 1164 III,VIII| se l'interesse di quelli era che si facesse presto, il 1165 III,VIII| di non muoversi. L'uomo era in angoscia: pensava che 1166 III,VIII| angoscia: pensava che non v'era da perder tempo, che il 1167 III,VIII| modo di farlo sicuramente era di condurre Fermo con la 1168 III,VIII| gli aveva intorno ai polsi era fortemente tenuto senza 1169 III,VIII| trovava solo con quei tre, era follia il competere, fece 1170 III,VIII| fine di quella ammonizione era di persuader Fermo a lasciarsi 1171 III,VIII| guardando con ansia se v'era da sperare ajuto. «Giudizio, 1172 III,VIII| disposizione degli animi era affatto mutata. Quando intese « 1173 III,VIII| quella parte dove il concorso era ancor rado, cercando intanto 1174 III,VIII| dell'interrogato, uno che era più lontano. «Corbaccio! 1175 III,VIII| ricordò tosto che il suo nome era scritto sui libracci del 1176 III,VIII| la situazione di Fermo, era l'essere egli affatto nuovo 1177 III,VIII| Giacché la sedizione che era stata la salute di Fermo, 1178 III,VIII| tutto il rimanente la forza era tuttavia nelle mani avvezze 1179 III,VIII| scuotere, e guaire, qui non v'era da sperare soccorso.~Finalmente, 1180 III,VIII| entrò per quella che gli era stata segnata, giunse alla 1181 III,VIII| riconobbe la via per la quale era venuto insieme con la folla 1182 III,VIII| tratto per vedere se non era inseguito: la strada maestra 1183 III,VIII| non ne sapeva il nome, ma era veramente Gorgonzola) vide 1184 III,VIII| veramente Gorgonzola) vide che era posto su la strada maestra, 1185 III,VIII| sentire alla gola che quello era la misura prescritta irrevocabilmente, 1186 III,VIII| giorno antecedente, e s'era pur bucinato che il mattino 1187 III,VIII| ribollire; sicché la curiosità era infiammata. Gli occhi furono 1188 III,VIII| Fermo, ma visto ch'egli era un forese, nessuno pensò 1189 III,VIII| disposizione d'animo in cui era Fermo, possiamo ingannarci, 1190 III,VIII| notizie vere di Milano. Era infatti quegli che eglino 1191 III,VIII| Bergamo pei suoi traffichi era uso fermarsi a passar quivi 1192 III,VIII| frequentatori del paese, era divenuto conoscente quasi 1193 III,VIII| trinciando la vivanda che gli era stata imbandita, cominciò 1194 III,VIII| dalle mani dei birri uno che era menato su: un capo popolo 1195 III,VIII| durò poco, perché poco v'era da rubare. Quando non rimasero 1196 III,VIII| rimasero in silenzio: v'era bene pochi diavoli in carne, 1197 III,VIII| vestiti pontificalmente, che era un gran bel vedere; e cominciarono 1198 III,VIII| la grida è stampata».~«Era vero poi?» domandò uno degli 1199 III,VIII| udito a bastanza: egli se ne era stato cheto cheto, con l' 1200 III,VIII| boccone tanto desiderato gli era tornato in veleno: però 1201 III,VIII| alla sponda. Ma quivi non v'era modo di transitare, onde 1202 III,VIII| del giorno. Ma la notte era appena incominciata, e il 1203 III,VIII| personaggi, coi quali Fermo era stato in relazione, si schieravano 1204 III,VIII| cercava di farli sparire, v'era però due immagini nelle 1205 III,VIII| diligentemente intorno se non v'era alcun testimonio, e lo accolse 1206 III,VIII| avvertire che quest'uomo era avvezzo ad essere richiesto 1207 III,VIII| sua politica di pescatore era di non farsi nemico nessuno 1208 III,VIII| sua barca e la sua vita era quasi sempre in loro balìa. 1209 III,VIII| cugino, e gli si presentò.~Era questi lavoratore di seta, 1210 III,VIII| una provvigione che gli era di grande soccorso in quell' 1211 III,VIII| perché in fatti questo era il suo sentimento.