Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Regolamento interno - F. s. C. - 1899
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REGOLAMENTO INTERNO DEI FIGLI DEL SACRO CUORE NELLA CASA DIVINA PROVVIDENZA (1899)

Sezione seconda. DELLE DIREZIONI MEDIATE

III. DEGLI ASSISTENTI AI DORMITORI

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III.

DEGLI ASSISTENTI AI DORMITORI

 

Le assistenze ai dormitori sono assai importanti per la buona moralità dei giovani.

[87]Devono farsi per quanto si può dai medesimi assistenti giornalieri sulle diverse occupazioni.

Devono poi costoro.

a) fissare il posto a ciascuno e non permettere che sia mutato che dai superiori.

b) Devono conoscere la persona e le inclinazioni di ogni allievo.

c) Disporre gli allievi al riposo mediante un fervorino solito a farsi dopo le orazioni della sera.

d) Mentre si svestono, conservano silenzio e l'assistente recita ad alta voce il salmo Miserere, il De profundis pei defunti, un Pater per i peccatori che osano coricarsi sapendo di essere in peccato mortale.

e) Sorveglia le latrine.

f) L'assistente è ultimo a coricarsi e non si chiude entro cortine, per poter vedere il dormitorio ad ogni momento.

g) Mantiene acceso un lumicino durante la notte.

h) [88]Lungo la notte, specie delle stagioni estive, sorveglia perché si mantengano decentemente coperti.

i) Al mattino è il primo a levarsi e tenersi in abito di sorvegliante.

l) Al suon della levata intuona il Benedicamus Domino e recita la coronella della Misericordia e della Provvidenza18, mentre mettono le vestimenta.

m) L'assistente nel sorvegliare la decenza degli allievi usa prudenza massima, per non ingenerare dei sospetti pericolosi.

Se non ha argomento in contrario, pensa favorevolmente, ma sempre teme.

n) Durante il giorno, i dormitori restano aperti finché si rifaccia il letto e si rinnovi la pulizia delle camere e poi - 1003 -si chiude e nessun più vi mette piede fino a sera. Se[89] a far la pulizia continuano le suore, in quel frattempo nessun altro entra.

o) Nei mesi di massimo calore estivo si permette un'ora di riposo <pomeridiano>.

Gli assistenti adagiano semplicemente il capo al guanciale.

p) Chi non vuol dormire non disturba gli altri.

q) Nelle stagioni calde si tengono aperte le invetriate, chiuse le gelosie.

r) S'abbia cura a promovere le ventilazioni.

s) Non sia facile a credere alle indisposizioni dei pigri al lavoro ed allo studio.

t) Ciascun allievo faccia la pulizia degli abiti e delle scarpe.

u) E quelli che son capaci rifacciano il proprio letto.

v) Le suore non fanno il letto o la stanza dei sacerdoti o chierici della casa.

x) [90]Si promuova nei dormitori una savia solidarietà per ogni buon aiuto corporale e morale.

z) Entrano in dormitorio in silenzio alla sera e ne escono in silenzio al mattino per recarsi alla chiesa.





p. 1002
18 A proposito delle «coroncine», raccomandate dall'A., cfr. nota 29 a p. 239.



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