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Capitolo
1001 XXVI | uno e le diceva che non era vero nulla; ma per dargliene 1002 XXVI | Rivolta, al padrone, ch'era nativo anche lui dello stato 1003 XXVI | ricevere un operaio che gli era raccomandato come onesto 1004 XXVI | che, sul principio, gli era parso che il giovine dovesse 1005 XXVI | perché quel giovine non c'era più, e dove fosse andato. 1006 XXVI | loro sospetto di quel che n'era davvero, aveva creduto bene 1007 XXVI | mistero, lasciando capire ch'era in nome d'un gran personaggio, 1008 XXVII | ducati di Nevers e di Rhetel, era entrato al possesso di Mantova; 1009 XXVII | ragione sarebbero ingiuste), s'era dichiarata sostenitrice 1010 XXVII | Lorena. Don Gonzalo, ch'era della casa del gran capitano, 1011 XXVII | condurne una in Italia, era forse quello che faceva 1012 XXVII | l'acquisto di Casale, ch'era il punto più difeso della 1013 XXVII | alla quale il Nevers non s'era voluto piegare.~Aveva anche 1014 XXVII | veneziani, e il papa, ch'era, come abbiam detto, Urbano 1015 XXVII | concertata. Il duca di Savoia era entrato, dalla sua parte, 1016 XXVII | quella soddisfazione che s'era immaginato: che non credeste 1017 XXVII | anche dire che questo tale s'era rifugiato sul territorio 1018 XXVII | attenzione di don Gonzalo. Era informato da tutt'altra 1019 XXVII | dopo quell'avvenimento, era arrivata la notizia, sospirata 1020 XXVII | campo sopra Casale, dov'era tornato, e dove aveva tutt' 1021 XXVII | da quel poco che gli s'era fatto veder per aria, doveva 1022 XXVII | sparata, come si dice; ma era la verità che lo stampato 1023 XXVII | un altro par di maniche. Era dunque costretto a mettere 1024 XXVII | conoscenza. L'altra difficoltà era d'avere anche un corriere; 1025 XXVII | trattandosi che il plico era indirizzato a un convento, 1026 XXVII | la lettera arrivò a chi era diretta. Agnese trottò a 1027 XXVII | nostri due corrispondenti era appunto quello che abbiam 1028 XXVII | anche un po' in cifra. C'era poi delle domande affannose, 1029 XXVII | divenendogli buio ciò che prima gli era parso chiaro. E in quella 1030 XXVII | farle sapere che quel tale era vivo e in salvo e avvertito, 1031 XXVII | dopo qualche tempo che la c'era. Il pensiero di Lucia stava 1032 XXVII | se il non pensare a lui era impresa disperata, a pensarci 1033 XXVII | stata sola a volerlo. Ma c'era donna Prassede, la quale, 1034 XXVII | Milano, delle quali non era ben informata, lo difendeva, 1035 XXVII | Lucia, che il suo cuore era ancora perso dietro a colui. 1036 XXVII | giovine l'idea che vi s'era formata in una così lunga 1037 XXVII | prima.~Buon per lei, che non era la sola a cui donna Prassede 1038 XXVII | cuore, a molti con cui non era obbligata a niente: occasioni 1039 XXVII | accettare la sua soprintendenza. Era una guerra, anzi cinque 1040 XXVII | ma vive e senza tregua: era in tutti que' luoghi un' 1041 XXVII | esercitarsi liberamente, era in casa: lì ogni persona 1042 XXVII | in casa: lì ogni persona era soggetta, in tutto e per 1043 XXVII | occorrenza l'ufizio della penna, era perché ci aveva il suo genio; 1044 XXVII | lasciar fare al fare, s'era ristretta a brontolare spesso 1045 XXVII | materie; in ognuna delle quali era più o meno versato. Nell' 1046 XXVII | versato. Nell'astrologia, era tenuto, e con ragione, per 1047 XXVII | dimostrar che la colpa non era della scienza, ma di chi 1048 XXVII | gran difetto di quell'uomo era stato d'aver troppo ingegno; 1049 XXVII | Della filosofia naturale s'era fatto più un passatempo 1050 XXVII | magia e della stregoneria s'era internato di più, trattandosi, 1051 XXVII | l'uomo della scienza), era in grado di discorrere ex 1052 XXVII | che cammina senza guida. C'era dunque ne' suoi scaffali 1053 XXVII | circoscritta la nostra storia, era venuto fuori il libro che 1054 XXVII | dirsi addottrinato, una ce n'era in cui meritava e godeva 1055 XXVII | autori, nel suo concetto, era il nostro celebre Francesco 1056 XXVII | dottrina, e far vedere che non era indietro del suo secolo. 1057 XXVIII | cantonate, nelle bettole, era un tripudio palese, un congratularsi 1058 XXVIII | festa e alla baldanza, c'era (e come non ci sarebbe stata?) 1059 XXVIII | lunga durata, che già lo era per sé, ma sempre più difficile 1060 XXVIII | pane non mancasse loro. S'era immaginato (come sempre 1061 XXVIII | consumano sott'altra forma), s'era, dico, immaginato di far 1062 XXVIII | supplire all'enorme differenza era stato imposto alla città; 1063 XXVIII | persone.