Capitolo

 1  I     |           Il povero curato non c'entra: fanno i loro pasticci tra
 2  V     |       ciò che tocca te solo, non entra nel conto".~- Sarà, - disse
 3 VIII   |            chiama quei del fico, entra con loro nella stanza terrena,
 4 VIII   |       accende un suo lanternino, entra nell'altra stanza più interna,
 5 VIII   |        vengan dietro pian piano; entra, fa le stesse cerimonie,
 6 VIII   |        invasori erano spariti. S'entra nel cortile; si va all'uscio
 7 XI     |        lo più da lavandai. Renzo entra, passa; nessuno de' gabellini
 8 XI     |      convento, per adesso, non s'entra -. E detto questo, richiuse
 9 XII    |       corsa, aprono; il capitano entra, chiama gli alabardieri,
10 XIII   |  carrozza. - Cosa importa? che c'entra lui? non vogliamo nessuno! -
11 XIII   | moltitudine il vicario; il quale entra il primo nella carrozza,
12 XVII   |           riconosce un filatoio, entra, domanda ad alta voce, tra
13 XIX    |       mondo... è qualche cosa. C'entra il puntiglio; diviene un
14 XX     |       che in questo bosco dove s'entra ora, c'è sempre de' birboni
15 XXI    |        No, no; io moio se alcuno entra qui: io moio. Mi conduca
16 XXIII  |         Abbondio che lo seguano; entra in un primo cortile, da
17 XXIV   |         con un - zitti, zitti -. Entra poi, con un passo più quieto,
18 XXVII  |        nelle loro mani; e quando entra negli affari altrui, vuol
19 XXVII  |    sentito dire che la Madonna c'entra per aiutare i tribolati,
20 XXXIV  |         affaccia a quella porta, entra sotto la volta, e rimane
21 XXXVIII|       era sempre da capo; quando entra Renzo, con un passo risoluto,