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Capitolo
1 Intro | paia altrimenti, ma a me era parsa bella, come dico; 2 I | borgo, già considerabile, era anche un castello, e aveva 3 I | contornandosi in gioghi ciò che v'era sembrato prima un sol giogo, 4 I | voltata della stradetta, dov'era solito d'alzar sempre gli 5 I | stradetta, e dirizzando, com'era solito, lo sguardo al tabernacolo, 6 I | quello che, dal luogo ov'era giunto il curato, si poteva 7 I | ora del tutto perduta, era allora floridissima in Lombardia, 8 I | passeggiata di don Abbondio, s'era trovato costretto a ricorreggere 9 I | di cui noi trattiamo, c'era de' bravi tuttavia.~Che 10 I | ad aspettar qualcheduno, era cosa troppo evidente; ma 11 I | certi atti, che l'aspettato era lui. Perché, al suo apparire, 12 I | che stava a cavalcioni s'era alzato, tirando la sua gamba 13 I | sulla strada; l'altro s'era staccato dal muro; e tutt' 14 I | fare? tornare indietro, non era a tempo: darla a gambe, 15 I | a tempo: darla a gambe, era lo stesso che dire, inseguitemi, 16 I | presero la strada dond'era lui venuto, e s'allontanarono, 17 I | e de' tempi in cui gli era toccato di vivere.~Don Abbondio ( 18 I | se n'è già avveduto) non era nato con un cuor di leone. 19 I | condizione, a que' tempi, era quella d'un animale senza 20 I | qualche effetto immediato, era principalmente d'aggiunger 21 I | astuzia di questi. L'impunità era organizzata, e aveva radici 22 I | potente, di tutto un ceto, era libero nelle sue operazioni, 23 I | loro tempo; l'incarico loro era tenuto a vile anche da quelli 24 I | loro titolo un improperio. Era quindi ben naturale che 25 I | quelle occasioni dove non c'era pericolo; nell'opprimer 26 I | alleati e compagni. Quindi era, in que' tempi, portata 27 I | coraggioso ancor meno, s'era dunque accorto, prima quasi 28 I | all'altro ch'egli non gli era volontariamente nemico: 29 I | la strada, il pover'uomo era riuscito a passare i sessant' 30 I | fantastico, e di gridare a torto. Era poi un rigido censore degli 31 I | lontano, pericolo. Il battuto era almeno un imprudente; l' 32 I | imprudente; l'ammazzato era sempre stato un uomo torbido. 33 I | diceva anche severamente, ch'era un mischiarsi nelle cose 34 I | sistema di quieto vivere, ch'era costato tant'anni di studio 35 I | cooperatore dell'iniquità era cosa troppo iniqua; e rivolse 36 I | incontrato per la strada. Gli era occorso di difendere, in 37 I | aveva detto cento volte ch'era un rispettabile cavaliere. 38 I | alla porta di casa sua, ch'era in fondo del paesello, mise 39 I | apparecchiar la tavola per la cena. Era Perpetua, come ognun se 40 I | iscoprire a prima vista che gli era accaduto qualche cosa di 41 II | Rocroi: ma, in primo luogo, era molto affaticato; secondariamente 42 II | minacce, e fare il matrimonio, era un partito, che non volle 43 II | sposare quella che ama. Era, fin dall'adolescenza, rimasto 44 II | gli occhi addosso a Lucia, era divenuto massaio, si trovava 45 II | perché dirmi che tutto era finito? perché aspettare...~- 46 II | padrone?~"L'ho detto io, che c'era mistero sotto", pensò Renzo; 47 II | parola, nel punto stesso ch'era costretto a metterla fuori.~- 48 II | corpo, e che fin allora era stata nascosta e involta 49 II | caso...~Così dicendo, s'era levata la chiave di tasca, 50 II | dalla finestra che il curato era andato a letto con la febbre. 51 II | animi degli offesi. Renzo era un giovine pacifico e alieno 52 II | omicidio, la sua mente non era occupata che a fantasticare 53 II | ma gli veniva in mente ch'era come una fortezza, guarnita 54 II | migliori pensieri a cui era avvezza la mente di Renzo, 55 II | più leggiera lusinga, non era un pensiero che potesse 56 II | nella testa di Renzo. Ma n'era informata? Poteva colui 57 II | passò davanti a casa sua, ch'era nel mezzo del villaggio, 58 II | avviò a quella di Lucia, ch'era in fondo, anzi un po' fuori. 59 II | separava dalla strada, ed era cinto da un murettino. Renzo 60 II | ricami. Oltre a questo, ch'era l'ornamento particolare 61 II | dallo sparir della figlia, era discesa a veder cosa c'era 62 II | era discesa a veder cosa c'era di nuovo. La figlia la lasciò 63 II | curato, per verificar se era ammalato davvero.