Luigi Guanella, Opere edite e inedite - Scritti pubblicistici: testo

Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1896

5. Per il prossimo arrivo di sua eccellenza reverendissima monsignor Teodoro Valfrè dei conti di Bonzo alla diletta sua diocesi comense.acapo.Anno IV, n. II, gennaio 1896, p. 7

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Per il prossimo arrivo di s‹ua› ec‹cellenza› r‹everendissima› mons‹ignor› Teodoro Valfrè dei conti di Bonzo alla diletta sua diocesi comense

Anno IV, n. II, gennaio 1896, p. 7. Presentato al processo.

Il vescovo, quando dal sommo pontefice ha ricevuto l’ordine di vigilare a una greggia di fedeli, è divenuto padre e pastore di quei fedeli. Allora la carità di Gesù Cristo, padre dei padri e sacerdote sommo, si diffonde dal cuore del vescovo in tal modo che questo più non può resistere dal desiderio vivissimo di congiungersi coi suoi figliuoli diletti. E per effetto della stessa carità di Gesù Cristo, dal cuore dei figli si viene tanto mirabilmente ad accendere un misterioso fuoco di amore e di venerazione, che più non possono stare senza il loro padre e maestro e lo desiderano ardentemente. E gli affetti del cuore si sprigionano dalle labbra in affezione di preghiere ardenti a Dio, affinché sieno tolti gli impedimenti che ritardano la purissima gioia di famiglia, quando il padre si congiunge ai figli e i figli al padre.

La Piccola Casa ha sentito e sente in sé questi affetti mirabili e li ha manifestati in una accurata biografia al nostro novello vescovo e pastore, che sarà pubblicata quanto prima. Vi sono aggiunti gli ossequi che i sacerdoti e i secolari della diocesi mandarono al venerando loro vescovo, per manifestare la loro gioia per il fausto avvenimento della sua esaltazione ⁷. Intanto preghiamo per la nostra Chiesa e per il nostro vescovo davanti la culla del divino Infante, e le nostre preghiere indirizziamole alla Vergine immacolata ed a san Giuseppe, perché per loro mediazione siano più presto accolte dal divino salvatore Gesù.