Tomo,Capitolo

 1  Int2     |             meccaniche et di piccol affare, ho stimato bene di lasciarne
 2     I, I  |         pace Fermo con un bel no, l'affare sarebbe stato finito, essendo
 3     I,III |            suo convento per qualche affare, non era impossibile che
 4     I,IV  |         egli stesso che terminato l'affare, ripensando ai casi suoi,
 5     I, V  |   impunemente: e quando vedrà che l'affare può diventar serio... Sì
 6     I, V  |         importa assai che di questo affare si parli il meno possibile:
 7     I, V  |       inopportuna, a parlargli d'un affare d'importanza.~«Parleremo,
 8     I, V  |           già a Milano».~«Il vostro affare è già bell'e disperato,
 9     I, V  |             volte anche dopo che un affare è stato conchiuso, nessuno
10     I,VI  |    interessati in questo sciagurato affare».~«Della mia coscienza,
11     I,VI  |            da parlarvi di quel tale affare. — Con quest'amo vedete
12     I,VIII|           egli era trattenuto da un affare urgente. Quando il servo
13     I,VIII|         andar così di notte, per un affare, come un uomo, superbo di
14    II, I  |             posto nelle mani questo affare, è uomo tanto oculato, quanto
15    II,II  |     particolari di questo sciaurato affare, diremo soltanto che la
16    II,IV  |          sapeva che a volere che un affare sia spicciato, bisogna muoversi;
17    II,VI  |            L'occupazione che questo affare diede a tutte le monache
18    II,VII |            fosse giunta a Milano, l'affare poteva esser serio: il governatore
19    II,VII |           ambe le parti di sopire l'affare e di stornare i sospetti
20    II,VII |      Attilio era uno sventato, ma l'affare era tanto serio ch'egli
21    II,VII |            terra. Tutto questo fu l'affare di un momento. La folla
22    II,VIII|            mi trovo impegnato in un affare d'onore, in un puntiglio,
23    II,VIII|             posso dir figlio. Ho un affare a Monza, pel quale m'è d'
24    II,VIII|             rispose il Conte, «è un affare allegro».~«Bene», disse
25    II,VIII|            Conte buone novelle dell'affare; discese al lago, entrò
26    II,VIII| reverendissima», diss'egli, «per un affare che deve conchiudersi a
27    II,VIII|           me e lei si potrà sopir l'affare».~Queste parole furono molto
28    II,VIII|            nel desiderio di sopir l'affare; non si trattava più che
29    II,VIII|            e il Conte lo promise; l'affare fu conchiuso, e i due contraenti
30    II,IX  |      violenza che avrebbe renduto l'affare più serio, o almeno avrebbe
31    II,IX  |               rispose Egidio. «È un affare finito, che non dà più impaccio,
32    II,IX  |           voi mi compiacciate in un affare d'importanza; e non mi si
33   III, I  |         idea la più famigliare, e l'affare il più importante, si diffuse
34   III,III |          non dir nulla di quel tale affare; Agnese m'intendete? del
35   III,III |             interrogò di nuovo sull'affare del matrimonio: Lucia dovette
36   III,IV  |             nostre parole su questo affare. Sa il cielo come io avrei
37   III,IV  |           egli desiderava; perché l'affare di Lucia era stato tanto
38   III, V  |           parlava ad un uomo d'alto affare, e che voleva farglisi vedere
39   III,VIII|        messo tosto in libertà: è un affare di mezz'ora. Andiamo, da
40    IV,VII |     difficoltà, e d'angosce fosse l'affare che lo strascinava in quel
41    IV,VII |          pensieri; erano per lui un affare molto serio; ma era impacciato