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    Capitolo
1 I | fronte dei due galantuomini, disse mentalmente: ci siamo; e 2 I | piedi.~- Signor curato, - disse un di que' due, piantandogli 3 I | comune.~- Or bene, - gli disse il bravo, all'orecchio, 4 I | istinto, un grand'inchino, e disse: - se mi sapessero suggerire...~- 5 I | buona notte, messere, - disse l'un d'essi, in atto di 6 I | sostenere che non ha niente! - disse Perpetua, empiendo il bicchiere, 7 I | Date qui, date qui, - disse don Abbondio, prendendole 8 I | accaduto al mio padrone? - disse Perpetua, ritta dinanzi 9 I | tono, - signor padrone, - disse, con voce commossa e da 10 I | padrone?~- Oh vedete, - disse don Abbondio, con voce stizzosa: - 11 I | quest'altro gocciolo, - disse Perpetua, mescendo. - Lei 12 I | mise il dito sulla bocca, disse, con tono lento e solenne : - 13 II | argomentò Renzo tra sé; poi disse: - son venuto, signor curato, 14 II | ne sappia qualche cosa, - disse Renzo, cominciando ad alterarsi, - 15 II | manieroso che mai, - via, - disse: - in quindici giorni cercherò,... 16 II | sono i superiori". - Via, - disse poi, nascondendo a stento 17 II | che novità è questa? - disse don Abbondio.~- Chi è quel 18 II | Chi è quel prepotente, - disse Renzo, con la voce d'un 19 II | promettete, mi giurate, - disse - di non parlarne con nessuno, 20 II | giurate almeno... - gli disse.~- Posso aver fallato; e 21 II | Zitta, Bettina, zitta! - disse Renzo. - Vien qua; va' su 22 II | qualcosa da comunicarle, e le disse la sua parolina all'orecchio.~- 23 II | Vo un momento, e torno, - disse Lucia alle donne; e scese 24 II | di Renzo, - cosa c'è? - disse, non senza un presentimento 25 II | marito e moglie.~- Che? - disse Lucia tutta smarrita. Renzo 26 II | Dunque voi sapevate...? - disse Renzo.~- Pur troppo! - rispose 27 II | voce, come poté meglio, disse: - il signor curato è ammalato; 28 III | raddolcì. - Hai fatto bene, - disse, - ma perché non raccontar 29 III | che la prima.~- E a voi, - disse poi, rivolgendosi a Renzo, 30 III | tenerezza mesta e rabbiosa, e disse: - questa è l'ultima che 31 III | ripeteva Agnese.~- Renzo, - disse Lucia, con un'aria di speranza 32 III | figliuoli; date retta a me, - disse, dopo qualche momento, Agnese. - 33 III | Lo conosco di vista, - disse Renzo.~- Bene, - continuò 34 III | c'è penale.~"Ho capito", disse tra sé il dottore, che in 35 III | matrimonii. Eh?~È il mio caso, - disse Renzo.~- Sentite, sentite, 36 III | tra sé. - Ah! ah! - gli disse poi: - vi siete però fatto 37 III | aprì, chiamò la serva, e le disse: - restituite subito a quest' 38 III | consigli del dottore, Lucia disse che bisognava veder d'aiutarsi 39 III | era accaduto. - Sicuro, - disse Agnese: e si diedero a cercare 40 III | Il Signore sia con voi, - disse il frate. - Vengo alla cerca 41 III | prender le noci per i padri, - disse Agnese. Lucia s'alzò, e 42 III | Agnese così da lontano, disse: - e questo matrimonio? 43 III | legna". "Lasciatela stare, disse il padre: sappiate che, 44 III | strada, "padre Macario, gli disse, la metà della raccolta 45 III | Ma Lucia, richiamatolo, disse: - vorrei un servizio da 46 III | porta sempre buon frutto, - disse Agnese, la quale, co' suoi 47 III | parere che m'avete dato! - disse ad Agnese. - M'avete mandato 48 III | impiccio. - Ma, se il padre, - disse, - non ci trova un ripiego, 49 III | la prudenza. - Domani, - disse Lucia, - il padre Cristoforo 50 III | immaginare.~- Lo spero; - disse Renzo, - ma, in ogni caso, 51 III | imbrunire.~- Buona notte, - disse tristamente Lucia a Renzo, 52 IV | cipiglio imperioso, gli disse, in un tono corrispondente 53 IV | fango questo ribaldo, - disse il gentiluomo, voltandosi 54 IV | voltandosi a' suoi.~- Vediamo! - disse Lodovico, dando subitamente 55 IV | giaceva, - consolatevi - gli disse: - almeno è morto bene, 56 IV | qualunque cosa ne pensasse, non disse di no. Finalmente richiese, 57 IV | che questo fosse fatto, disse che si farebbe, lasciando 58 IV | Permettetemi, padre, - disse, - che, prima di partir 59 IV | momento, - venga domani, - disse; e assegnò l'ora. Il guardiano 60 IV | turbamento; ma, dopo un istante, disse tra sé: "sta bene: l'ho 61 IV | chinando la testa rasa, disse queste parole: - io sono 62 IV | inginocchiato, - alzatevi, - disse, con voce alterata: - l' 63 IV | parola, perdono!