Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1893

23. Tre cuori d'argento.acapo.Anno I, n. 9, agosto 1893, pp. 73-74

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23
Tre cuori d’argento
Anno I, n. 9, agosto 1893, pp. 73-74. Presentato al processo.
Abbiamo nella chiesa del sacro Cuore cinque altari, ma tre ne sono i principali, ossia l’altare maggiore di artistica e classica forma, tutto in una fiamma d’oro purissima, altare che ridesta lo stupore dei molteplici visitatori, e questo è l’altare del sacro Cuore di Gesù. La bellissima statua di Gesù infante è nel mezzo, che mostra il suo cuoricino appassionato e grida con pietosissima voce: « Amatemi ché io vi amo ».
Fuori del presbiterio, al lato destro è la graziosa cappella della Madonna di Lourdes. È una maestosa grotta naturale e bene immaginata, lavorata con gusto artistico da quei due valenti operai di nome e di fatto, Modesto Balzarotti e Bianchi Clemente di Rovenna. Si è detto come un comitato di signore raccolto dall’illustre e pia famiglia [74] Ernesto e Teresa Camozzi fecero opera di gran pro nell’ordinamento della pesca che fruttò oltre 2000 lire in favore della nuova chiesa, e si è detto di più della grandiosa e divota statua della Madonna di Lourdes e della statua di Bernardina regalate dalle figlie nubili della città e dei sobborghi, statua che con pompa di rito sacro fu inaugurata e benedetta da sua eccell‹enza› il nostro vescovo con gioia e plauso della moltitudine dei fedeli accorsi 38. In questa cappella la divota Bernardina è con in mano una candela sempre accesa per offerire alla Vergine gli affetti proprii e i sensi di fede e di divozione dei numerosi fedeli che vengono a supplicare grazie dalla Immacolata di Lourdes.
Di fronte, al lato sinistro della chiesa, è l’altare e la grotta del presepio, chiamato dalla sacra Famiglia, come ha descritto testé quel caloroso difensore della famiglia e della fede cattolica, il chiaro amico e protettore sacerdote Luigi D’Antuono 39.
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Son dunque tre altari. Sono parimenti disposti anche tre cuori d’argento da porsi ai piè del simulacro del divin Cuore di Gesù infante, della Vergine di Lourdes, della sacra Famiglia. E quei cuori sono disposti per ricevere i nomi dei nostri cooperatori e cooperatrici benemeriti, allo scopo che trovandosi più da vicino siano sempre quei cari nomi benedetti e prosperati, ed ottengano certamente il buon effetto di quelle parole che promettono il centuplo di bene temporale e poi la vita eterna 40 ai cuori generosi che se ne intendono per provvedere ai bisogni del povero e del miserabile.




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38
Cfr. Altre feste della Piccola Casa, pp. 40-43.


39
Cfr. Luigi D’Antuono, La cappella e l’altare dedicato alla sacra Famiglia, LDP, agosto 1893, pp. 69-70.


p. 51
40
Cfr. Mt 19, 29.


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