~Lasceremo 1212 III,IX | virilità e la vecchiezza, era di mediocre statura, e tendeva 1213 III,IX | fasto e alla trascuraggine era anche ricco e povero. Già 1214 III,IX | i principj, e quindi non era mai impacciato nelle applicazioni. 1215 III,IX | applicazioni. L'astrologia era uno di quei rami dell'umano 1216 III,IX | nei quali Don Valeriano era versato.~Sapeva non solo 1217 III,IX | cominciamenti, il progresso: come era nata nell'Assiria, e ci 1218 III,IX | perché anche a quel tempo v'era degli uomini così fatti. 1219 III,IX | maestro e il suo autore era quel gran Martino del Rio 1220 III,IX | esistenza delle streghe era diventato un indizio di 1221 III,IX | speculativa il suo uomo era stato per gran tempo il 1222 III,IX | detto Don Valeriano non era un professore, ma un uomo 1223 III,IX | nella quale Don Valeriano era profondo assolutamente, 1224 III,IX | profondo assolutamente, era la scienza cavalleresca, 1225 III,IX | Sorte, Destino e somiglianti era pensiero pellegrino, ed 1226 III,IX | che risguarda il sapere, era molto al di sotto di suo 1227 III,IX | suo ingegno a dir vero non era niente straordinario, ed 1228 III,IX | straordinario, ed essa non si era mai data una gran briga 1229 III,IX | Avrebbe anche avuto, com'era giusto, una gran voglia 1230 III,IX | desiderio della consorte; ma v'era un grande ostacolo. La più 1231 III,IX | riscuotere la somma che le era dovuta. Ma fuor di questo, 1232 III,IX | alcuna vista interessata; era puro desiderio del bene; 1233 III,IX | veduto e detto che quello era il bene, non era possibile 1234 III,IX | quello era il bene, non era possibile ch'ella cangiasse 1235 III,IX | occupazioni, la famiglia era come divisa in due classi; 1236 III,IX | ogni volta che la cassa era asciutta.~L'antesignano 1237 III,IX | favorita di Donna Prassede era nominata molto variamente. 1238 III,IX | variamente. Il suo nome proprio era Margherita, ma dalla padrona 1239 III,IX | Margherita, ma dalla padrona era chiamata Ghita, dalle donne 1240 III,IX | parlavano fra di loro non era mai menzionata altrimenti 1241 III,IX | dipendevano da questa, ed era ministra di tutto il bene 1242 III,IX | Prospero com'è naturale era l'oggetto principale di 1243 III,IX | ma inviolabile com'egli era, se ne burlava in cuore; 1244 III,IX | ma oltre questo fine, che era semplicemente di giustizia, 1245 III,IX | ancor più del primo, ed era di far del bene a Lucia, 1246 III,IX | energiche di Agnese quando era venuta a proporle la figlia, 1247 III,IX | di carità disinteressata, era come il ciarlatano, che 1248 III,IX | persecuzione una povera giovane era un'opera certamente non 1249 III,IX | questo Donna Prassede non era più che uno stromento quasi 1250 III,IX | passivo, e la parte che le era toccata non domandava altro 1251 III,IX | senza esercizio di senno, era più un assenso che una impresa. 1252 III,IX | Cardinale Federigo; il quale era a dir vero un degno prelato, 1253 III,IX | Prassede potesse ottenerla, era necessario che Lucia avesse 1254 III,IX | a quel Fermo a cui Lucia era stata promessa, e sulle 1255 III,IX | essere: che quel giovane era un facinoroso, venuto a 1256 III,IX | per fare il capopopolo, ch'era stato nelle mani dei birri, 1257 III,IX | Prassede. E il bene da farsi era non solo d'impedire che 1258 III,IX | attacco che a dir vero era il solo vizio essenziale 1259 III,IX | vigilanza esteriore sopra