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Alessandro Manzoni I promessi sposi IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
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Capitolo
3022 XXXIV | la musica si cambiò in un diverbio rumoroso, Uno de' monatti 3023 IV | scandolo, e di fare una diversione; ma, pensando, tacevano, 3024 XXXVIII| trovava che ci fosse nulla di divertente, era deliberato, anzi smanioso 3025 V | Rodrigo, che voleva sempre più divertire la disputa dai due primi 3026 VII | lago, a veder pescare, né a divertirti con le reti attaccate al 3027 XXXVIII| allora; ma se la balia, per divezzarlo, la bagna d'assenzio, il 3028 IX | rispingerne la rimembranza, a divezzarsene. Né più a lungo, o più volentieri, 3029 VI | giacché la miseria aveva divezzati tutti i frequentatori di 3030 VII | la metà del ciuffo, che, dividendosi sur una fronte fosca, girava, 3031 II | spilli d'argento, che si dividevano all'intorno, quasi a guisa 3032 I | ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così netto, 3033 XX | inflessibile, contro cui non divien forte se non chi se ne ribella 3034 XV | sparsa di nodi.~Renzo si divincola, grida: - che tradimento 3035 XXXIII | all'altro che lo teneva, e divincolandosi tra quelle braccia forzute. - 3036 XX | cacciò, per quanto lei si divincolasse e stridesse, a sedere dirimpetto 3037 XXIII | chiesa a celebrar gli ufizi divini, stava studiando, com'era 3038 VII | vicino a quella casa, e lì si divisero. I due promessi rimaser 3039 XXVII | trattato d'invasione e di divisione del Monferrato; e n'aveva 3040 XXIII | un amore per voi che mi divora!~A misura che queste parole 3041 IX | stette qualche tempo a divorar la sua rabbia. Sentì allora 3042 XIV | stati freschi -. E subito, divorati tre o quattro bocconi di 3043 I | sentisse inclinazione d'esser divorato. La forza legale non proteggeva 3044 III | contro questi Vassalli tanto divoti di S. M., ad ogni modo la 3045 XI | a cui, per aver tenuto dl mano a una cosa che puzzava 3046 XV | questi (ci dispiace di dover dlscendere a particolari indegni della 3047 XIII | quantunque, per quella funesta docilità degli animi appassionati 3048 XXXII | lettera (senza alcun altro documento relativo) in cui il gran 3049 XVII | fretta, s'è presentato al doge, e ha detto: che idea è 3050 XI | curvi, per il peso, ma sopra doglia, come se gli fossero state 3051 X | nel solito discorso delle dolcezze e de' godimenti ch'eran 3052 XXVII | con de' cenni oscuri e dolenti, intorno alle voci che n' 3053 IV | storia non dice che a loro dolesse molto dell'ucciso, e nemmeno 3054 XXXVIII| le è poi passato quel dolor di capo, per cui mi diceva 3055 XXIII | da quella contemplazione, domandandogli se, tra i parrochi radunati 3056 XIII | e a tornarsene a casa, domandandosi l'uno con l'altro: cos'è 3057 I | mi sa dar costei! Viene a domandarmi come farò, come farò; quasi 3058 XVI | villaggi, tira innanzi senza domandarne il nome; è certo d'allontanarsi 3059 XXXIII | l'hanno fatto scrivere: domandavo se per caso fosse tornato 3060 XX | aveva consumata la foga, e domate le forze de' cavalli. E 3061 XXVIII | andavan chiedendo per carità. Domati dalla fame, non gareggiando 3062 VIII | come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti 3063 XXVII | frequenti e lunghe, sosteneva la domificazione del Cardano contro un altro 3064 XXXI | potuto entrar nelle menti, e dominarle.~La città già agitata ne 3065 XXXII | ungere, un'attrattiva che dominasse le volontà. I vaneggiamenti 3066 X | applausi: Gertrude era come dominata da un sogno.~- Converrà 3067 II | a lui! al suo promesso!~Dominato da questi pensieri, passò 3068 XVIII | forze praedicti egregii domini capitanei, sia tornato, 3069 XVIII | caso del no, accedatis ad domum praedicti Laurentii Tramaliini; 3070 XXVIII | pubblico e d'altri testatori e donatori, fu, come l'accenna il nome 3071 IV | venire un notaro, dettò una donazione di tutto ciò che gli rimaneva ( 3072 XXXII | maestra, o che in quella si dondolasse a guardar in qua e in là, 3073 XXV | già vicina a finire, tante donzelle, tante spose, tante madri? 3074 XXVI | paese, con quel senso di doppia amarezza, che si prova lasciando 3075 VII | ringrazio! - esclamò Agnese, doppiamente contenta.~In mezzo a quella 3076 XXXVIII| avesse franteso, ripeté il doppio; non volle sentir rettificazioni, 3077 XVII | picchio: quand'anche non ci dorma qualche pauroso che, a buon 3078 II | che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti 3079 XXI | momento gli dicesse: tu non dormirai. "Che sciocca curiosità 3080 XXXIII | vernaccia!... Ma, con una buona dormita, tutto se ne va. Ho un gran 3081 XVII | pensò che, anche lì, una dormitina sarebbe ben saporita.