Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Regolamento interno - F. s. C. - 1899
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REGOLAMENTO INTERNO DEI FIGLI DEL SACRO CUORE NELLA CASA DIVINA PROVVIDENZA (1899)

Sezione sesta. DELLE SUORE IN SERVIZIO NELLA CASA

VI. DELLA SUORA FORNAIA

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VI.

DELLA SUORA FORNAIA

 

Anche il forno per la direzione momentaneamente è in mano ad una suora.

Quest'abbia attenzione 1) al locale, 2) al forno, 3) alla macchina della pasta, 4) al pane, 5) ed alla pasta,

6) alla distribuzione delle materie cotte.

1. Quanto al locale,

a) [295]sia pulito dalle ragnatele e scopato.

b) Possibilmente una volta all'anno si rinnova l'imbiancamento a tutti i locali.

c) I locali devono essere sufficienti all'uopo.

2. Il forno si conserva

a) pulito internamente;

b) lo si purifichi dalla fuliggine almeno due volte all'anno;

c) lo si riscaldi all'uopo.

3. Quanto alle macchine dell'impastatrice e del torchio, badi

a) che sieno pulite sempre;

b) che non vengano forzate oltre;

c) che non si affretti la rotazione di soverchio;

d) sorvegli chi le maneggia;

e) porga attenzione alla pasta che sia ben preparata.- 1092 -

4. Il pane badi che sia

a) ben cotto;

b) [296]che sia riposto in luogo pulito;

c) badi alle differenti cotture del pane;

d) faccia molto uso del pane di mistura, che è più economico e più igienico.

e) È da studiare la mescolanza, la mistura di farina di patate, di fagioli e cereali, che sono egualmente utili.

f) Il pane di carlone71 è pur da raccomandare per servir la comunità una o più volte nella settimana.

g) Il pane biscotto si raccomanda per gli ammalati e per i vecchi.

h) La cottura di castagne e simili nel forno giova all'economia ed all'igiene.

i) La cottura di pasticceria, di panettone, di torte confezionate secondo[297] le circostanze in modo economico producono varietà e soddisfazione e servono per conciliare gli animi e aumentare lo spirito di carità e di famiglia.

l) Il pane non si mangi caldo o freschissimo da veruno.

5. Nella fabbricazione della pasta

a) si adoperi farina e cereali come sopra, per quanto è possibile e conveniente.

b) Si fabbrichi una pasta speciale e più igienica per gli ammalati e per i vecchi.

c) Si dia alla pasta formati vari, onde piacere apparentemente all'illusione che è pure atta a contentare

d) La pasta si consumi nello stato di freschezza.

e) Dovendola spedire alle diverse case, si alloghi in ceste ben disposte.

f) [298]Si faccia molto uso di pasta nelle minestre, nelle pietanze, che molto conferisce all'alimentazione.

g) Si asciughi al più presto e si alloghi nei magazzini giornalieri.- 1093 -

6. Nella distribuzione del pane

a) la suora tenga pronta la cesta di pane per ogni famiglia e per ogni membro di ciascuna famiglia.

b) Il pane si affettato alquanto sottilmente.

c) Se ne a sufficienza ragionevole.

d) Ma si badi che i fanciulli ed i giovanetti bisogna che siano regolati.

e) I vecchi sieno trattati come gli ammalati con pane di facile digestione.

f) I "buoni figli" si trattino conforme la condizione loro, ma si abbia riguardo a' loro capricci; non sono mai da scontentare per piccole[299] questioni di differenza in cibo od in bevanda.

g) Ad ogni parte la suora porge le porzioni approssimative.

h) Quando le persone crescono o diminuiscono casualmente, è avvertita.

i) Bisogna che fra la suora e gli assistenti dispensatori sia quell'accordo e ragionevole criterio che viene suggerito dalla prudenza e carità.

È scritto che la lettera uccide e che lo Spirito vivifica72.





p. 1092
71 Espressione lombarda, con cui si indica il granoturco o mais.



p. 1093
72 2 Cor 3, 6.



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