~- Un febbrone, - 64 III | tornava dalla filanda, ed era rimasta indietro dalle sue 65 III | indietro dalle sue compagne, le era passato innanzi don Rodrigo, 66 III | ancora sulla strada; ma Lucia era nel mezzo delle compagne, 67 III | continuò Lucia, - quel giorno era l'ultimo della filanda. 68 III | concludere prima del tempo che s'era stabilito. Chi sa cosa avrete 69 III | Ho visto io più d'uno ch'era più impicciato che un pulcin 70 III | entrar con sé nello studio. Era questo uno stanzone, su 71 III | accartocciava qua e là. Il dottore era in veste da camera, cioè 72 III | come si è detto. Il ciuffo era dunque quasi una parte dell' 73 III | estate; e oggi, come le dico, era il giorno stabilito col 74 III | stabilito col signor curato, e s'era disposto ogni cosa. Ecco 75 III | fatto parlar chiaro, com'era giusto; e lui m'ha confessato 76 III | m'ha confessato che gli era stato proibito, pena la 77 III | mai, in tutto il tempo ch'era stata in quella casa, eseguito 78 III | eseguito un ordine simile: ma era stato proferito con una 79 III | che il padre Cristoforo era uomo non solo da consigliare, 80 III | potergli far sapere ciò ch'era accaduto. - Sicuro, - disse 81 III | che, in quel convento, c'era un nostro padre, il quale 82 III | un nostro padre, il quale era un santo, e si chiamava 83 III | benefattore, che sapeva chi era colui che aveva detta quella 84 III | per riscotere la metà ch'era dovuta al convento; ma colui 85 III | va verso il cantuccio dov'era stato riposto il gran mucchio, 86 III | una cosa da strapazzo. Era anzi uomo di molta autorità, 87 III | tutto il contorno; ma tale era la condizione de' cappuccini, 88 III | chiedevano al convento, a tutto era avvezzo un cappuccino. Andando 89 III | quale, co' suoi difettucci, era una gran buona donna, e 90 III | dimostrare che il parere però era buono, e che Renzo non doveva 91 III | son riferite, quel giorno era passato; e cominciava a 92 IV | Capitolo IV~Il sole non era ancor tutto apparso sull' 93 IV | salire alla casetta dov'era aspettato. È Pescarenico 94 IV | ad asciugare. Il convento era situato (e la fabbrica ne 95 IV | conduce a Bergamo. Il cielo era tutto sereno: di mano in 96 IV | luccicanti dalla guazza. La scena era lieta; ma ogni figura d' 97 IV | perché, al primo avviso, s'era mosso con tanta sollecitudine, 98 IV | padre provinciale? E chi era questo padre Cristoforo?" 99 IV | padre Cristoforo da *** era un uomo più vicino ai sessanta 100 IV | Il padre Cristoforo non era sempre stato così, né sempre 101 IV | sempre stato così, né sempre era stato Cristoforo: il suo 102 IV | il suo nome di battesimo era Lodovico. Era figliuolo 103 IV | battesimo era Lodovico. Era figliuolo d'un mercante 104 IV | rinunziato al traffico, e s'era dato a viver da signore.~ 105 IV | maniere di far dimenticare ch'era stato mercante: avrebbe 106 IV | suono della parola che gli era uscita di bocca: guardò, 107 IV | faccia del padrone, che s'era rannuvolata: l'uno e l'altro 108 IV | quella di prima; ma non era possibile. Gli altri convitati 109 IV | quel silenzio, lo scandolo era più manifesto. Ognuno scansava 110 IV | tempi, e per quanto gli era concesso dalle leggi e dalle 111 IV | gli adulatori, tra i quali era cresciuto, l'avevano avvezzato 112 IV | diverso da quello a cui era accostumato; e vide che, 113 IV | loro in qualche modo, s'era dato a competer con loro 114 IV | vendicatore de' torti. L'impiego era gravoso; e non è da domandare 115 IV | Oltre la guerra esterna, era poi tribolato continuamente 116 IV | braverie, più d'una volta gli era saltata la fantasia di farsi 117 IV | frate; che, a que' tempi, era il ripiego più comune, per 118 IV | diventato maestro di casa. Era un uomo di circa cinquant' 119 IV | in vita sua, ma che gli era cordiale nemico, e al quale 120 IV | mentito -. Questa risposta era di prammatica. - E, se tu 121 IV | padroni. Il combattimento era disuguale, e per il numero, 122 IV | del gentiluomo, visto ch'era finita, si diedero alla 123 IV | anche l'aiuto. Il fatto era accaduto vicino a una chiesa 124 IV | cui impiego particolare era d'assistere i moribondi, 125 IV | rimorso del colpo che gli era uscito di mano, e, nello 126 IV | ansiosamente al frate.