~Prima 3082 XXIV | aveva detto: - ah! avete dormito? Avreste potuto dormire 3083 XXIX | nelle sale, che diventavan dormitòri. E aveva dato ordine di 3084 IX | posto distinto a tavola, nel dormitorio; la sua condotta proposta 3085 XXVIII | positive; ma le abbiamo. Dormivano ammontati a venti a trenta 3086 I | stessi rimedi, accrescendo la dose, come s'usa nelle malattie 3087 I | meno autorevole, né meno dotato di nomi, ci obbliga a credere 3088 XXII | esempio, un primato che le sue doti personali sarebbero forse 3089 XXII | convenevolmente, Federigo la dotò di quattromila scudi. Forse 3090 XXVIII | contagi in generale, opera del dott. F. Enrico Acerbi, Cap. III, § 3091 V | dottore: - io godo di questa dotta disputa; e ringrazio il 3092 XXXII | autori che hanno trattato dottrinalmente, o parlato incidentemente 3093 Intro | spandino la luce per ogni doue, venendo così a formare 3094 XXXII | poté ottener nulla. "Si doueua non di meno, - dice il Tadino, - 3095 Intro | malitia per sé sola bastar non dourebbe a resistere a tanti Heroi, 3096 XXIII | l'insistenza, che pensò doverci esser sotto qualche cosa. 3097 XXXVI | pensavo che fosse male, da dovermene confessare: e quel poco 3098 I | compresi in questo bando, e doversi ritenere bravi e vagabondi... 3099 XXXVIII| rimestar queste cose; ché, se dovessimo ora fare i conti, non so 3100 XV | giudizio, io n'uscivo netto; e dovevi venir tu sulla fine, a guastarmi 3101 IX | poteva contarsi tra i più doviziosi ddla città. Ma l'alta opinione 3102 XI | son io, per bacco... che dovrà ricorrere a me, toccherà 3103 XXXIV | grave, per mezzo alla quale dovrem condurre il lettore, non 3104 VI | cose da buon cristiani? Non dovremmo esser già marito e moglie? 3105 XX | me l'avviso di quel che dovrete fare.~Se il lettore si ricorda 3106 XVI | urgente era di passarlo, dovunque si fosse. Se non gli riusciva 3107 XX | doveva intendere, che avrebbe dovute prevedere: senza la madre, 3108 Intro | più piano. Sì; ma com'è dozzinale! com'è sguaiato! com'è scorretto! 3109 XVI | atto piuttosto che d'un dramma. Un di coloro si staccò 3110 XXXIV | dalle due parti, vide a dritta, in quella strada che si 3111 XI | quella confusione, con quella dubbiezza e con quello sbalordimento, 3112 X | fate una faccia contrita e dubbiosa, che potesse dar qualche 3113 XXVI | la grandine". Ma alzando dubbiosamente lo sguardo, fu tutto maravigliato, 3114 XXXVI | cominciar de' momenti più dubbiosi e più decisivi, il suo cuore 3115 XXXII | latino monere; ma insieme dubita, con più ragione, che sia 3116 XXXII | che il cardinal Federigo dubitasse del fatto dell'unzioni ( 3117 Intro | leggerla?"~Questa riflessione dubitativa, nata nel travaglio del 3118 XXVII | Francia, dove possedeva i ducati di Nevers e di Rhetel, era 3119 XXXIV | occhio, tirò fuori un mezzo ducatone, e glielo fece vedere. Colui, 3120 XXXIV | di quel che amava i mezzi ducatoni, accennò a Renzo che glielo 3121 XXVII | motuum coelestium, e il libro Duodecim geniturarum, meritava d' 3122 XVII | stesso tempo pareva che durassero fatica a regger la persona. 3123 XX | il contegno, le mosse, la durezza risentita de' lineamenti, 3124 IV | cappe, d'alte penne, di durlindane pendenti, un moversi librato 3125 | eadem 3126 | eam 3127 III | frati. Que' giovinastri ebber voglia d'andar a vedere 3128 X | feste, le comunicavano un'ebbrezza, un ardor tale di viver 3129 XXII | di lingue orientali, dell'ebraica cioè, della caldea, dell' 3130 XXXII | contaggioso l'anno 1630, ec. raccolte da D. Pio la Croce, 3131 III | più; avvertendo bene a non eccedere il dovere e pura necessità, 3132 III | ha posto in necessità l'Eccell. Sua, eccetera. Onde, col 3133 XXVI | diocesi dove quell'uomo eccellente facesse qualche soggiorno.~ 3134 III | confirmata dall'lllustriss. et Eccellentiss. Signore il Signor Gonzalo 3135 XXII | parrà questa una larghezza eccessiva, non ben ponderata, troppo 3136 XXXIV | Era uno di que' rimedi eccessivi e inefficaci de' quali, 3137 | eccettuate 3138 VI | eccezione? E ci sono dell'eccezioni alle regole più comuni e 3139 XXXI | addirittura un infettamento, un eccidio universale, fu probabilmente 3140 XIII | si trovavan vicini a lui, eccitando e rieccitando col loro il 3141 XXXII | regolare il loro zelo, per eccitare chiunque di loro andasse 3142 V | boschi -. Queste parole eccitarono un riso universale, e interruppero 3143 X | delle sue allieve, ma l'eccitava; si mischiava ne' loro giochi, 3144 | eccomi 3145 VII | somma v'ha convertito.~- Eccone un'altra delle vostre.