Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1907

8. Voto! Omaggio per l'onomastico di sua Santità.acapo. Anno XIV, n. 3, marzo 1907, pp. 34-35

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8
Voto!
Omaggio per l’onomastico di s‹ua› S‹antità›
Anno XIV, n. 3, marzo 1907, pp. 34-35. Attribuito.
Il mondo cattolico si prepara a celebrare solennemente il giubileo sacerdotale di Pio X e il Santo Padre desidera che le feste consistano in opere di carità e di culto, le quali sono più che mai necessarie in Roma.
A Roma pagana padrona del mondo è succeduta Roma cristiana capitale del Cattolicismo, sede del Vicario di Cristo, maestra di civiltà, banditrice del Vangelo, culla e gloria dell’arte, della scienza, della beneficenza, e il mondo si volse a lei ammirando! Un’ombra si levò ad offuscare la luce smagliante dell’eterna Città e collo sfarzo di un progresso materiale tentò risuscitare i costumi pagani. Eppure sta scritto: « Cristo regna, Cristo impera e le potestà delle tenebre non prevarranno15 ».
[35] In Roma, come nelle altre maggiori città italiane, si nota un grande aumento di popolazione ed un corrispondente sviluppo edilizio, ma non crescono in proporzione le case del Signore, dove alle anime venga somministrato il cibo spirituale, l’istruzione religiosa, i santi Sacramenti. Chi, chi mai pensa a costruire chiese nuove nei nuovi quartieri, che rispondano non tanto alla grandezza della capitale del mondo cattolico, quanto alla necessità?
Molti sostengono, e non forse a torto, che in Roma è assai maggiore il consumo della produzione. Posto ciò, bisogna che i cattolici dell’orbe le vengano in soccorso. Per onorare il Santo Padre nel nome suo di battesimo, per festeggiare il prossimo suo giubileo sacerdotale, come già fu fatto in onore di Leone XIII innalzando la sontuosa basilica di san Gioachino nei - 620 -Prati di Castello, vogliamo unirci tutti quanti ad aiutare l’erezione di un tempio per dedicarlo al glorioso san Giuseppe? In giro ai Giardini vaticani, dove si moltiplicano le costruzioni e s’infittisce la popolazione, è sentito il bisogno di una chiesa e il Santo Padre, per quanto glielo consentano le sue attuali strettezze, verrebbe certo in aiuto di un’opera inneggiante il suo augusto protettore e patrono della Chiesa universale.
Ma chi pone mano ad operaegregia, che verrebbe in aiuto di molte anime lasciate in affliggente abbandono degl’interessi spirituali ed eterni? Non la Casa della divina Provvidenza, che si prepara ad inaugurare per le feste giubilari il Ricovero Pio X a San Pancrazio, dove centocinquanta figlie derelitte e deficienti troveranno asilo, pane e protezione. La povera casa è troppo povera e non arriva ad innalzare templi. Tuttavia nella sua impotenza slancia l’idea alle varie congregazioni religiose d’Italia e agli innumerevoli istituti pii nazionali ed esteri.
Quanti sentono i soavi palpiti della fede e della carità, sollecitino con voti e ardenti suppliche dal glorioso san Giuseppe l’esaudimento del pio desiderio, e il grande dispensiere delle grazie celesti non mancherà di accogliere benignamente le preci dei suoi devoti e di benedirle.
Orsù, diamo corpo al voto!




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15
Cfr. Mt 16, 18.


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