~- L'altro era spirato, quand'io arrivai. 127 IV | frate, che altre volte gli era passato per la mente: gli 128 IV | ciò che gli rimaneva (ch'era tuttavia un bel patrimonio) 129 IV | vendetta de' suoi nemici, non era partito da metter neppure 130 IV | e per le sue aderenze, s'era messa al punto di voler 131 IV | si ritirava da ogni gara; era in somma un nemico che depon 132 IV | credere e vantarsi che s'era fatto frate per disperazione, 133 IV | ogni età e d'ogni sesso: era un girare, un rimescolarsi 134 IV | agli astanti, che non s'era fatto frate, né veniva a 135 IV | non lo posso negare... era un cavaliere... era un uomo... 136 IV | negare... era un cavaliere... era un uomo... un po' impetuoso... 137 IV | ragionamenti ai quali nessuno era preparato, andando là. In 138 IV | il marchese Stanislao, ch'era quel rodomonte che ognun 139 IV | consacrata. Il silenzio ch'era imposto a' novizi, l'osservava, 140 IV | avvedersene, assorto com'era, nel pensiero delle fatiche, 141 IV | esercitarne due altri, che s'era imposti da sé: accomodar 142 IV | tutto. Il suo linguaggio era abitualmente umile e posato; 143 IV | ammirava l'innocenza di lei, era già in pensiero per i suoi 144 IV | persecuzione della quale era divenuta l'oggetto. Oltre 145 IV | sollecitudine di carità, ch'era in lui come ingenita, s' 146 V | lontano da quella casa, era comparso sull'uscio; ma, 147 V | volto del padre, vide che s'era tutto rannuvolato, e s'accorse 148 V | scriverne alla buona il nome) era più in su del paesello degli 149 V | contadini di don Rodrigo; ed era come la piccola capitale 150 V | al palazzotto. La porta era chiusa, segno che il padrone 151 V | certi momenti che fuori non era troppo buon'aria per me; 152 V | stava seduto in faccia (era un cugino del padron di 153 V | quello stesso don Rodrigo, ch'era lì in capo di tavola, in 154 V | di soverchieria, il quale era venuto da Milano a villeggiare, 155 V | in mezzo al trambusto ch'era ricominciato, gridava: - 156 V | capire che quel messaggiero era un asino temerario, che 157 V | e che, in queste cose, era indietro, indietro. Ma, 158 V | proditorio; atqui il messo de quo era senz'arme; ergo...~- Piano, 159 V | lasciata prole legittima, era entrato in possesso il duca 160 V | Siccome poi quel ducato era feudo dell'impero, così 161 V | Privato, chi non lo sapesse, era il termine in uso, a que' 162 V | principale; ma il fracasso era forse più grande che se 163 V | lodi di esso venivano, com'era giusto, frammischiate alle 164 V | avergli dato udienza, non era secondo le regole della 165 V | contegnoso, al frate, che s'era subito alzato con gli altri; 166 VI | sala. Il suono delle parole era tale; ma il modo con cui 167 VI | nostro fra Cristoforo, non c'era mezzo più sicuro e più spedito, 168 VI | guastare i fatti suoi o, ciò ch'era assai più, i fatti altrui, 169 VI | Rodrigo, il nostro frate gli s'era messo davanti, ma con gran 170 VI | giudicato. Il cuore di Faraone era indurito quanto il vostro; 171 VI | un giorno...~Don Rodrigo era fin allora rimasto tra la 172 VI | strapazzo e di villanià, era, nella sua mente, così bene, 173 VI | il vecchio servitore ch'era venuto a riceverlo alla 174 VI | riceverlo alla porta di strada. Era costui in quella casa, forse 175 VI | servizio del padre, il quale era stato tutt'un'altra cosa. 176 VI | altro, partì.~Quell'uomo era stato a sentire all'uscio 177 VI | inaspettata esibizione del vecchio era stata un gran ristorativo 178 VI | convento, prima di notte: che era una delle leggi più precise, 179 VI | serve? perché il mio cuore era qui. Maritati, si va tutti 180 VI | que' due, per cui la cosa era divenuta tanto stranamente 181 VI | proponimento che, per verità, non era stato serio.