~- 3146 XV | scintillavan più che mai, ora s'eclissavano, come due lucciole; cercò 3147 V | sentenze di giurisprudenza economica; sicché le parole che s' 3148 XXXVIII| proposta troncò i dubbi economici di Renzo, che si risolvette 3149 XXXII | anno 1630 magnam stragem edidit. Cap. V.).~Ci furon però 3150 XI | Renzo rimase stupefatto e edificato della buona maniera de' 3151 XXXI | della pubblica autorità, editi e inediti, che rimangono; 3152 XXXII | pure non è una semplice edizione, piuttosto che una nuova 3153 IV | pubblico, e senza rimorso. Fece educare il figlio nobilmente, secondo 3154 IX | un alveare. I parenti e l'educatrici avevan coltivata e accresciuta 3155 XXVIII | sommossa; guasto e perdita effettiva di viveri, nella sommossa 3156 XXX | insieme; arrivati, trovarono effettivamente, in vece del morto, la buca 3157 XXVIII | Francia, che si soccorresse efficacemente il duca di Nevers; e aveva 3158 IX | era vero) non poteva avere efficacia, se non da altri atti posteriori, 3159 XXXI | essi, d'osservare la loro efficienza reciproca, e di dar così, 3160 IV | immediata, si direbbe quasi un'effusione dell'animo interno, che, 3161 XI | Consiglio segreto: e sapete che efletto fanno quelle paroline nell' 3162 X | finora vi siete portata egregiamente: oggi si tratta di coronar 3163 XVIII | scappato dalle forze praedicti egregii domini capitanei, sia tornato, 3164 XXII | abbiano impiegato un ingegno egregio, tutti i mezzi d'una grand' 3165 VIII | piazza, dove per grazia del eielo, non c'era ancora anima 3166 XXII | scritta (col costrutto e con l'eleganze comuni del secolo) da un 3167 XXII | generazione all'altra, nel più elementare insegnamento della religione. 3168 XII | vicario di provvisione, eletto ogn'anno dal governatore 3169 XXXII | se ne fece una stampa: l'elettore arcivescovo di Magonza scrisse 3170 XXXVI | cappella ottangolare che sorge, elevata d'alcuni scalini, nel mezzo 3171 I | vetta di monte; ogni tanto elevate su terrapieni aperti: e 3172 XXIII | ringiovanito nella nuova vita, s'elevava a quell'idee di misericordia, 3173 V | Rodrigo vincono le cene d'Eliogabalo; e che la carestia è bandita 3174 XXXIII | compagnia, con una specie d'elogio funebre del conte Attilio, 3175 VII | ma don Rodrigo le seppe eluder tutte, rimettendosi sempre 3176 XXVII | l'adito a' suoi pareri, a eludere le sue richieste, a far 3177 XXXI | e per la destrezza nell'eluderli, andò covando e serpendo 3178 XXXI | luoghi, effetto consueto dell'emanazioni autunnali delle paludi, 3179 XXXI | dopo, il 18 di novembre, emanò il governatore una grida, 3180 IV | Faceva, in certa maniera, un'emenda, s'imponeva una penitenza, 3181 II | in giorno scemando; ma l'emigrazione continua de' lavoranti, 3182 Intro | trafficando per li pubblici emolumenti. Per locché descriuendo 3183 XVI | cose d'oggi. Sentirete -. Empì il bicchiere, lo prese con 3184 I | niente! - disse Perpetua, empiendo il bicchiere, e tenendolo 3185 XXXII | eseguire in grande il loro empio disegno. Si disse che, mescolati 3186 XXXV | altra scodella, l'andò a empire alla caldaia: tornato, la 3187 XX | omicidio, ispirandogli un'emulazione feroce, gli avevano anche 3188 XXXV | di macchie nere; nere ed enfiate le labbra: l'avreste detto 3189 XXXII | strettezze della città: le spese enormi, le casse vote, le rendite 3190 XX | arditi ministri delle sue enormità, e quello di cui era solito 3191 I | Signore, il Signor Don Pietro Enriquez de Acevedo, Conte di Fuentes, 3192 XXVII | quattr'ore disputassero sull'entelechia: per non prendere una similitudine 3193 XX | allestir subito una bussola, entraci, e fatti portare alla Malanotte. 3194 | entrambi 3195 XXIV | bambinette e un fanciullo entran saltando; si fermano un 3196 XX | specie di volta. Lucia, entrandovi, e vedendola affatto solitaria, 3197 IV | suo nuovo ozio, cominciò a entrargli in corpo una gran vergogna 3198 XXXIII | avesse volute; bastava ch'entrasse ne' campi a coglierne, o 3199 VIII | disse, e fece lor cenno ch'entrassero. Accanto a lui, stava un 3200 VI | che nascesse don Rodrigo; entratovi al servizio del padre, il 3201 X | tempo tra la richiesta e l'entratura nel monastero; tempo che 3202 XXXII | principalmente, arbitri d'ogni cosa. Entravano da padroni, da nemici nelle 3203 XXXV | tornato verso Renzo, - entriamo qui, - gli disse. - Ma... - 3204 I | diluviavano; i delitti erano enumerati, e particolareggiati, con 3205 XXXIII | anderebbe a fermarsi. In quella enumerazion di morti fattagli da don 3206 XXXII | accennato spesso, anzi una volta enunciato espressamente. "Era opinion 3207 XXV | in poi, in tante visite episcopali ch'ebbe a fare, il primo 3208 XXII | complicate, né allungar troppo un episodio, tralasceremo anche d'esporle; 3209 XXXVIII| baggiana che c'è venuta? - L'epiteto faceva passare il sostantivo.