~Al riso brillato era già stato fissato il prezzo 1064 XXVIII | connessione necessaria: ognuno era una conseguenza inevitabile 1065 XXVIII | in cima della strada dov'era la casa del vicario di provvisione.~ 1066 XXVIII | il cessar delle faccende era stato fallimento e rovina; 1067 XXVIII | disperatamente; e tra questi ce n'era di quelli che, per far più 1068 XXVIII | due da cui nessun angolo era stato immune, la sterilità 1069 XXVIII | ciarpume. E una tal porcheria era però un dono e uno studio 1070 XXVIII | beneficare in grande; ed era la mano del buon Federigo. 1071 XXVIII | morivano in quella maniera, c'era un buon numero d'uomini 1072 XXVIII | giorno più che riempito: era un concorso continuo, prima 1073 XXVIII | ordinario de' tempi ordinari, era allora affatto cessato. 1074 XXVIII | ciò che se ne distingueva, era appena un apparenza di parca 1075 XXVIII | dello spazio interno, c'era, e c'è tutt'ora, una piccola 1076 XXVIII | molto prima di quell'epoca, era solita, e lo fu per molto 1077 XXVIII | sproposito. E quantunque, com'era stata congettura, anzi intento 1078 XXVIII | quelli per cui l'accatto era una necessità, un dolore, 1079 XXVIII | vergogna, coloro di cui era il mestiere; con molti cresciuti 1080 XXVIII | sulla nuda terra: perché, s'era bensì ordinato che la paglia 1081 XXVIII | cambiata spesso; ma in effetto era stata cattiva, scarsa, e 1082 XXVIII | scarsa, e non si cambiava. S'era ugualmente ordinato che 1083 XXVIII | aria. D'acqua perfino c'era scarsità; d'acqua, voglio 1084 XXVIII | chi pensi come il disagio era già antico e generale, e 1085 XXVIII | quel luogo tutto il resto era languore, angoscia, spavento, 1086 XXVIII | fremito, nella Provvisione era vergogna, stordimento, incertezza. 1087 XXVIII | che di disfare ciò che s'era fatto con tanto apparato, 1088 XXVIII | prolungò però fin nell'autunno. Era sul finire, quand'ecco un 1089 XXVIII | disperate circostanze, s'era schermito d'accettare una 1090 XXVIII | costosa. Il commissario se n'era andato, protestandogli che 1091 XXVIII | il cardinal di Richelieu era poi calato infatti col re, 1092 XXVIII | passo al duca di Savoia; s'era trattato; non s'era concluso; 1093 XXVIII | Savoia; s'era trattato; non s'era concluso; dopo uno scontro, 1094 XXVIII | vantaggio de' Francesi, s'era trattato di nuovo, e concluso 1095 XXVIII | l'assedio da Casale, dov'era subito entrato un corpo 1096 XXVIII | nelle truppe alemanne c'era sempre qualche sprazzo, 1097 XXVIII | assedio di Mantova, come s'era sparsa la voce. Da tutti 1098 XXVIII | riputazione, per i quali s'era mosso quell'esercito, pesavan 1099 XXVIII | trista per lui, come lo era la cagione. Veniva rimosso 1100 XXVIII | della guerra, della quale era stato il promotore e il 1101 XXVIII | folla di gente che, parte era lì ad aspettare, parte accorreva; 1102 XXVIII | La milizia, a que' tempi, era ancor composta in gran parte 1103 XXVIII | stabile e generale non ce n'era; né avrebbe potuto accordarsi 1104 XXVIII | E questo di cui parliamo era in gran parte composto della 1105 XXVIII | ne correva l'undecimo. C'era anzi, condotto da un suo 1106 XXVIII | sacco addirittura: ciò che c'era da godere o da portar via, 1107 XXVIII | delle stanze dove non c'era più nulla, davan fuoco anche 1108 XXVIII | giorni: ché in tante squadre era diviso l'esercito.~Colico 1109 XXIX | non eran sicuri: già s'era saputo che i lanzichenecchi 1110 XXIX | speranza di far preda. Il lago era grosso; tirava un gran vento: 1111 XXIX | aveva a percorrere, non era possibile trovar né un calesse, 1112 XXIX | territorio bergamasco non era tanto distante, che le sue 1113 XXIX | tirata; ma si sapeva ch'era stato spedito in fretta 1114 XXIX | faceva quello del padrone, era, in tal congiuntura, meno 1115 XXIX | dopo, con un paniere dove c'era della munizione da bocca, 1116 XXIX | sorte, sola in casa, com'era, e con ancora un po' di 1117 XXIX | quell'oro dell'innominato, era stata qualche tempo in forse 1118 XXIX | avevan fatto tanto pro, era la cagion principale della 1119 XXIX | all'insidie de' paesani. Era vero che, del bene piovutole, 1120 XXIX | essendo lontani i due giovani, era anche lontano il caso che 1121 XXIX | incontrava nessuno: la gente era, o nelle case a guardarle, 1122 XXIX | i flagelli dal paese, ed era lui che ce gli attirava: 1123 XXIX | codesti rimproveri, quand'era lei che me la faceva andar 1124 XXIX | ché, se vi rammentate, era appunto quell'autunno sul 1125 XXIX | avevan fatto assegnamento: né era da supporre che donna Prassede 1126 XXIX | per cui la povera donna era venuta riconducendo, per 1127 XXIX | prender fiato; e, siccome era l'ora del desinare, - signori, - 1128 XXIX | flagello de' contorni, n'era divenuto l'esempio e il 1129 XXIX | sentito dir qualcosa, ma non era mai quieto abbastanza.