~- Perdono? - disse il gentiluomo. - Lei non 64 IV | volersi licenziare, e gli disse: - padre, gradisca qualche 65 IV | cordiale, - queste cose, - disse, - non fanno più per me; 66 V | della testa all'indietro, disse: - ebbene? - Lucia rispose 67 V | povera figliuola. E voi, - disse poi ad Agnese, - raccontatemi 68 V | alle donne: - poverette! - disse: - Dio vi ha visitate. Povera 69 V | ci abbandonerà, padre? - disse questa, singhiozzando.~- 70 V | peso d'addosso; e Agnese disse: - bravo figliuolo.~- Sentite, 71 V | de' bravi s'alzò, e gli disse: - padre, padre, venga pure 72 V | maraviglia e di rispetto, disse: - non è lei... il padre 73 V | di tirarsene indietro; e disse: - venga, padre, venga -. 74 V | Da sedere al padre, - disse don Rodrigo. Un servitore 75 V | sentenza.~- Bene, benissimo, - disse il conte Attilio, al quale 76 V | mi pare d'aver capito, - disse il padre, - non son cose 77 V | modestia di loro padri; - disse don Rodrigo: - ma non mi 78 V | il padre...~- È vero; - disse don Rodrigo: - ma come volete 79 V | zitti?~- Ammutolisco, - disse il conte Attilio. Il podestà 80 V | il cielo! A lei, padre, - disse don Rodrigo, con una serietà 81 V | Oh questa è grossa! - disse il conte Attilio. - Mi perdoni, 82 V | conosce il mondo.~- Lui? - disse don Rodrigo: - me lo volete 83 V | amorevole domanda, il padre disse una parolina in segreto 84 V | entra nel conto".~- Sarà, - disse il cugino: - ma il padre... 85 V | un'altra. - A proposito, - disse, - ho sentito che a Milano 86 V | son lontano dal credere, - disse il conte Attilio, - che 87 V | podestà, e signori miei! - disse poi: - un brindisi al conte 88 V | tutti.~- Servite il padre, - disse don Rodrigo.~- Mi perdoni; - 89 V | non potrei...~- Come! - disse don Rodrigo: - si tratta 90 V | alzato con gli altri; gli disse: - eccomi a' suoi comandi -; 91 VI | In che posso ubbidirla? - disse don Rodrigo, piantandosi 92 VI | presentate alla mente, e disse, con guardinga umiltà: - 93 VI | quaggiù; ma...~- Sa lei, - disse don Rodrigo, interrompendo, 94 VI | In somma, padre, - disse don Rodrigo, facendo atto 95 VI | può far tutto.~- Ebbene, - disse don Rodrigo, - giacché lei 96 VI | buio. Quando furon , gli disse sotto voce: - padre, ho 97 VI | tanto magnifica; e Renzo disse subitamente: - cuore? destrezza? 98 VI | ripiego?~- C'è dubbio? - disse Renzo: - maritati che fossimo... 99 VI | N'è vero, Lucia?~- Sì, - disse Lucia: - ma come...?~- Come 100 VI | esclamò Lucia.~- Come! - disse Agnese: - state a vedere 101 VI | Se fosse vero, Lucia! - disse Renzo, guardandola con un' 102 VI | Come! se fosse vero! - disse Agnese. - Anche voi credete 103 VI | no! non ci abbandonate, - disse Renzo. - Parlo così, perché 104 VI | perché dunque, mamma, - disse Lucia, con quel suo contegno 105 VI | fatta, quand'è fatta? - disse Renzo.~- Che volete ch'io 106 VI | cosa che non istà bene, - disse Lucia, - non bisogna farla.~- 107 VI | bisogna farla.~- Che! - disse Agnese, - ti vorrei forse 108 VI | l'intenderebbe ognuno, - disse Renzo.~- Non bisogna parlarne 109 VI | Renzo, tutto rincorato, disse: - quand'è così, la cosa 110 VI | cosa è fatta.~- Piano, - disse Agnese. - E i testimoni? 111 VI | il verso, l'ho trovato, - disse Renzo, battendo il pugno 112 VI | tutto.~- Son imbrogli, - disse Lucia: - non son cose lisce. 113 VI | da chi ne sa più di te, - disse Agnese, con volto grave. - 114 VI | a cose fatte.~- Lucia, - disse Renzo, - volete voi mancarmi 115 VI | Renzo, con aria di mistero, disse a Tonio: - se tu vuoi farmi 116 VI | Se ti parlo del debito, - disse Renzo, - è perché, se tu 117 VI | preparate.~- Di' su.~- Ma...! - disse Renzo, mettendo il dito 118 VI | Benone.~- Ma...! - disse Renzo, mettendo di nuovo 119 VI | in pace.~- Domattina, - disse Renzo, - discorreremo con 120 VI | vuol da lui.~- Va bene, - disse Agnese: - va bene; ma... 121 VI | mature.~- Come faremo? - disse Renzo, un po' imbrogliato.~- 122 VI | questo non serve a nulla, - disse Agnese, - se non si persuade 123 VII | La pace sia con voi, - disse, nell'entrare. - Non c'è 124 VII | che ha, per aiutarci? - disse Lucia. - Convien fidarsi 125 VII | farsi, neppur per burla, - disse Agnese.~- Per burla? - gridò 126 VII | sarà burla.~- Oh Renzo! - disse Lucia, a stento, tra i singhiozzi: - 127 VII | palme il viso lagrimoso, disse a Renzo, con voce accorata, 128 VII | perché mi facciate morire? - disse Lucia, buttandosegli inginocchioni 129 VII | verrò.