~ 3210 XXXI | all'altro. Tutt'e due l'epoche sono in contraddizione con 3211 VI | anche questo fosse un ricco epulone alzatosi allora da tavola, 3212 XV | come due lucciole; cercò d'equilibrarsi sulle gambe; e stese la 3213 XI | raggiungerli, la paniera perdeva l'equilibrio, e qualche pane cadeva.~- 3214 | erant 3215 XXXI | toccassero alla città, o all'erario regio. Ai decurioni faceva 3216 XIX | campo mal coltivato, un'erbaccia, per esempio un bel lapazio, 3217 VIII | bruna e spiccata sul piano erboso e lucente della piazza: 3218 XXXVIII| madre loro, e ho avute tre eredità considerabili. Del superfluo, 3219 XIII | sur una montagna, a far l'eremita, lontano, lontano da questa 3220 XXII | sì animosa lautezza, ed eresse, con tanto dispendio, da' 3221 XXXIII | i piedi...! Per me, sono eretico: costoro abbaiano; ma sì; 3222 XXXVI | di maniera che l'altare eretto nel centro, poteva esser 3223 | ergo 3224 I | stati intraprendenti come eroi, ubbidienti come monaci, 3225 Intro | quando io avrò durata l'eroica fatica di trascriver questa 3226 XIII | compratori, e per quel suo eroico star duro contro ogni ragionamento 3227 XXXIV | più avanti. Altri meschini erravano sbandati, come stupidi, 3228 II | sappia d'impedimenti?~- Error, conditio, votum, cognatio, 3229 XXVII | ragionar sottilmente ed eruditamente sopra altre celebri predizioni 3230 IX | vasto tesoro dell'induzioni erudite, ce ne potrà ben essere 3231 V | Attilio: - perché quell'uomo erudito, quell'uomo grande, che 3232 VIII | cosa, non c'è bisogno d'un'erudizione molto vasta. Ma, dopo Archimede, 3233 XIII | pane a buon mercato. Asi es... così è, voglio dire: il 3234 VII | rimaneva la rabbia sola, esacerbata anche dalla vergogna di 3235 XXXVII | quel rodìo continuo che esacerbava tutti i guai, e avvelenava 3236 XII | erano come una repentina esacerbazione d'un mal cronico. E quella 3237 XX | chi parlava, si mise poi a esagerare le difficoltà dell'impresa; 3238 IX | espressioni di riconoscenza, non esagerate, per quanto fossero forti; 3239 XXXII | riparo; che molto ci fosse d'esagerato, ma insieme, che qualche 3240 IX | odiava: talvolta l'odio s'esalava in dispetti, in isgarbatezze, 3241 XXXIV | assorbire e di ritenere ogni esalazione pestilenziale; e avevan 3242 XXIV | cardinale avevano, come si dice, esaltati tutti i suoi buoni sentimenti, 3243 XXIX | troppo, per non esser troppo esaltato. S'era scelto nella chiesa 3244 XXVII | i più gran letterati lo esaltavano a gara, e i più gran personaggi 3245 XXVII | gradi lucidi e tenebrosi, d'esaltazione e di deiezione, di transiti 3246 XXXI | Si fecero interrogatòri, esami d'arrestati, d'arrestatori, 3247 XXXVI | gliene sfuggisse una. Ma che? esamina il primo carro, il secondo, 3248 Intro | battere l'una dall'altra; o, esaminandole ben a fondo, riscontrandole 3249 XXIX | giacché lui aveva potuto esaminar da vicino e con comodo il 3250 XXXVIII| per tutto -. Venendo poi a esaminarla in particolare, notavan 3251 XXXVI | che Renzo poté ugualmente esaminarle tutte, senza che gliene 3252 XV | condurlo in prigione già bell'e esaminato, senza che se ne fosse accorto: 3253 XXI | antecedenti; e il tormentato esaminator di se stesso, per rendersi 3254 XIII | ablandarlos. E troppo giusto; s'esaminerà, si vedrà. Anch'io voglio 3255 XXXI | come abbiam detto, più esatte, risulta che fu, prima della 3256 X | reverenda madre. Lodo la sua esattezza: è troppo giusto... Ma lei 3257 XXIII | carità, una preghiera ch'esaudisce per voi, un rendimento di 3258 XXI | accetta e più certamente esaudita, quando, nella sua desolazione, 3259 XXXIV | Signore! - esclamò Renzo: - esauditela! tiratela a voi, lei e la 3260 XXXV | che di politici: sicché fu esaudito senza difficoltà. Venne 3261 XXXV | tutto si vedeva una natura esausta, una carne rotta e cadente, 3262 XXVIII | e indurati alla fatica, esausti ora dal disagio; raggrinzata 3263 XXXV | staccava dal suo petto esausto un meschinello piangente, 3264 VI | insegnar loro a parlare. Esci con le tue gambe, per questa 3265 VI | infausto profeta, gridò: - escimi di tra' piedi, villano temerario, 3266 XVII | Sta in orecchi; n'è certo; esclama: - è l'Adda! - Fu il ritrovamento 3267 XXV | compiangere, di domandare; e tutte esclamavano dal dispiacere, sentendo 3268 XXVII | il nuovo principe, e per escluderlo aveva bisogno d'una ragione ( 3269 XIX | un posto distinto; dell'Escuriale di cui poteva render conto 3270 I | riservassero a esercitare la loro esecrata autorità e la forza che 3271 XXXI | per la trascuranza nell'eseguirli, e