Capitolo

 1  I     |         etc., Governatore etc., pensò seriamente ad estirparlo.
 2 II     |   quanto?~"Siamo a buon porto", pensò fra sé don Abbondio; e,
 3 II     |       che c'era mistero sotto", pensò Renzo; e, per tirarlo in
 4 II     |          Prepotenti! birboni! - pensò Renzo: - questi non sono
 5 II     |      della Madonna e de' santi, pensò alla consolazione che aveva
 6 IV     |       desiderato.~Il gentiluomo pensò subito che, quanto più quella
 7 VI     |    toccava la cima del monte, e pensò che rimaneva ben poco del
 8 VIII   |  spaventò, si stupì, s'infuriò, pensò, prese una risoluzione:
 9 VIII   |      era il più in sé di tutti, pensò che, di qua o di là, conveniva
10 IX     |         grandissima autorità; e pensò che lì, meglio che altrove,
11 IX     |    esser trattata diversamente. Pensò al padre, alla famiglia:
12 XI     |        arrivare al suo intento. Pensò alla maniera, gran parte
13 XI     |     Renzo una buona cattura. Ma pensò che non conveniva a lui
14 XI     | consiglio del portinaio; ma poi pensò di dar prima un'altra occhiata
15 XII    |      cosa molto desiderabile; e pensò, e qui fu lo sbaglio, che
16 XII    |      Cos'è quest'altra storia?" pensò di nuovo Renzo; e andò dietro
17 XV     |      con un po' di spavento, si pensò anche a trovar la maniera
18 XV     |        sapevamo.~"Bel segreto!" pensò l'oste: "ci vuole un gran
19 XV     |     nome poi, com'hanno fatto?" pensò l'oste questa volta.~- Ma
20 XV     |         devo fare il birro io?" pensò l'oste; ma non disse né
21 XV     |         ciò che accadeva. "Ma", pensò subito, "mi si dirà che
22 XV     |   pallidi, "se non m'aiuto ora, pensò, mio danno". E subito alzò
23 XVI    |       uno che veniva in fretta, pensò che questo, avendo probabilmente
24 XVI    |       Ma, subito ripreso animo, pensò: "uccel di bosco, fin che
25 XVI    |       non se n'usciva a bene; e pensò a trovar qualche altro ripiego.
26 XVI    |       di ristorar le sue forze; pensò che lì sarebbe il luogo
27 XVI    |          In quella perplessità, pensò che il ciarlone doveva poi
28 XVII   |       terra un po' di paglia; e pensò che, anche lì, una dormitina
29 XVII   |        gli scorreva a' piedi, e pensò "è passata sotto il ponte!"
30 XVII   |       che gli potevan rimanere; pensò, da un'altra parte, che
31 XIX    |      Lorenzo Tramaglino!~"Ahi!" pensò il provinciale; e disse: -
32 XX     |   batter più forte.~"Ci sarà? - pensò subito; e continuava tra
33 XXI    |         superiore, l'innominato pensò subito a rispondere a questa
34 XXIII  |    proposta e l'insistenza, che pensò doverci esser sotto qualche
35 XXIII  |    nuovo amico era lì in terzo, pensò che il mezzo più opportuno
36 XXIII  |    armacollo.~"Ohi! ohi! ohi! - pensò don Abbondio: - cosa vuol
37 XXIV   |         era stato affidato, non pensò neppure a farle una domanda
38 XXV    |       sacco stamattina coloro", pensò don Abbondio; e rispose
39 XXVI   |        le ragioni di Perpetua", pensò anche qui don Abbondio,
40 XXVII  |        passò ad altro, e non ci pensò più.~Ma Renzo, il quale,
41 XXIX   |        chiedere un asilo lassù. Pensò come potrebbe farsi conoscere
42 XXIX   |         si volesse rifugiare, e pensò subito a mettere, non solo
43 XXXIII |      della vita; val a dire che pensò più che mai a Lucia. Cosa
44 XXXIII |    pochi passi fuori del paese. Pensò d'andar lì.~E andando, passò
45 XXXIV  |       essere a lui di salvezza; pensò che non era tempo di far
46 XXXVI  |       poteva tirare addosso; ma pensò nello stesso tempo alla
47 XXXVI  |      essere abbastanza lontano, pensò anche a liberarsi dalla
48 XXXVII |        e così inzuppato, non ci pensò neppure. La sola cosa che
49 XXXVIII|        vi potete immaginare, ne pensò e ne disse un'altra. - Giacché
50 XXXVIII|       meglio d'una sola.~Non si pensò più che a fare i fagotti,