Lucia era particolarmente affidata 1260 III,IX | piena dell'uficio che le era imposto, Ghita nella via 1261 III,IX | vegliava, e che la loro mina era sventata: e quando s'avvedeva 1262 III,IX | Lucia, quel pensiero ch'era divenuto lo scopo principale 1263 III,IX | comunicazione; e quindi ella non era avvertita dolorosamente 1264 III,IX | piacere. E il suo scopo era tuttavia quello di cui abbiamo 1265 III,IX | sue idee nella casa dove era stata allogata, di ristringerle 1266 III,IX | l'immagine della madre era, sempre la prima a presentarsi; 1267 III,IX | aveva un buon pretesto, ed era sempre lo stesso, per obbligare 1268 III,IX | si accorgeva ch'ella si era immaginata di raccontar 1269 III,IX | dammasco rabescato a fiori, che era stato l'abito di moda nei 1270 III,IX | Prassede, nel tempo in cui v'era buona fede e semplicità, 1271 III,IX | immagine in cui quella mente era stata avvezza a compiacersi. 1272 III,IX | con che il nome di Fermo era proferito faceva ricordare 1273 III,IX | provare a Lucia che non era vero ch'ella non pensasse 1274 III,IX | Lucia, facendole vedere chi era colui ch'ella ardiva pure 1275 III,IX | Donna Prassede, che non era trista in fondo, la rimandava 1276 III,IX | compagnia di quella giovane che era la sola in casa che le desse 1277 III,IX | voglia di acconsentirvi. V'era nulladimeno per essa un 1278 III,IX | cagionavano. La nostra Agnese era lontana, a casa sua, dove 1279 III,IX | bravi, coi boschi, quella era quasi una impresa di cavalleria 1280 III,IX | bel paese quello dove non era Lucia, pure, sapendo com' 1281 III,IX | contingenti e condizionate. Tale era il caso di Fermo. Il suo 1282 III,IX | di Fermo. Il suo disegno era di stabilirsi a Bergamo, 1283 III,IX | nascondergli che per allora era ineseguibile.~Bisognava 1284 III,IX | egli seppe anche che Lucia era partita per Milano; e in 1285 III,IX | una lettera, nella quale v'era l'intenzione di metterlo 1286 III,IX | denari, e dati a quel modo, era assalito da mille dubbi 1287 III,IX | cagione del silenzio le era ignota, ed essa pure non 1288 III,IX | La spiegazione di tutto era nel voto fatto da Lucia, 1289 IV, I | possedeva tesori inesausti, era anzi imbrattata di debiti, 1290 IV, I | e delle persone. Così si era provveduto all'abbondanza 1291 IV, I | parti tanto pane in città, era cosa troppo naturale che 1292 IV, I | e angoscia quelle a cui era dovuto più pronto il sovvenimento. 1293 IV, I | profondere con sapienza. Era la mano del nostro Federigo. 1294 IV, I | tripartita; ogni coppia era seguita da facchini che 1295 IV, I | esinanito dal digiuno il cibo era il più necessario ed efficace 1296 IV, I | forze. Quando alcuno d'essi era rinvenuto o riconfortato, 1297 IV, I | faceva portare. Se il padrone era dovizioso, il prete in nome 1298 IV, I | ma quando il languente era portato in una casa, dove 1299 IV, I | per prezzo colui che vi era presentato; e sborsava il 1300 IV, I | tranquillamente e ordinatamente. Era questo per certo un alleggiamento 1301 IV, I | popolazione s'andava scemando era trascorso l'inverno e già 1302 IV, I | e ai quali ad ogni modo era meno amaro lo stentare in 1303 IV, I | per ognuna di queste prede era stato assegnato al predatore 1304 IV, I | Dio, se non quel tanto ch'era necessario per bestemmiare 1305 IV, I | fra quei poveri a cui si era così provveduto che non 1306 IV, I | cresceva ogni giorno, la cosa era divenuta insopportabile 1307 IV, I | facevano, a quelli per cui era fatta, i