Tomo,Capitolo

 1     I, I  |     testimonio consolante della coscienza lo rassicurava alquanto;
 2     I, I  |        stato finito, essendo la coscienza di Don Abbondio bastantemente
 3     I,II  |        può accadere è sulla sua coscienza. La riverisco». E così detto
 4     I,IV  |         anche in lite colla sua coscienza, la quale come abbiam detto
 5     I,IV  |          e con dei rimorsi alla coscienza. Questo dopo una vittoria,
 6     I, V  | linguaggio che dà loro la buona coscienza, e che la buona coscienza
 7     I, V  |       coscienza, e che la buona coscienza non dà sempre agli uomini
 8     I, V  |         la serenità della buona coscienza se fosse più placida e più
 9     I,VI  |  ardisco dirle, lo deve. La sua coscienza, la sua sicurezza, il suo
10     I,VI  |  sciagurato affare».~«Della mia coscienza, padre, non mi si deve parlare
11     I,VI  |         cose, e non mi regge la coscienza né il cuore... Vedrò di
12     I,VI  |         mondo far contra la sua coscienza. «Abbiamo bisogno più che
13    II,II  |       stata dolorosa anche alla coscienza più illibata, si trovava
14    II,IV  |         come per iscaricarsi la coscienza di aver fatto qualche cosa
15    II, V  |         consolazioni della mala coscienza, dice il manoscritto, profittano
16    II,VIII|       ha un bell'omicidio su la coscienza e si è fatto frate per salvare
17    II,IX  |         terribilmente su la sua coscienza, perché ad ogni volta Geltrude
18    II,IX  |        sangue, l'avere una sola coscienza: vivevano insieme come lo
19    II,IX  |    agitata dalle certezze della coscienza; esaltata per così dire
20    II, X  |     togliendole una parte della coscienza, rese sofferibile una angoscia
21   III,II  |     pochi servitori ai quali la coscienza disse che era troppo, si
22   III,II  |        il pieno esercizio della coscienza.~In questo stato era Lucia
23   III,III |  meditazione, quasi senza piena coscienza non era un voto; e che ella
24   III,IV  |       andrò a fargli l'esame di coscienza! Farebbe meglio a non farmi
25   III,IV  |      quello che inverte la loro coscienza, quello che travolge il
26   III,IV  |       che predicano la fede, la coscienza, il proposito. Un tiranno
27   III,VII |         sincero, sano, fatto in coscienza?» disse Fermo.~«Quanto a
28    IV,III |  mettiamoci un po' la mano alla coscienza; quante dottrine non predichiamo
29    IV, V  |      avrebbe avuto sol tanto di coscienza, quanto bastava a disperare: