Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
Lettura del testo

Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1898

2. Alla direzione de La Provincia.acapo.Anno VI, n. IV, marzo 1898, pp. 31-32

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Alla direzione de La Provincia 2
Anno VI, n. IV, marzo 1898, pp. 31-32.
Onorevole signore direttore
Il sottoscritto dichiara che le bambine e i ragazzetti de’ suoi istituti, menando vita separata affatto, non possono, neppur - 248 -volendo, andare a passeggio insieme. La Provincia, affermando che la storiella del fulmine che colpì i figli del diavolo fu raccontata a una brigatella di bambine e di bambini ricoverati nella Casa della divina Providenza, ha preso un granchio; se il fatto è vero, non si può attribuire ad alcuno dei membri del suo istituto.
In fede.
Sac‹erdote› Luigi Guanella
[32] Onorevole signor direttore
Le abbiamo mandato una prima smentita e lei, col ribattere che il fatto sta ma che la lezione fu impartita « non sappiamo bene se da un membro o da... una membra del suo istituto », ci fa meravigliare e non poco. Se non sa bene, perché muove accuse che potrebbero anche essere diffamazioni? Non s’accorge che col non precisare bene i fatti fa torto a se stesso? Che figura farebbe in tribunale se dovesse negare ciò che prima ha affermato? E, posto anche che il fatto sussistesse, vorrebbe lei tener responsabile la direzione di ciò che può aver detto, a delle bambine a passeggio, « una membra » che potrebbe anco essere una delle povere sceme che si sogliono condurre a passeggio con le bambine?
Forse il nostro silenzio sul resto le ha fatto esclamare: « Guanella ci ragione ». Ebbene ebbe torto. Non è verobadi, signor direttore, si dice: non è vero — che la Casa della divina Providenza sia stata così trascurata e così insensibile da non aver pensato alla madre della defunta bambina. La madre fu ricercata e non fu ritrovata e badi, signor direttore, che noi non amiamo sciorinare i fatti pietosi degli infelici, ma che ci troviamo per l’appunto in uno di quei casi che le fanno alzare la voce contro la burocrazia. Voglio dire che quattro persone - 249 -— un padre tisico sfatto, una madre e due bambine — non poterono trovare rifugio, perché prive di mezzi e non cittadine, che nei nostri istituti, appunto perché ancora non enti morali e senza controllo. Questo non ci dispensa, è vero, dai dovuti riguardi verso le persone ricoverate, ma è pur sempre una carità che merita anche lei dei riguardi, perché data spontaneamente e da una casa che scarseggia di mezzi e di personale.
In fede.
Sac‹erdote› Luigi Guanella




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L’articolo è formato da due lettere che si inseriscono in una polemica con il quotidiano liberale La Provincia di Como, ampiamente documentata nell’articolo Fiera di beneficenza a favore della Piccola Casa della divina Provvidenza, LPD, marzo 1898, pp. 27-34. La prima lettera era stata pubblicata da La Provincia di Como il 28 febbraio 1898, accompagnata da un commento critico che indusse l’A. a scrivere la seconda, la quale « non fu poi spedita » (ivi, p. 32).


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