per la destrezza nell' 3272 XXXVII | i quali avrebbero potuto eseguirlo, non ci pensassero più né 3273 XVI | facile da concepirsi che da eseguirsi. La conclusione fu che, 3274 VIII | ingresso e la ritirata. Tutto s'eseguisce con gran cautela, e con 3275 XXVIII | immaginarsi una grida tale eseguita, deve avere una bella immaginazione; 3276 XXIII | accostò, per dirgli che aveva eseguiti gli ordini comunicatigli 3277 XXXIII | poi, intanto che il Griso eseguiva l'ordine, avvicinandosi 3278 XXVIII | e brutale. Altri, andati esenti da quel flagello particolare, 3279 XXXVIII| un po' più ragionevole: esenzione, per dieci anni, da ogni 3280 I | privilegi, il militare le sue esenzioni. I mercanti, gli artigiani 3281 III | questo Stato, con tirannide esercitano concussioni et opprimono 3282 I | in corpo; e quel continuo esercitar la pazienza, quel dar così 3283 IV | vergognava, l'aveva pure esercitata per tant'anni, in presenza 3284 IX | specie alle due donne, non esercitate a distinguer monaca da monaca: 3285 XXII | cosa onesta e profittevole esercitò come un primato d'esempio, 3286 IV | diede maestri di lettere e d'esercizi cavallereschi; e morì, lasciandolo 3287 XXXII | venute persone in camera, a esibirgli la guarigione e danari, 3288 XXXII | difficile il supplire all'esigenze dolorose della circostanza, 3289 XXVI | nostra condizione. Dobbiamo esigere rigorosamente dagli altri 3290 XX | tentò tutte le strade per esimersi dall'orribile comando; tutte, 3291 XXXVII | altro, avrò provato che non esiste, che è una chimera. E son 3292 Intro | dubbio se fossero realmente esistiti. E, all'occorrenza, citeremo 3293 XXVIII | pietosamente l'elemosina, o esitanti tra il bisogno e una vergogna 3294 XXXVI | da codesto voto, io non esiterò a farlo; e desidero anzi 3295 XIII | un po' di piazza. Prega, esorta, minaccia; pigia, ripigia, 3296 XXVIII | metalli:~e un altro, con cui l'esortava a portarsi subito alla liberazione 3297 XXIII | Federigo, - che i soldati esortino il generale ad aver paura? - 3298 XIX | potestà, due canizie, due esperienze consumate si trovavano a 3299 XVIII | buone manette, attesa l'esperimentata insufficienza de' manichini 3300 X | lei; ma Agnese, come più esperta, sciolse, con poche parole, 3301 IX | prometteva in cuor suo d'espiarla, chiudendosi volontariamente 3302 IX | e un ugual desiderio d'espiarlo. Non già che la sua volontà 3303 VI | per il desinare. E seguitò esponendo il suo pensiero, che Agnese 3304 III | professione d'umiltà, s'esponevan più da vicino alla venerazione 3305 XXII | episodio, tralasceremo anche d'esporle; bastandoci d'avere accennato 3306 IV | Rimandarlo dal convento, ed esporlo così alla giustizia, cioè 3307 XXXIV | farsene un baluardo. Renzo espose la sua domanda, alla quale 3308 XXXII | In quanto alle richieste espresse, proueeré en el mejor modo 3309 IV | paragonato a quelle parole troppo espressive nella loro forma naturale, 3310 XIII | ripetuto dai più e più forte, esprima, attesti e crei nello stesso 3311 IX | che non trovasser modo d'esprimer bene la loro idea, se non 3312 XXXII | parte del mondo, finisce a esprimersi in tutte le maniere, a tentar 3313 XXXVIII| bene che quelle parole non esprimevan tutto ciò che passava nel 3314 IV | confuso di quella folla, esprimevano il voto comune; e, col consiglio, 3315 XXII | delle parole: e le parole ch'esprimono quel sentimento, fossero 3316 XVIII | immaginar né via né verso d'espugnarlo, né con la forza, né per 3317 XXXIII | sciagurata spedizione. Ma essendosegli avvicinato, dovette accertarsi 3318 | essendovi 3319 XXXVIII| occasione d'entrar nel discorso essenziale: finalmente non so quale 3320 XXXI | ognuna sono omessi fatti essenziali, che son registrati in altre; 3321 XXXIV | né mantello, parte allora essenzialissima del vestiario civile; senza 3322 XIX | rimanesse al di sotto: punto essenzialissimo alla riputazione del potere 3323 | essergli 3324 XIII | diceva intanto tra sé: "aqui està el busilis; Dios nos valga!"~ 3325 XIII | fresco, sta fresco. Animo; estamos ya quasi fuera.~Avevano 3326 XIII | Levantese' levantese; estàmos ya fuera, - disse Ferrer 3327 XXIII | ancor tutto dipinto di quell'estasi, alzando le mani, e movendole 3328 XXIX | prima volta, lo guardavano estatici, dimenticando un momento 3329 XXIII | impaziente, era per rimanere estatico con la bocca aperta, se 3330 XXXII | uomini erano occupati en este exercicio, con l'assistenza 3331 I | vegliava a sostenere e ad estendere le sue immunità, la nobiltà 3332 XXXVII | l'anonimo ha creduto d'estendersi un po' più; e noi, a nostro 3333 XIX | poco che vadano in lungo, s'estendono, si ramificano, tiran dentro... 