~- 1130 XXIX | chiunque capitasse, che non era somigliante; giacché lui 1131 XXIX | continuato a far ciò che allora s'era proposto, compensar danni, 1132 XXIX | la forza in difesa di chi era debitore di tanto e a tanti; 1133 XXIX | punitore. Con tutto ciò, era rimasto non meno inviolato 1134 XXIX | principalmente di salvaguardia. Era quell'uomo che nessuno aveva 1135 XXIX | potuto umiliare, e che s'era umiliato da sé. I rancori, 1136 XXIX | più amaro e più intenso era stato per molt'anni, di 1137 XXIX | penitente e benefico. Questa era tale, che spesso quell'uomo 1138 XXIX | esser troppo esaltato. S'era scelto nella chiesa l'ultimo 1139 XXIX | l'ultimo luogo; e non c'era pericolo che nessuno glielo 1140 XXIX | strano l'infierire contro chi era stato soggetto di tante 1141 XXIX | produceva riparazioni che non era avvezzo ad ottenere, e nemmeno 1142 XXIX | secondo, quando quella s'era sola adoprata a produrre 1143 XXIX | Riguardavan questo come uno che s'era mischiato ne' loro affari, 1144 XXIX | in un campo, o come già s'era costumato in quel castello 1145 XXX | domande e risposte. Chi era scappato, come i nostri, 1146 XXX | in un momento che non c'era nessuno d'intorno: - oh 1147 XXX | battaglia. Oh povero me! Era meno male andar su per i 1148 XXX | eran quelle facce che gli era toccato a vedere nell'altra 1149 XXX | dolorosa sua gita, o se ce n'era di quelle, erano ben cambiate; 1150 XXX | visti que' luoghi, e se n'era fatta in mente una pittura 1151 XXX | rimpetto alla porta principale, era in parte occupato dalle 1152 XXX | della valle, dalla parte dov'era indicato il pericolo. Ed 1153 XXX | indicato il pericolo. Ed era cosa singolare, vedere una 1154 XXX | avviso che un paesetto vicino era invaso e messo a sacco. 1155 XXX | il ricordarsi di chi s'era in casa, serviva di freno 1156 XXX | aver bisogno. E, del resto, era tutta gente scappata, e 1157 XXX | più quella disposizione.~C'era però anche de' capi scarichi, 1158 XXX | sospirare sur una cosa che non c'era rimedio, né a figurarsi 1159 XXX | amicizie nuove; e la folla s'era divisa in crocchi, secondo 1160 XXX | alternati co' sospiri, e non era lecito parlar d'altro che 1161 XXX | se pur gliene rimaneva, era quella che gli dava meno 1162 XXX | l'unica sua passeggiata era d'uscire sulla spianata, 1163 XXX | conversazione più frequente era con le due donne, come abbiam 1164 XXX | malconcio: e ogni giorno c'era qualche nuova storia di 1165 XXX | trattava d'assicurar la pelle, era sempre don Abbondio che 1166 XXX | canto del cortiletto, ch'era rimasto il luogo più pulito 1167 XXX | un'occhiata in giro. Non c'era nulla d'intero; ma avanzi 1168 XXX | frammenti di quel che c'era stato, lì e altrove, se 1169 XXX | steso da un uomo di garbo. C'era, dico, un rimasuglio di 1170 XXX | a don Abbondio. Il resto era cenere e carboni; e con 1171 XXX | più che, in que' giorni, era difficile trovar aiuto; 1172 XXX | Abbondio; giacché la sua roba era in mano di birboni, cioè 1173 XXX | Tanto che il pover'uomo s'era ridotto a non lamentarsi 1174 XXX | perché, più d'una volta, gli era toccato a sentirsi dire: - 1175 XXXI | alemanne nel milanese, c'era entrata davvero, come è 1176 XXXI | percorsa dall'esercito, s'era trovato qualche cadavere 1177 XXXI | più parte de' viventi. C'era soltanto alcuni a cui non 1178 XXXI | veduta quella peste, ma n'era stato uno de' più attivi 1179 XXXI | confinante col bergamasco), era scoppiato indubitabilmente 1180 XXXI | quella sorte de mali non era Peste" (Tadino, ivi.); ma, 1181 XXXI | questi giunsero, il male s'era già tanto dilatato, che 1182 XXXI | informarono del numero de' morti: era spaventevole; visitarono 1183 XXXI | paesi dove il contagio s'era manifestato; "et mentre 1184 XXXI | specialmente della missione: era la seconda, se il lettore 1185 XXXI | stato parlato di nulla.~Era quest'uomo, come già s'è 1186 XXXI | tribunale stesso, la premura era ben lontana da uguagliare 1187 XXXI | portentosa, se però non era forzata, per ostacoli frapposti 1188 XXXI | pubblicata che il 29. La peste era già entrata in Milano.