~- Me lo promettete? - disse Renzo, con una voce e con 130 VII | uno sproposito?~- No no, - disse Lucia, cominciando a rispaventarsi. - 131 VII | volta, mantenete poi, - disse Agnese.~Qui l'autore confessa 132 VII | diede da colazione, e gli disse che andasse a Pescarenico, 133 VII | santo...~- Ho capito, - disse Menico: - quello che ci 134 VII | pagate questa scommessa? - disse, con un fare di malizia 135 VII | il Griso. "Cose grosse", disse tra sé il servitore a cui 136 VII | nell'opinione.~- Griso! - disse don Rodrigo: - in questa 137 VII | Rodrigo lo richiamò, e gli disse: - senti: se per caso, quel 138 VII | Renzo entrò dalle donne, e disse: - Tonio e Gervaso m'aspettan 139 VII | vista d'accorgersene, non disse neppure: fatevi in ; e, 140 VII | il nostro giovine, e gli disse sottovoce: - Chi sono que' 141 VII | stare zitto, bestia? - gli disse Tonio, accompagnando il 142 VII | ora da cristiani questa? - disse bruscamente Perpetua. - 143 VIII | Tonio.~- A quest'ora? - disse anche don Abbondio, com' 144 VIII | e scese; aprì l'uscio, e disse: - dove siete? - Tonio si 145 VIII | Buona sera, Agnese, - disse Perpetua: - di dove si viene, 146 VIII | due fratelli, - entrate, - disse, - che vengo anch'io.~- 147 VIII | al muro.~- Deo gratias, - disse Tonio, a voce chiara.~- 148 VIII | che son venuto tardi, - disse Tonio, inchinandosi, come 149 VIII | sant'Ambrogio a cavallo, - disse Tonio, levandosi un involtino 150 VIII | dicendo: - va bene?~- Ora, - disse Tonio, - si contenti di 151 VIII | bianco.~- Anche questa! - disse don Abbondio: - le sanno 152 VIII | con gli occhi tra' peli, e disse: - cosa c'è?~- Correte, 153 VIII | un bordone da pellegrino, disse: - andiamo da bravi: zitti, 154 VIII | Cosa c'è? cosa c'è? - disse Agnese, tenendola per la 155 VIII | affannata. - Ah siete qui! - disse questa, cavando fuori la 156 VIII | Cammina avanti, - gli disse. - Andiam con lui, - disse 157 VIII | disse. - Andiam con lui, - disse alle donne. Voltarono, s' 158 VIII | Chi è?~- Come, chi è? - disse Ambrogio, tenendo con una 159 VIII | più in pena per te, - gli disse Agnese; e rammentandosi 160 VIII | saper di che.~- E la casa? - disse a un tratto Agnese. Ma, 161 VIII | Dio sia benedetto! - disse, e fece lor cenno ch'entrassero. 162 VIII | Omnia munda mundis, - disse poi, voltandosi tutt'a un 163 VIII | suoi dubbi. S'acquietò, e disse: - basta! lei ne sa più 164 VIII | stavano sospesi aspettando, e disse loro: - figliuoli! ringraziate 165 VIII | Prima che partiate, - disse il padre, - preghiamo tutti 166 VIII | Alzatosi poi, come in fretta, disse: - via, figliuoli, non c' 167 IX | forte la mano a Agnese, disse con voce soffogata: - a 168 IX | Oh! fra Cristoforo! - disse, riconoscendo il carattere. 169 IX | alquanto a pensare; poi disse: - non c'è che la signora: 170 IX | e, tornato verso Lucia, disse a tutt'e due: - donne mie, 171 IX | disposta per voi altre, - disse, - e vi può far del bene 172 IX | guardiano, accennando l'uscio, disse sottovoce alle donne: - 173 IX | signora illustrissima, - disse il guardiano, a capo basso, 174 IX | la mano, che bastava, e disse, voltandosi, al padre: - 175 IX | accennati...~- Oh certamente, - disse in fretta la signora, arrossendo 176 IX | Accostatevi, quella giovine, - disse la signora a Lucia, facendole 177 IX | Illustrissima signora, - disse, - io posso far testimonianza 178 IX | Reverenda signora, - disse Lucia, - quanto le ha detto 179 IX | donne.~- A voi credo, - disse la signora con voce raddolcita. - 180 IX | badessa! - Nessuno però le disse mai direttamente: tu devi 181 IX | in quanto alla figlia, si disse ch'era incomodata.~Rimase 182 X | al servitore che entrò, disse: - la principessa e il principino 183 X | un somigliante, - ecco, - disse, - la pecora smarrita: e 184 X | richiesta alla badessa, - disse il principe. - Come sarà 185 X | d'aria.~- Andiamo pure, - disse la principessa.~- Vo a dar 186 X | Vo a dar gli ordini, - disse il principino.~- Ma... - 187 X | po' di tempo.~- Domani, - disse solennemente il principe: - 188 X | lei tutt'a un tratto, e le disse: - ah furbetta! voi date 189 X | fratello.~- Finalmente, - disse il principe, - ho avuto 190 X | delle sue maniere.~- Come! - disse il principe: - v'ha mancato 191 X | figlia in disparte, e le disse: - orsù, Gertrude, ieri 192 X | comparire, - signor principe, - disse: - per ubbidire alle regole... 