3334 XXXII | luogo di trattarla con l'estensione che merita. E oltre di ciò, 3335 IX | reso mancante da una lenta estenuazione. Le labbra, quantunque appena 3336 XXVIII | sufficiente di granaglie estere, alla quale ostavano l'insufficienza 3337 XIX | Anche alcuni principi esteri, - dice, - si valsero più 3338 IX | avvenire, era lo splendore esterno e la pompa: un non so che 3339 I | per prospetti più o meno estesi, ma ricchi sempre e sempre 3340 XXVII | neppur leggere, nel senso esteso della parola; e se, interrogato 3341 IX | famiglia; ma, sebbene sia estinta da un pezzo, ci par meglio 3342 XXXV | tali servizi: negli uni l'estinzione d'ogni senso di pietà, negli 3343 XXXIV | questa canaglia: ungili, estirpali costoro, che non vaglion 3344 I | e risoluto di totalmente estirpare seme tanto pernizioso, dà 3345 I | etc., pensò seriamente ad estirparlo. A quest'effetto, spedì 3346 XXXII | confessioni, non sempre estorte, degl'imputati, non serviron 3347 XXVII | seguito fin qui, in cosa estranea al racconto principale, 3348 XXIV | ma non false né affatto estranee ai loro intelletti: se mille 3349 XVII | serbava quel partito all'estrema necessità, e tirava innanzi, 3350 XXXV | nell'estremo dell'opera, ed esultante di sentirsi vicina al suo 3351 IX | dire, il mestolo in mano, esultarono nel vedersi offerto il pegno 3352 XXXV | riservate le consolazioni eterne. Va'! non ho più tempo di 3353 II | qualche giorno non è poi l'eternità: abbiate pazienza.~- Per 3354 XII | composto di parole così eteroclite, così bisbetiche, così salvatiche, 3355 XVI | il quale non perdeva un ette di quel discorso, al tocco 3356 XV | quell'ipocrita figura d'eufemismo, chiamati manichini. Consistevano 3357 XXXIV | croce detta la croce di sant'Eusebio. E per quanto Renzo guardasse 3358 XXXVII | soggetto all'altro. Che se, per evitar questa Scilla, si riducono 3359 XXXIII | cavalieri d'un'epoca del medio evo, ferrati fin dove ferro 3360 VII | dovettero far la stessa evoluzione, se vollero entrare. Entrati, 3361 XIII | ronzlo di tante voci, gli evviva stessi che si facevano a 3362 | ex 3363 XXIII | signori! haec mutatio dexterae Excelsi -. E stette un momento senza 3364 XXXII | uomini erano occupati en este exercicio, con l'assistenza di quattro 3365 | extra 3366 XXVIII | generale, opera del dott. F. Enrico Acerbi, Cap. III, § 3367 XXXIII | ideale: non so che dire: fabbricatevelo. Quello era così.~Renzo 3368 XXVIII | passo, botteghe chiuse; le fabbriche in gran parte deserte; le 3369 XXX | venire un legnaiolo e un fabbro, per riparare i guasti più 3370 XXXII | materiali dal veneziano, para la fábrica del veneno. Soggiunge che 3371 XIV | dimenticava di vigilar le sue faccendole private". Il chiasso era 3372 XXIII | genere umano; e che i più faccendoni mi devan proprio venire 3373 XXVIII | da percorrere, con dietro facchini carichi di vari cibi, d' 3374 | faccio 3375 XIII | aveva gridato all'orecchio, facendoglielo vedere in fondo di quella 3376 XVII | ormai d'attaccar sonno, e facendosegli il freddo sentir sempre 3377 XXIV | andato a tavola con lui, facendoselo sedere a destra, in mezzo 3378 XVII | e se l'accomodò addosso, facendosene, alla meglio, una specie 3379 VIII | prima brevemente ciò che facesser coloro, dal momento in cui 3380 Intro | critiche alle mani tra loro, le facevam battere l'una dall'altra; 3381 II | di mezzo gli ostacoli, a facilitar tutto, a far le cose secondo 3382 II | la mia troppa bontà. Ho facilitato ogni cosa per servirvi più 3383 XXVIII | strettezza, o che quantunque facoltosissimi si trovavano inabili, in 3384 XVIII | Laurentii Tramaliini; et, facta debita diligentia, quidquid 3385 VI | polenta sulla tafferìa di faggio, che stava apparecchiata 3386 XXXIII | abitazione che da topi e da faine.~Non volendo farsi vedere, 3387 XXV | pulcino negli artigli del falco, che lo tengono sollevato 3388 IV | convento), che accomodava faldelle e fasce sulle due ferite 3389 XXVIII | delle faccende era stato fallimento e rovina; operai, e anche 3390 XVI | riconosce gli avanzi del falò di cui era stato spettatore 3391 XXXVIII| che trovasse la dottrina falsa in sé, ma non n'era soddisfatta; 3392 XXI | tanto ardito da servirsene falsamente. Si trovò infatti alla Malanotte 3393 XXIV | a' loro orecchi, ma non false né affatto estranee ai loro 3394 IX | insisteva, e tentava di famigliarizzarsi; se implorava un po' d'amore, 3395 XXIV | di voci allegre. Era la famigliola che tornava di chiesa. Due 3396 IX | nascosto, d'una preoccupazione familiare all'animo, e più forte su 3397 VIII | sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue 3398 VIII | tali faccende, i