~- Ma perché 182 VI | da lui fin allora, non s'era mai trovato nell'occasione 183 VI | casetta d'un certo Tonio, ch'era lì poco distante; e lo trovò 184 VI | di scodellare. Ma non c'era quell'allegria che la vista 185 VI | fatica. La mole della polenta era in ragion dell'annata, e 186 VI | In questo tempo Agnese, s'era affaticata invano a persuader 187 VI | vostra moglie, - e non c'era verso che potesse proferir 188 VII | condiscendenza a preghiere disarmate, era cosa piùttosto inaudita 189 VII | d'avermi per moglie. Io m'era promessa a un giovine che 190 VII | sapesse bene. Il fatto sta ch'era realmente infuriato contro 191 VII | fare il giorno dopo; ma era già notte, e le donne gliel' 192 VII | vicina, a cercar Menico, ch'era un ragazzetto di circa dodici 193 VII | Bisogna saper che Menico era bravissimo per fare a rimbalzello; 194 VII | contrario di quello che era. Movendosi, come per andar 195 VII | lo guardava; e quando gli era arrivato sotto, e voltava, 196 VII | zibellino arrovesciata (era il distintivo de' senatori, 197 VII | la compagnia, dicendo ch'era trattenuto da un affare 198 VII | que' contorni, non ce n'era uno che potesse, a mille 199 VII | spagnolo, l'inchino allora era ugualmente profondo dalle 200 VII | dalle due parti; la cosa era come tra due potentati, 201 VII | palazzotto. Il conte Attilio era anche lui tornato in quel 202 VII | La curiosità del conte era stuzzicata; non gli risparmiò 203 VII | gli aveva messa in corpo, era svanita del tutto, co' sogni 204 VII | aveva quel soprannome, non era niente meno che il capo 205 VII | uno, di giorno, in piazza, era andato ad implorar la protezione 206 VII | venisse comandato, colui si era assicurata l'impunità del 207 VII | Rodrigo, l'acquisto non era stato di poca importanza; 208 VII | valente della famiglia, era anche una prova di ciò che 209 VII | Quel falso pezzente che s'era inoltrato a quel modo nella 210 VII | nella povera casetta, non era altro che il Griso, il quale 211 VII | quando ci fu riuscito, essa era già poco lontana, e già 212 VII | piccola vanguardia di bravi era andata a imboscarsi in quel 213 VII | stare. Quando Renzo, ch'era innanzi agli altri, fu lì 214 VII | bere, con un gran fiasco ch'era tra loro. Questi pure guardaron 215 VII | per un gran "sei" che n'era scoppiato fuori in quel 216 VII | soddisfare alle domande, dice ch'era un uomo così fatto, che, 217 VII | voltarono a Renzo, come quand'era entrato. Questo, fatti ch' 218 VII | andar tutti a pollaio.~C'era in fatti quel brulichìo, 219 VII | alla casetta di Lucia, ch'era già notte.~Tra il primo 220 VII | detto un barbaro che non era privo d'ingegno), l'intervallo 221 VII | fantasmi e di paure. Lucia era, da molte ore, nell'angosce 222 VII | grande l'ostacolo a cui s'era appena badato; l'immaginazione 223 VII | s'aprì in quel momento: era la voce di Perpetua. - Ammalati 224 VIII | Capitolo VIII~"Carneade! Chi era costui?" ruminava tra sé 225 VIII | di quelli; ma chi diavolo era costui?" Tanto il pover' 226 VIII | costui?" Tanto il pover'uomo era lontano da prevedere che 227 VIII | volesse lasciar credere, era un panegirico in onore di 228 VIII | due anni prima. Il santo v'era paragonato, per l'amore 229 VIII | Carneade: e lì il lettore era rimasto arrenato. In quel 230 VIII | anche don Abbondio, com'era naturale.~- Cosa vuole? 231 VIII | Abbondio, Agnese tossì forte. Era il segnale: Renzo lo sentì, 232 VIII | all'uscio della stanza, ch'era di fianco alla scala; gli 233 VIII | fiato: il rumore più forte era il martellar che faceva 234 VIII | seggiola e il tavolino, s'era avvicinato a Lucia. La poveretta, 235 VIII | Nell'altra stanza, tutto era confusione: Renzo, cercando 236 VIII | se facesse a mosca cieca, era arrivato all'uscio, e picchiava, 237 VIII | in casa altrui, che vi s'era introdotto di soppiatto, 238 VIII | eppure, alla fin de' fatti, era l'oppresso. Don Abbondio, 239 VIII | vittima; eppure, in realtà, era lui che faceva un sopruso. 240 VIII | gridare: - aiuto! aiuto! - Era il più bel chiaro di luna; 241 VIII | verso la casa parrocchiale, era un piccolo abituro, un bugigattolo, 242 VIII | fosser ben desti, il rumore era giunto agli orecchi d'altre 243 VIII | di tutte, giacché non c'era più nessuno. Andarono allora 244 VIII | opposta a quella per cui se n'era allontanata la nostra brigatella, 245 VIII | dietro il Grignapoco, ch'era un bravo del contado di 246 VIII | ferma appunto all'uscio. Era Menico che veniva di corsa, 247 VIII | e corrono alla casa, dov'era il grosso della compagnia. 