Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1902

9. L'avvenire della beneficenza.acapo. Anno IX, n. 7, luglio 1902, pp. 49-50

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L’avvenire della beneficenza
Anno IX, n. 7, luglio 1902, pp. 49-50. Attribuito.
Come nella natura fisica, così nella natura morale, così nella società c’è un flusso e riflusso incessante, a somiglianza delle onde del mare. La società va a poco a poco decadendo, indi a poco a poco rialzandosi, per tornare poi all’altalena rinnovantesi, e volesse il cielo che questo movimento continuo volgesse finalmente al bene.
La leva ha potere di muovere massi enormi cui forza umana non riescirebbe a smuovere. La carità è la forza potente che arma l’uomo della potenza stessa di Dio e gli fa operare veri prodigi. « Dall’amarvi a vicenda l’un l’altro si conoscerà che siete miei discepoli » 12 disse Gesù ai suoi apostoli; ora questo amore deve informare chiunque si fa seguace del Vangelo.
Dal 1860 in avanti si può ben dire che ci sia stato un notevole risveglio [50] nella carità, ma finora sono forze spartite e - 367 -quasi divise, vulnerate notevolmente dalla differenza dei colori politici. Se noi riescissimo a raccogliere in un solo manipolo due o trecento fili, ne faremmo una fune resistente che niuno riescirebbe a spezzare. Avremmo ritrovato una forza motrice capace di smovere l’organismo sociale, e il pane della carità, moltiplicato prodigiosamente come i cinque pani di Gesù Cristo, satollerebbe le moltitudini.
Per giungere a tanto occorre un avvenimento che noi ora non sappiamo prevedere. Come Bonaparte solo infrenò l’Europa, così forse un grand’uomo verrà a guarire la società? O sarà invece una lega santa di intelligenze sublimi, di cuori eroici, di uomini saggi cospiranti al miglioramento sociale? Sarà invece un avvenimento politico od economico che, sconvolgendo società e famiglia, strapperà alle popolazioni un grido che ripercosso per tutta alla terra dirà come gli apostoli presso a sommergersi: « Salvaci, Gesù maestro, salvaci, che noi periamo »? 13
Quando avverrà tutto questo? È il segreto di Dio. L’uomo si agita e Dio solo è colui che lo conduce. Quando la febbre che serpeggia tra le moltitudini le avrà tutte invase, quando sarà venuto il disinganno e l’umana ragione avrà cessato di delirare soggiogata dall’orgoglio, quando le genti invocheranno una nuova arca di Noè per salvarle e si rifugeranno nella fede, allora la carità regnerà sovrana e tutti saranno salvi.
Venga, deh!, venga il regno della carità e inondi la terra e riduca tutti quanti gli uomini in un solo ovile, sotto un solo pastore. Padre nostro... venga il regno tuo, siccome in cielo così in terra14




p. 366
12
Cfr. Gv 13, 35.


p. 367
13
Cfr. Mt 8, 25.


14
Cfr. Gv 10, 16; Mt 6, 9-10.


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