Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1904

1. Fiera di beneficenza.acapo. Anno XI, n. 1-2, gennaio-febbraio 1904, p. II di copertina

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Fiera di beneficenza
Anno XI, n. 1-2, gennaio-febbraio 1904, p. II di copertina.
Nell’ultima settimana di carnevale per iniziativa del Pio Consorzio delle dame si terrà una fiera di beneficenza a tutto profitto della Pia Casa dei Poveri di Sant’Ambrogio ad Nemus.
La Pia Casa, ammirata dello zelo generoso dell’ill‹ustre› monsignor Carlo Brera, il quale seppe formare un forte nucleo di appoggio nel Pio Consorzio di quasi seicento dame, da lui spronate a cooperare moralmente ed economicamente al buon andamento del ricovero, porge omaggi e ringraziamenti alle zelantissime dame ed al loro assistente arcivescovile, fiduciosa che il loro appoggio, anziché diminuire, si farà sempre più sentire efficace.
Né meno grata è la Pia Casa all’illustre marchese Ermes Visconti, che spinge e sostiene l’opera delle dame e presta il suo aiuto forte ed intelligente quando si tratti di dare una mano al povero prete a trovar pane e vesti a’ suoi ricoverati.
Eppure questi appoggi formidabili sarebbero ben lungi da approdare allo scopo senza il concorso popolare, e dicendo popolare s’intende includervi poveri e ricchi, nobili e plebei, perché non è meno sentito l’obolo di chi tutto quanto può, della largizione generosa di chi la sottrae a superfluità cui è abituato da lunga consuetudine.
Accorrano dunque i buoni ambrosiani alla nostra fiera ed aiutando i nostri poveri per amor di Dio proveranno quanto sia dolce unire insieme la carità e la fede, porgendo pane e letto a chi non ne ha. La Pia Casa dei Poveri per l’impianto dell’Opera - 497 -di San Gaetano si gravò di L. 300.000. Ora se la nostra fiera fruttasse, come altre molte 1, 30 o 50.000 lire, si farebbe un bel passo nel pagamento!
Tuttavia, fidente nel buon cuore e nella fede ancora dei milanesi, la Pia Casa dedicata alla Provvidenza divina la implora non per sé soltanto, ma per tutti quanti le verranno in aiuto. Si affrettino gli uni a mandar doni per la fiera, si affrettino gli altri e si preparino a comperare i doni offerti, e da questa pia gara risulti il trionfo della carità. Le orfanelle della casa supplicano ogni giorno sant’Antonio, perché accresca il numero e lo slancio generoso dei donatori e delle donatrici e ottenga da Dio le più larghe benedizioni sui loro interessi e sulle loro famiglie.
Chi fa la carità contrae un credito col Signore. Ora non sta forse scritto che il Signore darà il cento per uno? 2
Sacerdote Luigi Guanella




p. 497
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Probabilmente: volte.


2
Cfr. Mc 4, 8.


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