193 X | altre ciarle, - Oh via, - disse il principe: - Gertrude 194 X | pensare a una madrina, - disse il principe: - perché domani 195 X | amicizia. - Ottima scelta, - disse il principe, che desiderava 196 X | Orsù, figliuola, - le disse: - finora vi siete portata 197 X | complimenti, - signorina, - le disse, - io vengo a far la parte 198 X | vero. - Mi fo monaca, - disse, nascondendo il suo turbamento, - 199 X | nell'animo. - Il motivo, - disse, - è di servire a Dio, e 200 X | in Olanda di sicuro, - si disse subito, e si ritenne per 201 X | te ne far maraviglia, - disse: - quando avrai conosciuto 202 XI | deluso, - ebbene, - gli disse, o gli gridò: - signore 203 XI | Sentiremo, sentiremo, - disse don Rodrigo, e s'avviò verso 204 XI | e ti sei portato bene, - disse don Rodrigo: - hai fatto 205 XI | Anche a me, signore, - disse il Griso, - è passato per 206 XI | frate in quest'affare, - disse il cugino, dopo aver sentito 207 XI | cappuccini d'Italia?~- Non so, - disse il conte Attilio, - se, 208 XI | galantuomo!~- Sapete, cugino, - disse guardandolo, maravigliato, 209 XI | paese tutto a soqquadro. Disse finalmente che s'eran ricoverati 210 XI | premeditato.~- Signore... - disse, tentennando, il Griso.~- 211 XI | banditi.~- Che diavolo! - disse don Rodrigo: - tu mi riesci 212 XI | quel garbo che seppe, gli disse: - di grazia, quel signore. - 213 XI | farina. "Grand'abbondanza", disse tra sé, "ci dev'essere in 214 XI | po' che affare è questo", disse ancora tra sé; andò verso 215 XI | solennità. - È pane davvero! - disse ad alta voce; tanta era 216 XI | buono a niente che sei, - disse la madre, digrignando i 217 XI | dal ragazzo. - Via, via, - disse l'uomo: - torneremo indietro 218 XI | uno, tormento che sei, - disse il marito: - abbondanza, 219 XI | Cristoforo.~- Date qui, - disse il portinaio, mettendo una 220 XI | alla grata.~- No, no, - disse Renzo: - gliela devo consegnare 221 XI | spettatore. "Andiamo a vedere", disse tra sé; tirò fuori il suo 222 XII | poi non è una bella cosa", disse Renzo tra sé: "se concian 223 XIII | presto, con juicio, - gli disse anche il padrone; e la carrozza 224 XIII | vicino a fargli il suo, disse, accompagnando le parole 225 XIII | levantese; estàmos ya fuera, - disse Ferrer al vicario; il quale, 226 XIV | sua parte.~- Pur troppo, - disse una voce.~- Lo dicevo io, - 227 XIV | dormire da povero figliuolo? - disse Renzo.~- Son qui io a servirvi, 228 XIV | servirvi, quel bravo giovine, - disse uno, che aveva ascoltata 229 XIV | detto io, che c'è poco, - disse la guida: - qui non istareste 230 XIV | giacché vi piace così, - disse lo sconosciuto; e gli andò 231 XIV | ebbe la guida, "maledetto!" disse tra sé: "che tu m'abbia 232 XIV | occhiata in fretta a Renzo, disse, ancora tra sé: "non ti 233 XIV | comandan questi signori? - disse ad alta voce.~- Prima di 234 XIV | fiasco di vino sincero, - disse Renzo: - e poi un boccone -. 235 XIV | mi darete da mangiare? - disse poi all'oste.~- Ho dello 236 XIV | dello stufato: vi piace? - disse questo.~- Sì, bravo; dello 237 XIV | stufato.~- Sarete servito, - disse l'oste a Renzo; e al garzone: - 238 XIV | questa giornata.~- Al pane, - disse Renzo, ad alta voce e ridendo, - 239 XIV | mercato!~- A buon mercato? - disse Renzo: - gratis et amore.~- 240 XIV | ma l'è proprio così, - disse Renzo alla sua guida; e, 241 XIV | questo bravo giovine, - disse la guida: - perché ha intenzione 242 XIV | Oh, in quanto a questo! - disse l'oste: andò al banco, ch' 243 XIV | alzato verso Renzo, gli disse: - fatemi il piacere di 244 XIV | cognome e patria.~- Cosa? - disse Renzo: - cosa c'entrano 245 XIV | Io fo il mio dovere, - disse l'oste, guardando in viso 246 XIV | potremo più contare. Poi disse: - ah ah! avete la grida! 247 XIV | gride.~- Dico davvero, - disse l'oste, sempre guardando 248 XIV | uditorio.~- Cosa devo fare? - disse l'oste, guardando quello 249 XIV | interrogazione troppo scoperta, disse: - lasciatelo un po' fare 250 XIV | Ho fatto il mio dovere, - disse l'oste, forte; e poi tra 251 XIV | Porta del medesimo, - disse Renzo: - che lo trovo galantuomo; 252 XIV | città.~- Del medesimo, - disse l'oste al garzone, dandogli 253 XIV | parti. - Bravi amici! - disse: - ora vedo proprio che 254 XIV | volete saperne la ragione? - disse ridendo uno di que' giocatori, 255 XIV | La ragione è questa, - disse colui: - che que' signori 256 XIV | compagno che perdeva.