Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Costituzioni F. s. C. - 1899
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COSTITUZIONI DEI FIGLI DEL SACRO CUORE (1899)

Capitolo quinto. DEL VOTO DI CASTITÀ

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Capitolo quinto.

DEL VOTO DI CASTITÀ

 

La purezza cristiana è tutta della virtù santa che si distingue nei tre gradi di verginità, di continenza, di castità.

Il più bel fiore di queste virtù è da curarsi e da custodirsi in tutti i membri della congregazione.

Beati i mondi di cuore, perché vedranno Dio...

Siate mondi voi che portate i vasi del tempio10.

Bisogna che i pensieri della mente siano casti sempre, che puri siano gli affetti del cuore, che mondi[10] siano al pari della neve tutte le facoltà dell'anima e i sensi del corpo.

Chi possiede la castità possiede parimente ogni sorta di bene.

Mezzi per conservarsi puri e casti sono il vivere sempre alla divina presenza, il vigilare sopra i sensi propri, il pregare senza interruzione, il confessarsi ogni otto giorni, il comunicarsi quotidianamente secondo il consiglio del confessore, il non conversare senza bisogno con persone secolari, il curare il proprio cuore contro gli affetti di simpatia e di antipatia, il guardarsi come da peste da amicizie geniali o da sentimentalità.

Dopo tutto questo, il vivere sobrio e temperante nel cibo, nella bevanda, nel riposo e il tenere energicamente occupate sempre le potenze dell'anima e le forze del corpo costituisce rimedio sicuro per riuscire sempre vittorioso sopra le più gravi tentazioni della vita.





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10 Mt 5, 8; cfr. Is 52, 11.



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