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Capitolo
501 XXXIII | di tutto in una volta, - disse tra sé, e lo disse prima 502 XXXIII | volta, - disse tra sé, e lo disse prima d'essere ancora in 503 XXXIII | alla finestra.~- Ah ah! - disse Bortolo: - l'hai scampata, 504 XXXIII | fratello.~- Oh Tonio! - gli disse Renzo, fermandosegli davanti: - 505 XXXIII | Bergamo.~"È lui senz'altro!" disse tra sé, e alzò le mani al 506 XXXIII | tradire.~- Ho inteso, - disse don Abbondio, sospirando 507 XXXIII | tra i rami e le fronde, disse, ad alta voce, rizzandosi 508 XXXIII | per nome.~- Renzo...! - disse quello, esclamando insieme 509 XXXIII | interrogando.~- Proprio, - disse Renzo; e si corsero incontro.~- 510 XXXIII | incontro.~- Sei proprio tu! - disse l'amico, quando furon vicini: - 511 XXXIII | romito!~- Lo so pur troppo, - disse Renzo. E così, barattando 512 XXXIII | prodigi. - Son cose brutte, - disse l'amico, accompagnando Renzo 513 XXXIII | Se la mi va bene, - gli disse, - se la trovo in vita, 514 XXXIII | tanto tempo. L'amico gli disse, come s'usa, di sperar bene; 515 XXXIV | cristiano, finalmente!" disse tra sé; e si voltò subito 516 XXXIV | vicino, - o quel giovine, - disse quella donna: - per i vostri 517 XXXIV | tasche, - ecco, ecco, - disse, tirando fuori i due pani: - 518 XXXIV | aspettate un momento, - disse quella donna; e andò a cercare 519 XXXIV | che dite, la mia donna, - disse poi, mettendo i pani nel 520 XXXIV | che facesse così, e gli disse il nome della strada, onde 521 XXXIV | di noi.~- Non dubitate, - disse Renzo, e andò avanti.~A 522 XXXIV | confessar qualcheduno; e disse tra sé: "questo è l'uomo 523 XXXIV | questi tempi, e sempre, - disse Renzo: e mentre quello si 524 XXXIV | carità, - soggiunse; e gli disse della povera donna dimenticata. 525 XXXIV | Raccolse però le sue forze, e disse a se stesso: "ehi! se principiamo 526 XXXIV | sdegno né disprezzo, - no! - disse: - non me la toccate per 527 XXXIV | sopra un panno bianco, e disse l'ultime parole: - addio, 528 XXXIV | nuovo al monatto, - voi, - disse, - passando di qui verso 529 XXXIV | bastone la parte donde veniva, disse: - la prima strada a diritta, 530 XXXIV | diavoli?~- Quella signora, - disse Renzo guardando in su, e 531 XXXIV | d'essere in chiesa, - gli disse uno de' due che stavano 532 XXXIV | Lascia fare a me, - gli disse un monatto; e strappato 533 XXXIV | proteggere i galantuomini? disse a Renzo quel monatto: - 534 XXXIV | cuore.~- Di che cosa? - disse il monatto: - tu lo meriti: 535 XXXIV | tutti, con tutto il cuore, - disse Renzo: - ma non ho sete; 536 XXXIV | paura, a quel che mi pare, - disse il monatto: - m'hai l'aria 537 XXXIV | Ognuno s'ingegna come può, - disse l'altro.~- Dammelo qui a 538 XXXIV | altro.~- Dammelo qui a me, - disse uno di quelli che venivano 539 XXXIV | gli occhi in viso, e gli disse, con una cert'aria di compassione 540 XXXIV | Renzo, saltò giù: Renzo disse all'altro: - vi ringrazio 541 XXXV | Oh padre Cristoforo! - disse poi, quando gli fu vicino 542 XXXV | alzar la voce.~- Tu qui! - disse il frate, posando in terra 543 XXXV | dir tutto.~- Aspetta, - disse il frate; e andato alcuni 544 XXXV | giovine cappuccino, al quale disse: - fatemi la carità, padre 545 XXXV | Renzo, - entriamo qui, - gli disse. - Ma... - soggiunse subito, 546 XXXV | di mangiare.~- È vero, - disse Renzo: - ora che lei mi 547 XXXV | ancora digiuno.~- Aspetta, - disse il frate; e, presa un'altra 548 XXXV | Oh padre Cristoforo! - disse Renzo: - tocca a lei a far 549 XXXV | Non ringraziar me, - disse il frate: - è roba de' poveri; 550 XXXV | Ma, padre Cristoforo! - disse Renzo: - Lucia doveva esser 551 XXXV | Se non la trovi? - disse il frate, con un'aria di 552 XXXV | lo troverò...~- Renzo! - disse il frate, afferrandolo per 553 XXXV | d'infermi.~- Ah padre! - disse Renzo, andandogli dietro 554 XXXV | esclamò il giovine.~- Renzo! - disse, con una serietà più tranquilla, 555 XXXV | gli perdono.~- Sì, sì, - disse Renzo, tutto commosso, e 556 XXXV | punta nere.~- Tu vedi! - disse il frate, con voce bassa 557 XXXVI | fosse per dire.