II. I precetti
della Chiesa
2041
I precetti della Chiesa si collocano in questa linea di una vita morale che si
aggancia alla vita liturgica e di essa si nutre. Il carattere obbligatorio di
tali leggi positive promulgate dalle autorità pastorali, ha come fine di garantire
ai fedeli il minimo necessario nello spirito di preghiera e nell'impegno
morale, nella crescita dell'amore di Dio e del prossimo:
2042
Il primo precetto (“Partecipa alla Messa la domenica e le altre feste comandate
e rimani libero dalle occupazioni del lavoro”) esige dai che santifichino il
giorno in cui si ricorda la Risurrezione del Signore e le particolari festività
liturgiche in onore dei misteri del Signore e le particolari festività
liturgiche in onore dei misteri del Signore, della beata Vergine Maria e dei
Santi, in primo luogo partecipando alla celebrazione eucaristica in cui si
riunisce la Comunità cristiana, e che riposino da quei lavori e da quelle
attività che potrebbero impedire una tale santificazione di questi giorni [Cf
[link] Codice di Diritto Canonico, 1246-1248; Corpus
Canonum Ecclesiarum Orientalium, 881, 1. 2. 4].
Il
secondo precetto (“Confessa i tuoi peccati almeno una volta all'anno”) assicura
la preparazione all'Eucaristia attraverso la recezione del sacramento della
Riconciliazione, che continua l'opera di conversione e di perdono del Battesimo
[Cf [link] Codice di Diritto Canonico, 989; Corpus
Canonum Ecclesiarum Orientalium, 719].
Il
terzo precetto (“Ricevi il sacramento dell'Eucaristia almeno a Pasqua”)
garantisce un minimo in ordine alla recezione del Corpo e del Sangue del
Signore in collegamento con le feste pasquali, origine e centro della Liturgia
cristiana [Cf [link] Codice di Diritto Canonico, 920;
Corpus Canonum Ecclesiarum Orientalium, 708; 881, 3. [Cf
[link] Codice di Diritto Canonico, 1246; Corpus
Canonum Ecclesiarum Orientalium, 881, 1. 4; 880, 3].
2043
Il quarto precetto (“In giorni stabiliti dalla Chiesa astieniti dal mangiare
carne e osserva il digiuno”) assicura i tempi di ascesi e di penitenza, che ci
preparano alle feste liturgiche e a farci acquisire il dominio sui nostri
istinti e la libertà di cuore [ ].
Il
quinto precetto (“Sovvieni alle necessità della Chiesa”) enuncia che i fedeli
sono tenuti a venire incontro alle necessità materiali della Chiesa, ciascuno
secondo le proprie possibilità [ Cf [link] Codice di Diritto
Canonico, 222; Codice dei canoni delle Chiese Orientali, 25. Le
Conferenze Episcopali possono inoltre stabilire altri precetti ecclesiastici
per il proprio territorio; Cf [link] Codice di Diritto Canonico,
455].
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