IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
REGOLAMENTO INTERNO DEI FIGLI DEL SACRO CUORE NELLA CASA DIVINA PROVVIDENZA (1899) Sezione quarta. DEL SISTEMA PREVENTIVO IN USO NELLA CASA XIX. DI UN ALLOGGIO PEI FORASTIERI |
XIX.
DI UN ALLOGGIO PEI FORASTIERI
[235]La foresteria è propria di ogni ordinata e caritativa comunità religiosa.
In essa è da notare 1) le persone ad ospitare,
2) il locale d'alloggio, 3) il trattamento economico, 4) il trattamento ospitaliero.
1. Quanto alle persone,.
a) sono persone benefattrici dell'opera;
b) o sono ecclesiastici che bramano ospitare in casa amica e loro conveniente;
c) religiosi di passaggio ovvero questuanti;- 1066 -
d) cattolici praticanti che bramano conoscere la casa;
e) forastieri che altrove non trovano alloggio conveniente;
f) [236]i parenti dei confratelli della casa ovvero dei pensionanti della stessa;
g) i genitori o benefattori dei ricoverati in genere.
a) dev'essere conveniente allo stato degli ospiti e della casa ospitante;
b) la casa convien che disponga di locali molto opportuni;
c) perché i forastieri conviene o non ammetterli ovvero ammessi trattarli come si conviene.
d) Il tratto cortese di urbanità e di carità che si usa non tarderà ad essere compensato come opera buona.
e) La lingeria dei letti sia sempre pulita.
f) Il mobilio della camera <sia> a sufficienza e purgato dalla polvere.
g) Sia in luogo appartato, onde[237] il forastiero non sia disturbato nel riposo suo.
h) Nulla manchi del necessario relativamente allo stato della casa e delle persone.
3. Il trattamento economico.
a) sia in conformità delle persone e della casa.
b) È meglio abbondare che mancare.
c) Una pietanza in più del solito si dà al forastiero ed ai due sacerdoti che gli siedono al fianco.
d) E si porge a loro una bottiglia riservata, se fa uopo.
e) Si offre il caffè a chi ne ha l'uso.
f) Se sono persone distinte, si fanno servire in luogo distinto con uno o due sacerdoti della casa.
g) Il miglior trattamento è sempre pei forastieri, perché quei della casa sempre si hanno compagni nella vita.
4. [238]Quanto al trattamento ospitaliero,.
a) si usano le regole di carità e di civiltà conveniente alle persone ed al decoro della casa.
b) Sovrattutto deve spiccare la carità del cuore, la semplicità dei modi.- 1067 -
c) Si offrono i primi posti ed i primi onori della casa.
d) Il superiore generale per altro non cede il suo posto che a persone superiori a sé, per conservare il principio dell'unità di direzione.
e) Si offrono posti distinti alla mensa, alla chiesa e alla ricreazione.
f) Un sacerdote è destinato per presentare gli onori di casa.
g) Il sacerdote a ciò deputato per sé o per altri accompagna il forastiero e lo assiste nel corso della giornata.
h) Avverte i gusti dell'ospite, se[239] brami essere accompagnato sempre o star solo in casa o fuori.
i) Non sia di peso all'ospite giammai.
l) Mostri i locali della casa, additi i diversi compartimenti; data occasione, porga saggio del canto, della scuola, dei trattenimenti dei ricoverati.
m) Parli con piacere della casa e racconti aneddoti interessanti, ma senza ostentazione.
n) Dimostri sempre volto ilare, conversazione piacevole e non gli rincresca trattenersi così perché è scritto: «Age quod agis», tutto è bene e buono quello che è voluto dai superiori e dalla Regola.
o) Regali qualche memoria della casa al forastiero.
p) Lo associ all'abbonamento del periodico La divina Provvidenza56.
q) Parli, data opportunitate, delle[240] opere della casa, delle pie unioni della chiesa nostra e se ne valga per ogni profitto spirituale o temporale.
r) Scriva il nome, data la convenienza, all'album degli amici e benefattori della casa.
s) Corrisponda (se fa uopo) per lettera anche di poi, se vi sia un sicuro vantaggio di anima e di corpo.
t) Dia il sacerdote che compie l'ufficio di ospitante ogni buon esempio di modestia e di spirito semplice e buono sempre.
u) Si faccia supplire da altro sacerdote, quando per necessità di ufficio debbasi assentare.- 1068 -
v) Finalmente dovendo accommiatare il forastiero, lo faccia con un ultimo tratto squisito di carità e di buone e belle maniere e ringrazi poi il Signore se la coscienza[241] gli dice che abbia compiuto degnamente un ufficio di carità e di ospitalità cristiana.