248 VIII | arrivare all'uscio. Eppure era tutta gente provata e avvezza 249 VIII | indeterminato, e che non s'era fatto vedere un po' da lontano, 250 VIII | casa, come abbiam detto, era in fondo al villaggio; il 251 VIII | un certo punto, la cosa era andata bene. Ma tutt'a un 252 VIII | tutt'a un tratto, la serva s'era ricordata dell'uscio rimasto 253 VIII | tornare indietro. Non c'era che ridire: Agnese, per 254 VIII | importante del racconto, s'era lasciata fermare senza far 255 VIII | accorrere dove il bisogno era maggiore, non domandò altro, 256 VIII | saremo fuori.~Renzo, ch'era il più in sé di tutti, pensò 257 VIII | accorresse; e che la più sicura era di far ciò che Menico consigliava, 258 VIII | grazia del eielo, non c'era ancora anima vivente; entrarono 259 VIII | entrarono in una stradetta che era tra la chiesa e la casa 260 VIII | alla porta della chiesa: era serrata. Corsero al campanile 261 VIII | assicurato dal ronzìo, ch'era accorso molto popolo, rispose: - 262 VIII | quel tale arnese, che s'era messo così in fretta: - 263 VIII | corrono dalla parte dove c'era l'uscio: è chiuso, e non 264 VIII | della fuga degl'invasori, s'era ritirato dalla finestra, 265 VIII | se la batte; il tumulto era grande, quando arriva un 266 VIII | inseguire i rapitori: che era un'infamità; e sarebbe una 267 VIII | andando ognuno a casa sua. Era un bisbiglio, uno strepito, 268 VIII | domandando a Renzo com'era andata, domandando a Menico 269 VIII | un altro cappuccino; ed era il laico sagrestano, ch' 270 VIII | dissimulazione, con un tal uomo; ma era la notte degl'imbrogli e 271 VIII | in quel momento, la casa era aperta, che c'era stato 272 VIII | la casa era aperta, che c'era stato il diavolo, e chi 273 VIII | zitti zitti alla riva ch'era stata loro indicata; videro 274 VIII | sua camera; e, seduta, com'era, nel fondo della barca, 275 VIII | le lodi del Signore; dov'era promesso, preparato un rito; 276 IX | malgrado, servito. Il baroccio era lì pronto; il conduttore 277 IX | paese; ma di questo dice ch'era un borgo antico e nobile, 278 IX | il quale, come ognun sa, era pochi passi distante da 279 IX | venissero avanti con lui; ed era ora, perché la figlia e 280 IX | monaca. Nel vestire stesso c'era qua e là qualcosa di studiato 281 IX | monaca singolare: la vita era attillata con una certa 282 IX | signora per la prima volta, era già avvezzo, come tant'altri, 283 IX | come nelle sue maniere.~Era essa, in quel momento, come 284 IX | signora, arrossendo alquanto. Era verecondia? Chi avesse osservata 285 IX | dirci se questo cavaliere era un persecutore odioso -. 286 IX | ubbidì subito; ma rispondere era un'altra faccenda. Una domanda 287 IX | quella che, dopo di lei, era certamente la meglio informata, 288 IX | voglio dire, il diavolo era lui; ma mi perdonerà se 289 IX | che questa povera ragazza era promessa a un giovine nostro 290 IX | tentennando il capo, che quello era il momento di sgranchirsi, 291 IX | quello che avvenne dopo.~Era essa l'ultima figlia del 292 IX | e tutto il suo pensiero era di conservarle, almeno quali 293 IX | maniera. La nostra infelice era ancor nascosta nel ventre 294 IX | madre, che la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita. 295 IX | direttamente: tu devi farti monaca. Era un'idea sottintesa e toccata 296 IX | Il contegno del principe era abitualmente quello d'un 297 IX | che il padre ddla signora era il primo in Monza: e, accozzando 298 IX | condotta a quello di cui s'era pentita poi, sentiva compassione 299 IX | malinconiche: ma questa era ben lontana dal sospettare 300 IX | che, fino a quel tempo, era stata come inosservata e 301 IX | idea, l'animo della figlia era ben lontano dalla sicurezza 302 IX | que' sogni dell'avvenire, era lo splendore esterno e la 303 IX | affettuoso, che da prima v'era diffuso leggermente e come 304 IX | primeggiare nelle sue fantasie. S'era fatto, nella parte più riposta 305 IX | così della sua essenza, non era più la religione, ma una 306 IX | volontariamente nel chiostro.~Era legge che una giovine non 307 IX | ripeterle, che finalmente era una mera formalità, la quale ( 308 IX | formalità, la quale (e questo era vero) non poteva avere efficacia, 309 IX | tutto ciò, la supplica non era forse ancor giunta al suo 310 IX | destino, che Gertrude s'era già pentita d'averla sottoscritta. 