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REGOLAMENTO INTERNO DEI FIGLI DEL SACRO CUORE NELLA CASA DIVINA PROVVIDENZA (1899) Sezione sesta. DELLE SUORE IN SERVIZIO NELLA CASA |
DELLE SUORE IN SERVIZIO NELLA CASA
[271]Si premette quanto segue,
a) che le Figlie di santa Maria della divina Provvidenza furono specialmente educate in questa Casa della divina Provvidenza.
b) Nondimeno la loro residenza è tutta e speciale nella Casa di santa Maria61.
c) Dipendono in modo principale dalla loro superiora generale.- 1081 -
d) Hanno Regole proprie e amministrazione propria.
e) Di conseguenza i loro uffici e le loro mansioni dipendono totalmente dalla loro superiora.
f) Indirettamente dipendono dal loro confondatore, ma soltanto quanto[272] permettono le costituzioni pontificie e le convenienze reciproche.
g) Questo di principio fondamentale, ma convien osservare
1) che proprietario di molti stabili, che direttore e fondatore delle suddette figlie è il sacerdote Guanella e con lui i sacerdoti attuali della casa che aiutarono.
2) Nelle attuali circostanze reciproco è il bisogno di aiuto vicendevole.
3) Nel fatto sono cresciute assieme e col medesimo spirito dello stesso fondatore sia le Figlie di santa Maria della Provvidenza che i Figli del sacro Cuore.
4) È desiderabile perciò che in armonia di carità religiosa e per amore a Gesù Cristo ed alle anime redente dal suo sangue le due istituzioni s'aiutino a vicenda colle norme seguenti:
1. [273]Il superiore generale dei Figli del sacro Cuore e la superiora generale delle Figlie di santa Maria della Provvidenza devono essere in perfetto accordo circa le suore atte a prestare il servizio nella Casa della divina Provvidenza.
2. Che naturalmente dette suore sieno delle più provette per età, per saviezza, per attitudine.
3. Che con intelligenza mutua dei sullodati si possano cambiare negli uffici e nelle persone.
4. Che la loro permanenza sia regolata da fissate limitazioni di luogo, di ufficio, di tempo.
5. Che dovendo corrispondere con uomini il facciano soprattutto e sempre coll'uso della cosiddetta ruota.
6. Ammalando qualche suora, si trasferisca se possibile alla Casa di santa Maria.
[274]Premessi tali principi e date norme siffatte si assume il servizio delle suore.
Si assegna loro un compartimento di casa affatto diviso dagli uomini.- 1082 -
Ora gli uffici che si assegnano alle suore sono62 <1) delle scuole elementari, 2) della cucina, 3) della cantina, 4) della guardaroba, 5) della lavanderia, 6) del forno, 7) dell'assistenza ai "buoni figli", 8) dell'assistenza agli affetti di mal contagioso>.
In compiere i suddetti uffici le suore della Provvidenza devono considerare.
a) la dignità di loro vocazione e la santità della propria professione.
b) Opera grandiosa e meritoria è quella di cooperare al ricovero ed alla salvezza di tanti derelitti per mezzo proprio e coll'aiuto di allievi del santuario.
c) Ma devono stare in tale ufficio[275] con fiducia e con timore pari, per operare il bene e scampare anche dalla semplice apparenza di male.
I Figli del sacro Cuore alla loro volta devono
a) guardare con venerazione a persone consacrate al divino servizio,
b) e devono pure stare con fiducia e con timore e non confidare troppo nella probità di vita o nella santità della professione.
c) Non devono conferire che in brevissimi termini e per pura necessità.
d) Non devono giammai comparire nel refettorio loro od in altro luogo di loro abituale residenza.
e) Qualunque cosa sia ad osservare, si faccia col tramite della loro superiora od assistente.
f) Procurino i Figli del sacro Cuore di assottigliare sempre più[276] il numero delle suore ai diversi uffici, per surrogarvi degli uomini addetti alla casa.