~- To', - disse Renzo: - è un poeta costui. 257 XIV | Eh! se comandassi io, - disse, - lo troverei il verso 258 XIV | attento.~- Come vorrei fare? - disse colui: - vorrei che ci fosse 259 XIV | ricchi.~- Ah! così va bene, - disse Renzo.~- Ecco come farei. 260 XIV | Lorenzo Tramaglino, - disse il giovine; il quale, invaghito 261 XIV | persone.~- Benissimo, - disse lo sconosciuto: - ma avete 262 XIV | in ragion delle bocche, - disse lo sconosciuto, alzandosi.~- 263 XIV | istanze e di rimproveri, disse di nuovo: - buona notte, - 264 XIV | certo modo particolare, disse: - ecco, l'avevo preparato 265 XIV | un sorso.~- Ho inteso, - disse il garzone, andandosene.~- 266 XIV | gente che beve acqua, - disse un vicino di Renzo.~- Vogliono 267 XV | Andiamo a letto, a letto, - disse l'oste, strascicandolo; 268 XV | tentativo. - Figliuolo caro, - disse, con una voce e con un fare 269 XV | spogliatevi; presto, - disse l'oste, e al consiglio aggiunse 270 XV | galantuomo; n'è vero? - disse.~- Buon figliuolo, galantuomo, - 271 XV | affari...~- Quest'è giusto, - disse Renzo. - Son furbo, ma galantuomo... 272 XV | danari ora!~- Eccoli qui, - disse l'oste: e, mettendo in opera 273 XV | finir di spogliarmi, oste, - disse Renzo. - Lo vedo anch'io, 274 XV | la coperta addosso, e gli disse sgarbatamente - buona notte, - 275 XV | sconosciuto. - Pezzo d'asino! - disse nella sua mente al povero 276 XV | chiamò l'ostessa; alla quale disse che lasciasse i figliuoli 277 XV | informar la giustizia -; disse un notaio criminale, mettendo 278 XV | io?" pensò l'oste; ma non disse né sì né no.~- Tornate pure 279 XV | volta, Lorenzo Tramaglino? - disse l'uomo dalla cappa nera, 280 XV | Lorenzo Tramaglino! - disse Renzo Tramaglino: - cosa 281 XV | ciarle, e fate presto, - disse uno de' birri che gli stavano 282 XV | portiam via in camicia? - disse ancora quel birro, voltandosi 283 XV | notaio.~- Avete inteso? - disse questo a Renzo: - si farà 284 XV | Mi lascino andare ora, - disse Renzo: - io non ho che far 285 XV | giustizia.~- Orsù, finiamola! - disse un birro.~- Lo portiamo 286 XV | portiamo via davvero? - disse l'altro.~- Lorenzo Tramaglino! - 287 XV | Lorenzo Tramaglino! - disse il notaio.~- Come sa il 288 XV | Fate il vostro dovere, - disse il notaio a' birri; i quali 289 XV | Dunque vestitevi subito, - disse il notaio.~- Mi vesto, - 290 XV | anche per tentare un colpo, disse: - vedo bene cos'è l'origine 291 XV | lei non può: intendo, - disse Renzo; e continuava a vestirsi, 292 XV | più presto in libertà, - disse quello, rodendosi dentro 293 XV | lo sforzasser troppo, e disse a lui: - da bravo, figliuolo; 294 XV | altra nelle tasche. - Ohe! - disse, guardando il notaio, con 295 XV | ogni cosa puntualmente, - disse il notaio, dopo adempite 296 XV | andiamo.~- No, no, no, - disse Renzo, tentennando il capo: - 297 XV | tenete, e fate presto, - disse il notaio, levandosi di 298 XV | pazienza!~- Bravo figliuolo! - disse il notaio: - questa è la 299 XVI | il perché la domandasse. Disse a' suoi liberatori: - grazie 300 XVI | sincero. Gli s'accostò, e disse: - di grazia, quel signore, 301 XVI | camminare con la domanda, disse tra sé: "o n'ha fatta una, 302 XVI | glielo nominò.~- Va bene; - disse Renzo; s'alzò, prese un 303 XVI | in istrada -. E questo lo disse, non solo perché era vero, 304 XVI | veniva da Milano.~- Io? - disse Renzo sorpreso, per prender 305 XVI | uscire un suono inarticolato, disse: - Milano, da quel che ho 306 XVI | esser , per saperlo, - disse Renzo.~- Ma voi, non venite 307 XVI | arrivare a Gorgonzola.~- Oh! - disse l'amico; come se volesse 308 XVI | è di qui all'Adda? - gli disse Renzo, mezzo tra' denti, 309 XVI | All'Adda, per passare? - disse l'oste.~- Cioè... sì... 310 XVI | miglia! non credevo tanto, - disse Renzo. - E già, - e già, 311 XVI | con quello, sulla tavola, disse: - il vino è sincero?~Come 312 XVI | è sincero?~Come l'oro, - disse l'oste: - domandatene pure 313 XVI | domani, vengo anch'io, - disse un terzo; poi un altro, 314 XVI | dir la nostra ragione, - disse un altro, con voce tanto 315 XVI | ecco quelli delle novità, - disse il mercante, smontando, 316 XVI | sappiamo nulla, davvero, - disse più d'uno, mettendosi la 317 XVI | al petto.