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Catechismo della Chiesa Cattolica

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  • PARTE TERZA LA VITA IN CRISTO
    • SEZIONE PRIMA LA VOCAZIONE DELL'UOMO: LA VITA NELLO SPIRITO
      • CAPITOLO PRIMO LA DIGNITA' DELLA PERSONA UMANA
        • Articolo 4 LA MORALITA' DEGLI ATTI UMANI
          • IN SINTESI
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IN SINTESI

 

1757 L'oggetto, l'intenzione e le circostanze costituiscono le tre “fonti” della moralità degli atti umani.

 

1758 L'oggetto scelto specifica moralmente l'atto del volere, in quanto la ragione lo riconosce e lo giudica buono o cattivo.

 

1759 “Non può essere giustificata un'azione cattiva compiuta con una buona intenzione” [San Tommaso d'Aquino, Collationes in decem praeceptis, 6]. Il fine non giustifica i mezzi.

 

1760 L'atto moralmente buono suppone la bontà dell'oggetto, del fine e delle circostanze.

 

1761 Vi sono comportamenti concreti che è sempre sbagliato scegliere, perché la loro scelta comporta un disordine della volontà, cioè un male morale. Non è lecito compiere il male perché ne derivi un bene.

 

 




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