VI. Chi può
ricevere questo sacramento?
1577
“Riceve validamente la sacra ordinazione esclusivamente il battezzato di sesso
maschile ["vir"]” [ [link] Codice di Diritto Canonico,
1024]. Il Signore Gesù ha scelto degli uomini ["viri"] per
formare il collegio dei dodici Apostoli, [Cf [link] Mc
3,14-19, [link] Lc 6,12-16 ] e gli Apostoli hanno
fatto lo stesso quando hanno scelto i collaboratori [Cf
[link] 1Tm 3,1-13; [link] 2Tm
1,6; [link] Tt 1,5-9 ] che sarebbero loro
succeduti nel ministero [S. Clemente di Roma, Epistula ad Corinthios, 42, 4;
44, 3]. Il collegio dei vescovi, con i quali i presbiteri sono uniti nel
sacerdozio, rende presente e attualizza fino al ritorno di Cristo il collegio
dei Dodici. La Chiesa si riconosce vincolata da questa scelta fatta dal Signore
stesso. Per questo motivo l'ordinazione delle donne non è possibile [Cf
Giovanni Paolo II, Lett. ap. Mulieris dignitatem, 26-27; Congregazione per la
Dottrina della Fede, Dich. Inter insigniores: AAS 69 (1977), 98-116].
1578
Nessuno ha un diritto a ricevere il sacramento dell'Ordine. Infatti nessuno può
attribuire a se stesso questo ufficio. Ad esso si è chiamati da Dio [Cf
[link] Eb 5,4 ]. Chi crede di riconoscere i segni della
chiamata di Dio al ministero ordinato, deve sottomettere umilmente il proprio
desiderio all'autorità della Chiesa, alla quale spetta la responsabilità e il
diritto di chiamare qualcuno a ricevere gli Ordini. Come ogni grazia, questo
sacramento non può essere ricevuto che come un dono immeritato.
1579
Tutti i ministri ordinati della Chiesa latina, ad eccezione dei diaconi
permanenti, sono normalmente scelti fra gli uomini credenti che vivono da
celibi e che intendono conservare il celibato “per il Regno dei cieli” (
[link] Mt 19,12 ). Chiamati a consacrarsi con cuore indiviso
al Signore e alle “sue cose”, [Cf [link] 1Cor 7,32 ] essi si
donano interamente a Dio e agli uomini. Il celibato è un segno di questa vita
nuova al cui servizio il ministro della Chiesa viene consacrato; abbracciato
con cuore gioioso, esso annuncia in modo radioso il Regno di Dio [Cf Conc. Ecum. Vat. II,
Presbyterorum ordinis, 16].
1580
Nelle Chiese Orientali, da secoli, è in vigore una disciplina diversa: mentre i
vescovi sono scelti unicamente fra coloro che vivono nel celibato, uomini
sposati possono essere ordinati diaconi e presbiteri. Tale prassi è da molto
tempo considerata come legittima; questi presbiteri esercitano un ministero
fruttuoso in seno alle loro comunità [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Presbyterorum
ordinis, 16]. D'altro canto il celibato
dei presbiteri è in grande onore nelle Chiese Orientali, e numerosi sono i
presbiteri che l'hanno scelto liberamente, per il Regno di Dio. In Oriente come
in Occidente, chi ha ricevuto il sacramento dell'Ordine non può più sposarsi.
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