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REGOLAMENTO INTERNO DEI FIGLI DEL SACRO CUORE NELLA CASA DIVINA PROVVIDENZA (1899) Sezione quinta. DELLE ACCETTAZIONI IN GENERE IV. DELL'ACCETTAZIONE DEGLI ARTIGIANELLI |
IV.
DELL'ACCETTAZIONE DEGLI ARTIGIANELLI
La casa istituisce arti e mestieri non come scopo primario della sua istituzione, che è strettamente di ricovero, ma come aiuto a ben sostenere l'andamento della casa stessa.
Gli artigiani si allevano dai derelitti e dagli orfani che la Provvidenza ci indirizza.
Si osservano nell'accettazione le norme seguenti.
a) Non si ricevono al di sopra degli anni dodici, perché è troppo il pericolo delle male inclinazioni.
b) [262]Si ricevono nondimeno quando si abbia la morale sicurezza della loro buona condotta.
c) Si ricevono fra i derelitti o che hanno genitori inutili.
d) Quando abbiano genitori, allora compensino con equo mensile, affinché l'istituto ne abbia un aiuto.
e) Si ricevono ad età adulta quelli che vengono col buon proposito di giovare alla casa.
f) Ogni artigianello per parte dei Comuni ovvero delle congregazioni di carità57 o di privati versa un tenue mensile.
g) Il mensiletto può essere costituito dal peculio di talune pie persone.
h) Si ha da procurare che le poche arti di sarto, di falegname, di calzolaio, di prestinaio, di cartolaio in uso nella casa a poco a poco si perfezionino.
i) [263]Altre norme furono suggerite a suo luogo.