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Il governo de' Figli del sacro Cuore altro è esterno ed altro è interno.
Nel governo esterno dipendono dal sommo pontefice, vicario di Gesù Cristo, e ne seguono con fede grande non solo i comandi, ma anche i consigli.[5] Con eguale sentimento di fede seguono le ordinazioni ed i consigli de' vescovi, nelle diocesi dei quali tengono istituzioni proprie.
La sottomissione alle predette autorità deve essere intima e spontanea, perché5 chi obbedisce a' superiori obbedisce a Dio stesso.
Si deve obbedire perché la sostanza della religione è nella sottomissione della ragione alla fede.
I Figli del sacro Cuore nel loro regime interno dipendono da un superiore generale e da un Consiglio superiore, che si compone di un sacerdote assistente, di un sacerdote maestro de' novizi, di altro sacerdote catechista, di un sacerdote economo e di due consiglieri laici.
I soggetti enumerati costituiscono il Consiglio superiore della congregazione: da esso dipendono i sacerdoti ed i laici tutti della casa madre e delle case - 945 -succursali.
Il Consiglio superiore tratta gli affari tutti della casa madre e regola l'indirizzo ed i negozi delle persone e delle cose nelle case succursali.
Il superiore generale nella trattazione delle cose ha doppio voto deliberativo; gli altri membri del Consiglio hanno un voto deliberativo.
A parità di voti il superiore generale può per qualche tempo sospendere una deliberazione.
I membri del Consiglio superiore devono essere così retti nelle loro intenzioni da riputare immeritevoli di un ufficio di comando quelli che sappiasi avere desiderio di comando.[6] Devono essere conformi, per quanto permetta l'umana fragilità, sia nel pensare che nell'operare il bene della congregazione.
Il superiore generale porge speciale indirizzo in ciò.
Alla loro volta i religiosi dipendenti conservano intimamente e mostrano ai fatti di conformare i propri modi e sentimenti a quelli del Consiglio superiore, affinché tutti siano cor unum et anima una6 nel glorificare il Signore, in porgersi vicendevolmente aiuti di buon esempio per addivenire una società di fratelli forti, perché congiunti in unione di carità col Cuore ottimo e potente del divin Salvatore, Gesù Cristo.
Il superiore generale dura in carica per anni sei.
I membri del Consiglio superiore rimangono in carica per anni tre.