Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Fiore di virtù
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Un fiore di virtù da terra trapiantato nel paradiso (1887-1888)

22. Il pianto

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22.
Il pianto
[I-34] Il pianto è quasi il cibo e la bevanda dell’uomo quaggiù. Il pianto, chi lo ha semplicemente nel cuore e chi lo ha ancor agli occhi.
Suor Chiara l’aveva abbondante negli occhi, più abbondante nel cuore. Ma il pianto di suor Chiara era serio, un pianto di quelli che la Chiesa chiama una viva preghiera. Considerava - 161 - i peccati propri... la vita passata, Iddio un colmo di bellezza, il mondo che le70 sfuggiva, la bellezza della vita religiosa e il non poterla raggiungere in quel grado che avrebbe desiderato; poi le sorelle che pativano... la superiora che n’aveva un soprapensiero e poi il tutto assieme un mar di lagrime, ed essa sfogavasi in pianto amarissimo e ne chiedeva a Dio gran mercé. Un’anima pura e semplice che piange e non si sa d’onde e perché... oh qual anima, che strappa il cuore dal petto!
Il pianto è una preghiera altissima. Il divin Salvatore fu visto piangere sovente, ridere non mai. Temerario chi sprezza le lagrime di un cuore dolente!... Il divin Salvatore ha detto: « Beati quelli che piangono per i peccati propri, per i peccati del mondo; beati costoro perché saranno consolati »71.




p. 161
70
Originale: gli.


71
Cfr. Mt 5, 5 (Vulgata).


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