Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
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VIENI MECO LA DOTTRINA CRISTIANA ESPOSTA CON ESEMPI IN QUARANTA DISCORSI FAMIGLIARI

Parte quarta I SANTI SACRAMENTI

<Il sacramento del Battesimo> Alla porta del paradiso nel Battesimo

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Parte quarta

I SANTI SACRAMENTI

<Il sacramento del Battesimo>

Alla porta del paradiso nel Battesimo

  1. [246]Remigio vescovo predicava alla capitale di Francia e già aveva ottenuto che Clodoveo, il re di quella nazione, si convertisse al santo Evangelo. Fu un'allegrezza per tutti. Si ornarono le vie, si innalzarono archi, si abbellì il tempio santo. Una folla di popolo giubilante assiepava il passaggio e Clodoveo veniva nel mezzo per essere battezzato. Evviva di giubilo risuonavano fragorosi, inni e cantici attendevano presso al tempio. Il re si rivolse al vescovo e apostolo suo e gli disse: "È questo il paradiso che mi avete promesso?". Rispose Remigio: "Questo non è che la porta del paradiso beato". Consoliamoci, o fratelli. Nel santo Battesimo noi siamo arrivati alla porta del cielo. Oh come si gode allo ingresso che guida al soggiorno dei santi!

  2. L'uomo e la donna hanno pregato Dio con dire: "Estendete sovra di noi le [247]vostre benedizioni, ditelo anche per noi come lo diceste in pro di Adamo e di Eva: Crescete e moltiplicatevi".218. Noi vi daremo lode, o Signore". Quella prece confidente fu esaudita".219. Ora la Chiesa, che è la sposa immacolata di Cristo e madre nostra, viene festosa e domanda: "Che volete voi dunque in pro di questo neonato?". E risponde il padrino e la madrina: "Vogliamo la fede, la fede che salva". Prosegue Chiesa santa: "Dunque promettete che costui osserverà poi i divini Comandamenti?". E rivolto al

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battezzando gli porge un grano di sale a gustare dicendo: "Come il sale preserva da corruzione, così la sapienza della fede nel Salvatore ti disponga per la vita eterna. La pace sia con te, e Satanasso non osi contaminare il segno di croce che io imprimo sulla fronte e nel cuor tuo. Orsù, entra nel tempio santo. Guarda al cielo: la via a tenersi è credere in Dio Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo. Il modo per aiutarsi in ascendere è pregare: Padre nostro, che siete ne' cieli"220, aiutateci voi". Dopo questo, la Chiesa santa si rivolge a Satana dicendo: "Partite, brutta bestia". E ritornato il discorso [248]al battezzando continua: "Sei poi disposto a rinunciare a Satana, alle opere sue, alle pompe sue?". E avuta la risposta che sì, allora unge con olio benedetto fra le spalle e sul petto e dice: "Ebbene fortificati a combattere da forte le battaglie del Signore". E qui deposta la stola di mestizia, assume altra di allegrezza. In fine dispone lo stesso battezzando con dire: "Dunque credi in Dio Padre onnipotente? Credi in Gesù Cristo Figlio di Dio, che nacque e che patì? Credi nello Spirito Santo e nella Chiesa madre che ti accoglie? Lo desideri di cuore di esser battezzato?". E quegli risponde: "Credo, credo, voglio il Battesimo di Gesù salvatore". Allora si fa silenzio nel tempio santo. Il sacerdote, in nome della Chiesa, si reca in autorità di Salvatore. Assume l'acqua del fonte che il vescovo ha benedetto e mischiò con l'olio e con il sacro crisma nel Sabato santo. Versa poi quell'acqua in fronte alla creatura e dice nel medesimo tempo: "Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo". Quell'acqua è la materia e quelle parole sono la forma del sacramento. Il frutto [249]del sangue di Gesù si versa sopra quell'anima per mondarla. Il demonio ne è fuggito spaventato. Il Signore è entrato con la grazia sua in cuore del battezzato e vi dimora come in trono di amore. La Chiesa stende le sue braccia e riceve un figlio novello nel grembo suo. Lo segna in fronte con il sacro crisma in forma di croce e gli dice: "Sia poi generoso in confessare avanti a tutti il nome del Redentore che ti ha salvato".

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E in porgergli la candida veste e la candela battesimale continua a dire: "Sia la tua anima sempre monda, e tu prosegui <a> dare buon esempio di virtù sino alla fine. Sia in pace sempre e il Signore sia con te". Il battezzato volge il guardo in alto e scorge il paradiso spalancato sopra di sé, si abbraccia alla Chiesa madre e sclama: "Entro al paradiso quando porremo il piè? Affrettiamoci a camminare".