~Il 1189 XXXI | curava in sospetto di ciò ch'era infatti; il quarto giorno 1190 XXXI | vestiti e il letto in cui era stato allo spedale, furon 1191 XXXI | dubbio che in quel luogo s'era avuto, fin da principio, 1192 XXXI | città, quello che già c'era stato disseminato da costoro, 1193 XXXI | eco alla voce del popolo (era, anche in questo caso, voce 1194 XXXI | ostinazione: per tutti gli altri, era manifesta impostura, cabala 1195 XXXI | di tutti questi inviti, era certamente uno degli uomini 1196 XXXI | de' suoi contemporanei: era più avanti di loro, ma senza 1197 XXXI | casa d'amici, che per sorte era vicina. Questo gli toccò 1198 XXXI | veduto chiaro, detto ciò che era, e voluto salvar dalla peste 1199 XXXI | un altro padrone di prima era stato fortemente innamorato 1200 XXXI | anche del governatore, ch'era andato di nuovo a metter 1201 XXXI | andava ogni giorno crescendo, era un'altra ardua impresa quella 1202 XXXI | fin da' primi momenti, c'era stata ogni cosa in confusione, 1203 XXXI | Certo, una tale dittatura era uno strano ripiego; strano 1204 XXXI | loro offerto, solo perché era difficile e pericoloso, 1205 XXXI | campo. Per disgrazia, ce n'era una in pronto nelle idee 1206 XXXI | fin dall'anno antecedente, era venuto un dispaccio, sottoscritto 1207 XXXI | reale. Alcuni, ai quali era parso di vedere, la sera 1208 XXXI | paresse messa in oblìo.~C'era, del resto, un certo numero 1209 XXXI | più in gala che potesse. Era in quel giorno morta di 1210 XXXI | lungo mormorìo regnava dove era passato; un altro mormorìo 1211 XXXII | dolorose della circostanza, era stato, il 4 di maggio, deciso 1212 XXXII | fossero sospese, come s'era fatto allora; la Camera 1213 XXXII | scrisse che quella risposta era stata letta dai decurioni, 1214 XXXII | escludere il quale la guerra era stata intrapresa. Bisogna 1215 XXXII | Temeva di più, che, se pur c'era di questi untori, la processione 1216 XXXII | al delitto: se non ce n'era, il radunarsi tanta gente 1217 XXXII | sospetto sopito dell'unzioni s'era intanto ridestato, più generale 1218 XXXII | più furioso di prima.~S'era visto di nuovo, o questa 1219 XXXII | di nuovo, o questa volta era parso di vedere, unte muraglie, 1220 XXXII | se ne capiva il perché; era stato un tentativo sbagliato 1221 XXXII | ancor novizi: ora l'arte era perfezionata, e le volontà 1222 XXXII | avesse sostenuto ancora ch'era stata una burla, chi avesse 1223 XXXII | perché dell'uno e dell'altro era stato pur troppo testimonio.~ 1224 XXXII | di stranieri e, quel ch'era peggio, di francesi. Come 1225 XXXII | Come per accertarsi ch'era marmo, stesero essi la mano 1226 XXXII | in città: la frenesia s'era propagata come il contagio. 1227 XXXII | fino a un certo tempo, era un porto di salvamento.~ 1228 XXXII | del pericolo, confusa com'era allora, contrastata, ben 1229 XXXII | l'undici di giugno, ch'era il giorno stabilito, la 1230 XXXII | popolo misto.~Tutta la strada era parata a festa; i ricchi 1231 XXXII | alla croce che in ognuno era stata eretta da san Carlo, 1232 XXXII | siccome, a quel che pare, non era stato possibile all'occhio 1233 XXXII | perdita con l'acquisto". Ed era in vece il povero senno 1234 XXXII | mila. Secondo il Ripamonti, era di sole dugento mila: de' 1235 XXXII | decurioni, addosso ai quali era rimasto il peso di provvedere 1236 XXXII | di riparare a ciò che c'era di riparabile in un tal 1237 XXXII | speciale degli apparitori era di precedere i carri, avvertendo, 1238 XXXII | ampia, ma unica fossa, ch'era stata scavata vicino al 1239 XXXII | assistenza: dove si pativa, ce n'era; sempre si videro mescolati, 1240 XXXII | Federigo dava a tutti, com'era da aspettarsi da lui, incitamento 1241 XXXII | ecclesiastici, coi quali era sempre per lodare e regolare 1242 XXXII | attaccato a un piede, com'era prescritto a quelli, per 1243 XXXII | effetti, ne' suoi sfoghi, era spesso, come abbiam veduto, 1244 XXXII | come un solo mortorio, c'era qualcosa di più brutto, 1245 XXXII | guardare, la carrozza s'era fermata; e il cocchiere 1246 XXXII | avendo voluto acconsentire, s'era trovato, in un batter d' 1247 XXXII | nel medesimo luogo dove era stato preso. Questa storia, 1248 XXXII | detto e predicato che l'era peste, e s'attaccava col 1249 XXXII | andati, e in loro vece, era rimasto un lupo sotto il 1250 XXXII | Del resto, quel Tadino era qui uno degli uomini più 1251 XXXII | enunciato