deputati non avevan 1308 IV, I | tutti di disfare ciò che s'era fatto con tanta fiducia 1309 IV, I | tanti scomparsi nessuno era uscito da quella gramezza 1310 IV, I | coloro nei quali l'inedia non era degenerata in morbo incurabile; 1311 IV, I | Gonzaga duca di Mantova era morto nel 1612, lasciando 1312 IV, I | arrivò che il Duca Vincenzo era agli estremi: le nozze che 1313 IV, I | riconosciuto dagli abitanti. Ma v'era altri a questo mondo che 1314 IV, I | la successione ai quali era rivendicata da altri. Richiedeva 1315 IV, I | o il Card. di Richelieu, era impegnato nell'assedio della 1316 IV, I | ragioni per provare che non era da far conto su quei trattati; 1317 IV, I | La milizia a quei tempi era ancora in molte parti d' 1318 IV, I | le paghe sulle quali non era da fare assegnamento certo, 1319 IV, I | gli uomini ad arruolarsi era la speranza del saccheggio 1320 IV, I | Disciplina generale non v'era in un esercito, né avrebbe 1321 IV, I | facoltà di pagare, la quale era ordinariamente molto scarsa, 1322 IV, I | soldati italiani ivi stanziati era venuto a capo di preservare 1323 IV, I | Merode, il cui reggimento era venuto pel primo, entrato 1324 IV, I | sè che da tal gente non era da sperarsi misericordia.~ 1325 IV, I | quali non bastava quello che era stato loro abbandonato e 1326 IV, I | ginocchia dei suoi oppressori, era rialzato a forza di percosse. 1327 IV,II | del sozzo torrente che v'era passato. Questi guaj sembrano 1328 IV,II | solo che fosse del segreto era Don Abbondio che era stato 1329 IV,II | segreto era Don Abbondio che era stato testimonio del dono, 1330 IV,II | fuga mal sicura. Poiché era cosa nota che nei luoghi 1331 IV,II | luoghi dove la soldatesca era già passata, uomini, ai 1332 IV,II | tiravano verso i monti, s'era mossa per mettersi in loro 1333 IV,II | i suoi stratagemmi. Non era gente da ammansarsi colla 1334 IV,II | contenersi coll'autorità. Non v'era salute che nella fuga; ma 1335 IV,II | risolverla Don Abbondio era poi rimasto indietro di 1336 IV,II | ma in verità quello non era momento da trovar lettighieri. 1337 IV,II | momento da trovar lettighieri. Era pure andato pregando tutti 1338 IV,II | riporli in salvo; ma si era indirizzato ad uomini occupati 1339 IV,II | tutto sul luogo, ma la cosa era per sè difficile, e il tempo 1340 IV,II | asilo, e senza farne mostra, era tormentato dallo stesso 1341 IV,II | trovando uscita né consiglio, era caduto d'animo, non sapeva 1342 IV,II | Perpetua ben convinta che non era da fare assegnamento sopra 1343 IV,II | giacché in quel momento era cosa evidente che il padrone 1344 IV,II | evidente che il padrone non era in caso di governarsi e 1345 IV,II | ad una proposizione che s'era fatta e che alla prima gli 1346 IV,II | fatta e che alla prima gli era paruta un bel trovato per 1347 IV,II | per indicare che la casa era sacra, e per fare in modo 1348 IV,II | giacché fra quei soldati v'era di molti ai quali uno sberleffo 1349 IV,II | immaginate. Al castello del Conte era rimasta unita una antica 1350 IV,II | porsi in difesa. Quando uno era entrato nel castello, ed 1351 IV,II | entrato nel castello, ed era passato in rivista dal signore, 1352 IV,II | su dai rifuggiti: tutto era collocato in ordine, con 1353 IV,II | quali il corrispondente era dato ai padroni; ed alla 1354 IV,II | ed alla porta della sala era posto come un corpo di guardia; 1355 IV,II | contesa, si mostrava, e tutto era finito.