Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Statuto F. s. M. P. - 1898
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STATUTO DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA (1898)

Capitolo III DEI VINCOLI D'UNIONE TRA LE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA

Articolo I DEI TRE VOTI IN GENERE

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Articolo I

DEI TRE VOTI IN GENERE

 

1. Mercé il voto di povertà si intende che le Figlie di santa Maria della Provvidenza distacchino lo sguardo dalle terrene cose per fissarlo nelle celesti.

2. Devono avere il cuore mondo per vedere Dio.

3. Devono sottomettersi a Dio e ubbidire ai superiori e non essere libere giammai, perché gustino com'è soave servire Dio e giocondo l'obbedirgli non solo nei comandi, ma anche nei consigli suoi.

4. Le Figlie di santa Maria della Provvidenza[7] devono essere povere per saper rimirare nella persona propria e delle persone che le circondano la vera immagine di Dio e quindi le circondino d'amore, di rispetto, di assistenza.

5. Con il voto di castità devono acquistare cuore vasto, per essere madri spirituali di tante figlie che più non hanno madre.

È necessario per questo mezzo che si rendano abili a diffondere il regno di Gesù Cristo in mezzo alle anime.

6. Mercé il voto di ubbidienza devono comprendere che è più sicuro obbedire che comandare, che innanzi a Dio il servire è regnare.

Con questi sentimenti nel cuore le Figlie di santa Maria della Provvidenza si rendono industriose, agili alle diverse mansioni, ferme e perseveranti nei diversi esercizi delle opere di misericordia inverso il prossimo in genere e in favore dei più derelitti in ispecie.


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