espressamente. "Era opinion comune, - dice a 1252 XXXII | dai loro maggiori, e non era molto persuasa che fosse 1253 XXXII | unti velenosi". Si vede ch'era uno sfogo segreto della 1254 XXXII | domestica: il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, 1255 XXXII | troppo uno de' fratelli era stato avvertito a tempo 1256 XXXII | il podestà co' soldati era andato a reconocer la casa, 1257 XXXIII | Quel giorno, don Rodrigo era stato uno de' più allegri; 1258 XXXIII | bevuto forse un po' troppo. C'era una vernaccia!... Ma, con 1259 XXXIII | da sé quella che allora era associata con tutte, ch' 1260 XXXIII | da tutti i sensi, che s'era ficcata in tutti i discorsi 1261 XXXIII | dello stravizio, giacché era ancor più facile prenderla 1262 XXXIII | tempo specialmente; e n'era arrabbiato. Guardava i circostanti; 1263 XXXIII | guardando alla porta, ch'era lontana lontana, e accompagnando 1264 XXXIII | trafitta più forte. Strepitava, era tutt'affannato, e voleva 1265 XXXIII | si raccapezzò che tutto era stato un sogno: la chiesa, 1266 XXXIII | popolo, il frate, tutto era sparito; tutto fuorché una 1267 XXXIII | membra, peggio di quando era andato a letto. Esitò qualche 1268 XXXIII | altri suoi servitori; ma era inutile, perché l'abbominevole 1269 XXXIII | monatto: - è fuor di sé.~Ed era ormai vero. Dopo un grand' 1270 XXXIII | arrivare al lazzeretto, dov'era stato portato il suo padrone.~ 1271 XXXIII | nome d'Antonio Rivolta.~C'era stato cinque o sei mesi, 1272 XXXIII | parte di qui, Bortolo s'era dato premura d'andarlo a 1273 XXXIII | talento, e abile nel mestiere, era, in una fabbrica, di grande 1274 XXXIII | Siccome anche questa ragione c'era entrata per qualche cosa, 1275 XXXIII | fabbricatevelo. Quello era così.~Renzo era poi sempre 1276 XXXIII | Quello era così.~Renzo era poi sempre rimasto a lavorare 1277 XXXIII | lettere da parte d'Agnese, gli era saltato il grillo di farsi 1278 XXXIII | far gente. La tentazione era qualche volta stata per 1279 XXXIII | Renzo tanto più forte, che s'era anche parlato d'invadere 1280 XXXIII | quel tempo, che il vivere era come un'eccezione? E, a 1281 XXXIII | che Lucia fosse in vita; c'era sempre quell'altro mistero, 1282 XXXIII | tasca un benservito, che s'era fatto fare a buon conto, 1283 XXXIII | mise un coltellaccio, ch'era il meno che un galantuomo 1284 XXXIII | giorni dopo che don Rodrigo era stato portato al lazzeretto. 1285 XXXIII | aver due volte la peste era caso piuttosto prodigioso 1286 XXXIII | accomodati anch'essi, per quanto era fattibile, in quella maniera, 1287 XXXIII | sotto gli alberi, dove ce n'era come se fosse grandinato; 1288 XXXIII | grandinato; giacché l'anno era straordinariamente abbondante, 1289 XXXIII | frutte specialmente; e non c'era quasi chi se ne prendesse 1290 XXXIII | accompagnato, inseguito, quand'era fuggito da que' luoghi; 1291 XXXIII | disegnato d'andare a fermarsi, era a quella casa ch'era stato 1292 XXXIII | fermarsi, era a quella casa ch'era stato solito altre volte 1293 XXXIII | grazia, che sperava dal cielo era di trovarcela in vita e 1294 XXXIII | fuori, quella stessa per cui era venuto in buona compagnia, 1295 XXXIII | curato. A mezzo circa, c'era da una parte la vigna, e 1296 XXXIII | mezzo scemo di Gervaso ch'era venuto per secondo testimonio 1297 XXXIII | avvicinato, dovette accertarsi ch'era in vece quel Tonio così 1298 XXXIII | forestiero nel vestiario; ma era appunto forestiero di quel 1299 XXXIII | fossero lasciati come sapete, era però sempre il suo curato.~- 1300 XXXIII | fattagli da don Abbondio, c'era una famiglia di contadini 1301 XXXIII | fin da piccino; la casa era pochi passi fuori del paese. 1302 XXXIII | se qualcosa si vedeva, era tutta roba venuta in sua 1303 XXXIII | seguito, la gente del paese era andata a far legna - nel 1304 XXXIII | frutti d'ogni sorte, tutto era stato strappato alla peggio, 1305 XXXIII | aiuto della man dell'uomo. Era una marmaglia d'ortiche, 1306 XXXIII | erbacce, o qualcosa di simile. Era un guazzabuglio di steli, 1307 XXXIII | marmaglia di piante ce n'era alcune di più rilevate e 1308 XXXIII | suoi chicchi vermigli, s'era avviticchiata ai nuovi tralci 1309 XXXIII | altro per appoggio. Il rovo era per tutto; andava da una 1310 XXXIII | di lungo: poco lontano c'era la sua casa; attraversò 1311 XXXIII | gamba tra l'erbacce di cui era popolato, coperto, come 1312 XXXIII | una delle due stanze che c'era a terreno: al rumore de' 1313 XXXIII | copriva tutto il pavimento: era ancora il letto de' lanzichenecchi. 