'I anno: Gesù
Cristo'
40.
'Il primo anno', 1997, sarà pertanto dedicato alla 'riflessione su Cristo',
Verbo del Padre, fattosi uomo per opera dello Spirito Santo. Occorre infatti
porre in luce 'il carattere spiccatamente cristologico del Giubileo', che
celebrerà l'Incarnazione del Figlio di Dio, mistero di salvezza per tutto il
genere umano. Il tema generale, proposto per questo anno da molti Cardinali e
Vescovi, è: "'Gesù Cristo, unico Salvatore del mondo, ieri, oggi e
sempre'" (cfr. Eb 13,8).
Tra i contenuti
cristologici prospettati nel Concistoro emergono i seguenti: la riscoperta di
Cristo Salvatore ed Evangelizzatore, con particolare riferimento al capitolo
quarto del Vangelo di Luca, dove il tema del Cristo mandato ad evangelizzare e
quello del Giubileo si intrecciano; l'approfondimento del mistero della sua
Incarnazione e della sua nascita dal grembo verginale di Maria; la necessità
della fede in Lui per la salvezza. Per conoscere la vera identità di Cristo,
occorre che i cristiani, soprattutto nel corso di questo anno, 'tornino con
rinnovato interesse alla Bibbia', "sia per mezzo della sacra liturgia
ricca di parole divine, sia mediante la pia lettura, sia per mezzo delle
iniziative adatte a tale scopo e di altri sussidi"24. Nel testo
rivelato, infatti, è lo stesso Padre celeste che ci si fa incontro
amorevolmente e si intrattiene con noi manifestandoci la natura del Figlio
unigenito e il suo disegno di salvezza per l'umanità25.
41.
L'impegno di attualizzazione sacramentale sopra accennato potrà far leva, nel
corso dell'anno, sulla 'riscoperta del Battesimo' come fondamento
dell'esistenza cristiana, secondo la parola dell'Apostolo: "Quanti siete
stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo" (Gal 3,27). Il
'Catechismo della Chiesa Cattolica', da parte sua, ricorda che il Battesimo
costituisce "il fondamento della comunione tra tutti i cristiani, anche
con quanti non sono ancora nella piena comunione con la Chiesa
cattolica"26. Proprio sotto il 'profilo ecumenico', questo sarà un
anno molto importante per volgere insieme lo sguardo a Cristo unico Signore,
nell'impegno di diventare in Lui una cosa sola, secondo la sua preghiera al
Padre. La sottolineatura della centralità di Cristo, della Parola di Dio e
della fede non dovrebbe mancare di suscitare nei cristiani di altre Confessioni
interesse e favorevole accoglienza.
42.
Tutto dovrà mirare all'obiettivo prioritario del Giubileo che è il
'rinvigorimento della fede e della testimonianza dei cristiani'. È necessario,
pertanto, suscitare in ogni fedele 'un vero anelito alla santità', un desiderio
forte di conversione e di rinnovamento personale in un clima di sempre più
intensa preghiera e di solidale accoglienza del prossimo, specialmente quello
più bisognoso.
Il primo anno
sarà, dunque, il momento favorevole per la riscoperta della 'catechesi' nel suo
significato e valore originario di "insegnamento degli Apostoli" (At
2,42) circa la persona di Gesù Cristo ed il suo mistero di salvezza. Di grande
utilità, a questo scopo, si rivelerà l'approfondimento del 'Catechismo della
Chiesa Cattolica', che presenta "con fedeltà ed in modo organico
l'insegnamento della Sacra Scrittura, della Tradizione vivente nella Chiesa e
nel Magistero autentico, come pure l'eredità spirituale dei Padri, dei santi e
delle sante della Chiesa, per permettere di conoscere meglio il mistero
cristiano e di ravvivare la fede del popolo di Dio"27. Per essere
realisti, non si dovrà trascurare di illuminare la coscienza dei fedeli sugli
errori riguardo alla persona di Cristo, mettendo nella giusta luce le
opposizioni contro di Lui e contro la Chiesa.
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'La Vergine Santa', che sarà presente in modo per così dire
"trasversale" lungo tutta la fase preparatoria, verrà contemplata in
questo primo anno soprattutto nel mistero della sua divina Maternità. È nel suo
grembo che il Verbo si è fatto carne! L'affermazione della centralità di Cristo
non può essere dunque disgiunta dal riconoscimento del ruolo svolto dalla sua
Santissima Madre. Il suo culto, se ben illuminato, in nessun modo può portare
detrimento "alla dignità e all'efficacia di Cristo, unico
Mediatore"28. Maria infatti addita perennemente il suo Figlio
divino e si propone a tutti i credenti come 'modello di fede' vissuta. "La
Chiesa, pensando a Lei piamente e contemplandola alla luce del Verbo fatto
uomo, penetra con venerazione e più profondamente nell'altissimo mistero
dell'Incarnazione e si va ognor più conformando al suo Sposo"29.
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