Conclusione
30. Carissimi fratelli e sorelle,
concludendo questa Lettera che ho voluto indirizzare a voi in occasione
dell'imminente celebrazione del V Centenario dell'evangelizzazione d'America,
voglio rendere grazie al Signore per tutto il bene che durante questi cinque
secoli ha realizzato per opera delle Famiglie religiose nella società e nella
Chiesa peregrinante in quel Continente.
Ringrazio anche tutti e ciascuno di voi, religiosi e
religiose, e ciascuna delle vostre comunità, così come i membri degli Istituti
secolari e delle Società di vita apostolica, per la vostra dedizione e il
vostro apostolato al servizio di Cristo, della Chiesa e della società.
Il Papa, insieme a tutto l'episcopato e il Popolo di Dio in
America Latina, «nutre la viva speranza» che il vostro ministero nell'opera della
nuova evangelizzazione, secondo le esigenze del presente e del futuro, sarà
ugualmente fruttuoso e benedetto da Dio.
Desidero ardentemente che la celebrazione di questo V
Centenario sia un'occasione propizia «perché si rinnovi l'autentico ideale
della vita religiosa» fecondato anche con numerose e genuine vocazioni, poiché
anche in America Latina: «La messe è molta ma gli operai sono pochi» (Mt 9,37).
Preghiamo dunque insieme, il padrone della messe perché mandi operai alla sua
messe» (Mt 9,38).
31. Affido a Nostra Signora di Guadalupe,
«prima evangelizzatrice dell'America Latina» (Allocutio in aeronavium portu
mexicopolis, 4, die 6 maii 1990: vide supra, p. 1123) gli aneliti e le speranze
che vi ho confidato in questa Lettera. Essa è realmente la «Stella
dell'evangelizzazione», «l'evangelizzatrice del vostro popolo». La sua presenza
materna ha dato un decisivo impulso alla predicazione del messaggio di Cristo e
alla fratellanza delle nazioni latinoamericane e dei loro abitanti. La
devozione a Maria è stata sempre garanzia di fedeltà alla fede cattolica
durante questi cinque secoli. «Che Ella continui a guidare i vostri passi e
fecondare i vostri sforzi a favore dell'evangelizzazione».
Per tutti i religiosi e le religiose Maria è l'immagine più
viva e la realizzazione più perfetta della sequela e della consacrazione al
Signore: Vergine povera e obbediente, scelta da Dio, dedita interamente alla
missione del suo Figlio. In lei, Madre della Chiesa, rifulgono anche tutti i
carismi della vita religiosa.
Che la Vergine del «Magnificat», «nel cui cantico risuona la
sua fedeltà a Dio e la sua solidarietà con le speranze del suo popolo», vi
mantenga fedeli alla vostra consacrazione e vi faccia generosi cooperatori di
Cristo e della sua Chiesa nella nuova evangelizzazione.
A voi tutti, cari religiosi e religiose, impartisco con
affetto la mia benedizione apostolica.
Dato a Roma, presso San Pietro, il 29
Giugno, nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, dell'anno 1990,
Decimosecondo del mio Pontificato.
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