~- Per me, - disse, - e per tutti i miei compagni, 558 XXXVI | siete voi qui?~- Perché? - disse Renzo avvicinandosele sempre 559 XXXVI | il lettuccio.~- Lucia! - disse Renzo, senza moversi: - 560 XXXVI | Sentite, Lucia, sentite! - disse Renzo, senza però accostarsele 561 XXXVI | gli andò incontro~- Oh! - disse il frate, vistolo venire; - 562 XXXVI | ringraziato il Signore!~- Ma... - disse Renzo, quando gli fu vicino 563 XXXVI | Aspettami qui un momento, - disse il frate: - e poi ci anderemo 564 XXXVI | senta lei.~- Capisco, - disse Renzo, e stette con gli 565 XXXVI | braccio, tornò da Renzo, gli disse: - andiamo -; e andò innanzi, 566 XXXVI | un momento ricomparve, e disse: - niente! Preghiamo; preghiamo -. 567 XXXVI | fermò, si voltò indietro, disse con voce tremante: - è qui.~ 568 XXXVI | fatta proprio di cuore... - disse Lucia, violentemente agitata 569 XXXVI | Peccato, figliuola? - disse il padre: - peccato il ricorrere 570 XXXVI | allora...! lo chiedo; - disse Lucia, con un volto non 571 XXXVI | e, quando quello fu lì, disse, a voce più alta, a Lucia: - 572 XXXVI | dopo tanti guai. E tu, - disse, voltandosi a Renzo, - ricordati, 573 XXXVI | tutto.~- Dio la benedica, - disse il frate, accostandosi al 574 XXXVI | La ringrazio anch'io, - disse la vedova, - della consolazione 575 XXXVI | Andiamo.~- Oh padre! - disse Lucia: - la vedrò ancora? 576 XXXVI | quel che avete veduto, - disse Lucia al promesso sposo: - 577 XXXVI | avete bisogno di danari, - disse Renzo, - ho qui tutti quelli 578 XXXVI | quella buona signora, - disse Renzo, non trovando parole 579 XXXVI | con voi, e vi benedica, - disse alle due compagne fra Cristoforo; 580 XXXVI | frate gli strinse la mano, e disse: - se la trovi, che Dio 581 XXXVII | e più contento.~- Ohe! - disse: - già qui? e con questo 582 XXXVII | Com'è andata?~- La c'è, - disse Renzo: - la c'è: la c'è.~- 583 XXXVII | mise su un panchetto, e disse: - anche costui è accomodato 584 XXXVII | Tornato col fagotto, l'amico disse: - penso che avrai anche 585 XXXVII | dente.~- Lascia fare, - disse l'amico; mise l'acqua in 586 XXXVII | sento che sono stanco, - disse: - ma è una bella tirata! 587 XXXVII | prendere da molto tempo, disse: - vengo ad aprirvi.~- Aspettate: 588 XXXVII | Aspettate: e la peste? - disse Renzo: - voi non l'avete 589 XXXVII | e lampanti.~- No, no, - disse Agnese: - ne ho ancora più 590 XXXVIII| che fece, e le cose che disse, al trovarsela davanti, 591 XXXVIII| Vi saluto: come state? - disse, a occhi bassi, e senza 592 XXXVIII| povero padre Cristoforo...! - disse Lucia: - pregate per l'anima 593 XXXVIII| aspettavo, pur troppo, - disse Renzo. E non fu questa la 594 XXXVIII| che aveva in cuore.~Renzo disse finalmente che andava da 595 XXXVIII| signor curato, - gli disse: - le è poi passato quel 596 XXXVIII| presto -. Don Abbondio non disse di no; ma cominciò a tentennare, 597 XXXVIII| quest'altro.~- Ho inteso, - disse Renzo: - lei ha ancora un 598 XXXVIII| Questo non ci ha che fare, - disse don Abbondio: - v'ho forse 599 XXXVIII| Sapete cosa faremo? - disse la vedova: - voglio che 600 XXXVIII| assalto.~"Son qui loro", disse questo tra sé; ma fece faccia 601 XXXVIII| bravissim'uomo.~- Sicuro, - disse don Abbondio: - l'ho sentito 602 XXXVIII| fuori apposta.~- Sentiamo, - disse don Abbondio. Renzo andò 603 XXXVIII| ho perdonato di cuore, - disse Renzo.~- E fai il tuo dovere, - 604 XXXVIII| venuti appunto per questo, - disse Renzo.~- Benissimo; e io 605 XXXVIII| canonici...~- Poi i curati, - disse la vedova.~- No no, - riprese 606 XXXVIII| voglia di scherzare, lei, - disse questa.~- Sicuro che ho 607 XXXVIII| ipsa est morbus.~- Ora, - disse Renzo, - parli pur latino 608 XXXVIII| mestizia rassegnata.~- Vengo, - disse, - a portarle i saluti del 609 XXXVIII| immaginare, ne pensò e ne disse un'altra. - Giacché vossignoria 610 XXXVIII| sproposito. Il compratore disse che, per la parte sua, era 611 XXXVIII| subito per l'industria, e disse di sì. Andarono insieme, 612 XXXVIII| sopra ogni volta, - e io, - disse un giorno al suo moralista, -