~Era appunto su la 1356 IV,II | mostrava, e tutto era finito.~Era appunto su la porta quando 1357 IV,II | dominavano il promontorio su cui era posto il castello, per fissarsi 1358 IV,II | letto libero; e fu dato, com'era giusto, a Don Abbondio prete 1359 IV,II | bene dal dire che quello era il letto del padrone: e 1360 IV,II | senza danno. Il castello era fuor di strada, e quei pochi 1361 IV,II | buscare. Sull'altro confine era raccolta una forza dei Veneziani, 1362 IV,II | provveditore all'armi in Bergamo era destinata a costeggiare 1363 IV,II | anche questa che in fatto era salute, fu pel volgo inerme 1364 IV,II | pel volgo inerme che vi era ricoverato, e per Don Abbondio 1365 IV,II | monti, oltre la fatica, era pieno di pericoli, pei predoni 1366 IV,II | al lupo: giacché quella era una marmaglia ragunaticcia 1367 IV,II | lanzichenecchi; e nel paese che le era dato a proteggere faceva 1368 IV,II | alquanto, dall'altra gli era intolerabile facendogli 1369 IV,II | che in quell'accampamento era come la tavola dello stato 1370 IV,II | qualche prete. La tavola era lieta: il Conte, da buon 1371 IV,II | rideva; ma per Don Abbondio era un supplizio: e quando il 1372 IV,II | dell'Adda, fin dove ella era confine fra i due stati, 1373 IV,II | dolore, e il guasto che v'era stato fatto, e nello stesso 1374 IV,II | ricordarsi dell'uomo brusco che era stato altre volte, e non 1375 IV,II | e di affogare in porto. Era quindi sempre su le mosse, 1376 IV,II | con sospetto che fosse: era un soldato che languiva 1377 IV,II | che gente!» La sua casa era la più mal trattata del 1378 IV,II | trattata del villaggio, perché era la più apparente; e gli 1379 IV,II | sossopra. Il sospetto non era mal fondato, né le cure 1380 IV,II | e di queste baruffe ve n'era una tutte le volte che Don 1381 IV,II | tribunale della sanità in Milano era composto d'un presidente 1382 IV,II | primo, quasi ottuagenario, era uno dei pochi testimonj 1383 IV,II | benché giovanissimo, ne era stato uno dei più affaccendati 1384 IV,II | tribunale che la peste s'era manifestata nel territorio 1385 IV,II | questi arrivarono, il male s'era già tanto dilatato, che 1386 IV,II | del numero dei morti, ed era terribile; visitarono gl' 1387 IV,II | riseppero che ivi più presto s'era manifestato il male, dove 1388 IV,III | asseverare che quel tumore era stato cagionato dalla fatica 1389 IV,III | del Lovato e il letto dov'era giaciuto furono arsi nello 1390 IV,III | rinvenire. Ma una parte era stata trafugata, dispersa, 1391 IV,III | del contado dove la peste era più diffusa. Ma le nuove 1392 IV,III | entrava un esercito nel quale era appiccata. Fin da quando 1393 IV,III | calata di questo esercito era risoluta, quei poveri galantuomini, — 1394 IV,III | anche quest'ultimo scopo era se non impossibile, difficilissimo 1395 IV,III | cooperazione; del che non era niente.~Ma per conchiudere 1396 IV,III | che quell'orrendo sospetto era una invenzione di alcuni 1397 IV,III | eccezione ad un proverbio — non era certamente voce di Dio, 1398 IV,III | resistenze, inesecuzione. Così era in fatti; e per immaginarsi 1399 IV,III | traffico della inesecuzione.~Era venuto il carnevale; e agli 1400 IV,III | venticinque scudi se il reo era un galantuomo, e due tratti 1401 IV,III | quarantena famiglie dove era morto qualcheduno, quantunque 1402 IV,III | uscire da quegli artigli era di ugnerli, come si dice.~ 1403 IV,III | anche noi.