Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Regolamento interno - F. s. C. - 1899
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REGOLAMENTO INTERNO DEI FIGLI DEL SACRO CUORE NELLA CASA DIVINA PROVVIDENZA (1899)

Sezione prima DEL GOVERNO DELLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA

X. DEL MAESTRO DEI NOVIZI

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[- 987 -]

X.

DEL MAESTRO DEI NOVIZI

 

Il maestro dei novizi, designato dal superiore generale, segue il costume del pellicano.

Suoi principali doveri sono

a) un amor tenero di verace carità e un desiderio intenso di educare buoni allievi per la congregazione dei Figli del sacro Cuore.

b) Insinui anzitutto e sempre[51] una tenera divozione al Cuore sacratissimo di Gesù e alla Vergine immacolata.

c) Li pascoli con brevità e con frequenza con il pane della divina Parola, degli esempi santi, delle divozioni che eccitano a carità.

Li informi alle lotte ed ai trionfi della Chiesa, educhi cuori civili e giovani apostolici.

d) Si educhi al massimo della virtù e del sacrificio e non si scusi dei difetti che provengono da fragilità o da ignoranza.

Studi e si prepari nella meditazione, perché ex abundantia cordis os loquitur14.- 988 -

e) Studi le inclinazioni e le capacità e dove son maggiormente aiutati dalla natura e dalla grazia, ivi si applichino di proposito, perché almeno in qualche ramo di studio o di arte riescano utili.

I più atti allo studio si dedicano per[52] un diploma di insegnamento.

Si tratti con prudenza e con energia la questione dell'operaio.

Il povero popolo molto è da amare e da aiutare.

f) Il maestro dei novizi sia di cuore e di pazienza quasi padre, ma si guardi, come da peste, dai sentimenti di sensibilità, di parzialità e distacchi pur anche i novizi dall'affetto ai parenti ed alla patria, quanto è possibile.

g) Penetri soavemente nel cuore dei novizi, si guadagni la loro confidenza, li munisca contro le tentazioni con cui il mondo ed il demonio attraversano le vocazioni religiose e informi sovente il superiore generale dello stato e del buon profitto dei novizi medesimi nelle vie della virtù, dello studio, del lavoro.

h) Nelle pratiche di frequenza[53] ai santi Sacramenti, dell'adorazione all'augustissima Eucaristia e di fervide divozioni, nello Esercizio di buona morte15 e nel resoconto mensile può ottenere il buon maestro di educare un drappello di novizi alla gloria maggiore di Dio ed al bene delle anime.

i) Spesso e soavemente parli loro del bene temporale e spirituale che è nella congregazione, ii sproni alla vita di sacrificio in molteplici esercizi di carità, di studio, di devozione, e quasi compenso, di tempo in tempo, conceda loro un sollievo di trattenimento ovvero di passeggiata.

l) Gli uffici pietosi di cura ai derelitti, agli infermi, agli scemi, ai vivi, ai morti medesimi, sono altamente a raccomandare.

m) Provvede loro copia di confessori e nel ricevere egli stesso[54] le confessioni de' novizi ne segue le norme di zelo e di prudenza, che sono in uso della casa e <sono> attinte dalla dottrina e dalla pratica di personaggi santi.





p. 987
14 Mt 12, 34.



p. 988
15 Cfr. nota 1 a p. 65.



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