311 IX | consiglio e coraggio. C'era un'altra legge, che una 312 IX | fuori del monastero dove era stata in educazione. Era 313 IX | era stata in educazione. Era già scorso l'anno da che 314 IX | l'anno da che la supplica era stata mandata; e Gertrude 315 IX | quelle mura nelle quali era stata ott'anni rinchiusa, 316 IX | solo a certe ore stabilite, era ammessa alla compagnia de' 317 IX | doloroso l'abbandono in cui era lasciata Gertrude. Nessuno 318 IX | copertamente sentire che c'era un mezzo di riacquistar 319 IX | voluto a quella condizione, era costretta di tirarsi indietro, 320 IX | visioni delle quali Gertrude s'era già tanto occupata, e s' 321 IX | tutto ingannata. La clausura era stretta e intera, come nel 322 IX | stata d'uscire. La compagnia era più trista, più scarsa, 323 IX | anche desinava, quando c'era invito. I servitori s'uniformavano, 324 IX | contegno di quel ragazzotto era ciò che Gertrude aveva fino 325 IX | descrivere né immaginare: era quel padre, era irritato, 326 IX | immaginare: era quel padre, era irritato, e lei si sentiva 327 IX | scoperta; ma questo non era che un principio, che un 328 IX | fu subito sfrattato, com'era naturale; e fu minacciato 329 IX | licenza data a un paggio, non era difficile a trovarsi; in 330 IX | alla figlia, si disse ch'era incomodata.~Rimase essa 331 IX | che pareva più probabile, era di venir ricondotta al monastero 332 IX | di più doloroso per lei, era l'apprensione della vergogna. 333 IX | L'immagine di colui ch'era stato la prima origine di 334 IX | e che non fosse in aria, era il monastero, quando si 335 IX | nell'abisso in cui Gertrude era caduta, e al paragone di 336 IX | proponimento, ma giammai non c'era entrata con tanto ardore. 337 X | batter il ferro, mentre era caldo. Gertrude comparve, 338 X | desiderarlo né chiederlo; ch'era cosa troppo agevole e troppo 339 X | un cavalier d'onore, com'era lui, non sarebbe mai bastato 340 X | La misera ascoltatrice era annichilata: allora il principe, 341 X | che però a ogni fallo c'era rimedio e misericordia; 342 X | misericordia; che il suo era di quelli per i quali il 343 X | avviso che la vita del secolo era troppo piena di pericoli 344 X | come mai quel sì che le era scappato, avesse potuto 345 X | e gli applausi: Gertrude era come dominata da un sogno.~- 346 X | sua propria cameriera. Non era ancor terminato di dar l' 347 X | che furon avvertite ch'era in tavola. Gertrude passò 348 X | ognuna delle sue risposte era come un'accettazione e una 349 X | dal giardin pubblico, ed era il luogo dove i signori 350 X | stavano aspettando. La voce era corsa; e i parenti e gli 351 X | impossessava di tutto il suo animo, era il sentimento de' gran progressi 352 X | prima, e che pure non s'era sentita d'avere.~La donna 353 X | accompagnarla in camera, era una vecchia di casa, stata 354 X | speranze, la sua gloria. Era essa contenta della decisione 355 X | Gertrude, quando Gertrude era a letto; parlava ancora, 356 X | cioccolata: il che, a que' tempi, era quel che già presso i Romani 357 X | Quando vennero a avvertir ch'era attaccato, il principe tirò 358 X | in quel luogo, dove non c'era chi le potesse negar nulla.~- 359 X | diversa da quella che le era stata dettata; quando, alzato 360 X | parlatorio, dove l'attendeva. Era accompagnata da due anziane; 361 X | questi pensieri, non le era però cessato affatto il 362 X | che sul volto di lui non c'era più alcun vestigio di collera, 363 X | madri -. Nel dir questo, s'era voltato verso la principessa; 364 X | bene che far questa scelta era dare un nuovo consenso; 365 X | che, in quella sera, le era andata più a genio; quella 366 X | quella. Fosse arte o caso, era avvenuto come quando il 367 X | vediate una sola. Quella dama era stata tanto intorno a Gertrude 368 X | casa come sue proprie; ed era ben naturale che s'interessasse 369 X | qui, vedendo che Gertrude era diventata scarlatta, che 370 X | figlia sola con lui, com'era prescritto.~L'uomo dabbene 371 X | detto il principe, quando era stato a invitarlo. È vero 372 X | sapeva che la diffidenza era una delle virtù più necessarie 373 X | spiegazione, dire di che era stata minacciata, raccontare 374 X | le domande; ma Gertrude era determinata d'ingannarlo. 