1314 XXXIII | parato di ragnateli. Non c'era altro. Se n'andò anche di 1315 XXXIII | principiava a farsi buio. L'amico era sull'uscio, a sedere sur 1316 XXXIII | premeva di decifrare, ce n'era una di cui essa sola aveva 1317 XXXIII | cerca d'Agnese, giacché n'era così poco lontano; ma, considerato 1318 XXXIII | e come don Rodrigo se n'era andato con la coda tra le 1319 XXXIII | coda tra le gambe, e non s'era più veduto da quelle parti; 1320 XXXIII | cose. Seppe anche (e non era per Renzo cognizione di 1321 XXXIII | segretario; ma sa il cielo com'era stato scritto; e l'interprete 1322 XXXIII | voleva parlare. Eppure quello era l'unico filo che avesse, 1323 XXXIII | confermarsi sempre più ch'era un pericolo abbastanza lontano, 1324 XXXIII | pensiero: il signor podestà era morto di peste: chi sa quando 1325 XXXIII | anche la sbirraglia se n'era andata la più parte; quelli 1326 XXXIII | una bottega aperta, dove c'era de' pani in mostra, ne chiese 1327 XXXIII | memoria de' luoghi, che gli era rimasta dell'altro viaggio, 1328 XXXIII | entrò a buon conto. Non c'era nessuno: vide da un canto 1329 XXXIII | vedendo nessuno, scese di dov'era salito, uscì di dov'era 1330 XXXIII | dov'era salito, uscì di dov'era entrato, s'incamminò per 1331 XXXIV | aiutarsi e cogliere il momento. Era infatti così; e lasciando 1332 XXXIV | in que' tempi ogni ordine era poco eseguito; lasciando 1333 XXXIV | notizie, il disegno di Renzo era di tentare d'entrar dalla 1334 XXXIV | parti delle mura.~Il tempo era chiuso, l'aria pesante, 1335 XXXIV | d'un baluardo, dietro cui era allora nascosta. Dopo pochi 1336 XXXIV | stracca e trascurata: dietro c'era uno stecconato, e dietro 1337 XXXIV | appunto all'apertura, c'era in terra un tristo impedimento: 1338 XXXIV | poverino, per portarlo via. Era il capo de' gabellieri, 1339 XXXIV | gabellieri, a cui, poco prima, s'era scoperta la peste. Renzo 1340 XXXIV | che costeggia il canale, c'era una colonna, con una croce 1341 XXXIV | montanaro rispettoso che era; e tenendolo con la sinistra, 1342 XXXIV | e voltata la punta, ch'era di ferro, alla vita di Renzo, 1343 XXXIV | casa, raccontò che gli s'era accostato un untore, con 1344 XXXIV | involtino della polvere (non era ben certo qual de' due) 1345 XXXIV | luogo così solitario, ché se era in mezzo Milano, chiamavo 1346 XXXIV | sostengono ancora che non era vero, non lo vengano a dire 1347 XXXIV | cominciato a sentire mentre era lì fermo a discorrere: un 1348 XXXIV | tardò a riconoscere (ch'era cosa famigliare in quel 1349 XXXIV | macchina della tortura. Era rizzata in quel luogo, e 1350 XXXIV | dovere, o chiunque altro. Era uno di que' rimedi eccessivi 1351 XXXIV | che scoteva un campanello: era un apparitore; e dietro 1352 XXXIV | più sconcio.~Il giovine s'era fermato sulla cantonata 1353 XXXIV | se non che il convoglio era andato dall'altra parte. 1354 XXXIV | benedire. Congetturò quello ch'era di fatto, cioè che finisse 1355 XXXIV | della strada dove la casa era situata, ma dandogli anche, 1356 XXXIV | nuovo turbamento che gli era nato nell'animo. Quel nome 1357 XXXIV | avevan messo così sottosopra. Era l'indizio che aveva desiderato 1358 XXXIV | poteva far di meno; né gli era stato detto nient'altro, 1359 XXXIV | città.~Quale città! e cos'era mai, al paragone, quello 1360 XXXIV | al paragone, quello ch'era stata l'anno avanti, per 1361 XXXIV | carrobio di porta Nuova. (C'era allora una croce nel mezzo, 1362 XXXIV | di sant'Anastasia). Tanta era stata in quel vicinato la 1363 XXXIV | chiacchierìo di passeggieri, era ben raro che quel silenzio 1364 XXXIV | sospetti i barbieri, da che era stato preso e condannato, 1365 XXXIV | inciampi di cui il terreno era sparso e, in qualche luogo, 1366 XXXIV | levati da principio.~Tal era ciò che di meno deforme 1367 XXXIV | fanciulli, delle donne. Era tale, che il riguardante 1368 XXXIV | cantonata della strada, ch'era una delle più larghe, vide 1369 XXXIV | rovesciar di sacchi, tale era il movimento in quel luogo: 1370 XXXIV | ingombri, se non quanto era necessario per iscansarli; 1371 XXXIV | lombardo. La sua andatura era affaticata, ma non cascante; 1372 XXXIV | d'averne sparse tante; c'era in quel dolore un non so 1373 XXXIV | presente a sentirlo. Ma non era il solo suo aspetto che, 1374 XXXIV | nuovo sentimento da cui era come soggiogato, che per 1375 XXXIV | addormentata sul suo letto, ci s'era buttata, sorpresa tutt'a 1376 XXXIV | andava in un luogo dove c'era chi avrebbe cura di loro 1377 XXXIV | capolino, guardando chi era, con un viso ombroso che 1378 XXXIV | Oh povero me! Aspetti: era ammalata molto? Quanto tempo 1379 XXXIV | niente del suo: ohe! - Ma era come dire al muro.