Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Regolamento interno - F. s. C. - 1899
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REGOLAMENTO INTERNO DEI FIGLI DEL SACRO CUORE NELLA CASA DIVINA PROVVIDENZA (1899)

Sezione seconda. DELLE DIREZIONI MEDIATE

V. DEGLI ASSISTENTI AGLI INVALIDI

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V.

DEGLI ASSISTENTI AGLI INVALIDI

 

Gli invalidi sono gli impotenti ai lavori per causa di grave età, di gravi acciacchi di salute e simili.

Con questi si ha da osservare.

a) che un giorno probabilmente furono valorosi;

b) che ciò ricordando, i poverelli molto soffrono e si angustiano.

c) Per altro spesso sono rassegnati a prendere dalle mani di Dio tanto la prosperità che la disavventura.- 1006 -

d) Per queste ragioni si ha da conservare per loro sentimenti di rispetto e di amore pari.

e) [96]Furono usi spesse volte a trattamento onesto di vitto e di vestito ed or son da compatire e da aiutare con carità.

f) L'età e le inclinazioni li fanno schizzinosi, impazienti, melanconici.

Questo è da compatire come un malessere inerente all'età e condizione degli invalidi.

g) Gli invalidi son da incoraggiare a qualche lavoro utile, leggero e divertente, perché la noia non li opprima e perché lavorando guadagnino un soldo per i minuti loro bisogni.

h) Si raccomanda il lavoro delle trecce di paglia, la lavorazione degli stuzzicadenti e simili; ognuno che lavora con assiduità si avrà un premiuccio mensile.

i) I poveri invalidi sono molto sensibili come ai buoni così ai mali trattamenti e sono, come i fanciulli, [97]presto guadagnati e presto perduti.

l) Bisogna procurare che gli invalidi trovino il loro gusto nella preghiera assidua.

 

m) Son da dividere in due squadre e poi succedersi l'una all'altra nell'assiduità delle preghiere e delle coroncine solite in ogni giorno.

n) Si apparecchiano con qualche solennità al ricevimento dei santi Sacramenti.

o) Si tiene loro da un sacerdote o da un assistente, almeno due volte alla settimana, un fervorino od una istruzioncella catechistica a mezzo di aneddoti e di esempi.

p) Si procura loro qualche onesto divertimento.

q) Si confortano con segni di speciale riverenza ed amore, come si conviene a chi è vecchio ed infermo.

r) [98]Di tempo in tempo si informano i parenti dello stato dei loro raccomandati.


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