Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1893

16. La festa del sacro Cuore alla Piccola Casa.acapo.Anno I, n. 8, luglio 1893, pp. 62-63

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La festa del sacro Cuore alla Piccola Casa
Anno I, n. 8, luglio 1893, pp. 62-63. Presentato al processo.
Alla sera dell’8 giugno i ricoverati della Piccola Casa erano tutti in festa nel disporre una luminaria alla facciata della nuova chiesa e dei fabbricati di fianco, che venne poi ad essere splendida.
Nel mattino per tempissimo si accostarono ai santi Sacramenti, ascoltarono più Messe lette, finché alle 10 seguì la Messa solenne accompagnata dalla cappella rinomata del chiarissimo sacerdote Paolo Borroni da Mariano Comense, che caritatevolmente e per benevolenza si era offerto. La fama era precorsa: personaggi cospicui e intelligenti nell’arte musicale per tempo presero posto nella nuova chiesa. Si sapeva degli applausi che la musica sacra del Borroni già aveva ottenuto ai santuarii di Rho, di Caravaggio, a Pavia e in più luoghi distinti di Lombardia. Ma qui la buona riuscita fu superiore ancora - 37 -alla comune aspettazione. Il periodico nostro L’Ordine e Il Popolo Cattolico di Milano ne tributarono meritate lodi 30. Cantarono pure i vesperi solenni a sera e monsignor Andrea Ferrari, l’amatissimo nostro vescovo, ne manifestò pieno il suo contento e applaudì al merito del degno sacerdote e della scuola di musica sacra.
Era pur corsa voce che a quest’ora di sera sua eccellenza stessa avrebbe predicato alla chiesa del sacro Cuore e questo influì per attirarvi in moltitudine crescente il popolo della città e dei sobborghi. La eccellenza sua impartì il sacramento della santa Cresima ad un’orfanina moriente nella Piccola Casa, si intrattenne poscia famigliarmente con i fedeli che si disponevano intorno al tempio e con i ricoverati, indi entrò nella chiesa quando era già affollata di popolo. Svolse poi questo bellissimo tema: « La divozione al sacro Cuore è una providenza del Signore ai tempi di freddezza di fede che percorriamo. La nuova chiesa del sacro Cuore è argomento di fede e di speranza e sotto tale rapporto è una providenza per le anime che vi fanno ricorso. Il ricovero poi, che vi s’appoggia ai due fianchi, è desso stesso una providenza ai meschinelli che entro vi si adunano, una providenza per tutti i benevoli che la medesima Piccola Casa viene aiutando ».
In altra circostanza il vescovo aveva salutato i ricoverati come i figli beniamini della Providenza e ne aveva incoraggiati i benefattori dicendo: « Reputo fatto a me stesso il bene che altri faccia a questi meschinelli miei figli » 31. La parola di sua eccellenza è la parola di Dio che illumina, è la parola del vescovo che parla ex abundantia cordis 32. [63] Sensibilmente la sua parola è benedetta dalla efficacia della preghiera e del sacrificio, - 38 -perciò scende ad illuminare mirabilmente gli intelletti, a commuovere salutarmente i cuori.
Ascoltatori non pochi e spettabili furono uditi esclamare: « Noi avremmo bisogno sovente della predicazione di sua eccellenza che tutti ci rianima e ci conforta. Avremmo bisogno di risalire almeno una volta al mese in questa chiesa del sacro Cuore per sentirvi la parola del nostro vescovo ». Il divin Cuore protegga la persona dell’operoso prelato, ne diriga costantemente i passi e faccia tutti noi meritevoli delle cure di tanto pastore.
Non mancarono poeti a descrivere la gioia di questo solenne . Per saggio riportiamo il sonetto seguente.
Il sacro Cuore di Gesù, il papa ed i fedeli
Oh prodigio d’amor cui tenta invano
ala varcar che d’angelo non sia,
la più sublime santa poesia
non sa scoprir non che spiegar l’arcano!
Tra mirabil connubio, in cui l’umano
spirto quaggiù per pia bontà s’india,
o Cuore di Gesù, l’alma men pia
spegne nei tuoi tesor desir mondano.
Il supremo pastor che il temo regge
della nave che solca un flutto infido
la tua virtude, o dolce Cuor, protegge.
E i figli suoi che di sua voce al grido
guidar si lascian come docil gregge
giunger non può che di salute al lido.
Sac‹erdote› Dell’Oro Stefano




p. 37
30
Cfr. Cronaca cittadina - Alla Piccola Casa della divina Providenza, ne L’Ordine, anno XV, n. 129, 10 giugno 1893, p. 3 (nei due numeri precedenti del quotidiano si trovano rispettivamente il programma delle celebrazioni che si svolsero il 9 giugno e un rapido accenno di cronaca); l’articolo del settimanale Il nuovo Popolo Cattolico (denominazione della testata da febbraio 1890) non è stato reperito.


31
Cfr. Mt 25, 40.


32
Mt 12, 34.


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