Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Regolamento interno - F. s. C. - 1899
Lettura del testo

REGOLAMENTO INTERNO DEI FIGLI DEL SACRO CUORE NELLA CASA DIVINA PROVVIDENZA (1899)

Sezione terza. DELLE OPERE DI CULTO SACRO

III. DELLA SACRAMENTALE CONFESSIONE

«»

- 1011 -

III.

DELLA SACRAMENTALE CONFESSIONE

 

[107]I Figli del sacro Cuore per aiutar la fede e l'amore a questo consolantissimo sacramento considerino.

1. che è l'effetto del divino amore pei poveri peccatori;.

2. che in esso si applicano i frutti della passione e morte del divin Salvatore.

3. E ricordino i particolari della istituzione di tale sacramento e la sua durata fino alla fine del mondo.

4. E ne misurino i mirabili effetti nelle anime e nella Chiesa in generale e perciò vi s'accostino

a) con timore, perché compiono azione altissima;

b) ma più ancor con confidenza[108] e con amore, perché si accostano al tribunale della divina misericordia.

c) Importante è che, umiliando le tentazioni d'amor proprio e di rossore, manifestino se stessi come libro aperto dinanzi agli occhi del confessore, giudice, medico e maestro

d) Il sacramento allora si rende facile a chi lo riceve ed a chi lo amministra. E resosi soave così, lo si riceve con minor difficoltà, anzi con soddisfazione ogni otto giorni come di Regola ed anche due o tre volte la settimana, secondo le circostanze, le opportunità, l'utile ed il bisogno. Umiliarsi è sempre buona cosa e ricevere il frutto e la grazia del sacramento è cosa migliore.

Quanto al confessore, è bene averne uno che sia direttore di spirito[109] ed a questi basta accostarsi semel in mense e secondo le circostanze, se non si può averlo alla mano ad ogni desiderio del cuore.

Altri sacerdoti si ritengono come semplici confessori ed a questi ognun s'accosta secondo l'opportunità per assicurare il frutto del sacramento.

I confessori si scelgono dal superiore per regola generale in quanto direttori; come semplici confessori si usano dai- 1012 - Figli del sacro Cuore secondo l'opportunità.

S'intende poi che, accostandosi al direttore spirituale, si dia un ragguaglio generale dei maggiori difetti e delle maggiori colpe commesse in un periodo di tempo e ad altri confessori già manifestate.

Il confessore abbia le doti.

a) di carità e di pazienza molta;

b) di molta brevità nelle interrogazioni e nelle esortazioni.

c) [110]Sia discretissimo in materia contra sextum e sia anche più cauto colla gioventù e soprattutto coll'adolescenza.

d) Si usi la più gran pietà e si esorti molte volte, ad esempio di S. Filippo Neri, al sacramento della Confessione chi ne ha special bisogno per vincere pericolose tentazioni.

e) Di tratto in tratto e specialmente ricorrendo i tempi d'ogni stagione, è bene dare l'opportunità di confessori straordinari.

f) In occasione di spirituali Esercizi si consiglia la Confessione generale per sommi capi, se credesi opportuna, e l'annuale un po' più accurata.

g) I membri della congregazione del sacro Cuore sono indirizzati perché sieno un cuor solo ed una mente sola coi pensieri e cogli[111] affetti del divin Cuore, ed è desiderabile affatto che nel ministero delle Confessioni si valgano gli uni degli altri a vicenda, per facilitarne maggiormente il ricevimento ed aumentare fra gli individui gli affetti intimi di carità e di fraternità religiosa.


«»

IntraText® (VA2) Copyright 1996-2016 EuloTech SRL
Copyright 2015 Nuove Frontiere Editrice - Vicolo Clementi 41 - 00148 Roma