due che fan la guardia all'uscio di 3399 XVI | quell'odio così estremo e fanatico. - Vi prego di far presto, 3400 I | insegnavan la modestia alle fanciulle e alle donne del paese, 3401 XXXIV | soltanto, ma ragazzetti, ma fanciulline che guidavano i fratellini 3402 VI | avviandosi a casa, e studiando la fandonia che racconterebbe alle donne, 3403 XI | sepolta tra due alte rive, fangosa, sassosa, solcata da rotaie 3404 XXXII | caverne e sale; e in esse, fantasime sedute a consiglio. Finalmente, 3405 IX | comparsa doveva far quel fantasma, tra quegli altri così diversi 3406 I | tempo il brontolìo e le fantasticaggini del padrone, e fargli a 3407 XXVII | lasciava andar qualche volta a fantasticar sul suo avvenire, anche 3408 II | mente non era occupata che a fantasticare un tradimento. Avrebbe voluto 3409 XXXI | come si sia, entrò questo fante sventurato e portator di 3410 XXX | indiavolati, se fosse peggio la fanteria o la cavalleria; si ripetevano, 3411 VI | siete giudicato. Il cuore di Faraone era indurito quanto il vostro; 3412 XVIII | la gran fatica ch'era a farcele star tutte) - s'è fatto 3413 XXVI | riprendere; e Dio sa quel che faremmo noi nel caso stesso, quel 3414 XVI | amico; come se volesse dire: faresti meglio a venir da Milano, 3415 V | Che mezzi ho io mai di fargliene una che superi quella che 3416 XXVIII | Assediavano i fornai e i farinaioli, come già avevan fatto in 3417 XXXIII | di logli, di gramigne, di farinelli, d'avene salvatiche, d'amaranti 3418 XIV | dire ai dottori, scribi e farisei, che vi facciano far giustizia, 3419 III | saprò farmi ragione, o farmela fare. A questo mondo c'è 3420 XI | le cappe s'inchinavano ai farsetti. Fece la strada che gli 3421 VI | Ascoltatemi bene, che vedrò di farvela intendere. Io ho sentito 3422 X | buona maniera, tocca a me a farvelo riuscir gradito in tutto 3423 XXIII | male, che Dio non possa farvene volere e operare nel bene? 3424 XXXVIII| che non ci fosse qualche fastidiuccio anche lì. L'uomo (dice il 3425 XXVIII | temessero di provocare col fasto la pubblica disperazione, 3426 XXIII | sottovoce: - consolatela subito; fatele subito capire che è libera, 3427 IX | quelle feste brillanti e faticose. Ma la religione, come l' 3428 XXIII | galantuomo tutta la vita, com'ho fatt'io? No signore: si deve squartare, 3429 XXXIV | incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor più brutta, si riscosse 3430 XXVIII | avevan fatto in quell'altra fattizia e passeggiera abbondanza 3431 XXIV | di lui senza dubbio -: e fattosi dire nome e cognome del 3432 Intro | moltiplicando, se non se arte e fattura diabolica, attesoché l'humana 3433 XXVII | materia: Paride dal Pozzo, Fausto da Longiano, l'Urrea, il 3434 XXXII | singolar privilegio delle favole), ma a un di presso, che 3435 XIX | irresistibile, di strano, di favoloso. Il sospetto che per tutto 3436 XVIII | casa. Tante circostanze favorevoli al suo disegno infiammavano 3437 XXIII | gliela strinse, e disse: - favorirete dunque di restare a desinare 3438 XV | il nome di chi capita a favorirlo, sai tu, bestia, cosa c' 3439 V | tempi, per significare il favorito d'un principe.~- Viva mill' 3440 XXII | voto e quelli della sua fazione (brutta parola, ma era quella 3441 XXXVI | certo numero coperte di fazzoletti, o di veli: in quella parte 3442 I | accenneremo soltanto una del 13 febbraio dell'anno 1632, nella quale 3443 XXXVII | violenza di sintomi; ma febbriciattole, intermittenti la maggior 3444 XXI | all'immagini sognate da un febbricitante.~Si riscosse quando sentì 3445 II | era ammalato davvero.~- Un febbrone, - rispose Perpetua dalla 3446 VIII | mezzo della chiesa; e tutti fecer lo stesso. Dopo ch'ebbero 3447 III | arrossendo tutta, - fu allora che feci la sfacciata, e che vi pregai 3448 V | che faccia menzione che un feciale sia mai stato bastonato.~- 3449 V | un poco, di grazia, se i feciali che gli antichi Romani mandavano 3450 XXVIII | mani private, se non così feconde, pur numerose; insieme con 3451 VII | padrone aveva potuto attentar felicemente contro le leggi; di modo 3452 XXXIV | serietà ancor più bieco e fellonesco, fece una riverenza da quella 3453 XII | gli si faceva largo: egli fendeva l'onda del popolo, e Renzo, 3454 XXVII | delle sirene e dell'unica fenice; spiegando come la salamandra 3455 VIII | giovinetti sdraiati sul fenile, tendon l'orecchio, si rizzano. - 3456 XXII | spiegazione di più altri fenomeni simili. Ma sarebbero molte 3457 XXII | perché le ragioni di questo fenomeno si troverebbero con l'osservar 3458 XX | tornasse da una spedizione, ora feriti da medicare. I comandi poi 3459 VIII | finestrino, una specie di feritoia, cacciò dentro un: - che 3460 XX | serpeggiante: dalle finestre, dalle feritoie, poteva il signore contare 3461 IV | cacciò la sua nel ventre del feritore, il quale cadde moribondo, 3462 XXXVIII| che voleva andarsene, e fermandola poi ancora un pochino sull' 3463 XXXIII | Tonio! - gli disse Renzo, fermandosegli davanti: - sei tu?