Capitolo

 1 II    |     pensare a trasgredire una tal legge, si pentiva anche dell'aver
 2 II    |            io non ci ho colpa; la legge non l'ho fatta io. E, prima
 3 IV    |   arroganza de' vostri pari fosse legge per i pari miei. I bravi
 4  V    |       cavaliere; il qual fratello legge la sfida, e in risposta
 5 VI    |              rispose Agnese. - La legge l'hanno fatta loro, come
 6 IX    | volontariamente nel chiostro.~Era legge che una giovine non potesse
 7 IX    |          coraggio. C'era un'altra legge, che una giovine non fosse
 8 XII   |          finalmente convertito in legge il suo desiderio, non avrebbe
 9 XII   |           passione, la forza e la legge riunite insieme. Se i fornai
10 XIV   |           conto d'esser dottor di legge; e allora so subito che
11 XIV   |      angherie, trappole, impicci: legge nuova Oggi, legge nuova.
12 XIV   |        impicci: legge nuova Oggi, legge nuova. In mezzo a queste
13 XIV   |           perché non la fanno una legge così?~- Cosa volete che
14 XV    |      fatti vostri. Cosa volete? è legge: anche noi bisogna ubbidire;
15 XV    |           anche loro sotto questa legge comune. Quindi è che, in
16 XVI   |     campagna, o se faranno far la legge buona solamente per loro.
17 XVI   |     Milano, non s'è fatta nessuna legge buona?~- Quel che s'è fatto
18 XX    |         bollor delle passioni, la legge che aveva, se non altro,
19 XXII  |        titolo anche da chi non le legge? Come mai, tutte insieme,
20 XXIV  |         nulla contro la sua santa legge. Levo a ognun di voi gli
21 XXVI  |         avreste unito, secondo la legge di Dio, ciò che l'uomo voleva
22 XXVI  |   rendermi simile al dottor della legge, che carica gli altri di
23 XXVI  |         il vostro linguaggio alla legge che pur predicate, e secondo
24 XXVII |          calibro, il quale gliela legge e gliela spiega. Nascono
25 XXVIII|           di ciascheduna, con una legge la quale proibisca agli
26 XXVIII|           a quelli che facevan la legge.~Così, tornando a noi, due