~Afflitto 1380 XXXIV | piedi. La strada davanti era sempre libera; ma dietro 1381 XXXIV | venne in mente che ciò che era di terrore a coloro, poteva 1382 XXXIV | salvezza; pensò che non era tempo di far lo schizzinoso; 1383 XXXIV | dire l'orribil cosa com'era, sui cadaveri, trincando 1384 XXXIV | che stavano sul carro dov'era montato.~I nemici, all'avvicinarsi 1385 XXXIV | gridaron più voci dal carro ch'era avanti. Il birbone, tracannato 1386 XXXIV | ne fu sicuro. Sapete dov'era? Sul corso di porta orientale, 1387 XXXIV | in quella strada per cui era venuto adagio, e tornato 1388 XXXIV | Milano.~Per fortuna, non c'era chi potesse sentire. Il 1389 XXXIV | potesse sentire. Il convoglio era fermato sulla sinistra del 1390 XXXIV | chi guardi da quel punto, era tutto un brulichìo; erano 1391 XXXIV | una tal trista allegrezza, era un cantare alto e continuo, 1392 XXXIV | un più strano cavaliere: era un frenetico che, vista 1393 XXXIV | guardata, accanto a un carro, c'era montato in fretta a bisdosso, 1394 XXXIV | tutto lo spazio che gli era già toccato di percorrere. 1395 XXXV | seguì.~Dalla porta dove s'era fermato, fino alla cappella 1396 XXXV | altra porta in faccia, c'era come un viale sgombro di 1397 XXXV | quanto diverso e opposto era il principio che dava agli 1398 XXXV | intorno; ma di tempo in tempo era costretto a ritirare lo 1399 XXXV | quelle viste. La nebbia s'era a poco a poco addensata 1400 XXXV | rapidamente, e fuggiva. Era uno di que' tempi, in cui, 1401 XXXV | insieme, l'ultima lotta era più affannosa, e nell'aumento 1402 XXXV | su quel luogo di miserie era ancor passata un'ora crudele 1403 XXXV | il tempo potevan darlo. Era, dico, una cosa singolare 1404 XXXV | compiacenza quello che le si era addormentato alla poppa, 1405 XXXV | quel petto, che forse c'era spirato sopra? Altre donne 1406 XXXV | giovine, spinto da quello ch'era il primo, e il più forte 1407 XXXV | forte de' suoi pensieri, s'era staccato dallo spiraglio 1408 XXXV | erta, mettersi a mangiare. Era proprio il padre Cristoforo.~ 1409 XXXV | raccontata in due parole. Non s'era mai mosso da Rimini, né 1410 XXXV | appestati. Il conte zio era morto; e del resto c'era 1411 XXXV | era morto; e del resto c'era più bisogno d'infermieri 1412 XXXV | entrò nel lazzeretto; e c'era da circa tre mesi.~Ma la 1413 XXXV | atto stesso d'accertarsi ch'era lui, dovette vedere quant' 1414 XXXV | lui, dovette vedere quant'era mutato. Il portamento curvo 1415 XXXV | il frate: e la sua voce era fioca, cupa, mutata come 1416 XXXV | resto. L'occhio soltanto era quello di prima, e un non 1417 XXXV | poi andò a una botte ch'era in un canto, e ne spillò 1418 XXXV | la storia di Lucia: com'era stata ricoverata nel monastero 1419 XXXV | riprese subito, sentendo com'era stata mirabilmente liberata, 1420 XXXV | Milano, la fuga; e come era sempre stato lontano da 1421 XXXV | ogni cosa sottosopra, s'era arrischiato d'andarci; come 1422 XXXV | Milano aveva saputo che Lucia era al lazzeretto. - E son qui, - 1423 XXXV | retta alle sue parole, s'era intanto consigliato tra 1424 XXXV | sé di non parlare, come s'era proposto prima, di quella 1425 XXXV | sull'uscio della capanna, ch'era a settentrione, il frate 1426 XXXV | devi essere entrato.~- Ah! era per questo dunque, che lavoravano 1427 XXXV | campana.~- N'ho sentito uno.~- Era il secondo: al terzo saran 1428 XXXV | testa cadente sul petto s'era sollevata; le gote si colorivano 1429 XXXV | di cui qualchedun altro era troppo indegno. Tu sai, 1430 XXXV | si vedeva, nell'entrare, era un infermo seduto sulla 1431 XXXV | separarono; uno tornò dond'era venuto; l'altro s'avviò 1432 XXXV | avviò alla cappella, che non era lontana più d'un cento passi.~ 1433 XXXVI | Lucia e don Rodrigo? Eppure era così: quella figura veniva 1434 XXXVI | cacciavano tra i sì e i no, ond'era combattuta la sua mente; 1435 XXXVI | nel mezzo del lazzeretto, era, nella sua costruzione primitiva, 1436 XXXVI | destinazione di quello.