XI.

Milano, 25 aprile 1912

Ai diletti Servi della Carità.

Noi dobbiamo essere grati al Santo Padre che, desiderando giovare allo istituto nostro, designò a visitatori apostolici delle case nostre i reverendissimi sacerdoti Francesco Balconi39, arciprete della cattedrale di Milano, ed il molto reverendo don Carlo Lucchini, oblato.

Dobbiamo pure essere grati ai sullodati della carità e sollecitudine che adoperarono in compiere l'augusto incarico.

La Sacra Congregazione dei Religiosi poi, considerato il resoconto di quella visita, ordinò specialmente due cose: la diffusione cioè della Regola ad ogni confratello ed a questo si sta provvedendo.

Ordinò pure la ricostituzione del Consiglio superiore e questo procureremo di fare possibilmente nel prossimo maggio, e sarà per lo scrivente e per tutti i membri della nascente congregazione soddisfazione grata.

Intanto se ne porge preventivo avviso ai direttori delle varie case e per essi ai membri delle stesse, perché da tutti e da ciascuno s'innalzino preghiere vive al Signore, onde in argomento di quanto sopra noi possiamo corrispondere ai consigli dello Apostolo, il quale vuole ci adoperiamo da buoni fratelli, virilmente, nella preghiera, nella vigilanza, nella mortificazione per averne da Dio conforto e noi facciamo ogni cosa in carità.

Fra breve, e con altra mia circolare, vi farò edotti del tempo e del modo a tenersi per esaurire debitamente le auguste - 1393 -ingiunzioni, che speriamo saranno per ottenere speciali benedizioni.

 Affezionatissimo sacerdote Luigi Guanella.

Post scriptum: Si raccomanda a tutti ed a ciascuno dei confratelli di usare con prudente riserbo della presente lettera.