~Ludovico Settala era generalmente riputato il 1404 IV,III | superiorità di dottrina, era egli celebrato e venerato 1405 IV,III | sia che pur troppo il male era certo, e che l'ostinarsi 1406 IV,III | accenna alcune qualità. Era costui professore d'ignoranza, 1407 IV,III | da prima che il male non era contagioso, sapevano che 1408 IV,III | contagioso, sapevano che era comparsa quella cometa, 1409 IV,III | dei pianeti in quell'anno era funesto; ma da tutte queste 1410 IV,III | credito, in quell'altro, era appena lecito avventurarla 1411 IV,III | ora per noi e fin d'allora era forse per lui stesso una 1412 IV,III | possiamo giudicare che forza era quella. Egli era come quando 1413 IV,III | che forza era quella. Egli era come quando uno va di notte 1414 IV,III | epoca stessa della scoperta era un pregiudizio contro di 1415 IV,III | brighe, non s'avvedevano che era un darsi della scure in 1416 IV,III | a provare che la verità era già stata annunziata da 1417 IV,III | annunziata da molto tempo, che era stata posta loro dinanzi, 1418 IV,IV | cominciavano a riandare ciò ch'era accaduto, a guardare ciò 1419 IV,IV | sussistenza. Ma la difficoltà era appunto nel trovare questi 1420 IV,IV | della rapina e della licenza era più potente che il timore 1421 IV,IV | disertando la sua parrocchia, s'era rifuggito in campagna, lo 1422 IV,IV | assistere gli appestati, v'era un Padre Felice Casati di 1423 IV,IV | Presidente della Sanità, che era più impacciato d'ogni altro, 1424 IV,IV | popolo; la parola peste era profferita più sovente e 1425 IV,IV | caso fè specie l'udire che era caduto infermo di contagio 1426 IV,IV | sì terribile evidenza, v'era ancora alcuni ostinati: 1427 IV,IV | degno insomma dei tempi. Era morta di peste una famiglia 1428 IV,IV | festivo in cui il popolo era solito concorrere alla chiesa 1429 IV,IV | chi dubitasse che il male era contagioso.~Ma il ricredersi 1430 IV,IV | fanatico, più funesto che non era stata l'ostinazione: da 1431 IV,IV | a cercarne la causa: ell'era in pronto, immediata, naturale, 1432 IV,IV | facilmente si ammetteva era l'intervenzione del demonio: 1433 IV,IV | della esperienza comune, era opera del demonio, non solo 1434 IV,IV | stesso. Dei veleni poi l'uso era tanto frequente, come attesta 1435 IV,IV | spedizioni di Fiandra, che era stato surrogato al Cordova 1436 IV,IV | che nelle credule menti, era stato associato alla idea 1437 IV,IV | di unzioni venefiche, che era rimasta infeconda, mise 1438 IV,IV | questi guatava, il cocchio era ristato, e a colui fatto 1439 IV,IV | certo giro il cocchio s'era fermato a quella tal casa, 1440 IV,IV | quella tal casa, ed ivi egli era smontato con gli altri. 1441 IV,IV | smontato con gli altri. La casa era degna del fittajuolo: andirivieni, 1442 IV,IV | galantuomo, avendo ricusato, era stato rimesso nel cocchio, 1443 IV,IV | soltanto creduta in Milano dov'era nata, ma si diffuse per 1444 IV,IV | creò allora il vocabolo) era senza dubbio il tal principe, 1445 IV,IV | impossessarsene a man salva; per altri era il Cordova che voleva vendicarsi 1446 IV,IV | detto e creduto che egli era stato preso, ed era mandato 1447 IV,IV | egli era stato preso, ed era mandato a Milano per subirvi 1448 IV,IV | tremando e nascosti; e tutto era un sogno. Alcuni disegnavano 1449 IV,IV | dai Francesi. Il furore era al colmo, nessun supplizio 1450 IV,IV | rea, una intenzione atroce era troppo conforme alle altre 1451 IV,IV | altro motivo da lui addotto era anche conforme ai più cari 1452 IV,IV | di pensare che il