Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1896

1. Il buon Natale agli amici della Piccola casa.acapo.Anno IV, n. II, gennaio 1896, pp. 1-2

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Il buon Natale agli amici della Piccola casa
Anno IV, n. II, gennaio 1896, pp. 1-2. Presentato al processo.
In quest’anno la Piccola Casa sente più vivo che pel passato il dovere della riconoscenza verso i di lei cooperatori e benefattori, grazie all’aiuto dei quali ha potuto riparare in gran parte ai danni cagionati dall’incendio e fiancheggiare la chiesa da costruzioni più sicure.
Che farà pertanto la Piccola Casa? La divina Providenza ha posto nelle di lei mani un bel gruppo di statue. Fra esse campeggia l’effigie del sacratissimo Cuore di Gesù che s’intrattiene con alcuni fanciulli. È un orfanello che, deposti gli utensili del lavoro, guarda il divin Redentore e par che gli dica: « Ho lavorato, provvedetemi ». È una povera fanciulla che domanda la benedizione del Signore. È un bambino che non conosce ancora che cosa sia infortunio e dolore; mangia nella sua scodella la minestra d’orzo della Providenza e innalza lo sguardo a Gesù in segno di riconoscenza e d’affetto. A poca distanza vi è una statua in legno di san Francesco d’Assisi a capo scoperto, a piedi nudi, le braccia tese verso il sacratissimo› Cuore, lo sguardo rivolto innanzi quasi per dire agli uomini: « Vedete, Gesù è tutta la mia ricchezza; se volete gustare la pace, se volete trovare la felicità, accostatevi a questo vostro Padre celeste, accostatevi colla semplicità e colla fiducia di questi fanciulli ». Ebbene, o dilettissimi cooperatori e benefattori, questo gruppo di statue lo si collocherà nella chiesa a perenne memoria della vostra generosità e bontà d’animo.
I ricoverati della Piccola Casa si raccoglieranno specialmente in questi santi giorni [2] ai piedi del sacro Cuore e gli diranno: « O Signore, voi che avete detto: “Lasciate che i - 214 -fanciulli vengano a me” 1, voi che vi mostrate tutto pieno di tenerezza per gli infelici, dateci prova ancora una volta del vostro amore coll’esaudire le nostre preghiere. Noi vi supplichiamo delle vostre più elette benedizioni per coloro che sono accorsi in nostro aiuto. Voi ben vi ricordate di quella vostra generosa consolante promessa: Chi darà un bicchier d’acqua al povero in nome mio, sarà da me ricompensato ad usura 2. Ebbene, altro che un bicchier d’acqua fu dato a noi! Essi veramente han largheggiato con noi dei loro beni terreni; largheggiate adunque ancor voi con loro dei vostri beni celesti. Benediteli, o buon Gesù, benediteli nell’anima, nel corpo, nelle famiglie, nei loro interessi, e fate che la pace apportata dagli angioli nel faustissimo giorno della vostra nascita sia sempre con loro e con noi. Pace! Pace! ».




p. 214
1
Mt 19, 14.


2
Cfr. Mt 10, 42.


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