~- Possibile? - disse il mercante. - Dunque ne 318 XVI | Che diavolo c'era? - disse uno degli ascoltanti.~- 319 XVI | gente? anderà a vedere, - disse il mercante. - Avevan tanta 320 XVI | poco allegro.~- Davvero, - disse uno degli ascoltatori. - 321 XVI | discorso.~- E per questo, - disse uno della brigata, - io 322 XVI | E io, mi son mosso? - disse un altro.~- Io? - soggiunse 323 XVII | quella terribile giornata. Disse poi le sue solite divozioni; 324 XVII | si mise inginocchioni, disse, e con più fervore del solito, 325 XVII | afferra.~- Adagio, adagio, - disse il padrone; ma nel veder 326 XVII | appariva ben più distinta, disse: - è Bergamo, quel paese?~- 327 XVII | Renzo. Il pescatore non disse nulla.~Toccano finalmente 328 XVII | un'occhiata espressiva; e disse poi : - buon viaggio - , 329 XVII | La c'è la Provvidenza! - disse Renzo; e, cacciata subito 330 XVII | venuto via di mia volontà, disse Renzo; e, con la più gran 331 XVII | altro par di maniche, - disse Bortolo. - Oh povero Renzo! 332 XVII | soffio.~- Non importa, - disse Bortolo: - n'ho io: e non 333 XVIII | per risponder qualcosa, disse che, in un piccolo paese, 334 XVIII | molto a tornare?~- Ma...? - disse il frate, alzando le spalle, 335 XVIII | dell'olio.~- State bene, - disse Agnese; e s'incamminò verso 336 XVIII | sapeva prendere a tempo, disse: - credo di fare il mio 337 XVIII | permalosa.~- Intendo, - disse il conte zio; e sur un certo 338 XVIII | Fra Cristoforo da *** - disse Attilio; e il conte zio, 339 XVIII | chi tocca, vossignoria, - disse un po' ruvidamente il conte 340 XIX | conventi di campagna".~- Oh! - disse poi: - mi dispiace davvero 341 XIX | pensò il provinciale; e disse: - questa circostanza mi 342 XIX | lei sa positivamente, - disse il provinciale, - che questo 343 XIX | intendo benissimo, - disse il provinciale, - quel che 344 XIX | queste cose.~- Veramente, - disse il padre provinciale, - 345 XIX | prova la bontà della casa, - disse il padre provinciale, alzatosi 346 XIX | Abbiamo spento una favilla, - disse questo, soffermandosi, - 347 XX | un giovine.~Don Rodrigo disse che veniva per consiglio 348 XX | poteva sbagliare!... Tanto disse, che la poverina, commossa 349 XX | irresistibile, aprì la bocca, e disse: - sentite, Lucia! Questa 350 XX | fosse l'aspetto, si voltò, e disse: - quella giovine, ci sapreste 351 XX | Diavolo! par morta, - disse uno di coloro: - se fosse 352 XX | davvero?~- Oh! morta! - disse l'altro: - è uno di quegli 353 XX | è voluto altro.~- Via! - disse il Nibbio: - attenti al 354 XX | fazzoletto, - via, - le disse, più dolcemente che poté; - 355 XX | aver comandato?~- Zitta! - disse con un visaccio severo il 356 XX | laggiù quella carrozza! - le disse il signore.~- La vedo, - 357 XX | guarda di non...~- Oh! - disse la vecchia.~- Ma, - continuò 358 XXI | più cupo. - Chi siete? - disse con voce tremante, fissando 359 XXI | entrò la vecchia; il Nibbio disse ai due altri manigoldi che 360 XXI | del castello.~- Ebbene? - disse, fermandosi .~- Tutto 361 XXI | il Nibbio, - ora, - gli disse, - metti da parte la compassione: 362 XXI | proibì di finire. - No, - disse con voce risoluta, quasi 363 XXI | di cenci, sciagurata? - disse alla vecchia, con un cipiglio 364 XXI | stato verso.~- Alzatevi, - disse l'innominato a Lucia, andandole 365 XXI | e riabbassandoli subito, disse: - son qui: m'ammazzi.~- 366 XXI | portarvi da mangiare, - disse l'innominato; e dettolo, 367 XXI | di qui!~- No, no, via, - disse la vecchia, ritirandosi, 368 XXI | Nulla, nulla; buone nuove, - disse la vecchia: - è Marta che 369 XXI | siete voi che non volete, - disse. - Non istate poi a dirgli 370 XXI | al paletto, lo scosse, e disse: - sentite? vedete? è serrato 371 XXI | contenta! contenta io qui! - disse Lucia, rimettendosi di nuovo 372 XXI | e le pupille al cielo, e disse: - o Vergine santissima! 373 XXI | son più uomo!... Via! - disse, poi, rivoltandosi arrabbiatamente 374 XXII | rimase un poco, poi disse o balbettò: - non saprei 375 XXIII | illustrissima.~- Lui! - disse il cardinale, con un viso 376 XXIII | risolvere. Gli s'accostò, e disse: - monsignore aspetta vossignoria. 377 XXIII | visita, tutt'animato, - oh! - disse: - che preziosa visita è 378 XXIII | stringere.~- Lasciate, - disse Federigo, prendendola con 379 XXIII | tanti nemici.~- È troppo! - disse, singhiozzando, l'innominato. - 380 XXIII | orribile vita!