delitto era tutto immaginario: e con 1453 IV,IV | di tante persone: e che era troppo da temersi che un 1454 IV,IV | persone, le cose a cui si era comunicato. Certo non potevano 1455 IV,IV | perdevano nella fede: non era più che un vescovo che pregava 1456 IV,IV | preghiera. Perché, egli era di quei pochi che adoperano 1457 IV,IV | il Bottonuto, dove allora era una croce, e quindi con 1458 IV,IV | dei mercanti. Tutta la via era adombrata da una striscia 1459 IV,IV | spettatori ai quali non era stato concesso di mescersi 1460 IV,IV | contagio non fosse entrato. V'era due mille persone nel lazzeretto; 1461 IV,IV | La mortalità comune che era prima di cento trenta persone 1462 IV,IV | quella stessa terra, che ne era stata cavata servirebbe 1463 IV,IV | per le quali il contagio s'era appiccato alle vesti, ai 1464 IV,IV | non pensavano a quello che era da provvedersi nelle urgenti 1465 IV,IV | potuto udirlo; l'infelice era oppresso, straziato, talvolta 1466 IV,IV | accusavano stranieri, e quel che era peggio, francesi. A calci, 1467 IV,IV | sventurato, riseppero che egli era un uomo dabbene».~I magistrati, 1468 IV, V | sua casa in Milano, dove era sempre rimasto dal giorno 1469 IV, V | rimasto dal giorno che vi era tornato dalla villa in forma 1470 IV, V | spogliato il castellotto; poi era venuta la peste; non v'era 1471 IV, V | era venuta la peste; non v'era insomma stata mai una tranquillità 1472 IV, V | suo intendere, sicché non era possibile farne astrazione; 1473 IV, V | alla parte della chiesa dov'era il pulpito: guatò anch'egli, 1474 IV, V | un frate ritto ed alto: era Fra Cristoforo. Tanto più 1475 IV, V | la folla degli incantati era fitta ed immobile. Gli parve 1476 IV, V | momento a ravvisarsi; vide che era un sogno; ma aprendo gli 1477 IV, V | conti pel caso che ora si era avverato. Allontanò tosto 1478 IV, V | una bussola, delle quali era provvigione a quel posto, 1479 IV, V | infermo in una osteria, dove era andato a gozzovigliare; 1480 IV, V | guardie e cancelli. Pure, come era accaduto nel milanese, la 1481 IV, V | all'udire che in Milano v'era gente che disseminava il 1482 IV, V | Di questa differenza v'era molte cagioni, alcune presenti, 1483 IV, V | alla incertezza in cui era da tanto tempo dei pensieri 1484 IV, V | il vivere e l'esser sano era come una eccezione alla 1485 IV, V | le sollecitudini, ch'ella era come un'obblivione o un 1486 IV, V | disciplina buona e cattiva era ancor più grande. Oltre 1487 IV, V | quel suo fidato parente era morto di peste) gran parte 1488 IV, V | giorni da poi che Don Rodrigo era stato portato al lazzeretto.~ 1489 IV, V | erano inutili, forse il male era già fatto. I pochi risanati 1490 IV, V | da qualche cadavere che era portato alla fossa, senza 1491 IV, V | entrò nel paese. L'aspetto era come quello di tutti gli 1492 IV, V | riconoscerlo, travisato com'era dal male; ma non fu riconosciuto 1493 IV, V | avviò alla sua casa. Ella era, quale l'avevano lasciata 1494 IV, V | rimaneva ancor lo strame che era stato letto ai soldati. 1495 IV, V | piazzetta della chiesa, dov'era pure la casa del curato. 1496 IV, V | un lato della finestra.~Era Don Abbondio in persona, 1497 IV, V | tornandogli a mente che egli era una delle cagioni delle 1498 IV, V | guatato costui che veniva, gli era sembrato di riconoscerlo: 1499 IV, V | nulla: è in Milano; cioè v'era: di chi può dirsi ora, v' 1500 IV, V | il lettore se ne ricorda, era fuori del villaggio, solitaria.