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Ioannes Paulus PP. II
Dies Domini

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  • III – Dies Ecclesiae - L'assemblea eucaristica cuore della domenica
    • Il giorno della Chiesa
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Il giorno della Chiesa

 

35. Il dies Domini si rivela così anche dies Ecclesiae. Si comprende allora perché la dimensione comunitaria della celebrazione domenicale debba essere, sul piano pastorale, particolarmente sottolineata. Come ho avuto modo, in altra occasione, di ricordare, tra le numerose attività che una parrocchia svolge, «nessuna è tanto vitale o formativa della comunità quanto la celebrazione domenicale del giorno del Signore e della sua Eucaristia».46 In questo senso il Concilio Vaticano II ha richiamato la necessità di adoperarsi perché «il senso della comunità parrocchiale fiorisca soprattutto nella celebrazione comunitaria della Messa domenicale».47 Nella stessa linea si pongono i successivi orientamenti liturgici, chiedendo che, nella domenica e nei giorni festivi, le celebrazioni eucaristiche fatte normalmente in altre chiese ed oratori siano coordinate con la celebrazione della chiesa parrocchiale, e ciò proprio per «fomentare il senso della comunità ecclesiale, che è alimentato ed espresso in modo speciale nella celebrazione comunitaria della domenica, sia intorno al Vescovo, soprattutto nella cattedrale, sia nell'assemblea parrocchiale, il cui pastore fa le veci del Vescovo».48

 

36. L'assemblea domenicale è luogo privilegiato di unità: vi si celebra infatti il sacramentum unitatis che caratterizza profondamente la Chiesa, popolo adunato «dalla» e «nella» unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.49 In essa le famiglie cristiane vivono una delle espressioni più qualificate della loro identità e del loro «ministero» di «chiese domestiche», quando i genitori partecipano con i loro figli all'unica mensa della Parola e del Pane di vita.50 Va ricordato a tal proposito che spetta innanzitutto ai genitori educare i loro figli alla partecipazione alla Messa domenicale, aiutati in ciò dai catechisti, che devono preoccuparsi di inserire l'iniziazione alla Messa nel cammino formativo dei ragazzi loro affidati, illustrando il motivo profondo dell'obbligatorietà del precetto. A questo contribuirà anche, quando le circostanze lo consiglino, la celebrazione di Messe per fanciulli, secondo le varie modalità previste dalle norme liturgiche.51

Nelle Messe domenicali della parrocchia, in quanto «comunità eucaristica»,52 è normale poi che si ritrovino i vari gruppi, movimenti, associazioni, le stesse piccole comunità religiose in essa presenti. Questo consente loro di fare esperienza di ciò che è ad essi più profondamente comune, al di delle specifiche vie spirituali che legittimamente li caratterizzano, in obbedienza al discernimento dell'autorità ecclesiale.53 È per questo che di domenica, giorno dell'assemblea, le Messe dei piccoli gruppi non sono da incoraggiare: non si tratta solo di evitare che le assemblee parrocchiali manchino del necessario ministero dei sacerdoti, ma anche di fare in modo che la vita e l'unità della comunità ecclesiale vengano pienamente salvaguardate e promosse.54 Spetta all'oculato discernimento dei Pastori delle Chiese particolari autorizzare eventuali e ben circoscritte deroghe a questo orientamento, in considerazione di specifiche esigenze formative e pastorali, tenendo conto del bene di singoli o di gruppi, e specialmente dei frutti che possono derivarne all'intera comunità cristiana.

 




46 Discorso al terzo gruppo di Vescovi degli Stati Uniti d'America (17 marzo 1998), 4: L'Osservatore Romano 18 marzo 1998, p. 4.



47 Cost. sulla sacra liturgia Sacrosanctum Concilium, 42.



48 S. Congr. dei Riti, Istr. sul culto del mistero eucaristico Eucharisticum mysterium (25 maggio 1967), 26: AAS 59 (1967), 555.



49 Cfr s. Cipriano, De Orat. Dom. 23: PL 4, 553; Id. De cath. Eccl. unitate, 7: CSEL 3-1, 215; Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. sulla Chiesa Lumen gentium, 4; Cost. sulla sacra liturgia Sacrosanctum Concilium, 26.



50 Cfr Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris consortio (22 novembre 1981), 57; 61: AAS 74 (1982), 151; 154.



51 Cfr S. Congr. per il Culto Divino, Direttorio per le Messe dei fanciulli (1 novembre 1973): AAS 66 (1974), 30-46.



52 Cfr S. Congr. dei Riti, Istr. sul culto del mistero eucaristico Eucharisticum mysterium (25 maggio 1967), 26: AAS 59 (1967), 555-556; S. Congr. per i Vescovi, Direttorio per il ministero pastorale dei Vescovi Ecclesiae imago (22 febbraio 1973), 86 c: Ench. Vat., 4, 2071.



53 Cfr Giovanni Paolo II, Esort. ap. post-sinodale Christifideles laici (30 dicembre 1988), 30: AAS 81 (1989), 446-447.



54 Cfr S. Congr. per il Culto Divino, Istr. Le messe per gruppi particolari (15 maggio 1969), 10: AAS 61 (1969), 810.






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