Tomo,Capitolo

 1     I, I  |          se potesse temere qualche vendetta, e in quel turbamento il
 2     I, I  |           e non era in caso di far vendetta era almeno almeno un imprudente,
 3     I,II  |        assassino. Ma risoluto alla vendetta, pensò che l'unico modo
 4     I,IV  |          alla giustizia, cioè alla vendetta de' suoi nemici, oltreché
 5     I,IV  |         mettevano un ostacolo alla vendetta. E quand'anche ai parenti
 6     I,IV  |          massime di puntiglio e di vendetta che allora si consideravano
 7     I,IV  |     soddisfare così in un punto la vendetta e l'orgoglio, e crescere
 8     I, V  |             Sì; pel denaro, per la vendetta, pel diletto di far male
 9     I, V  |           trovava minacciato della vendetta di qualche offeso furibondo,
10     I,VII |            Essa può minacciarti di vendetta perché tu abbi sospetto
11     I,VII |           deposto ogni pensiero di vendetta».~«Io per lei ho tutta la
12     I,VIII| minacciarlo. Formava un disegno di vendetta, lo abbandonava, pensava
13    II, V  |        comuni, e più tollerati. La vendetta, per esempio, era comunemente
14    II, V  |       giammai di inveire contra la vendetta e contra le massime che
15    II, V  |         dicevano benissimo, che la vendetta secondo la religione era
16    II,VII |         condurre a termine qualche vendetta o qualche soperchieria rematica,
17    II,VII |           tenersi sicuro dalla sua vendetta.~Don Rodrigo conosceva il
18    II,VIII|          del Conte per adempire la vendetta del padre, e il Conte che
19    II, X  |          scannare per servire alla vendetta di un suo corrispondente;
20   III,IX  |           un odio antico, per fare vendetta di qualche affronto crudele,
21    IV,IV  |    irritazione avida di sfogo e di vendetta, e quindi sempre in cerca
22    IV, V  |         del Sagrato, invocò ora la vendetta, ora il perdono del cielo
23    IV,VII |          rabbia, i tuoi disegni di vendetta? Ti ho ascoltato quando
24    IV,VII |       carità; ma ora tu hai la tua vendetta in cuore; che vuoi da me?
25    IV,VII |         nessuna speranza che d'una vendetta, nessun frutto che un omici...»~«
26    IV,IX  |       furore, e il desiderio della vendetta covato per tanto tempo,