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VIENI MECO PER LE SUORE MISSIONARIE AMERICANE IN USO NELLA CONGREGAZIONE DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA IN COMO (1913) XLII. CORRISPONDENZE DI CARITÀ |
XLII.
[86]Voi ci avete mandate memorie vostre, dei vostri asili, del carissimo padre Gambera63, che volentieri riproduciamo nel nostro periodico64. Ivi riproduciamo pure la figura pietosa di due poveri servi negri, dei quali il vostro caro amico, il padre Cappello65 degli Scalabriniani, aggiunge brevi notizie illustrative.
A queste raccomandazioni, che vi ho porto nel libretto Vieni Meco, unisco il pio ritratto della serva di Dio Caterina Guanella66, della quale gli atti di causa di venerabilità e di beatificazione furono terminati nella diocesi di Como e furono trasmessi a Roma per gli atti apostolici.
Siamo a buon punto anche della causa della nostra consorella, serva di Dio Chiara Bosatta67, della quale pure vi trasmetto il ritratto perché[87] vi sia immagine presente delle virtù sue da ammirare e da imitare.
Ritorno l'immagine dei vostri cari bimbi dell'asilo68, perché loro inculchiate coll'amore di Dio anche un poco la conoscenza e l'amore della patria italiana e insieme delle nostre case, nelle quali si prega continuamente per voi e per - 804 -le opere di Chicago.
Desideriamo sempre la benedizione dell'Arcivescovo69 eccellentissimo, che ci pare vedere così interessato per l'opera sospirata di ricovero, come lo stesso reverendo padre Gambera, che pure vediamo interessato delle opere di asilo e di scuola popolare.
Abbiamo sempre presente con voi la buona opera del provvidenziale nostro benefattore ed amico Aristide Leonori70 e siamo ammirati parimente delle cure che il celebre amico Pastoris ha prestato a voi nella breve malattia subita, ammirati e grati dell'ottimo Pastoris71 e del signor[88] medico pure, che all'insaputa del Pastoris medesimo dette cure ha prestate.
Vedete come convien fidarsi della divina Provvidenza e come i cristiani virtuosi sono pieni di carità.
Ora in appendice a questo libretto vi trascrivo regole e norme72 di Pio X per le monache e per i confessori delle - 805 -monache, perché leggiate e meditiate, persuase voi stesse che nella direzione savia di spirito voi trovate la guida sicura nella via del bene.
Saranno poi sempre care notizie vostre, collettive ed individuali, ai vostri superiori di Como e sparsi in altre case di questo vecchio mondo.
Dico collettive e singolari, perché, come le singole religiose hanno diritto e dovere di far avere ai loro superiori immediati notizie dello stato fisico, morale e religioso proprio, così i superiori stessi godranno di[89] leggere e di rispondere ai bisogni del proprio cuore.
Segue pertanto la veneranda parola del Vicario di Gesù Cristo, che voi almeno per una volta nell'anno leggerete con fede e con carità pari.
Alle reverende Figlie di santa Maria della Provvidenza.
La Santa Sede, sempre vigile e premurosa nel curare il bene delle vergini consacrate a Dio, ha testé emesso uno speciale decreto per regolare la sacramentale Confessione, così che ne venga ogni bene alla coscienza delle religiose.
Io vi accompagno la traduzione autentica del documento veneratoe ve ne aggiungo una spiegazione breve e chiara del cardinal Gennari.
Ringraziate il Signore del bene che verrete ad averne, e sappiate profittarne per il vostro benessere spirituale e morale.
Pregate molto e di cuore per i vostri superiori.