~Renzo s'era appena avviato, che vide 1437 XXXVI | città; davanti al quale era radunata la comitiva, al 1438 XXXVI | dell'uditorio, come gli era stato suggerito. Arrivatoci, 1439 XXXVI | di teste. Nel mezzo, ce n'era un certo numero coperte 1440 XXXVI | Gregorio, il quale allora era tutto, si può dire, una 1441 XXXVI | cosa da potersi descrivere. Era la maniera d'un uomo che 1442 XXXVI | chiedeva perdono, perché era persuaso d'averne bisogno. 1443 XXXVI | bisogno. Ma la gente che s'era veduti d'intorno que' cappuccini 1444 XXXVI | autorità, se non quando s'era trovato anche lui in fin 1445 XXXVI | prese poi una gran croce ch'era appoggiata a un pilastro, 1446 XXXVI | stato uno di quelli a cui era chiesto quel singolare perdono, 1447 XXXVI | regolatore della comitiva. Era quel padre Michele che abbiam 1448 XXXVI | poteva esser di meglio, era di trovar Lucia ammalata. 1449 XXXVI | da quella parte di dove era venuta la processione. Quando 1450 XXXVI | sotto la stessa calamità, era qui un altro patire, per 1451 XXXVI | e soccorrersi a vicenda; era, in chi guardasse, un'altra 1452 XXXVI | preso, e che il campanello era la cagione dell'equivoco; 1453 XXXVI | primo momento; al secondo, era ritto, più desto, più vigoroso 1454 XXXVI | vicino al lettuccio, dov'era la donna di cui aveva parlato.~- 1455 XXXVI | tanto a Lucia, questa s'era staccata di nuovo dal lettuccio, 1456 XXXVI | tutta la vita che se non era lui...? Lucia! avete detto 1457 XXXVI | La donna, che fin allora era stata a occhi e orecchi 1458 XXXVI | anche qui, troppe parole.~Era un'agiata mercantessa, di 1459 XXXVI | spazio di pochi giorni, s'era visto morire in casa il 1460 XXXVI | venutale la peste anche a lei, era stata trasportata al lazzeretto, 1461 XXXVI | in casa di don Ferrante, era rimasta come insensata. 1462 XXXVI | sole in tanta moltitudine, era presto nata un'intrinsichezza, 1463 XXXVI | insieme. In poco tempo, Lucia era stata in grado di poter 1464 XXXVI | poter aiutar l'altra, che s'era trovata aggravatissima. 1465 XXXVI | aggravatissima. Ora che questa pure era fuori di pericolo, si facevano 1466 XXXVI | cassa, tutto ben fornito, era per trovarsi sola e trista 1467 XXXVI | Del resto, riservata com'era, né della promessa dello 1468 XXXVI | s'avviarono.~Il tempo s'era andato sempre più rabbuiando, 1469 XXXVI | fisso al dialogo in cui era tanto interessato; e, quando 1470 XXXVI | quel luogo di dolori. C'era un movimento straordinario, 1471 XXXVII | ritrovar la viottola di dov'era sboccato la mattina sotto 1472 XXXVII | più vivamente quello che s'era fatto nel suo destino.~Ma 1473 XXXVII | quella, il lazzeretto, se non era per restituire ai viventi 1474 XXXVII | vederla levata! Ma che? c'era ancora quel nodo del voto, 1475 XXXVII | cosa che l'incomodasse, era un grand'appetito: ché una 1476 XXXVII | Quando passò per Monza, era notte fatta: nonostante, 1477 XXXVII | che, per dir la verità, era un gran merito, potete immaginarvi 1478 XXXVII | gran lavoro della sua mente era di riandare la storia di 1479 XXXVII | traversìe, tanti momenti in cui era stato per perdere anche 1480 XXXVII | alla riva dell'Adda.~Non era mai spiovuto; ma, a un certo 1481 XXXVII | certo tempo, da diluvio era diventata pioggia, e poi 1482 XXXVII | Renzo il paese d'intorno. C'era dentro il suo; e quel che 1483 XXXVII | il territorio di Lecco, era diventato tutto come roba 1484 XXXVII | ospite amico. Questo, che s'era levato allora, e stava sull' 1485 XXXVII | fiammata. Renzo intanto s'era levato il cappello, e, dopo 1486 XXXVII | non così facilmente, s'era tirato via anche il farsetto. 1487 XXXVII | ché, come soleva dire, era di quelli che si stancano 1488 XXXVII | in cammino per Pasturo.~Era ancor presto quando ci arrivò: 1489 XXXVII | dimenticando le precauzioni ch'era solita a prendere da molto 1490 XXXVII | Agnese gl'indicò un orto ch'era dietro alla casa; e soggiunse: - 1491 XXXVII | ammalavano; e il male non era più quello; non più que' 1492 XXXVII | principalmente dove il numero n'era stato scarso anche prima 1493 XXXVII | prima del contagio, com'era quella della seta. Renzo, 1494 XXXVII | un gran buco, ché tutto era a buon mercato, essendoci 1495 XXXVII | suo ospite, per il quale era una gran fortuna l'avere 1496 XXXVII | occupava punto, dicendo ch'era una parrucca troppo arruffata, 1497 XXXVII | quelli del suo paese, lo era, come a dire, due volte: 1498 XXXVII | monte di tante cose; ma era, come s'è potuto vedere 1499 XXXVII | contro le persone, se non c'era qualche animosità privata 1500 XXXVII | e tutto il di più che c'era nel comandare, doveva tornare