~È un saggio, - disse Federigo, - che Dio vi 381 XXIII | Non è lontano di qui, - disse il cardinale: - lodato sia 382 XXIII | Fatelo venir subito, - disse Federigo, - e con lui il 383 XXIII | mani, e movendole per aria, disse: - signori! signori! haec 384 XXIII | reverendissima vuol lei.~- Me? - disse ancora quella voce, significando 385 XXIII | curato della chiesa. Gli disse in succinto di che si trattava; 386 XXIII | Pensato un momento, il curato disse che aveva la persona a proposito, 387 XXIII | più, fece una riverenza, e disse: - m'hanno significato che 388 XXIII | qui.~- E se andassi io? - disse don Abbondio.~- No, no, 389 XXIII | intrinsichezza, - non crediate, - gli disse, - ch'io mi contenti di 390 XXIII | mano, gliela strinse, e disse: - favorirete dunque di 391 XXIII | un sorriso amorevole, gli disse: - signor curato, voi siete 392 XXIII | quanto me ne rallegro! - disse don Abbondio, facendo una 393 XXIII | condotta. Il cardinale gli disse che, appena arrivato questo, 394 XXIII | accostatosi poi all'aiutante, gli disse: - mi dia almeno una bestia 395 XXIII | palafreniere.~- Vizi non ne ha? - disse all'aiutante di camera don 396 XXIII | ciò che il pover'uomo si disse in quel tragitto: ché, a 397 XXIV | e alzarla a un tempo, le disse: - oh poverina! venite, 398 XXIV | sguardo su que' due visi, e disse: - è dunque la Madonna che 399 XXIV | mandati.~- Io credo di sì, - disse la buona donna.~- Ma possiamo 400 XXIV | venuto apposta con noi, - disse don Abbondio: - è qui fuori 401 XXIV | riconoscenza e di pietà, disse: - oh, il mio signore! Dio 402 XXIV | Oh che degnazione! - disse questo; e montò molto più 403 XXIV | della sua liberazione, le disse quanto poteva trovar di 404 XXIV | paese dove andavano.~- Sì? - disse Lucia, la qual sapeva ch' 405 XXIV | manderemo a cercar subito, - disse la buona donna, la quale 406 XXIV | mandata il nostro curato, - disse la buona donna: - perché 407 XXIV | Come! non lo sapete? - disse la buona donna, e lo nominò.~- 408 XXIV | Guardate un poco, - gli disse, al suo entrare, la buona 409 XXIV | calderotto dalla catena, le disse sottovoce: - è andato bene 410 XXIV | Ho inteso anch'io, - disse l'altra chiacchierina.~- 411 XXIV | questo per le quattro cocche, disse alla sua bambinetta maggiore: - 412 XXIV | entrò il curato del paese, e disse d'esser mandato dal cardinale 413 XXIV | non è ancora arrivata? - disse il curato a Lucia.~- Mia 414 XXIV | a mezzo; più d'una volta disse che non le bastava l'animo 415 XXIV | certo nome!~- E Renzo? - disse Agnese.~- È in salvo, n' 416 XXIV | È in salvo, n'è vero? - disse ansiosamente Lucia.~- Questo 417 XXIV | ringraziato il Signore! - disse Lucia; e cercava di cambiar 418 XXIV | imbroglio, per cavarsene loro, - disse Agnese, animata dal contegno 419 XXIV | tutto quel che pensate, - disse il cardinale: - parlate 420 XXIV | conto di questo fatto, - disse il cardinale.~- No, signore, 421 XXIV | signore, no, signore, - disse subito Agnese: - non ho 422 XXIV | far voi, povera giovine? - disse Federigo.~Lucia, malgrado 423 XXIV | e state di buon animo, - disse Federigo: - perché, chi 424 XXIV | parlare di questo giovine, - disse il cardinale: - ma come 425 XXIV | Era un giovine dabbene, - disse Lucia, facendo il viso rosso, 426 XXIV | birboni.~È vero pur troppo, - disse il cardinale: - m'informerò 427 XXIV | pover'uomo aprì la bocca, e disse: - si figuri! - Altro non 428 XXIV | Avrà probabilmente, - disse il cardinale, - crediti 429 XXIV | necessario.~- Ebbene, - disse Federigo: - prendo io sopra 430 XXIV | aspettarmi nella sala grande, - disse loro; e dall'alto della 431 XXIV | quelle della brigata, e disse: - ascoltate tutti, e nessuno 432 XXV | informazione di Renzo. Don Abbondio disse ch'era un giovine un po' 433 XXV | Signore è sempre vicino, - disse il cardinale: - del resto, 434 XXV | versi, tant'esclamazioni, disse tante cose: e che non si 435 XXV | gentilezze e le promesse, e disse che manderebbe subito una 436 XXV | letto, vedrà.~- Bene, - disse Federigo, letto che ebbe, 437 XXV | saperne di più.~- Ma! - disse il cardinale, con voce e 438 XXV | di fare.~- Monsignore, - disse don Abbondio, facendosi 439 XXV | presentato alla Chiesa, - disse, con accento ancor più grave, 440 XXV | qualcosa bisognava rispondere, disse, con una certa sommissione 441 XXVI | santi". E ad alta voce, disse: - ho mancato; capisco che 442 XXVI | vincere dalla stizza, e disse tra sé: "ora vien la grandine". 