Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1905

30. Necrologio.acapo. Anno XII, n. 10, ottobre 1905, pp. 158-159

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30
Necrologio
Anno XII, n. 10, ottobre 1905, pp. 158-159.
Il sacerdote Leone Ostinelli, nato il 2 novembre 1844, morì a Cremia il 19 settembre 1905, amato e compianto dalla popolazione e specialmente dalla Casa della divina Provvidenza che lo ebbe caro come padre.
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Appena fatto sacerdote, l’Ostinelli, contento d’un modestissimo appannaggio, entrò in Cremia come coadiutore e maestro dichiarando, quando gli giungevamo inviti di migliorare il suo stato, che egli voleva vivere e morire in mezzo ai suoi cremiesi che lo riamavano teneramente.
Di angelici costumi, era mite ed ingenuo e tuttavia sentiva così altamente il suo dovere che lo adempiva sfidando gli insulti dei tristi e dei giornali liberali che non si peritavano di assalirlo.
Dedito all’orazione ed allo studio, si formò una copiosa libreria che volle fosse poi data alla Casa della divina Provvidenza. D’un’erudizione distinta, si serbò sempre modestissimo e sentì bassamente di sé.
Gracile e delicato di salute, negli ultimi due anni fu colpito da paralisi talché a mala pena poteva recarsi alla chiesa; tuttavia dalle sue labbra non uscì mai una parola di lamento, ma sempre: « Quel che Dio vuole! ». Visse poverissimo per vero spirito religioso e anche per non aggravare soverchiamente la famiglia. Sentiva altamente la religione e non soffriva che si mormorasse mai del prossimo, né mai fu udito giudicare o parlar male di chicchessia.
Coadiuvò successivamente tre parroci e con tutti fu modello di rispetto, di sottomissione, di buon esempio. Predicava raramente ma con efficacia, ed era assiduo e zelante al confessionale, al letto degli ammalati, in tutte le opere di carità.
Coadiuvò il parroco di Pianello d‹on› Carlo Coppini nella fondazione dell’ospizio di Pianello dal quale nacquero poi le numerose Case della divina Provvidenza, che dall’alta Valtellina [159] a Roma e nella Svizzera cercano di salvare i giovani e d’avviarli ad una vita laboriosa, onesta e cristiana. Confondatore dell’ospizio, ne accompagnò ed aiutò lo sviluppo.
Morì intestato per compensare la famiglia dei sacrifici sostenuti per i suoi studi, certo confidando che i suoi, onesti fino allo scrupolo, avrebbero interpretato i suoi desideri e le sue intenzioni.
Al pio e zelante sacerdote, che dal mattino della vita lavorò fedelmente nel campo del Signore, la Casa della divina Provvidenza implora da Dio misericordioso e rimuneratore il premio del giusto e il gaudio del cielo.
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O don Leone Ostinelli, dal seggio della gloria implora sulle opere che tanto amasti la benedizione e l’aiuto divino, e il tuo esempio e la tua preghiera sieno conforto e impulso ad una vita inspirata al dovere e alla carità all’amico tuo
d‹on› Luigi Guanella

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