375 X | sua figliuola. Il principe era stato fino allora in una 376 X | si tenne; concorsero, com'era da aspettarsi, i due terzi 377 X | possibile, nel monastero. Non c'era sicuramente chi volesse 378 X | a tirarla là dentro, le era odiosa. Si ricordava l'arti 379 X | tiranneggiar la figlia quanto era necessario per ispingerla 380 X | la professione, Gertrude era stata fatta maestra dell' 381 X | quel mondo dal quale essa era esclusa per sempre, provava 382 X | più allegra di prima. Così era vissuta alcuni anni, non 383 X | non poter esser badessa, c'era anche quello di stare in 384 X | Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata 385 X | uggioso dell'animo suo s'era venuta a infondere un'occupazione 386 X | potente; ma quella contentezza era simile alla bevanda ristorativa 387 X | che quella nuova virtù non era altro che ipocrisia aggiunta 388 X | principalmente a Meda, di dov'era quella conversa; si scrisse 389 X | così ben dissimulate; né c'era cosa da cui s'astenesse 390 X | persona vivente non ebbe mai!~Era scorso circa un anno dopo 391 X | signore, e domandava se era un mostro, da far tanta 392 X | persona; ma la cosa non era facile in un monastero: 393 X | monastero: tanto più che c'era un uomo troppo premuroso 394 X | e alla picca di prima s'era aggiunta anche la stizza 395 XI | conseguenze possibili; perché era la più grossa e la più arrischiata 396 XI | alla passion principale, era il pensiero delle lusinghe, 397 XI | mattina seguente, il Griso era fuori di nuovo in faccende, 398 XI | avete lasciato andare com'era venuto?~- Che volevate ch' 399 XI | riuscita. Ma don Rodrigo, ch'era in causa propria, e che, 400 XI | quietamente un gran colpo, gli era andato fallito con fracasso, 401 XI | andato fallito con fracasso, era agitato da passioni più 402 XI | scompiglio di quella notte era stato tanto clamoroso, la 403 XI | tre persone da un paesello era un tal avvenimento, che 404 XI | altro, perché dicesse chi era stato a far quella gran 405 XI | raccapezzandosi finalmente ch'era stata infinocchiata da Agnese, 406 XI | sua moglie; la quale non era muta. Chi parlò meno, fu 407 XI | naturalmente nel cucire, c'era da fare una storia d'una 408 XI | positiva, quell'accidente era ciò che imbrogliava tutta 409 XI | accordo; nel resto tutto era oscurità e congetture diverse. 410 XI | domandava bene all'oste chi era stato da lui la sera avanti; 411 XI | volevano ammazzare, e che se n'era andato con loro, o che essi 412 XI | avevan portato via. Cos'era venuto a fare? Era un'anima 413 XI | Cos'era venuto a fare? Era un'anima del purgatorio, 414 XI | comparsa per aiutar le donne; era un'anima dannata d'un pellegrino 415 XI | lui aveva fatte vivendo; era un pellegrino vivo e vero, 416 XI | gridasse, e destasse il paese; era (vedete un po' cosa si va 417 XI | travestito da pellegrino; era questo, era quello, era 418 XI | pellegrino; era questo, era quello, era tante cose che 419 XI | era questo, era quello, era tante cose che tutta la 420 XI | imbrogliata agli altri, era appunto il più chiaro per 421 XI | della fuga; e anche a questa era facile trovarci le sue ragioni: 422 XI | invasione, dato loro quand'era scoperta, e il paese tutto 423 XI | il dito: il suo aspetto era brutto come le sue passioni. - 424 XI | altro abbozzato. Il primo era di spedire immantinente 425 XI | che premeva a don Rodrigo, era di trovar la maniera che 426 XI | intendere al podestà ch'era il caso di spedir contro 427 XI | Azzecca-garbugli, quanto era necessario per fargli comprendere 428 XI | tutti insieme al covile; ma era fatica buttata: uno si sbandava 429 XI | il - mestiere, e quel ch'era più di tutto, allontanarsi 430 XI | almeno venti volte. La strada era allora tutta sepolta tra 431 XI | cui Renzo s'indirizzava, era un agiato abitante del contorno, 432 XI | campagna; e non sapeva ch'era un giorno fuor dell'ordinario, 433 XI | Fece la strada che gli era stata insegnata, e si trovò 434 XI | irregolare, e il terreno era una superficie aspra e inuguale 435 XI | la stagione. Al punto dov'era, e dov'è tuttora quella 436 XI | perdeva in una fogna. Lì c'era una colonna, con sopra una 437 XI | dalla campagna. La strada era deserta, dimodoché, se non 438 XI | guardò, toccò, e trovò ch'era farina. "Grand'abbondanza", 