Capo XIII.

DEGLI ESERCIZI PII NELLA COMUNITÀ

1. I confratelli compiono assieme in ogni giorno una mezz'ora almeno di meditazione.

Per un tempo congruo almeno di un quarto d'ora si applicano altresì alla lettura spirituale di libri morali approvati.

Si raccomandano le vite dei santi ed i libri di esempi maggiormente atti per imprimere nella mente salutari affetti.

2. In ogni anno ed almeno per giorni otto fanno gli spirituali Esercizi.

3. Obbligatoria in ogni giorno è la terza parte del rosario.[25] Ai sacerdoti si raccomanda di recitare il divino Ufficio dinanzi al Santissimo Sacramento.

Ai confratelli laici si raccomanda la recita dell'Ufficio piccolo della Madonna od almeno una parte di esso.

4. Si raccomanda un'ora di adorazione al Santissimo Sacramento da premettersi nel tempo della celebrazione al mattino, se si prevede di non poterla fare nel corso della giornata.

5. Tutti ascoltano in ogni dì la santa Messa.

6. E in ogni giorno almeno per lo spazio di cinque minuti compiono l'esame di coscienza.

7. Per uso lodevole introdotto nelle case si raccomanda la pia pratica del mese del sacro Cuore, del mese di Maria, del mese di S. Giuseppe, del mese del sacro rosario, del mese dei defunti.

8. Si ricorda che non si può conservare il Santissimo Sacramento nelle chiese od oratori della casa né esporlo solennemente alla pubblica adorazione senza il permesso del vescovo.

9. Agli esercizi comuni di pietà devono convenire tutti i- 1122 - confratelli sacerdoti o[26] laici, a meno che taluno non sia legittimamente impedito.

10. Quei sacerdoti o laici confratelli che nell'ora comune della meditazione e degli esercizi pii sono trattenuti in uffici indispensabili suppliscano con farsi assegnare altro tempo più opportuno, specialmente per la meditazione e per la lettura spirituale.