443 XXVI | pensierosa.~- Pur troppo! - disse Federigo, - tale è la misera 444 XXVI | inquisisca; anche sopra di sé". Disse poi ad alta voce: - oh, 445 XXVI | lode, che mi fa tremare, - disse Federigo, - perché Dio conosce 446 XXVI | Tutto casca addosso a me, - disse don Abbondio: - ma queste 447 XXVI | uscì dalla sua casetta; disse per la seconda volta addio 448 XXVI | merito, a quel signore, - disse: - e vossignoria illustrissima 449 XXVI | benedica, quel signore, - disse Lucia: - così avrete da 450 XXVI | lasciò il discorso a mezzo, e disse: - ma cos'hai? non ti pare?~- 451 XXVI | un poco come incantata, disse: - e ora cosa farai?~- Ora, - 452 XXVI | parlarne subito a tua madre! - disse Agnese con una certa stizzetta 453 XXVI | tempo prima?~- E Renzo? - disse Agnese, tentennando il capo. `~- 454 XXVI | farò io povera donna? - disse Agnese, piangendo anch'essa.~- 455 XXVII | abbastanza; e più d'una volta disse, con gran modestia, che 456 XXVIII | per quella moltitudine? Si disse allora, come troviamo nelle 457 XXIX | Perpetua.~- Oh appunto! - gli disse questa: - e i danari?~- 458 XXIX | consegnò a Perpetua; la quale disse: - vo a sotterrarli nell' 459 XXIX | spalle.~- Non si potrebbe, - disse don Abbondio, - trovar qualche 460 XXIX | un'occhiata alla chiesa, e disse tra i denti: - al popolo 461 XXIX | ladroni, ...~- Brava! - disse don Abbondio, ormai sicuro 462 XXIX | salutar quella brava gente, - disse Agnese.~- E anche a riposare 463 XXIX | per mangiare un boccone, - disse Perpetua.~- Con patto di 464 XXIX | Sta meglio di noi, - disse don Abbondio: - è a Milano, 465 XXIX | curato e la compagnia, - disse il sarto.~- Sicuro, - risposero 466 XXIX | Siamo incamminati, - disse don Abbondio; - al castello 467 XXIX | qui, non hanno paura? - disse don Abbondio.~- Dirò, signor 468 XXIX | del desinare, - signori, - disse il sarto: - devono onorare 469 XXIX | piatto di buon viso.~Perpetua disse d'aver con sé qualcosa da 470 XXIX | mettesse a arrostire.~- E tu, - disse a un ragazzo, - va' nell' 471 XXIX | qui: tutte, ve'. E tu, - disse a un altro, - va' sul fico, 472 XXIX | scombussolamento di questa sorte? - disse il sarto: - mi par di leggere 473 XXIX | tuttora.~- Voglio sperare, - disse don Abbondio, - che saremo 474 XXIX | così compito!~- E a me, - disse Agnese, - m'ha fatto dire 475 XXIX | con questa cosa qui? - disse Agnese. - Nel vestito gli 476 XXIX | vero che non somiglia? - disse il sarto: - lo dico sempre 477 XXIX | poi a don Abbondio, e gli disse: - signor curato, se mai 478 XXX | ragione.~- A questo modo, - disse Agnese, - anche loro potrebbero 479 XXX | noi.~- Chetatevi un po', - disse don Abbondio: - ché già 480 XXX | ora, signor padrone, - gli disse Perpetua, - se c'è della 481 XXX | questa maniera...~- Oh! - disse Agnese: - ora che è santo...!~- 482 XXX | incontro.~- Signor curato, - disse, quando gli fu vicino, - 483 XXX | governante...~- Benvenuta, - disse l'innominato.~- E questa, - 484 XXX | quella...~- Di Lucia, - disse Agnese.~- Di Lucia! - esclamò 485 XXX | benedizione.~- Oh giusto! - disse Agnese: - vengo a incomodarla. 486 XXX | Speriamo che non vengano, - disse don Abbondio. - E sento, - 487 XXX | buona, povera Lucia... - le disse in ultimo: - già son certo 488 XXX | lanzichenecchi.~- Ah signor curato! - disse il sarto, dandogli di braccio 489 XXXI | facilmente un argomento. Si disse e si credette generalmente 490 XXXI | corde delle campane. Né si disse soltanto allora: tutte le 491 XXXII | il loro empio disegno. Si disse che, mescolati nella folla, 492 XXXII | venefiche e malefiche; si disse che polveri tali, sparse 493 XXXII | meno di tanti scudi. Si disse (e tra la leggerezza degli 494 XXXII | credere e il non credere), si disse, e l'afferma anche il Tadino ( 495 XXXIII | medico.~- Sto bene, ve', - disse don Rodrigo, che lesse nel 496 XXXIII | Scherzi della vernaccia, - disse il Griso, tenendosi sempre 497 XXXIII | congetturato.~- Griso! - disse don Rodrigo, rizzandosi 498 XXXIII | piacere, Griso.~- Comandi, - disse questo, rispondendo con 499 XXXIII | avveda.~- Ben pensato, - disse il Griso: - vo e torno subito.~- 500 XXXIII | fin che lo portiam via, - disse il compagno, andando verso


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