439 XI | occhi; perché, diamine! non era luogo da pani quello. "Vediamo 440 XI | chinò, ne raccolse uno: era veramente un pan tondo, 441 XI | di quelli che Renzo non era solito mangiarne che nelle 442 XI | disse ad alta voce; tanta era la sua maraviglia: - così 443 XI | disequilibrata. Ma più sconcia era la figura della donna: un 444 XI | vide che quel gran corpo era la sottana che la donna 445 XI | cominciò a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città sollevata, 446 XI | sollevata, e che quello era un giorno di conquista, 447 XI | incettatori e da' fornai; ed era disposto a trovar giusto 448 XI | con quell'alto loggiato, c'era allora, e c'era ancora non 449 XI | loggiato, c'era allora, e c'era ancora non son molt'anni, 450 XI | portinaio a domandar chi era.~- Uno di campagna, che 451 XI | città, dove il brulichìo era più folto e più rumoroso. 452 XII | Capitolo XII~Era quello il second'anno di 453 XII | difetto; e la popolazione era giunta, non satolla né affamata, 454 XII | fatto menzione di sopra, era tale, che, nella parte dello 455 XII | quella qualunque raccolta non era ancor finita di riporre, 456 XII | sentendo in confuso che l'era una cosa violenta, assediava 457 XII | facciano in questo mondo; non c'era redenzione, bisognava rimenare, 458 XII | Antonio Ferrer, il quale era quel che ora si direbbe 459 XII | carta, ma convinti che non c'era da far altro, conclusero 460 XII | radunavano a sorte: qui era un bisbiglio confuso di 461 XII | vicino la stessa domanda ch'era allora stata fatta a lui; 462 XII | ripeteva l'esclamazione che s'era sentita risonare agli orecchi; 463 XII | piccol numero di vocaboli era il materiale di tanti discorsi.~ 464 XII | malcapitati ragazzi dov'era un crocchio di gente, fu 465 XII | sparecchiato. Coloro a cui non era toccato nulla, irritati 466 XII | tante svaligiate. E non c'era neppur bisogno di dar l' 467 XII | chiamata la Corsia de' Servi, c'era, e c'è tuttavia un forno, 468 XII | alabardieri. La gente, che non era ancor troppo fitta, fa un 469 XII | poi che diceva di vedere, era un gran lavorare di pietre, 470 XII | inferriate: e già l'opera era molto avanzata.~Intanto, 471 XII | volerle buttare. Visto ch'era tempo perso, cominciarono 472 XII | fallo; giacché la calca era tale, che un granello di 473 XII | nessun altro della città era quieto e senza pericolo. 474 XII | che dicevano che non c'era né pane, né farina, né grano. 475 XII | Consiglio de' decurioni, era il presidente di questo, 476 XII | fece Ferrer; cosa che non era nelle sue facoltà, se anche 477 XII | davanti a quel forno. La gente era già molto diradata, dimodoché 478 XII | mezzo della piazza. La gente era più fitta quanto più s'andava 479 XII | centro della folla. Lì c'era uno spazio vòto, e in mezzo, 480 XII | detti di sopra. All'intorno era un batter di mani e di piedi, 481 XII | fatti quel pensiero gli era venuto, come abbiam visto, 482 XII | di tanti visi, non ce n'era uno che sembrasse dire: 483 XII | correggimi, che l'avrò caro.~Già era di nuovo finita la fiamma; 484 XII | molto distante di lì), s'era messo l'assedio a un forno. 485 XII | movendosi quasi, se non quanto era strascinato dal torrente; 486 XII | tumultuoso.~Questo, dalla piazza, era già entrato nella strada 487 XII | subito verso il forno ch'era stato indicato. Ma in vece 488 XII | della bottega, la quale era chiusa, e alle finestre 489 XII | diceva: - avanti, avanti -. C'era un incalzare e un rattenere, 490 XII | insieme, verso la strada dov'era la casa nominata in un così 491 XIII | non si può sapere, giacché era solo; e la storia è costretta 492 XIII | persuasissimo che il vicario era la cagion principale della 493 XIII | ogni sforzo per salvarlo, s'era subito proposto d'aiutare 494 XIII | con quest'intenzione, s'era cacciato, quasi fino a quella 495 XIII | essi arrivarono che la casa era già cinta di vasto assedio; 496 XIII | partito prendere. Lì non era altro che una, lasciatemi 497 XIII | Spiccava tra questi, ed era lui stesso spettacolo, un 498 XIII | stesso orrore del quale era compreso lui. - Vergogna! 499 XIII | l'aiuto: largo, ohe!~Cos'era? Era una lunga scala a mano, 500 XIII | aiuto: largo, ohe!~Cos'era? Era una lunga scala a mano,