~Tonio 3464 XXIV | fanciullo entran saltando; si fermano un momento a dare un'occhiata 3465 XVII | quest'Adda benedetta!), e fermarlo, e domandargli con comodo 3466 XXXIII | che già non fo conto di fermarmi qui.~- Ah! sia ringraziato 3467 VIII | sentiron rabbrividire; si fermaron tutt'e tre a un tratto, 3468 VIII | alle due donne, - potrete fermarvi a ***. Là sarete abbastanza 3469 XXXV | lontano di carri, che si fermassero improvvisamente. Non si 3470 XXXIV | suoi persecutori s'eran già fermati, e stavan lì come titubanti, 3471 VIII | Così, a corserelle e a fermatine, eran tornate poco distante 3472 XVII | passo subito, altrimenti mi fermerò fino alla mattina, in un 3473 V | coscienza, col sentimento fermissimo della giustizia della causa 3474 XXVII | un altro dotto attaccato ferocemente a quella dell'Alcabizio, 3475 XXX | Montecuccoli, e poi quelli di Ferrari; passa Altringer, passa 3476 XXXIII | d'un'epoca del medio evo, ferrati fin dove ferro ci poteva 3477 XXI | ispirazione! - proseguiva fervidamente Lucia, rianimata dal vedere 3478 XVII | il bestione, col muso al fessolino della porta, raddoppiar 3479 IX | la condizione di monaca festeggiata, ossequiata, ubbidita, le 3480 IX | pranzi, di conversazioni, di festini, come dicevano allora, di 3481 III | contrapposto alla pompa festiva de' loro abiti.~- Sentite, 3482 XXVIII | po' di paglia putrida e fetente, o sulla nuda terra: perché, 3483 XXXIV | furia del contagio, e il fetor de' cadaveri lasciati lì 3484 XXIV | scodella già guarnita di fette di pane, poté finalmente 3485 III | violenze, quali seguono da feudatarii, nobili, mediocri, vili, 3486 IX | anche asserire che fosse il feudatario di quel paese. Comunque 3487 XXVII | questo) escludere da que' due feudi il nuovo principe, e per 3488 V | Siccome poi quel ducato era feudo dell'impero, così le due 3489 XII | siete sempre stati buoni fi... Ah canaglia!~Questa rapida 3490 VI | sentisse le ossa gravi e fiaccate da' vari strapazzi di quella 3491 XXXIII | essere, un abbattimento, una fiacchezza di gambe, una gravezza di 3492 XXXVI | diano un braccio fraterno ai fiacchi; giovani, sostenete i vecchi; 3493 XXXVI | il Miserere; e il suono fiacco di quelle voci, il pallore 3494 XXXIV | bruciavano: e di tali triste fiammate se ne faceva di continuo, 3495 IX | vicino alla porta del borgo, fiancheggiata allora da un antico torracchione 3496 XXVII | fratelli, e tre badesse, fiancheggiate da altre dignità e da molte 3497 XXII | per la Germania, per le Fiandre, nella Grecia, al Libano, 3498 V | cappelli di paglia, reticelle e fiaschetti da polvere, alla rinfusa. 3499 XIV | dadi buttati e raccolti; fiaschi e bicchieri per tutto. Si 3500 VIII | sentire se qualcheduno russa, fiata, brulica là dentro; niente. 3501 IX | qualunque tempo, avesse osato fiatar nulla dell'avvenuto. Nel 3502 XXXVI | e orecchi aperti, senza fiatare, domandò cosa fosse quell' 3503 I | una volta giurare che non fiaterebbe, finalmente, con molte sospensioni, 3504 XXIV | acquistar tempo: nessuno fiatò. E quando l'innominato, 3505 VIII | lascia sopravanzare, e si ficca nel corpo della battaglia: 3506 XII | gli alabardieri, che si ficcan dentro anch'essi l'un dopo 3507 XVI | sicuro, - rispose l'oste, ficcandogli in viso due occhi pieni 3508 X | coraggiose tra l'educande, che, ficcandosi e penetrando tra monaca 3509 XXXVII | tante capocchie di spilli ficcati in un guancialino?... Ma 3510 XXXVI | di veli: in quella parte ficcò più attentamente gli occhi; 3511 XXXII | quidem assentimur, alias uero fictas fuisse comentitiasque arbitramur. 3512 XXVII | degli altri si perita, o si fida poco; l'informa, con più 3513 III | liscia, danari e sincerità, fidarvi di chi vi vuol bene, ubbidire, 3514 XVIII | sua, e ne trionfò co' suoi fidati, e principalmente col conte 3515 VII | rischiose e più inique, il fidatissimo del padrone, l'uomo tutto 3516 XXXVIII| signor marchese è l'erede per fidecommisso, come dicono; sicché non 3517 XX | miei comandi; ma di cui mi fidi, nessuno. Per un affare 3518 I | anche lui il suo po' di fiele in corpo; e quel continuo 3519 XXXIII | gran portico, con sotto del fieno ammontato, e a quello appoggiata 3520 III | tutti i modi, dava loro di fiere scosse, e faceva balzare 3521 XXXVII | non gli dava altro che una fierezza, una voglia di camminar