  3. Consideriamo qui bontà ineffabile del Signore. Egli raccoglie da tutta la terra figli che desiderano venire a lui. La Sposa di Gesù è madre pia che stende le braccia a tutti. Perché si rechino alla porta del [250]cielo, richiede condizioni possibili non solo, ma facili a tutti. Vuole che in cuore nutrano desiderio di obbedire per salvarsi, e quanto alle colpe di una vita passata le basta un atto di pentimento. Un po' di acqua che esprime ancora sensibilmente la rigenerazione che avviene nello spirito. Quest'acqua si dispone dal vescovo con speciale benedizione, ma quando non si possa aver quella che è nel fonte battesimale, qualunque acqua di lago o di fiume, di mare o di stagno, acqua tiepida o gelata, purché scorra in fronte al battezzando, essa è atta a produrre l'effetto del sacramento. I nostri pii missionari che si affrettano nella terra d'infedeli gridando: "Io vo' salvar anime, io vo' salvar anime!", i pietosi recano seco per ogni buona fortuna un vaso d'acqua, che poi versano in fronte ai bambini esposti e morenti. L'Opera detta della santa Infanzia viene in aiuto di questi meschini. A cento mila di loro in ogni anno apre nel solo impero della China le porte del paradiso. [251]I genitori cristiani associano all'Opera della santa Infanzia il bambino testé battezzato, e pregano che le anime dei fanciulli chinesi salvi sieno di aiuto al bene in pro delle anime e dei corpi dei fanciulli cristiani.

  4. Inoltre considerate bontà di Dio. A salvare un'anima nel santo Battesimo tutti possono essere ministri capaci. I sacerdoti primi per ordine e per dignità. Dopo questi i chierici, poi i laici e fra questi prima gli uomini che le donne, a meno che circostanze particolari non esigano altrimenti. Che più? Un eretico, un pagano od altri qualsiasi debitamente battezza quando, versando l'acqua e proferendo le parole, intenda fare ciò che fa Chiesa santa.

 

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  5. Che se uno abbia desiderio di essere battezzato e non trovi chi lo rigeneri, già la brama con cui egli cerca Dio basta a giustificarlo. O se altri, benché non battezzato, purché confessando Gesù Cristo si disponga <ad> offrirsi in vittima di martirio santo, come è possibile che ei non raggiunga subito la gloria celeste? Così furono salvi quegli Innocenti che dallo iniquo re Erode furono uccisi. [252]Così si salvarono quotidianamente ben molti e molti o del protestantesimo ovvero dello stesso paganesimo, che credono in Dio e che sarebbero disposti a credere in Gesù Cristo, e rigenerarsi nel Battesimo santo, quando sapessero che questo appunto si richiede a salvezza eterna.

  6. Che se accada ad un infante di genitori cristiani di morire prima che sia battezzato, certamente un lutto grave è nella Chiesa del Signore. Nessuno entra in cielo che per il Battesimo, che ne è la porta. Nondimeno la pia Sposa di Gesù raccomanda alla pietà del Salvatore quell'anima e le desidera e le impetra che Dio ottimo le doni tal soggiorno di riposo per cui non provi pena veruna, ma qualche godimento di essere nata fra gli uomini.

  7. Intanto con i genitori del figlio divide le lagrime proprie e loro raccomanda: "Pregate l'Altissimo che ai figli tutti doni il Battesimo che salva. Adoperatevi per prevenire una sciagura. Quando felicemente un membro è entrato nella famiglia, sollecitate perché sia salvo". È un soffio la vita di un infante. I genitori i quali lasciassero trascorrere [253]un tempo considerevole dalla nascita al Battesimo del neonato, come potrebbero scusarsi da una colpa che condanna?

  8. Ed ai figli che accoglie nel suo grembo, Chiesa santa impone un nome. I genitori guardano all'alto. Fra i protettori celesti scelgono chi lieto accompagni la vita dello infante e pregano: "Santo del paradiso siate, per fin che vive, patrocinatore al fratello che incomincia sua carriera nel campo di combattimento quaggiù".

  9. Siamo venuti alla porta del paradiso. La mamma nostra segnandoci in fronte pregò tante volte: "Sia tu salvo, sia tu salvo. Il Signore ti assuma al cielo prima che per caso abbia a commettere grave colpa". Noi, cresciuti avanzaticci, guardiamo con più brama al battistero nostro, luogo di salute. A quel santuario - 396 -benediciamo tuttodì. In ogni anno, alla ricorrenza anniversaria del nostro Battesimo, rinnoviamo le promesse di servire a Dio. Spesse volte tutto un popolo di cristiani, nel primo dell'anno nuovo, si prostra dinanti agli altari dello Altissimo e gridano: "Guerra a Satana, muoia [254]il peccato, si distrugga la iniquità". Il cielo in questo momento sorride benevolo e salva.

Riflessi

  1. Alla porta del paradiso nel Battesimo.

  2. Chi riceve alla porta del paradiso è Chiesa santa, sposa del divin Salvatore.

  3. Riceve chi n'ha desiderio vivo.

  4. Salva a mezzo di chichessia, perché quando è necessità tutti possono battezzare.

  5. Oltre al Battesimo di acqua, ha quello di desiderio e del sangue.

  6.  Ai bambini che muoiono senza Battesimo si prega un luogo di pace.

  7.   Attendano con diligenza i genitori.

  8. Affidano poi i neobattezzati alla protezione di un santo nel paradiso.

  9. Guardando al battistero221.





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218   Cfr. Gen 2, 28.



219   Originale: esaurita; cfr. ed. 1928, p. 277.



p. 393
220   Mt 6, 9.



p. 396
221   Questo Riflesso è ripreso dall'ed. 1928, p. 285.



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