Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1904

6. Il 28 gennaio del 1904.acapo. Anno XI, n. 3, marzo 1904, pp. 24-26

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Il 28 gennaio del 1904
Anno XI, n. 3, marzo 1904, pp. 24-26. Presentato al processo.
Questa data resterà scritta a lettere d’oro nell’albo della Casa della divina Provvidenza.
Il sacerdote d‹on› Luigi Guanella, con alcuni suoi sacerdoti dell’istituto ‹dei Figli› del sacro Cuore 9, aveva avuto la fortuna altra volta di essere ammesso ad udienza privata dal sommo pontefice Pio X; era quindi giusto che almeno ad una rappresentanza delle quattrocento suore della Casa fosse concesso il favore di prostrarsi davanti al Vicario di Cristo. Il 28 gennaio fu il giorno fortunato in cui il direttore colla superiora generale suor Marcellina Bosatta, coll’assistente della casa di Milano suor Giuseppina Fusi e le tre suore che assistono la casa-ricovero testé iniziata di San Pietro in Montorio, in rappresentanza anche di tutte le altre suore, ebbero l’alto onore di essere ricevuti privatamente dal sommo gerarca.
Pio X ebbe l’alta bontà, come nella prima volta, di mostrarsi edotto delle minime opere della casa e s’interessò particolarmente della nuova fondazione di San Cassiano del Meschio sotto il titolo di Ricovero Pio X. Oh, le parole del pontefice rimarranno mai sempre impresse nel cuore del Guanella e delle sue suore! Il Santo Padre con aria amorevole e paterna disse al direttore: « Prosperino le opere vostre! », indi rivolto alle suore raccomandò loro: « Siate buone, aiutatelo, aiutatevi! ».
Le parole del Vicario di Cristo non hanno bisogno di commento, anzi pare quasi temerità farne anche solo [25] un cenno; eppure ci pare non inutile riassumerle per conforto ed insegnamento a tutti i Figli del sacro Cuore, alle Figlie di santa Maria della Provvidenza ed a tutti i nostri ricoverati.
Augurando prosperità alle case ed alle Opere della d‹ivina› Provvidenza, Pio X approvava implicitamente il bene che si fa - 504 -da esse e faceva voti perché le opere stesse abbiano a consolidarsi ed a moltiplicare la loro benefica azione.
Quando ripeté alle suore: « Siate buone », esse lo sentirono, il Santo Padre volle incoraggiarle nella pietosa 10 opera loro, volle incuter loro un salutare orrore non solo del male ma altresì delle apparenze di esso, ed animarle a vincere le difficoltà, le imperfezioni, ed a operare il bene con retta intenzione, deliberate a curare unicamente la salvezza delle anime compiendo in tutto e sempre la volontà del Signore.
Ed aggiunse alle suore: « Aiutatelo », per indicare ad esse e a tutti gli amici e benefattori delle Opere della divina Provvidenza di non contrastar mai, ma aiutare anzi colui che da Dio fu scelto, benché senza merito suo, ad essere strumento delle opere divine. Aiutate dunque il povero direttore, abbracciatene lo spirito, prestate l’opera vostra, innalzate calda a Maria la vostra preghiera perché essa ottenga da Gesù lumi ed aiuti per le opere aperte e già mature, come per le altre iniziate e per quelle da iniziarsi.
Potrebbe anche sbagliare chi vi dirige, quantunque esso pure dipenda da’ suoi superiori, ma non sbaglieranno mai gl’inferiori coll’obbedire ciecamente e prontamente, poiché sta scritto: « Qui vos audit me audit » 11, che significa che chi ascolta e segue la voce dei superiori, obbedisce a Dio stesso. Lo spirito di preghiera e l’obbedienza pronta ed ilare sono grande aiuto e inestimabile conforto per chi ha l’ufficio grave e penoso di dover rispondere a Dio per molte persone e molte opere a lui affidate.
« Aiutatevi, aiutatevi », aggiunse Pio X per raccomandare a tutti quell’agire spigliato, scevro da dubbi e da sgomenti molesti, quell’amor santo per Iddio e per i prossimi che fuoco al cuore, ali alla mente per difendersi dalle insidie ed approdare sicuro a salvare i fratelli dalla [26] duplice miseria del corpo e dell’anima e restituire al Signore una falange di servi fedeli, di figli devoti.
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Oh, il 28 gennaio di quest’anno resterà indelebile nella nostra memoria! Una sola parola, un sorriso di Pio X sono fecondi di santi affetti, riempiono il cuore di consolazione intima, fanno pensare al « Venite benedetti... » 12 che sarà pronunciato un giorno dal giudice benigno per i fortunati che avranno dato da mangiare a chi ha fame, da vestire all’ignudo, da riposare al tapino. Chi ebbe la gioia di essere ricevuto in privata udienza da Pio X ne è partito consolato e in certa guisa spiritualizzato.
O porte di bronzo che difendete la terrena Gerusalemme, insegnate a noi a difendere l’anima nostra da ogni assalto di dubbio o di umano sgomento, a tener pura la nostra bocca da ogni lamento insano, quella bocca che ebbe la sorte di imprimere caldi baci sull’anello del grande Pescatore delle anime.
E voi, Figli dell’istituto del sacro Cuore, voi Figlie di santa Maria della Provvidenza, incidete nel vostro cuore e nella vostra mente le parole di Pio X al direttore: « Prosperino le vostre opere », e le altre dirette alle suore ed ai sacerdoti delle case: « Siate buoni, aiutatelo, aiutatevi! ».




p. 503
9
Cfr. nota 4 a p. 218; denominazione ripetuta nell’articolo.


p. 504
10
Originale: penosa.


11
Lc 10, 16.


p. 505
12
Mt 25, 34.


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